Il mondo Disney
I download dei capolavori di Walt Disney
Qui in questa sezione troverete quasi tutti i capolavori di Walt Disney in italiano e in ordine dal piu antico! Sarà sempre aggiornato con gli ultimi film.
P.S. Bisogna avere uTorrent, scaricabile da http://www.utorrent.com/intl/it/downloads
P.S. Bisogna avere uTorrent, scaricabile da http://www.utorrent.com/intl/it/downloads
I CLASSICI
Biancaneve e i sette nani
Biancaneve è una bellissima principessa costretta dalla malvagia regina e strega Grimilde, ad occuparsi delle faccende più umili. Un giorno la regina interrogando il suo specchio magico si sente rispondere che la più bella del reame non è più lei bensì Biancaneve. Verde d'invidia Grimilde ordina a un cacciatore di accompagnare la fanciulla nel bosco, di ucciderla e di portarle il suo cuore, ma l'uomo all'ultimo momento non si dimostra crudele quanto la matrigna e lascia scappare Biancaneve. Persasi nella foresta la principessa raggiunge una casetta deserta e disordinata che con molta buona volontà e con l'aiuto dei suoi amici animali decide di rimettere in ordine, sperando che i suoi occupanti, al loro ritorno, le permettano di restare. I sette nani, cioè gli abitanti della casetta, una volta tornati dalla loro miniera di diamanti acconsentono ad ospitarla, avendo la fanciulla fatto breccia nel cuore di tutti loro con la sua dolcezza e bontà. Ma la regina dopo aver scoperto che Biancaneve è ancora viva decide di passare all'azione in prima persona e si tramuta in una orribile vecchia, dirigendosi quindi alla casetta dei nani con una mela avvelenata da regalare a Biancaneve L'ingenua ragazza accoglie la vecchia mentre i nani sono via e addenta la mela, cadendo in un sonno mortale. La perfida regina rimane però uccisa cadendo in un baratro mentre cerca di schiacciare con un masso i nani nel frattempo accorsi, avvisati dagli animali del bosco. Per Biancaneve però sembra troppo tardi: i nani nonostante tutto non se la sentono di seppellirla e la conservano in una bara di cristallo. Il Principe Azzurro che passava di là, però, riconosce in lei il suo vero amore e la bacia, risvegliandola e portandola infine al suo castello, dove vissero per sempre felici e contenti.
Pinocchio
Durante una notte il Grillo Parlante entra in una casa per cercare un po' di tepore. Qui trova un laboratorio di tanto oggetti e fra questi un burattino ancora in fase di lavorazione. Appartiene a Mastro Geppetto che insieme al suo inseparabile gatto Figaro, si reca armato di pennelli per ultimare la sua opera; il burattino viene chiamato con il nome di Pinocchio. Geppetto desidera avere un figlio e vedendo il passaggio di una stella cadente, prega perché si realizzi questo suo desiderio. Nel cuore della notte appare la Fata Azzurra, che sotto gli occhi di un incredulo Grillo Parlante, da vita al burattino Pinocchio, dandogli la possibilità di parlare e camminare. Pinocchio dovrà dimostrare di sapersi comportare come un bambino bravo e ubbidiente: se manterrà questo impegno potrà diventare un bambino vero. Il Grillo Parlante viene nominato come la sua coscienza ufficiale e dovrà insegnare a Pinocchio la differenza fra il bene e il male. Geppetto al suo risveglio non crede ai suoi occhi, ed esulta di gioia per la realizzazione del suo grande sogno. La mattina seguente manda Pinocchio a scuola, ma durante il cammino questi incontra il Gatto e la Volpe, due lestofanti che meravigliati dal vedere un burattino senza fili che parla e cammina, dopo averlo raggirato con la promessa di farlo diventare attore, lo vendono al terribile burattinaio Mangiafuoco. Il povero Grillo, date le sue piccole dimensioni, non può nulla per impedire che accada tutto questo e Pinocchio dopo aver arricchito il suo padrone, viene rinchiuso in una gabbia e portato in giro per il mondo. Per fortuna riappare la Fata Azzurra, alla quale però Pinocchio racconta tante bugie, cosa che gli farà crescere il naso a dismisura. Tuttavia la fata lo libera e gli da un ultima possibilità per seguire i consigli del Grillo Parlante e andare a scuola per comportarsi come un bravo bambino.Nel cammino verso casa, Pinocchio incontra nuovamente il Gatto e la Volpe, che gli raccontano di un luogo dove i bambini anziché andare a scuola, passano il tempo a mangiare dolci e a divertirsi. L'ingenuo Pinocchio casca ancora una volta nel tranello e si vede nuovamente venduto al cocchiere che lo porterà nel Paese dei balocchi. Qui incontra Lucignolo, un bambino che non vuole studiare, il cui unico scopo è quello di divertirsi. Il Grillo parlante continua a seguire Pinocchio nel disperato tentativo di dissuaderlo da questi propositi, ma è tutto inutile. Questi però scopre che il paese dei balocchi è un atroce inganno perpetrato ai danni degli inconsapevoli bambini, che vengono trasformati in asinelli e rivenduti per svolgere i lavori più faticosi. Il Grillo Parlante corre ad avvertire Pinocchio, ma è troppo tardi e Pinocchio si ritrova con un paio di orecchie d'asino e una coda, mentre Lucignolo è ormai diventato un vero asinello e si dimena per la disperazione. Pinocchio però riesce a scappare insieme al Grillo e riceve da parte di un colombo, una lettera di Geppetto che gli scrive dal ventre delle balena. Pinocchio si getta in mare allo scopo di trovare il grande cetaceo. Dopo varie ricerche in fondo al mare, anche Pinocchio viene inghiottito dalla balena e qui riabbraccia Geppetto sempre accompagnato dal gatto Figaro e dal pesciolino Cleo. Nonostante la rassegnazione di Geppetto, Pinocchio trova la soluzione per uscire dal ventre della balena e dopo averla fatta starnutire, vengono riportati a riva dopo varie peripezie. Pinocchio, dopo questo suo gesto eroico, viene così trasformato in un bambino, come promesso dalla Fata Azzurra.
Dumbo
Mentre gli animali del circo vengono trasportati, la signora Jumbo, una delle elefantesse, riceve il suo bambino da una cicogna. L'elefantino, di nome Dumbo, viene presto insultato dalle altre elefantesse a causa delle sue grandi orecchie.
Una volta che il circo è stato messo in piedi, la signora Jumbo perde le staffe poiché un gruppo di ragazzi si prende gioco di suo figlio, e viene imprigionata e ritenuta pazza. Dumbo viene evitato dagli altri elefanti e, senza la madre a prendersi cura di lui, è rimasto solo, fatta eccezione per un topo, Timoteo, che prova simpatia per Dumbo e diventa determinato a farlo di nuovo felice.
Il direttore del circo fa di Dumbo la cima di una piramide di elefanti durante un'esibizione, ma le orecchie di Dumbo causano il fallimento dell'esibizione, il ferimento delle elefantesse e il crollo del tendone. A causa di ciò Dumbo viene utilizzato come clown, e svolge il ruolo principale in un atto che lo vede cadere in una vasca piena di schiuma. Nonostante la sua nuova popolarità e fama, Dumbo odia questo lavoro ed è ora più miserabile che mai.
Per allietare Dumbo, Timoteo lo porta a trovare sua madre. Sulla via del ritorno Dumbo piange e poi comincia a singhiozzare così Timoteo decide di portarlo a bere un sorso d'acqua da un secchio dove, a sua insaputa, è caduta dentro una bottiglia di champagne. Di conseguenza, Dumbo e Timoteo diventano ubriachi e hanno allucinazioni su elefanti rosa (la famosa parata degli elefanti rosa).
La mattina seguente, Dumbo e Timoteo si svegliano su un albero. Timoteo si chiede come siano arrivati lì, e conclude che Dumbo li ha portati entrambi fin lassù usando le sue grandi orecchie come ali. Con l'aiuto di un gruppo di corvi antropomorfi, Timoteo è in grado di far volare Dumbo di nuovo, usando il trucco psicologico di una "piuma magica" per aumentare la sua fiducia.
Tornato al circo, Dumbo deve eseguire la sua esibizione di saltare da un alto edificio, questa volta da una piattaforma molto più alta. Durante la discesa, Dumbo perde la piuma e Timoteo gli dice che la piuma non è mai stata magica, e che è ancora in grado di volare. Dumbo riesce a tirarsi fuori dalla picchiata, e vola intorno al circo, vendicandosi finalmente dei suoi aguzzini mentre il pubblico stordito guarda con stupore.
Dopo questa performance, Dumbo diventa famoso, Timoteo diventa il suo manager, e a Dumbo e sua madre viene dato un vagone privato sul treno del circo.
Una volta che il circo è stato messo in piedi, la signora Jumbo perde le staffe poiché un gruppo di ragazzi si prende gioco di suo figlio, e viene imprigionata e ritenuta pazza. Dumbo viene evitato dagli altri elefanti e, senza la madre a prendersi cura di lui, è rimasto solo, fatta eccezione per un topo, Timoteo, che prova simpatia per Dumbo e diventa determinato a farlo di nuovo felice.
Il direttore del circo fa di Dumbo la cima di una piramide di elefanti durante un'esibizione, ma le orecchie di Dumbo causano il fallimento dell'esibizione, il ferimento delle elefantesse e il crollo del tendone. A causa di ciò Dumbo viene utilizzato come clown, e svolge il ruolo principale in un atto che lo vede cadere in una vasca piena di schiuma. Nonostante la sua nuova popolarità e fama, Dumbo odia questo lavoro ed è ora più miserabile che mai.
Per allietare Dumbo, Timoteo lo porta a trovare sua madre. Sulla via del ritorno Dumbo piange e poi comincia a singhiozzare così Timoteo decide di portarlo a bere un sorso d'acqua da un secchio dove, a sua insaputa, è caduta dentro una bottiglia di champagne. Di conseguenza, Dumbo e Timoteo diventano ubriachi e hanno allucinazioni su elefanti rosa (la famosa parata degli elefanti rosa).
La mattina seguente, Dumbo e Timoteo si svegliano su un albero. Timoteo si chiede come siano arrivati lì, e conclude che Dumbo li ha portati entrambi fin lassù usando le sue grandi orecchie come ali. Con l'aiuto di un gruppo di corvi antropomorfi, Timoteo è in grado di far volare Dumbo di nuovo, usando il trucco psicologico di una "piuma magica" per aumentare la sua fiducia.
Tornato al circo, Dumbo deve eseguire la sua esibizione di saltare da un alto edificio, questa volta da una piattaforma molto più alta. Durante la discesa, Dumbo perde la piuma e Timoteo gli dice che la piuma non è mai stata magica, e che è ancora in grado di volare. Dumbo riesce a tirarsi fuori dalla picchiata, e vola intorno al circo, vendicandosi finalmente dei suoi aguzzini mentre il pubblico stordito guarda con stupore.
Dopo questa performance, Dumbo diventa famoso, Timoteo diventa il suo manager, e a Dumbo e sua madre viene dato un vagone privato sul treno del circo.
Bambi
Una cerva dà alla luce un cerbiatto di nome Bambi, che un giorno assumerà la carica di Grande Principe della foresta, un titolo attualmente detenuto dal padre di Bambi, che protegge le creature del bosco dai pericoli dei cacciatori. Il piccolo cerbiatto fa rapidamente amicizia con un entusiastico ed energico coniglietto di nome Tamburino, che gli insegna a camminare e parlare. Bambi cresce molto attaccato a sua madre, con cui passa sempre il tempo. Conosce presto altri amici, tra cui il cucciolo di puzzola Fiore e una cerbiatta di nome Faline, così come il suo potente e maestoso padre, il Grande Principe della foresta. Curioso e indagatore, Bambi chiede spesso del mondo che lo circonda e viene ammonito sui pericoli della vita come creatura della foresta dall'amorevole madre.
Durante il primo inverno di Bambi, la madre viene colpita e uccisa da un cacciatore di cervi durante il tentativo di aiutare il figlio a trovare il cibo, lasciando il piccolo cerbiatto triste e solo. Provando compassione per il suo figlio abbandonato, il Grande Principe conduce Bambi a casa. Dopo l'arrivo della primavera, Bambi è diventato un giovane cervo, e anche i suoi amici d'infanzia sono entrati nell'età adulta. Essi vengono avvertiti del "rincitrullulimento" dall'Amico Gufo, e che finiranno per innamorarsi, anche se i tre vedono il concetto di storia d'amore con disprezzo e se ne vanno. Tuttavia, lungo la strada, sia Tamburino che Fiore incontrano le loro anime gemelle, e abbandonano i loro vecchi pensieri sull'amore per rimanere con le loro nuove conquiste, e ben presto Bambi incontra la sua amica Faline, diventata una splendida cerva. Tuttavia, la loro relazione viene rapidamente interrotta e contestata da un cervo belligerante chiamato Ronno, che tenta di allontanare Faline da Bambi con la forza. Fortunatamente Bambi riesce con successo a guadagnarsi l'affetto della cerva sconfiggendo Ronno in battaglia.
Bambi viene svegliato poco dopo dall'odore di fumo, e viene avvertito di un incendio da suo padre. I due fuggono verso la salvezza, anche se Bambi viene separato da Faline nel trambusto e la cerca lungo la strada. Bambi la trova presto messa alle strette da feroci cani da caccia, che egli riesce a respingere. Bambi, suo padre, Faline e gli animali della foresta riescono infine a ripararsi sulla riva di un fiume. La primavera successiva, Faline dà alla luce due gemelli sotto l'occhio vigile di Bambi, il nuovo Grande Principe della foresta.
Durante il primo inverno di Bambi, la madre viene colpita e uccisa da un cacciatore di cervi durante il tentativo di aiutare il figlio a trovare il cibo, lasciando il piccolo cerbiatto triste e solo. Provando compassione per il suo figlio abbandonato, il Grande Principe conduce Bambi a casa. Dopo l'arrivo della primavera, Bambi è diventato un giovane cervo, e anche i suoi amici d'infanzia sono entrati nell'età adulta. Essi vengono avvertiti del "rincitrullulimento" dall'Amico Gufo, e che finiranno per innamorarsi, anche se i tre vedono il concetto di storia d'amore con disprezzo e se ne vanno. Tuttavia, lungo la strada, sia Tamburino che Fiore incontrano le loro anime gemelle, e abbandonano i loro vecchi pensieri sull'amore per rimanere con le loro nuove conquiste, e ben presto Bambi incontra la sua amica Faline, diventata una splendida cerva. Tuttavia, la loro relazione viene rapidamente interrotta e contestata da un cervo belligerante chiamato Ronno, che tenta di allontanare Faline da Bambi con la forza. Fortunatamente Bambi riesce con successo a guadagnarsi l'affetto della cerva sconfiggendo Ronno in battaglia.
Bambi viene svegliato poco dopo dall'odore di fumo, e viene avvertito di un incendio da suo padre. I due fuggono verso la salvezza, anche se Bambi viene separato da Faline nel trambusto e la cerca lungo la strada. Bambi la trova presto messa alle strette da feroci cani da caccia, che egli riesce a respingere. Bambi, suo padre, Faline e gli animali della foresta riescono infine a ripararsi sulla riva di un fiume. La primavera successiva, Faline dà alla luce due gemelli sotto l'occhio vigile di Bambi, il nuovo Grande Principe della foresta.
Cenerentola
La storia si apre con una breve narrazione. La voce narrante spiega al pubblico che Cenerentola, lo sprezzante appellativo che le verrà affidato in seguito e che indica "di nessun valore" (proprio come la cenere del camino) è la figlia di un ricco signore rimasto precocemente vedovo. Questi, per dare una famiglia completa alla piccola si risposa con una donna austera e a sua volta già madre. Nonostante le buone intenzioni del padre sarà una cattiva soluzione per il futuro della bimba. Quando è ormai adolescente la nostra eroina rimane orfana anche del padre. La matrigna, Lady Tremaine, che mai ha provato affetto per la bimba le preferisce in tutto e per tutto le figlie naturali Anastasia e Genoveffa. Le due non possiedono nessuna grazia, tanto nell'aspetto fisico quanto nel modo di comportarsi. Al contrario la figliastra possiede bellezza e virtù in quantità. Questo suscita invidia nelle tre donne, che la tiranneggiano trattandola da serva.
La giovane è costretta ad occuparsi da sola delle mansioni domestiche di casa e solo con immenso spirito di sopportazione riesce a digerire le continue umiliazioni. Gli unici suoi conforti sono i sogni e l'affetto dei piccoli animali di casa. Tra questi un gruppo di simpatici e variegati topolini, tra cui spiccano Giac e Gas Gas. Nel suo mondo immaginario Cenerentola sogna spesso di innamorarsi di un bel principe e vivere felice nel gran castello.
Accade in quei dì che il re dia una grande festa a palazzo con il preciso intento di far finalmente conoscere al figlio e principe ereditario al trono una ragazza degna da sposare. Il reale invito è esteso a tutte le giovani donne del regno.
Per Cenerentola è questa una grande occasione per uscire, pur solo per una sola sera, dalla sua prigione composta solo da lavoro e umiliazioni, l'opportunità di vedere e respirare l'ebrezza di un avvenimento mondano. Sarà presto disillusa. Le sorellastre la scherniscono di continuo e la perfidia della matrigna giunge sino al punto di negarle la promessa inizialmente fatta,le rovineranno il suo unico vestito elegante, rimodernato per l'occasione dai suoi amici topolini (affrontando Lucifero in gag tipiche da cartone animato). Quando Cenerentola è oramai rassegnata al suo destino e non le rimane altro che piangere e commiserarsi ecco apparire dal nulla una anziana e paffuta donnina. La buona fata Smemorina consola la povera Cenerentola e, grazie a magici movimenti della sua bacchetta, trasforma una comune zucca in una favolosa carrozza, gli amici topolini in bianchi cavalli e il cavallo in un cocchiere. Infine il cane in lacchè. Ancora qualche frase magica: "Bibbidi Bobbidi Bù" e alcuni movimenti di bacchetta per regalare a Cenerentola uno splendido e scintillante vestito da sera. Cenerentola ora calza scarpette di cristallo. Il sogno si avvera. La fata ammonisce però la giovane. Tutto questo è un dono, ma purtroppo temporaneo. "A mezzanotte la magia svanirà".
« Sala-cadula, megica-bula, Bibbidi Bobbidi Bù! Metile insieme che accade laggiù, Bibbidi Bobbidi Bù!
In tutta fretta Cenerentola si reca a palazzo dov'è subito notata dal principe. Viene da questi invitata a ballare, provocando stupore nel folto pubblico presente che non aveva mai conosciuto tale splendore di ragazza. Invidia e frustrazione nelle dame ma apprezzamento dei cavalieri. Tra i due giovani scoppia presto la scintilla dell'amore. Il tempo però trascorre veloce e mezzanotte si avvicina.
Allo scoccare della mezzanotte Cenerentola fugge via, ma nella foga perde una delle sue scarpette di cristallo. Tutta la magia scompare, e la giovane si rassegna a tornare alle sue faccende domestiche. Nota però che le scarpe non sono svanite: gliene rimane una, come ricordo di quella notte meravigliosa. Il principe, desideroso di ritrovare la ragazza misteriosa, ordina di far provare a tutte le ragazze del regno la scarpetta dimenticata: colei che la calzerà sarà la sua sposa. Il granduca Monocolao comincia a viaggiare di casa in casa per cercare l'amore del principe.
Gran fermento a casa di Cenerentola: Anastasia e Genoveffa si fanno belle per impressionare il granduca, calzare la scarpetta e sposare il principe. La matrigna, attenta e astuta, capisce dal comportamento di Cenerentola che era lei la ragazza misteriosa con cui ballava il bel principe. Malvagia fin nell'animo, la matrigna chiude Cenerentola nella sua stanza, per impedirle di calzare la scarpetta e di coronare il suo sogno d'amore. Giac e Gasgas decidono però di prendere la chiave e salvare la loro amica.
Arriva il granduca Monocolao con la scarpetta. La provano dapprima Anastasia, poi Genoveffa, ma nulla da fare: i loro piedi sono davvero troppo grossi. Proprio quando il granduca, indignato per la maleducazione delle sorellastre, sta per andarsene, Cenerentola si libera dalla sua prigione. Il granduca, soffocando le proteste di Anastasia e Genoveffa, ribadisce il suo ordine di provare la scarpetta a tutte le ragazze del regno. La matrigna però fa inciampare l'aiutante del granduca, e la scarpetta va in mille pezzi.
I sogni sembrano infranti. La matrigna sogghigna e il granduca singhiozza pensando alla reazione del Re al suo fallimento. "Forse io posso aiutarla" dice speranzosa Cenerentola. "No, no...nessuno può aiutarmi!!!" strilla disperato il granduca. "Ma vedete" risponde pacata Cenerentola "io ho l'altra scarpetta!"
All'istante la scarpetta viene provata: calza alla perfezione. Con grande rabbia della matrigna e delle sorellastre, Cenerentola è condotta al castello e sposa il principe, e insieme vissero per sempre felici e contenti. Il sogno è divenuto realtà.
La giovane è costretta ad occuparsi da sola delle mansioni domestiche di casa e solo con immenso spirito di sopportazione riesce a digerire le continue umiliazioni. Gli unici suoi conforti sono i sogni e l'affetto dei piccoli animali di casa. Tra questi un gruppo di simpatici e variegati topolini, tra cui spiccano Giac e Gas Gas. Nel suo mondo immaginario Cenerentola sogna spesso di innamorarsi di un bel principe e vivere felice nel gran castello.
Accade in quei dì che il re dia una grande festa a palazzo con il preciso intento di far finalmente conoscere al figlio e principe ereditario al trono una ragazza degna da sposare. Il reale invito è esteso a tutte le giovani donne del regno.
Per Cenerentola è questa una grande occasione per uscire, pur solo per una sola sera, dalla sua prigione composta solo da lavoro e umiliazioni, l'opportunità di vedere e respirare l'ebrezza di un avvenimento mondano. Sarà presto disillusa. Le sorellastre la scherniscono di continuo e la perfidia della matrigna giunge sino al punto di negarle la promessa inizialmente fatta,le rovineranno il suo unico vestito elegante, rimodernato per l'occasione dai suoi amici topolini (affrontando Lucifero in gag tipiche da cartone animato). Quando Cenerentola è oramai rassegnata al suo destino e non le rimane altro che piangere e commiserarsi ecco apparire dal nulla una anziana e paffuta donnina. La buona fata Smemorina consola la povera Cenerentola e, grazie a magici movimenti della sua bacchetta, trasforma una comune zucca in una favolosa carrozza, gli amici topolini in bianchi cavalli e il cavallo in un cocchiere. Infine il cane in lacchè. Ancora qualche frase magica: "Bibbidi Bobbidi Bù" e alcuni movimenti di bacchetta per regalare a Cenerentola uno splendido e scintillante vestito da sera. Cenerentola ora calza scarpette di cristallo. Il sogno si avvera. La fata ammonisce però la giovane. Tutto questo è un dono, ma purtroppo temporaneo. "A mezzanotte la magia svanirà".
« Sala-cadula, megica-bula, Bibbidi Bobbidi Bù! Metile insieme che accade laggiù, Bibbidi Bobbidi Bù!
In tutta fretta Cenerentola si reca a palazzo dov'è subito notata dal principe. Viene da questi invitata a ballare, provocando stupore nel folto pubblico presente che non aveva mai conosciuto tale splendore di ragazza. Invidia e frustrazione nelle dame ma apprezzamento dei cavalieri. Tra i due giovani scoppia presto la scintilla dell'amore. Il tempo però trascorre veloce e mezzanotte si avvicina.
Allo scoccare della mezzanotte Cenerentola fugge via, ma nella foga perde una delle sue scarpette di cristallo. Tutta la magia scompare, e la giovane si rassegna a tornare alle sue faccende domestiche. Nota però che le scarpe non sono svanite: gliene rimane una, come ricordo di quella notte meravigliosa. Il principe, desideroso di ritrovare la ragazza misteriosa, ordina di far provare a tutte le ragazze del regno la scarpetta dimenticata: colei che la calzerà sarà la sua sposa. Il granduca Monocolao comincia a viaggiare di casa in casa per cercare l'amore del principe.
Gran fermento a casa di Cenerentola: Anastasia e Genoveffa si fanno belle per impressionare il granduca, calzare la scarpetta e sposare il principe. La matrigna, attenta e astuta, capisce dal comportamento di Cenerentola che era lei la ragazza misteriosa con cui ballava il bel principe. Malvagia fin nell'animo, la matrigna chiude Cenerentola nella sua stanza, per impedirle di calzare la scarpetta e di coronare il suo sogno d'amore. Giac e Gasgas decidono però di prendere la chiave e salvare la loro amica.
Arriva il granduca Monocolao con la scarpetta. La provano dapprima Anastasia, poi Genoveffa, ma nulla da fare: i loro piedi sono davvero troppo grossi. Proprio quando il granduca, indignato per la maleducazione delle sorellastre, sta per andarsene, Cenerentola si libera dalla sua prigione. Il granduca, soffocando le proteste di Anastasia e Genoveffa, ribadisce il suo ordine di provare la scarpetta a tutte le ragazze del regno. La matrigna però fa inciampare l'aiutante del granduca, e la scarpetta va in mille pezzi.
I sogni sembrano infranti. La matrigna sogghigna e il granduca singhiozza pensando alla reazione del Re al suo fallimento. "Forse io posso aiutarla" dice speranzosa Cenerentola. "No, no...nessuno può aiutarmi!!!" strilla disperato il granduca. "Ma vedete" risponde pacata Cenerentola "io ho l'altra scarpetta!"
All'istante la scarpetta viene provata: calza alla perfezione. Con grande rabbia della matrigna e delle sorellastre, Cenerentola è condotta al castello e sposa il principe, e insieme vissero per sempre felici e contenti. Il sogno è divenuto realtà.
Alice nel paese delle meraviglie
La piccola Alice scorge in un bosco un coniglio bianco elegantemente vestito che si affretta brontolando come se avesse un appuntamento. Lo segue fin nella sua tana, e cade in un pozzo profondissimo; da lì entra in un paese sconosciuto, abitato da strane creature. Alice, che ha trovato un dolce e una squisita bevanda che la fanno crescere o rimpicciolire a dismisura, si inoltra nel 'paese delle meraviglie', dove viene invitata a una partita a croquet dalla feroce Regina di cuori, prende un the con un Cappellaio Matto, una Lepre marzolina e un Ghiro, ha un colloquio con il Gatto del Cheshire, che appare e scompare, e mille altri incontri singolari; assiste infine a un processo contro il Fante di cuori ma, prima che esso termini, si sveglia all'improvviso: le sue avventure erano solo un sogno.
Peter Pan
Wendy Darling è una ragazzina di Londra che divide la stanza con i suoi due fratelli minori, Gianni e Michele. Essi, in assenza dei genitori, vengono accuditi dal loro cane Nana. Ormai stufo di tutto questo, il padre di Wendy, Agenore Darling, decide che ora sua figlia deve diventare adulta e quindi le fa cambiare stanza. Quella notte, mentre i signori Darling sono ad una festa, Peter Pan entra nella stanza dei bambini, insieme alla sua fatina Trilli, la quale si rivelerà molto gelosa nei confronti di Wendy. Peter Pan è in cerca della sua ombra persa qualche giorno prima per colpa di Nana. Dopo la sua frenetica ricerca, Wendy gli cuce l'ombra e Peter le chiede di venire con lui fino all'Isola che non c'è, dove lei potrà raccontare le favole ed essere la mamma dei Bimbi Sperduti. Wendy accetta e porta con sé anche Gianni e Michele, dopodiché grazie alla polvere magica di Trilli, volano tutti all'Isola che non c'è.
Una volta lì, Peter decide insieme a John di sfidare per l'ennesima volta il suo peggior nemico, Capitan Uncino, capo di una banda di pirati al quale Peter ha tagliato la mano sinistra dandola in pasto ad un coccodrillo che da allora lo segue sempre sperando di avere anche tutto il resto. Wendy, invece, vola fino al nascondiglio di Peter Pan, guidata da Trilli, la quale molto gelosa ordina ai Bimbi Smarriti di ucciderla, ma viene salvata da Peter, che una volta saputo del piano architettato dalla sua fatina, la bandisce dal suo regno per una settimana. Dopo una prima conoscenza, Peter nomina John il capo dei Ragazzi Perduti, ma vengono rapiti dal Capo della tribù degli Indiani, il quale rivela loro che se sua figlia Giglio Tigrato non tornasse a casa, li scotennerà tutti. In realtà lei è stata rapita da Uncino per far sì che possa dirgli dove si trova il nascondiglio di Peter Pan. Questi, aiutato, accorre alla grande roccia a forma di teschio dove riesce nuovamente a sconfiggere Uncino, che viene inseguito dal coccodrillo, e il suo tirapiedi, Spugna, salvando Giglio Tigrato. Fallito anche questa volta, Uncino ordina a Spugna di rapire Trilli per farsi dire da lei stessa dove si nasconde Peter. Intanto alla tribù degli Indiani, Peter ha fatto colpo sul Capo Tribù e Gianni e Michele hanno dimenticato la loro vera mamma, la signora Darling. Wendy decide così di riportarli a casa insieme a tutti gli altri Ragazzi Perduti, ma ormai Uncino ha scoperto dove si trova il nascondiglio di Peter e rapisce tutti i Ragazzi Perduti, tra cui Gianni e Michele, e Wendy. Dopodiché, decide di regalare un pacco con all'interno una bomba fingendo che sia da parte di Wendy. Sfuggita dalla prigione di Uncino, Trilli accorre per salvare Peter dall'esplosione.
Arrivati sulla nave, Peter salva Wendy prima che cada in acqua gettata dall'asse di legno, ma ciò suscita dei sospetti ai pirati che non hanno sentito il rumore dell'acqua una volta Wendy fosse caduta. Con un altro dei suoi piani Peter salva gli altri Ragazzi Perduti insieme a Trilli e Uncino viene battuto e nuovamente inseguito dal coccodrillo. Ora, Wendy, Gianni e Michele, possono tornare a casa.
Una volta lì, Peter decide insieme a John di sfidare per l'ennesima volta il suo peggior nemico, Capitan Uncino, capo di una banda di pirati al quale Peter ha tagliato la mano sinistra dandola in pasto ad un coccodrillo che da allora lo segue sempre sperando di avere anche tutto il resto. Wendy, invece, vola fino al nascondiglio di Peter Pan, guidata da Trilli, la quale molto gelosa ordina ai Bimbi Smarriti di ucciderla, ma viene salvata da Peter, che una volta saputo del piano architettato dalla sua fatina, la bandisce dal suo regno per una settimana. Dopo una prima conoscenza, Peter nomina John il capo dei Ragazzi Perduti, ma vengono rapiti dal Capo della tribù degli Indiani, il quale rivela loro che se sua figlia Giglio Tigrato non tornasse a casa, li scotennerà tutti. In realtà lei è stata rapita da Uncino per far sì che possa dirgli dove si trova il nascondiglio di Peter Pan. Questi, aiutato, accorre alla grande roccia a forma di teschio dove riesce nuovamente a sconfiggere Uncino, che viene inseguito dal coccodrillo, e il suo tirapiedi, Spugna, salvando Giglio Tigrato. Fallito anche questa volta, Uncino ordina a Spugna di rapire Trilli per farsi dire da lei stessa dove si nasconde Peter. Intanto alla tribù degli Indiani, Peter ha fatto colpo sul Capo Tribù e Gianni e Michele hanno dimenticato la loro vera mamma, la signora Darling. Wendy decide così di riportarli a casa insieme a tutti gli altri Ragazzi Perduti, ma ormai Uncino ha scoperto dove si trova il nascondiglio di Peter e rapisce tutti i Ragazzi Perduti, tra cui Gianni e Michele, e Wendy. Dopodiché, decide di regalare un pacco con all'interno una bomba fingendo che sia da parte di Wendy. Sfuggita dalla prigione di Uncino, Trilli accorre per salvare Peter dall'esplosione.
Arrivati sulla nave, Peter salva Wendy prima che cada in acqua gettata dall'asse di legno, ma ciò suscita dei sospetti ai pirati che non hanno sentito il rumore dell'acqua una volta Wendy fosse caduta. Con un altro dei suoi piani Peter salva gli altri Ragazzi Perduti insieme a Trilli e Uncino viene battuto e nuovamente inseguito dal coccodrillo. Ora, Wendy, Gianni e Michele, possono tornare a casa.
Lilli e il vagabondo
Una fantastica storia d'amore a prima vista, in cui si rivive la magia del primo incontro tra una piccola e graziosa cagnetta di nome Lilli e un simpatico e coraggioso, seppur un po' attaccabrighe, cane vagabondo di nome Biagio. Lei è stata offerta in dono, in occasione del Natale, dal giovane sposo "Jhonny Caro" alla sua giovane moglie " Tesoro " e in breve diventa la regina della casa. Quando la coppia aspetta un bambino, però, la piccola Lilli si sente abbandonata e trascurata: non ha più le attenzioni di prima. E' qui che, parlando con i suoi amici Whisky, un adorabile Scot Terrier, e Fido, un segugio rimasto a detta di molti senza fiuto, incontra per la prima volta Biagio che, passando di lì per caso, ascolta le terribili disavventure che le sono capitate nell'ultimo periodo, dipingedole a sua volta un futuro non tanto migliore. I due amici lo zittiscono e infuriati lo cacciano per non rattristare ancora di più la piccola Lady.
Il tempo passa e il giorno della nascita è arrivato per la gioia della coppia; passano i giorni e Lilli incuriosita di sapere di preciso cos'è un " Pupo " decide di andare nella sua stanza per scoprirlo.....lo vede.....è in braccio a Tesoro che lo coccola e ne rimane felicemente sorpresa!!! Tutto ritorna come prima e la cagnetta si affeziona al nuovo arrivato, finchè la coppia non decide di fare una vacanza. Telefonano, quindi, alla vecchia zia "Sara" per accudire il bimbo, la quale porta con se i suoi due inseparabili gatti siamesi. La coppia parte, e la zia fin da subito non vede di buon occhio la piccola Lilli e il suo andare nella stanza del bimbo. Sconfortata, scende le scale e incontra i due gatti siamesi che si trovavano nascosti nella cesta della zia e di lì a poco incominciano a fare danni cercando di mangiare prima un uccellino, poi un pesce e infine cercano di bere il latte del bimbo. Lilli infuriata li rincorre, c'è fracasso e la vecchia zia scendendo se la prende con lei; allora decide di andare in un negozio di animali per comprare una museruola, ma appena la mette a Lilli, la cagnetta si ribella, scappa e corre per le vie della città, entra in un vicolo e viene rincorsa da tre cani: è spaventata, cerca di sfuggirgli finchè non entra in un vicolo cieco e quando pensa di non farcela.......ecco spuntare Biagio che, grazie al suo intrepido coraggio, la aiuta riuscendo a cacciare i cani. Quando vede che la sua "Bimba" ha la museruola decide di toglierla facendosi aiutare da un castoro dopo essere entrati furbescamente all'interno dello zoo della città. Subito dopo, decidono di andare a mangiare dal suo buon amico "Tony " che vedendolo con una nuova amica organizza per lui una cena a lume di candela. E' qui che, mangiando un piatto di spaghetti, si baciano per la prima volta. Finita la cena, fanno una passeggiata romantica ad ammirare su una collina la città in cui vivono e le vallate su cui essa si trova e accucciati l'una affianco all'altro aspettano, poi, l'arrivo del mattino. Il sole è ormai spuntato all'orizzonte; Bimba vuole ritornare a casa! Biagio cerca di persuaderla, dicendole di andare con lui ad esplorare quell'immensa pianura verde oltre la città. A Lilli piacerebbe ma, il senso di protezione che ha verso il Pupo, convince Biagio che la cosa giusta da fare sia quella di riaccompagnarla a casa. Durante il ritorno a Biagio viene in mente una bricconeria: dare la caccia alle galline. Entrano così in un pollaio spaventandole. Il custode sente le galline starnazzare e scappare; interviene subito, cercando di sparare a quei due cani. I due fuggono a spron battuto ma nella furia della corsa Lilli viene catturata da un accalappiacani che la porta al canile. E' qui che farà l'incontro con nuovi amici: Gilda, una vecchia fiamma di Biagio, Boris, un cane russo, e Pedro, un cane spagnolo. I cani narrano le avventure del coraggioso Biagio, dei suoi amori e della furbizia che ha nel mettere sotto scacco gli accalappiacani. Ma un giorno, come dirà Boris, incontrando il vero amore, farà un errore e cadrà in mano ai "cosacchi" (accalappiacani). La Bimba ritorna finalmente a casa grazie alla piastrina di riconoscimento che aveva al collo. Si chiude nella sua cuccia rattristita. I due amici di sempre, Whisky e Fido, cercano di tirarla su. In quel momento arriva pure Biagio che le porta in regalo un osso per farsi perdonare. Lilli è infastidita dalla sua presenza e fa l'indifferente. E' ancora impaurita per quella "visita" al canile. Biagio si scusa ma la Bimba è ancora arrabbiata dicendogli chi fossero quelle cagnette (vecchie fiamme di Biagio) che aveva sentito al canile. Biagio sconfortato va via; ma ecco spuntare un topo ke sfuggendo dalla cattura della piccola Lady riesce a salire attraverso la staccionata fin su nella stanza del piccolo attraverso la finestra che era rimasta aperta. Biagio sente abbaiare la Bimba e corre in suo aiuto. Lei gli racconta tutto! Biagio non perde tempo, entra in casa e raggiunge la stanza del Pupo. Lilli con tutta la forza della disperazione riesce a liberarsi della catena e raggiunge anche lei quella stanza; sono attimi di confusione, ma il coraggioso vagabondo riesce alla fine ad uccidere il topo. La zia si sveglia, si spaventa per il pandemonio che si è verificato e vedendo i due cani, pensa che la colpa sia tutta loro non sapendo che invece il Pupo era stato salvato grazie al loro intervento. Li scaccia, intrappolando Biagio nello sgabuzzino e rinchiudendo Lilli in cantina. Decide di chiamare il canile per portare via il vagabondo. L'accalappiacani arriva e lo rinchiude nella carrozza per portarlo al canile. Passano pochi attimi che Tesoro e Jhonny Caro rincasano. La zia racconta l'accaduto, ma Jhonny Caro è perplesso, non riesce a crederci; libera Lilli dalla cantina, e la cagnolina porta il suo padrone sul luogo dell'accaduto per fargli capire cosa è veramente successo. Jhonny Caro ha capito tutto! Whisky e Fido sentono la verità sull'accaduto; Fido decide di cercare la pista del carro per liberare quel cane da loro tanto odiato. Whisky dice a Fido di aver perso l'odorato quindi è impossibile riuscire nell'impresa; Fido lo guarda perplesso e corre......ha trovato la pista giusta.....raggiungono il carro e riescono a fermarlo facendolo rovesciare su un lato; Fido ne rimane sotto. Nulla di grave, ha solo una gamba rotta! Lilli, con Jhonny Caro, arriva subito dopo e finalmente il grande Biagio viene liberato........
E' giunto ormai il Natale; la famiglia si riunisce sotto l'albero per una foto ricordo. Ci sono tutti, il nuovo membro Biagio, i cuccioli che ha avuto Lilli, mancano i due amici di sempre. Ma eccoli arrivare....a fare visita alla felice famigliola. E' qui che la storia finisce, con Fido che racconta ai piccoli cuccioli la vecchia storia di suo nonno Fedele e su cosa gli diceva sempre.....
Il tempo passa e il giorno della nascita è arrivato per la gioia della coppia; passano i giorni e Lilli incuriosita di sapere di preciso cos'è un " Pupo " decide di andare nella sua stanza per scoprirlo.....lo vede.....è in braccio a Tesoro che lo coccola e ne rimane felicemente sorpresa!!! Tutto ritorna come prima e la cagnetta si affeziona al nuovo arrivato, finchè la coppia non decide di fare una vacanza. Telefonano, quindi, alla vecchia zia "Sara" per accudire il bimbo, la quale porta con se i suoi due inseparabili gatti siamesi. La coppia parte, e la zia fin da subito non vede di buon occhio la piccola Lilli e il suo andare nella stanza del bimbo. Sconfortata, scende le scale e incontra i due gatti siamesi che si trovavano nascosti nella cesta della zia e di lì a poco incominciano a fare danni cercando di mangiare prima un uccellino, poi un pesce e infine cercano di bere il latte del bimbo. Lilli infuriata li rincorre, c'è fracasso e la vecchia zia scendendo se la prende con lei; allora decide di andare in un negozio di animali per comprare una museruola, ma appena la mette a Lilli, la cagnetta si ribella, scappa e corre per le vie della città, entra in un vicolo e viene rincorsa da tre cani: è spaventata, cerca di sfuggirgli finchè non entra in un vicolo cieco e quando pensa di non farcela.......ecco spuntare Biagio che, grazie al suo intrepido coraggio, la aiuta riuscendo a cacciare i cani. Quando vede che la sua "Bimba" ha la museruola decide di toglierla facendosi aiutare da un castoro dopo essere entrati furbescamente all'interno dello zoo della città. Subito dopo, decidono di andare a mangiare dal suo buon amico "Tony " che vedendolo con una nuova amica organizza per lui una cena a lume di candela. E' qui che, mangiando un piatto di spaghetti, si baciano per la prima volta. Finita la cena, fanno una passeggiata romantica ad ammirare su una collina la città in cui vivono e le vallate su cui essa si trova e accucciati l'una affianco all'altro aspettano, poi, l'arrivo del mattino. Il sole è ormai spuntato all'orizzonte; Bimba vuole ritornare a casa! Biagio cerca di persuaderla, dicendole di andare con lui ad esplorare quell'immensa pianura verde oltre la città. A Lilli piacerebbe ma, il senso di protezione che ha verso il Pupo, convince Biagio che la cosa giusta da fare sia quella di riaccompagnarla a casa. Durante il ritorno a Biagio viene in mente una bricconeria: dare la caccia alle galline. Entrano così in un pollaio spaventandole. Il custode sente le galline starnazzare e scappare; interviene subito, cercando di sparare a quei due cani. I due fuggono a spron battuto ma nella furia della corsa Lilli viene catturata da un accalappiacani che la porta al canile. E' qui che farà l'incontro con nuovi amici: Gilda, una vecchia fiamma di Biagio, Boris, un cane russo, e Pedro, un cane spagnolo. I cani narrano le avventure del coraggioso Biagio, dei suoi amori e della furbizia che ha nel mettere sotto scacco gli accalappiacani. Ma un giorno, come dirà Boris, incontrando il vero amore, farà un errore e cadrà in mano ai "cosacchi" (accalappiacani). La Bimba ritorna finalmente a casa grazie alla piastrina di riconoscimento che aveva al collo. Si chiude nella sua cuccia rattristita. I due amici di sempre, Whisky e Fido, cercano di tirarla su. In quel momento arriva pure Biagio che le porta in regalo un osso per farsi perdonare. Lilli è infastidita dalla sua presenza e fa l'indifferente. E' ancora impaurita per quella "visita" al canile. Biagio si scusa ma la Bimba è ancora arrabbiata dicendogli chi fossero quelle cagnette (vecchie fiamme di Biagio) che aveva sentito al canile. Biagio sconfortato va via; ma ecco spuntare un topo ke sfuggendo dalla cattura della piccola Lady riesce a salire attraverso la staccionata fin su nella stanza del piccolo attraverso la finestra che era rimasta aperta. Biagio sente abbaiare la Bimba e corre in suo aiuto. Lei gli racconta tutto! Biagio non perde tempo, entra in casa e raggiunge la stanza del Pupo. Lilli con tutta la forza della disperazione riesce a liberarsi della catena e raggiunge anche lei quella stanza; sono attimi di confusione, ma il coraggioso vagabondo riesce alla fine ad uccidere il topo. La zia si sveglia, si spaventa per il pandemonio che si è verificato e vedendo i due cani, pensa che la colpa sia tutta loro non sapendo che invece il Pupo era stato salvato grazie al loro intervento. Li scaccia, intrappolando Biagio nello sgabuzzino e rinchiudendo Lilli in cantina. Decide di chiamare il canile per portare via il vagabondo. L'accalappiacani arriva e lo rinchiude nella carrozza per portarlo al canile. Passano pochi attimi che Tesoro e Jhonny Caro rincasano. La zia racconta l'accaduto, ma Jhonny Caro è perplesso, non riesce a crederci; libera Lilli dalla cantina, e la cagnolina porta il suo padrone sul luogo dell'accaduto per fargli capire cosa è veramente successo. Jhonny Caro ha capito tutto! Whisky e Fido sentono la verità sull'accaduto; Fido decide di cercare la pista del carro per liberare quel cane da loro tanto odiato. Whisky dice a Fido di aver perso l'odorato quindi è impossibile riuscire nell'impresa; Fido lo guarda perplesso e corre......ha trovato la pista giusta.....raggiungono il carro e riescono a fermarlo facendolo rovesciare su un lato; Fido ne rimane sotto. Nulla di grave, ha solo una gamba rotta! Lilli, con Jhonny Caro, arriva subito dopo e finalmente il grande Biagio viene liberato........
E' giunto ormai il Natale; la famiglia si riunisce sotto l'albero per una foto ricordo. Ci sono tutti, il nuovo membro Biagio, i cuccioli che ha avuto Lilli, mancano i due amici di sempre. Ma eccoli arrivare....a fare visita alla felice famigliola. E' qui che la storia finisce, con Fido che racconta ai piccoli cuccioli la vecchia storia di suo nonno Fedele e su cosa gli diceva sempre.....
La bella addormentata nel bosco
La storia ha ambientazione medievale e narra di un regno lontano, dove il re Stefano e la regina sua moglie desiderano da tempo una bambina. Nasce loro un'erede cui danno il nome di Aurora. Ma la strega Malefica, offesa per il mancato invito al battesimo della piccola, promette la morte alla piccina entro il sedicesimo compleanno.
Grazie alle tre buone fate madrine Flora, Fauna e Serenella l'infante Aurora (da loro soprannominata Rosaspina) riesce nonostante l'allontanamento dai genitori, necessario per la sua incolumità, a trascorrere un'infanzia spensierata nei boschi circostanti. La ragazza incontra anche l'amore, un giovane e aitante principe di nome Filippo a dorso di un cavallo bianco.
Allo scoccare del suo sedicesimo compleanno però la perfida Malefica riesce a trovarla ed a rimanere sola con lei. Con un sortilegio e un fuso (un attrezzo appuntito usato per filare la lana), la strega compie il suo piano diabolico. Malefica però non sa che la buona fata Serenella, al momento della sua profezia, aveva dato in dono alla neonata la possibilità di non morire ma di cadere in un sonno profondo "dal quale si potrà risvegliare solo attraverso il bacio del vero amore".
Entra così nuovamente in scena il bel Filippo. Con il suo coraggio e il grande amore verso Aurora il principe riesce a sconfiggere le forze del male impersonate da Malefica sotto forma di drago fiammeggiante ed a congiungersi con la propria amata, risvegliandola così dall'incantesimo.
Grazie alle tre buone fate madrine Flora, Fauna e Serenella l'infante Aurora (da loro soprannominata Rosaspina) riesce nonostante l'allontanamento dai genitori, necessario per la sua incolumità, a trascorrere un'infanzia spensierata nei boschi circostanti. La ragazza incontra anche l'amore, un giovane e aitante principe di nome Filippo a dorso di un cavallo bianco.
Allo scoccare del suo sedicesimo compleanno però la perfida Malefica riesce a trovarla ed a rimanere sola con lei. Con un sortilegio e un fuso (un attrezzo appuntito usato per filare la lana), la strega compie il suo piano diabolico. Malefica però non sa che la buona fata Serenella, al momento della sua profezia, aveva dato in dono alla neonata la possibilità di non morire ma di cadere in un sonno profondo "dal quale si potrà risvegliare solo attraverso il bacio del vero amore".
Entra così nuovamente in scena il bel Filippo. Con il suo coraggio e il grande amore verso Aurora il principe riesce a sconfiggere le forze del male impersonate da Malefica sotto forma di drago fiammeggiante ed a congiungersi con la propria amata, risvegliandola così dall'incantesimo.
La carica dei 101
La vita di due giovani maschi, un uomo e il suo cane, procede monotona nella Londra dei primi anni '40 sino a quando uno dei due scapoli decide che è ora di cambiare. La decisione è presa da Pongo, un dalmata compagno di vita dell'umano e inesperto compositore di musica Rudy. I due vivono in un appartamento nei pressi del parco comunale.
Quando Pongo appostato alla finestra di casa nota una coppia di femmine adatta a loro dirigersi al parco coinvolge l'ignaro Rudy in un rocambolesco incontro; tanto buffo quanto risolutore. Tra le rispettive coppie nasce l'amore. Rudy sposa la bionda Anita e ... Pongo "sposa" la maculata Peggy. Nella nuova casa in cui i quattro sono andati a vivere, coadiuvati dalla simpatica governante Nilla, vengono al mondo 15 cuccioli dalmata.
Tutto sembra procedere bene, quando appare sulla scena una vecchia compagna di scuola di Anita: l'eccentrica e benestante Crudelia De Mon - uno dei migliori personaggi cattivi delle storie Disney - che, venuta a sapere della nascita dei cuccioli, sbandierando spudoratamente la sua superiorità economica si offre di acquistarli tutti. Il suo intento reale è quello di utilizzare la loro pelle per realizzare pellicce maculate, l'enorme passione della sua vita. Per fortuna Rudy si oppone categoricamente alla vendita.
Crudelia, di nome e di fatto, assolda allora due manigoldi per rapire e uccidere i cuccioli. Nonostante Orazio e Gaspare siano due veri imbecilli, riescono nell'intento di sottrarre i piccoli cani alla governante quando questa rimane sola ad accudirli. Scotland Yard indaga sullo strano rapimento, ma a questo punto i genitori Pongo e Peggy capendo che gli umani non sono in grado di rintracciare i loro cuccioli, lanciano un disperato grido di aiuto ai loro simili.
In men che non si dica il "telegrafo canino" è innescato. Il passaparola che i cani di tutta la città raccolgono e amplificano rimbalza sino ai limiti della stessa. Anche gli animali della provincia e della campagna circostante recepiscono la richiesta di aiuto e proprio alcuni di essi si accorgono quasi per caso che nella apparentemente chiusa casa De Mon vi sono nascosti un paio di loschi individui, circondati da decine e decine di cuccioli di cane dalmata.
I cuccioli rapiti sono tra di loro. Appena la notizia della scoperta del luogo dove sono tenuti prigionieri i loro piccoli raggiunge, sempre grazie al telegrafo canino, Pongo e Peggy questi si precipitano immediatamente in loro soccorso .
Quando Pongo appostato alla finestra di casa nota una coppia di femmine adatta a loro dirigersi al parco coinvolge l'ignaro Rudy in un rocambolesco incontro; tanto buffo quanto risolutore. Tra le rispettive coppie nasce l'amore. Rudy sposa la bionda Anita e ... Pongo "sposa" la maculata Peggy. Nella nuova casa in cui i quattro sono andati a vivere, coadiuvati dalla simpatica governante Nilla, vengono al mondo 15 cuccioli dalmata.
Tutto sembra procedere bene, quando appare sulla scena una vecchia compagna di scuola di Anita: l'eccentrica e benestante Crudelia De Mon - uno dei migliori personaggi cattivi delle storie Disney - che, venuta a sapere della nascita dei cuccioli, sbandierando spudoratamente la sua superiorità economica si offre di acquistarli tutti. Il suo intento reale è quello di utilizzare la loro pelle per realizzare pellicce maculate, l'enorme passione della sua vita. Per fortuna Rudy si oppone categoricamente alla vendita.
Crudelia, di nome e di fatto, assolda allora due manigoldi per rapire e uccidere i cuccioli. Nonostante Orazio e Gaspare siano due veri imbecilli, riescono nell'intento di sottrarre i piccoli cani alla governante quando questa rimane sola ad accudirli. Scotland Yard indaga sullo strano rapimento, ma a questo punto i genitori Pongo e Peggy capendo che gli umani non sono in grado di rintracciare i loro cuccioli, lanciano un disperato grido di aiuto ai loro simili.
In men che non si dica il "telegrafo canino" è innescato. Il passaparola che i cani di tutta la città raccolgono e amplificano rimbalza sino ai limiti della stessa. Anche gli animali della provincia e della campagna circostante recepiscono la richiesta di aiuto e proprio alcuni di essi si accorgono quasi per caso che nella apparentemente chiusa casa De Mon vi sono nascosti un paio di loschi individui, circondati da decine e decine di cuccioli di cane dalmata.
I cuccioli rapiti sono tra di loro. Appena la notizia della scoperta del luogo dove sono tenuti prigionieri i loro piccoli raggiunge, sempre grazie al telegrafo canino, Pongo e Peggy questi si precipitano immediatamente in loro soccorso .
La spada nella roccia
Il protagonista "Semola" è un ragazzo che svolge l'attività di garzone al soldo di un burbero proprietario terriero. Il giovane viene notato dal Mago Merlino, rappresentato secondo lo stereotipo del mago anziano e pasticcione, con una lunga barba bianca e l'immancabile cappello a cono azzurro. Merlino, che coerentemente con la tradizione arturiana è chiaroveggente e capace di trasformare e trasformarsi, comprende che Artù (da tutti chiamato Semola) ha grandi potenzialità ed è destinato a diventare il Re d'Inghilterra. Decide così di curarne l'educazione, in particolare cerca di insegnargli che il cervello, al contrario del credo che imperava nel Medioevo, vale assai più della forza. Artù e Merlino di volta in volta assumono magicamente la forma di molti diversi animali (pesci, scoiattoli e uccelli). È da queste peripezie che Artù apprende, anche a proprio rischio, che saper nuotare come un pesce o volare come un uccello non sono capacità più importanti che il saper usare ragionamento e buon senso. Merlino in un'occasione gli accenna addirittura ai principi della legge della gravità, ma deve in quel frangente constatare che a volte vi sono leggi non fisiche ma dell'animo umano di ugual o superiore potenza: l'amore.
Le avventure per Artù si potrebbero concludere tragicamente quando ancora Merlino lo salva ingaggiando un "singolar tenzone" cioè un duello magico con una strega cattiva, forse rievocante la Fata Morgana, che risulta rappresentata dal personaggio Disney nella buffa Maga Magò.
Gli avvenimenti cambiano in fretta, il regno è rimasto privo di guida e Semola deve seguire il suo padrone e il figlio al torneo equestre che designerà il nuovo monarca. Al torneo Semola scopre di aver scordato la spada del cavaliere a cui fa da scudiero, che quindi non potrà partecipare al torneo. Mentre sta interrogandosi su come rimediare il suo errore senza che la sua mancanza sia scoperta, vede una spada abbandonata in un vecchio giardino, la spada è conficcata nella roccia. Senza sapere che la profezia vuole che chi estrae la spada sia proclamato Re, Semola recupera facilmente l'arma. La notizia si sparge tra i partecipanti e gli spettatori del torneo che non credono possibile che un ragazzino abbia compiuto ciò che negli anni non è riuscito a fare nessun adulto. La spada viene rimessa nella roccia per una verifica. Il nuovo tentativo di estrarre la spada riesce e "Semola" è proclamato sovrano d'Inghilterra: Re Artù.
Le avventure per Artù si potrebbero concludere tragicamente quando ancora Merlino lo salva ingaggiando un "singolar tenzone" cioè un duello magico con una strega cattiva, forse rievocante la Fata Morgana, che risulta rappresentata dal personaggio Disney nella buffa Maga Magò.
Gli avvenimenti cambiano in fretta, il regno è rimasto privo di guida e Semola deve seguire il suo padrone e il figlio al torneo equestre che designerà il nuovo monarca. Al torneo Semola scopre di aver scordato la spada del cavaliere a cui fa da scudiero, che quindi non potrà partecipare al torneo. Mentre sta interrogandosi su come rimediare il suo errore senza che la sua mancanza sia scoperta, vede una spada abbandonata in un vecchio giardino, la spada è conficcata nella roccia. Senza sapere che la profezia vuole che chi estrae la spada sia proclamato Re, Semola recupera facilmente l'arma. La notizia si sparge tra i partecipanti e gli spettatori del torneo che non credono possibile che un ragazzino abbia compiuto ciò che negli anni non è riuscito a fare nessun adulto. La spada viene rimessa nella roccia per una verifica. Il nuovo tentativo di estrarre la spada riesce e "Semola" è proclamato sovrano d'Inghilterra: Re Artù.
Il libro della giungla
Un neonato d'uomo è stato abbandonato nella giungla indiana. Trovato e accudito da una famiglia di lupi il ragazzo impara a vivere assieme agli altri cuccioli ed animali. È una pantera nera di nome Bagheera a spiegare allo spettatore l'accaduto, fungendo oltre che da personaggio anche da voce narrante. Oramai grandicello il cucciolo d'uomo chiamato Mowgli incontra nella foresta un grosso ma sconclusionato orso di nome Baloo. L'orso invece di papparselo in un sol boccone simpatizza immediatamente col ragazzo, e lo adotta come figlioccio per insegnargli la sua filosofia di vita. Per vivere a loro bastano dunque il cibo, che abbonda nella foresta, e le canzoni che i due si inventeranno. La giungla è però piena di insidie. Per il ragazzo inizieranno una serie di divertenti disavventure che lo vedranno alle prese con elefanti, serpenti e le scimmie guidate da Re Luigi. Alla fine comunque Mowgli, Baloo e Bagheera se la cavano da ogni impiccio. La notizia dell'arrivo nella giungla della tigre Shere Khan pone però fine alla gaiezza dei tre amici...
Gli Aristogatti
Ambientato a Parigi nel 1910 narra le avventure della gatta Duchessa e dei suoi cuccioli: Bizet, Matisse e Minou. La famiglia di gatti abita felice in una grande casa in stile classico assieme alla proprietaria Madame Adelaide, una benestante ex-cantante lirica affezionatissima ai suoi animali.
Proprio a causa dell'età avanzata, Madame decide di fare testamento, lasciando ogni suo bene ai gatti ed in successione, alla morte di quest'ultimi, al maggiordomo Edgar. Ma sfortunatamente, quando convoca l'Avvocato George Hautecourt per redigere il testamento, la loro conversazione viene casualmente ascoltata da Edgar, che dopo un iniziale sconforto decide di sbarazzarsi dei gatti.
Così, mentre Duchessa e i gattini si esercitano nella pittura, nel canto e al pianoforte come al solito, Edgar prepara loro una cena a base di sonnifero che in breve li fa cadere in un sonno profondo assieme al loro amico, il topolino Groviera. Nella notte poi, quando anche Madame dorme, carica Duchessa e i gattini su di un sidecar che guida fuori Parigi con l'intento di abbandonarli il più lontano possibile. Lungo la strada, però, incontra due cani, Napoleone e Lafayette, specializzati nell'assalire chiunque passi dalle loro parti.
Nella colluttazione che ne nasce, la culla contenente Duchessa e i gattini viene sbalzata via e termina sotto un ponte, in mezzo ai prati, mentre Edgar, in qualche maniera, riesce a sfuggire ai due cani. Nel frattempo scoppia un temporale e Madame, preoccupata che i gatti possano aver paura, realizza che sono scomparsi. Groviera, risvegliatosi, li va a cercare per la strada ma senza successo.
L'indomani ecco apparire a Duchessa un grosso gatto rosso, che canta e balla, Romeo. Il gatto è stato attratto dalla bellezza di Duchessa, anche perché, in un primo momento, non aveva notato i gattini nella culla. L'incontro con Romeo è provvidenziale. Dopo aver appreso da Duchessa che sia lei che i gattini devono ritornare da Madame Adelaide, decide di accompagnarli, facendoli salire sul furgoncino di un lattaio (quando quest'uomo frena di colpo, spaventato dall'arrivo improvviso di Romeo sul cofano). Strada facendo incontrano anche due sorelle oche inglesi di nome Adelina e Guendalina Bla Bla, che tentano di insegnare a Romeo come si nuota, quando questi si tuffa nel fiume per salvare la piccola "Minou", caduta dal ponte della ferrovia. Nel dialogo tra le due oche e i gatti emergono i modi di fare aristocratici di Duchessa e quelli di Romeo, molto più grezzi, ma alla fine, Adelina e Guendalina decidono di andare a Parigi con loro, poiché la loro meta era proprio il ristorante parigino "Le petit café", dove il loro zio Reginaldo faceva il cameriere, ma il cuoco aveva deciso di servirlo come menù del giorno.
Poi Romeo li ospita in una vecchia casa abbandonata, occupata dal gatto trombettiere Scat Cat e la sua gang di gatti randagi jazzisti, grandi amici di Romeo, i quali poi vanno di notte a suonare per strada, per poter lasciare libero il letto ai gattini.
Quando gli Aristogatti riescono a tornare a casa, Romeo decide di ritornare alla sua vita di gatto girovago, mentre Duchessa e i gattini vengono di nuovo rapiti da Edgar in un forno spento: egli ha intenzione di mandarli a Timbuctu in un baule.
Nel frattempo, il topolino Groviera avverte Romeo dell'accaduto, che si precipita al salvataggio, dopo aver mandato il topino a chiamare Scat Cat e i suoi compagni. Quando questi arrivano a destinazione, fungono da rinforzo per Romeo (alle prese con Edgar che tentava di inforcarlo), assalendo Edgar e insieme alla cavalla Frou Frou, riescono a far finire il maggiordomo nel baule destinato ai gatti, così quando arrivano gli addetti ai traslochi, caricano lui per Timbuctu. Alla fine delle disavventure, Madame Adelaide decide di adottare Romeo e di fondare una casa di riposo per tutti i gatti randagi di Parigi, quindi entreranno nella casa dell'anziana signora anche Scat Cat e i suoi compagni. Il finale del film vede proprio tutti i personaggi animali della storia in una stanza che cantano e ballano tutti insieme "tutti quanti voglion fare jazz".
Proprio a causa dell'età avanzata, Madame decide di fare testamento, lasciando ogni suo bene ai gatti ed in successione, alla morte di quest'ultimi, al maggiordomo Edgar. Ma sfortunatamente, quando convoca l'Avvocato George Hautecourt per redigere il testamento, la loro conversazione viene casualmente ascoltata da Edgar, che dopo un iniziale sconforto decide di sbarazzarsi dei gatti.
Così, mentre Duchessa e i gattini si esercitano nella pittura, nel canto e al pianoforte come al solito, Edgar prepara loro una cena a base di sonnifero che in breve li fa cadere in un sonno profondo assieme al loro amico, il topolino Groviera. Nella notte poi, quando anche Madame dorme, carica Duchessa e i gattini su di un sidecar che guida fuori Parigi con l'intento di abbandonarli il più lontano possibile. Lungo la strada, però, incontra due cani, Napoleone e Lafayette, specializzati nell'assalire chiunque passi dalle loro parti.
Nella colluttazione che ne nasce, la culla contenente Duchessa e i gattini viene sbalzata via e termina sotto un ponte, in mezzo ai prati, mentre Edgar, in qualche maniera, riesce a sfuggire ai due cani. Nel frattempo scoppia un temporale e Madame, preoccupata che i gatti possano aver paura, realizza che sono scomparsi. Groviera, risvegliatosi, li va a cercare per la strada ma senza successo.
L'indomani ecco apparire a Duchessa un grosso gatto rosso, che canta e balla, Romeo. Il gatto è stato attratto dalla bellezza di Duchessa, anche perché, in un primo momento, non aveva notato i gattini nella culla. L'incontro con Romeo è provvidenziale. Dopo aver appreso da Duchessa che sia lei che i gattini devono ritornare da Madame Adelaide, decide di accompagnarli, facendoli salire sul furgoncino di un lattaio (quando quest'uomo frena di colpo, spaventato dall'arrivo improvviso di Romeo sul cofano). Strada facendo incontrano anche due sorelle oche inglesi di nome Adelina e Guendalina Bla Bla, che tentano di insegnare a Romeo come si nuota, quando questi si tuffa nel fiume per salvare la piccola "Minou", caduta dal ponte della ferrovia. Nel dialogo tra le due oche e i gatti emergono i modi di fare aristocratici di Duchessa e quelli di Romeo, molto più grezzi, ma alla fine, Adelina e Guendalina decidono di andare a Parigi con loro, poiché la loro meta era proprio il ristorante parigino "Le petit café", dove il loro zio Reginaldo faceva il cameriere, ma il cuoco aveva deciso di servirlo come menù del giorno.
Poi Romeo li ospita in una vecchia casa abbandonata, occupata dal gatto trombettiere Scat Cat e la sua gang di gatti randagi jazzisti, grandi amici di Romeo, i quali poi vanno di notte a suonare per strada, per poter lasciare libero il letto ai gattini.
Quando gli Aristogatti riescono a tornare a casa, Romeo decide di ritornare alla sua vita di gatto girovago, mentre Duchessa e i gattini vengono di nuovo rapiti da Edgar in un forno spento: egli ha intenzione di mandarli a Timbuctu in un baule.
Nel frattempo, il topolino Groviera avverte Romeo dell'accaduto, che si precipita al salvataggio, dopo aver mandato il topino a chiamare Scat Cat e i suoi compagni. Quando questi arrivano a destinazione, fungono da rinforzo per Romeo (alle prese con Edgar che tentava di inforcarlo), assalendo Edgar e insieme alla cavalla Frou Frou, riescono a far finire il maggiordomo nel baule destinato ai gatti, così quando arrivano gli addetti ai traslochi, caricano lui per Timbuctu. Alla fine delle disavventure, Madame Adelaide decide di adottare Romeo e di fondare una casa di riposo per tutti i gatti randagi di Parigi, quindi entreranno nella casa dell'anziana signora anche Scat Cat e i suoi compagni. Il finale del film vede proprio tutti i personaggi animali della storia in una stanza che cantano e ballano tutti insieme "tutti quanti voglion fare jazz".
Robin Hood
Il film è suddiviso in due parti. Si apre con un'introduzione e una voce narrante. In questo caso la voce narrante è quella di Cantagallo, un menestrello (gallo) con mandolino. Nella prima, più solare e gioiosa parte apprendiamo che nella contea di Nottingham il Principe Giovanni tiranneggia i sudditi per il suo interesse personale. In questo è spalleggiato dallo Sceriffo di Nottingham Bracalone e dal perfido consigliere Sir Biss. In realtà il regno è di Re Riccardo, ma questi è lontano e ignaro di quello che sta succedendo perché impegnato in una crociata. A contrastare le malefatte del tiranno ed alleviare le sofferenze dei poveri della contea c'è però il nostro eroe, Robin Hood, un brigante che si nasconde nella foresta di Sherwood assieme al fidato Little John e che non perde occasione di ridicolizzare il Principe Giovanni. Durante un trasferimento di un forziere - la colonna è composta da robusti portatori (elefanti) e scortata da guardie (rinoceronti e coccodrilli) - con uno stratagemma Robin e Little John riescono ad avvicinarsi, travestiti da zingare, e a rubargli tutto l'oro. Naturalmente il buon Robin non ruba per sé, ma distribuisce quanto ha rubato a chi ne ha veramente bisogno.
Sul ladro è posta una taglia e, su consiglio di Sir Biss, viene organizzata una trappola. Nella contea è indetto un torneo di tiro con l'arco. Il premio al vincitore sarà consegnato da Lady Marian, da sempre innamorata di Robin e da lui contraccambiata. Abilissimo nei travestimenti e accompagnato dal grosso Little John, il nostro eroe si iscrive al torneo e gareggia, non riconosciuto, con lo sceriffo fino a vincere il torneo. Al momento della premiazione Robin viene scoperto e condannato a morte per tradimento della corona, ma Little John dopo una esilarante battaglia a cui partecipa anche Lady Cocca riesce a far fuggire il suo amico.
Arrabbiato per la fuga di Robin Hood, il principe Giovanni decide di inasprire le tasse. I cittadini di Nottingham sono così costretti a lasciare il paese e chi non può pagare le tasse viene imprigionato, perfino Fra Tuck; però il principe non è ancora soddisfatto e vuole il brigante così condanna a morte il povero Fra Tuck sapendo che Robin Hood verrà sicuramente a salvarlo e finirà nella sua trappola. Infatti Robin Hood va al castello e mettendo nel sacco lo sceriffo e il principe riesce a salvare tutti e a rubare tutto il tesoro nascosto nella stanza dove il principe stava beatamente dormendo. Alla fine ritorna Re Riccardo e il giovane Robin Hood sposa la bella Lady Marion mentre il principe Giovanni, Sir Biss e lo sceriffo sono a spaccare pietre sotto la sorveglianza delle guardie del re.
Sul ladro è posta una taglia e, su consiglio di Sir Biss, viene organizzata una trappola. Nella contea è indetto un torneo di tiro con l'arco. Il premio al vincitore sarà consegnato da Lady Marian, da sempre innamorata di Robin e da lui contraccambiata. Abilissimo nei travestimenti e accompagnato dal grosso Little John, il nostro eroe si iscrive al torneo e gareggia, non riconosciuto, con lo sceriffo fino a vincere il torneo. Al momento della premiazione Robin viene scoperto e condannato a morte per tradimento della corona, ma Little John dopo una esilarante battaglia a cui partecipa anche Lady Cocca riesce a far fuggire il suo amico.
Arrabbiato per la fuga di Robin Hood, il principe Giovanni decide di inasprire le tasse. I cittadini di Nottingham sono così costretti a lasciare il paese e chi non può pagare le tasse viene imprigionato, perfino Fra Tuck; però il principe non è ancora soddisfatto e vuole il brigante così condanna a morte il povero Fra Tuck sapendo che Robin Hood verrà sicuramente a salvarlo e finirà nella sua trappola. Infatti Robin Hood va al castello e mettendo nel sacco lo sceriffo e il principe riesce a salvare tutti e a rubare tutto il tesoro nascosto nella stanza dove il principe stava beatamente dormendo. Alla fine ritorna Re Riccardo e il giovane Robin Hood sposa la bella Lady Marion mentre il principe Giovanni, Sir Biss e lo sceriffo sono a spaccare pietre sotto la sorveglianza delle guardie del re.
Winnie The Pooh alla ricerca di Cristopher Robin
Non sapendo come dire all'amico Winnie the Pooh che dal giorno successivo avrà meno tempo per giocare con lui a causa dei suoi impegni scolastici, il piccolo Christopher Robin gli lascia un biglietto: ma l'orsetto e gli animali della foresta dei Cento Acri ne fraintendono il contenuto e partono in una spericolata missione alla ricerca del loro padroncino, che credono in pericolo.
Le avventure di Bianca e Bernie
Il film inizia con una bambina che lancia una bottiglia con un messaggio di aiuto dal rudere di un battello in secca su cui è tenuta prigioniera. La bottiglia naviga fino alle coste di New York dove viene ritrovata dalla Società di Salvataggio, una società che ricorda molto le Nazioni Unite ed ha la sua sede proprio nelle fondamenta del palazzo dell'ONU, a cui partecipano rappresentanti roditori da tutto il mondo. Il messaggio viene decifrato, nonostante fosse poco leggibile a causa del viaggio in balia delle acque, e si scopre che una bambina, di nome Penny, era stata rapita dall'orfanotrofio Morningside. La rappresentante dell'Ungheria, Miss Bianca, chiede di ricevere l'incarico di salvare la bambina, ma l'assemblea accetta la sua proposta solo a patto che lei scelga un compagno con cui affrontare la pericolosa missione. La topina, sorprendendo tutti, sceglie l'imbranato usciere Bernard. I due topini vanno quindi a cercare indizi nell'orfanotrofio dove risiedeva Penny e lì incontrano Rufus, un gatto ormai troppo vecchio per dare la caccia ai topi. Il gatto rivela loro che Penny era una bambina molto triste e solitaria, che credeva di non essere bella in quanto nessuno voleva adottarla. Negli ultimi tempi però una strana coppia di individui aveva cercato di convincere Penny a salire in macchina con loro. La donna, di nome Medusa, gestiva un negozio di pegni che lei considerava una "Boutique".
Bianca e Bernie si recano nel negozio di Madame Medusa e mentre cercano indizi, trovano un libro per bambini firmato da Penny e sentono la donna parlare al telefono con il suo assistente, il signor Snoops, accusandolo di non essere capace di trovare un qualcosa chiamato "Occhio del Diavolo" e di non riuscire a controllare Penny, che riusciva spesso a scappare e a mandare messaggi in bottiglia. In collera, la donna decide di prendere il primo volo per la "Palude del Diavolo" e parte con la sua macchina. I due topolini tentano invano di inseguirla saltando nella sua valigia, ma a causa della guida spericolata di Medusa vengono sbalzati fuori dalla macchina.
Per raggiungere la "Palude del Diavolo", Bianca e Bernie chiedono aiuto alla compagnia aerea "Albatross Airlains" gestita dall'albatros Orville, insieme pilota e "aeroplano", che li porta in volo fino alla Palude del Diavolo. Lì, i due topi incontrano una strana combriccola di topi di campagna, fra cui la massaia Ellie Mae, suo marito ubriacone Luke e la coraggiosa libellula Evinrude, che conoscono Medusa e la detestano perché la donna, insieme ai suoi due coccodrilli da guardia Bruto e Nerone, sta distruggendo la loro palude. Con l'aiuto di Evinrude, Bianca e Bernie raggiungono il battello dove Penny è tenuta prigioniera e ascoltando i discorsi di Medusa e Snoops scoprono che l'Occhio del Diavolo è in realtà un enorme diamante e che Penny era stata rapita perché era l'unica abbastanza piccola per raggiungere il luogo dove era nascosta la pietra. I due coccodrilli semi addestrati, sentendo l'odore del profumo di Bianca, scoprono la presenza dei due topini e tentano di divorarli gettando nel panico Medusa che inizia a sparare all'impazzata con un grosso fucile.
Bianca e Bernie riescono a salvarsi per miracolo e a raggiungere Penny che si rallegra del fatto che i suoi messaggi in bottiglia sono riusciti ad arrivare a destinazione. I tre preparano così un piano per fuggire, ma per riuscire nell'impresa hanno necessariamente bisogno dell'aiuto di Ellie Mae, Luke e dei loro vicini. Bernie invia Evinrude ad avvertire gli abitanti della Palude, ma sfortunatamente la libellula viene bloccata da alcuni pipistrelli affamati.
Sfumato il piano di fuga, il mattino seguente Medusa e Snoops portano Penny nel luogo dov'è nascosto il diamante: un piccolo pozzo molto stretto che termina in una grotta dove molti pirati hanno nascosto i loro tesori. Nascosti in una tasca della bambina, anche Bianca e Bernie sono scesi con lei nel pozzo e aiutano la bambina nella ricerca, trovando la pietra all'interno di un teschio. Dopo una precipitosa fuga, dovuta al fatto che la grotta si stava rapidamente riempiendo d'acqua a causa dell'alta marea, sono costretti a consegnare l'Occhio del Diavolo nelle mani di Medusa. Snoops vuole il 50% dei guadagni, come lei gli aveva promesso, ma Medusa decide di non vendere il diamante e di tenerlo tutto per sé, nascondendolo nell'orsacchiotto di Penny.
Evinrude, nel frattempo, riesce ad eludere l'assedio dei pipistrelli e a raggiungere Ellie Mae e i suoi amici che, venuti a conoscenza della situazione, partono subito all'attacco.
Medusa intanto ha messo all'angolo Penny e Snoops, puntandogli contro il fucile e tenendo stretto in mano l'orsacchiotto con la gemma cerca di fuggire ma Bernie, tendendo una corda dietro una porta, la fa inciampare facendole perdere il prezioso tesoro. Contemporaneamente arrivano Ellie Mae e i suoi amici, che tengono occupata Medusa con ogni mezzo - compresi mattarelli, forconi e fuochi d'artificio - consentendo ai topini e alla bambina di raggiungere la Palumobile, una specie di moto d'acqua usata da Medusa per spostarsi sulla superficie della Palude, e di fuggire.
Alla fine Bianca e Bernie, ritornati a New York, scoprono ascoltando un notiziario in TV che l'Occhio del Diavolo è stato consegnato da Penny allo Smithsonian Institute e che la bambina è stata adottata, coronando il suo sogno di avere un papà e una mamma. Bianca e Bernie decidono di rimanere una squadra fissa e partono per una nuova avventura, accompagnati da Orville ed Evinrude.
Bianca e Bernie si recano nel negozio di Madame Medusa e mentre cercano indizi, trovano un libro per bambini firmato da Penny e sentono la donna parlare al telefono con il suo assistente, il signor Snoops, accusandolo di non essere capace di trovare un qualcosa chiamato "Occhio del Diavolo" e di non riuscire a controllare Penny, che riusciva spesso a scappare e a mandare messaggi in bottiglia. In collera, la donna decide di prendere il primo volo per la "Palude del Diavolo" e parte con la sua macchina. I due topolini tentano invano di inseguirla saltando nella sua valigia, ma a causa della guida spericolata di Medusa vengono sbalzati fuori dalla macchina.
Per raggiungere la "Palude del Diavolo", Bianca e Bernie chiedono aiuto alla compagnia aerea "Albatross Airlains" gestita dall'albatros Orville, insieme pilota e "aeroplano", che li porta in volo fino alla Palude del Diavolo. Lì, i due topi incontrano una strana combriccola di topi di campagna, fra cui la massaia Ellie Mae, suo marito ubriacone Luke e la coraggiosa libellula Evinrude, che conoscono Medusa e la detestano perché la donna, insieme ai suoi due coccodrilli da guardia Bruto e Nerone, sta distruggendo la loro palude. Con l'aiuto di Evinrude, Bianca e Bernie raggiungono il battello dove Penny è tenuta prigioniera e ascoltando i discorsi di Medusa e Snoops scoprono che l'Occhio del Diavolo è in realtà un enorme diamante e che Penny era stata rapita perché era l'unica abbastanza piccola per raggiungere il luogo dove era nascosta la pietra. I due coccodrilli semi addestrati, sentendo l'odore del profumo di Bianca, scoprono la presenza dei due topini e tentano di divorarli gettando nel panico Medusa che inizia a sparare all'impazzata con un grosso fucile.
Bianca e Bernie riescono a salvarsi per miracolo e a raggiungere Penny che si rallegra del fatto che i suoi messaggi in bottiglia sono riusciti ad arrivare a destinazione. I tre preparano così un piano per fuggire, ma per riuscire nell'impresa hanno necessariamente bisogno dell'aiuto di Ellie Mae, Luke e dei loro vicini. Bernie invia Evinrude ad avvertire gli abitanti della Palude, ma sfortunatamente la libellula viene bloccata da alcuni pipistrelli affamati.
Sfumato il piano di fuga, il mattino seguente Medusa e Snoops portano Penny nel luogo dov'è nascosto il diamante: un piccolo pozzo molto stretto che termina in una grotta dove molti pirati hanno nascosto i loro tesori. Nascosti in una tasca della bambina, anche Bianca e Bernie sono scesi con lei nel pozzo e aiutano la bambina nella ricerca, trovando la pietra all'interno di un teschio. Dopo una precipitosa fuga, dovuta al fatto che la grotta si stava rapidamente riempiendo d'acqua a causa dell'alta marea, sono costretti a consegnare l'Occhio del Diavolo nelle mani di Medusa. Snoops vuole il 50% dei guadagni, come lei gli aveva promesso, ma Medusa decide di non vendere il diamante e di tenerlo tutto per sé, nascondendolo nell'orsacchiotto di Penny.
Evinrude, nel frattempo, riesce ad eludere l'assedio dei pipistrelli e a raggiungere Ellie Mae e i suoi amici che, venuti a conoscenza della situazione, partono subito all'attacco.
Medusa intanto ha messo all'angolo Penny e Snoops, puntandogli contro il fucile e tenendo stretto in mano l'orsacchiotto con la gemma cerca di fuggire ma Bernie, tendendo una corda dietro una porta, la fa inciampare facendole perdere il prezioso tesoro. Contemporaneamente arrivano Ellie Mae e i suoi amici, che tengono occupata Medusa con ogni mezzo - compresi mattarelli, forconi e fuochi d'artificio - consentendo ai topini e alla bambina di raggiungere la Palumobile, una specie di moto d'acqua usata da Medusa per spostarsi sulla superficie della Palude, e di fuggire.
Alla fine Bianca e Bernie, ritornati a New York, scoprono ascoltando un notiziario in TV che l'Occhio del Diavolo è stato consegnato da Penny allo Smithsonian Institute e che la bambina è stata adottata, coronando il suo sogno di avere un papà e una mamma. Bianca e Bernie decidono di rimanere una squadra fissa e partono per una nuova avventura, accompagnati da Orville ed Evinrude.
Red e Toby nemiciamici
Tutto comincia nel silenzio del bosco, rotto dagli spari dei cacciatori: una mamma volpe, inseguita dai cani da caccia, è costretta ad uscire dalla foresta protetta ed abbandonare e proteggere il suo cucciolo appena nato vicino a una staccionata di campagna, prima di venire uccisa poco lontano dal fucile degli uomini, che per aver eliminato un animale protetto verranno arrestati e condannati a morte. Il cucciolo, rimasto orfano, viene trovato da una vecchia e amorevole civetta di nome Gran Ma', che, con l'aiuto dei suoi amici Cippi e Sbuccia, (un passero e un picchio) decide di farlo adottare dalla signora Tweed, una vecchietta vedova e pensionata che abita nei paraggi della staccionata. Il piano funziona, la vecchietta trova il cucciolo e decide di tenerlo con sé con il nome di Red. Nel frattempo il suo pensionato vicino di casa ed ora cacciatore per hobby Amos Slade torna a casa con un sacco, contenente un cucciolo di cane di nome Toby che si è procurato al negozio di animali in città affinché diventi un buon cane da caccia, insieme al già presente cane Fiuto.
Un giorno i due cuccioli si incontrano nel bosco, e cominciano a giocare: ben presto i due diventano inseparabili, giocano tutti i giorni nel bosco e nasce un grande affetto fra di loro. Nella loro innocenza ignorano i propri destini e si giurano amicizia eterna. Questo però causa dei problemi ai loro padroni dato l'odio che c'è fra loro, ma nonostante questo Red e Toby riescono sempre a vedersi e a giocare insieme, vivendo insieme l'infanzia. Ma i due vengono presto separati perché Toby in autunno dovrà partire con il padrone Amos Slade e il cane Fiuto per una battuta di caccia in una foresta libera che durerà tutto l'inverno. Red è convinto che i due continueranno a giocare una volta che il suo amico tornerà, ma la saggia Gran Ma' sa che la giovane volpe non può farsi troppe illusioni: i due animali, pur essendo cresciuti insieme non possono essere amici per loro stessa natura. Intanto Toby nella battuta di caccia cresce molto e diventa un buon segugio, coltivando fedeltà e rispetto nei confronti dei suoi maestri, il cane Fiuto e il cacciatore Amos.
Al ritorno di Toby, in primavera, entrambi sono cresciuti e sono ora adulti. Red decide una notte di andare a trovare Toby poiché ha sentito la sua mancanza per tutto il tempo, ma Toby non sembra apprezzare molto il suo arrivo, e gli dice di andarsene prima che il suo padrone lo sorprenda. Mentre parlano, il vecchio Fiuto si sveglia e inizia ad abbaiare svegliando anche il cacciatore Amos, così l'uomo e i cani cominciano a inseguire la volpe.
Toby nella caccia trova per primo Red, ma lo risparmia in nome della loro vecchia amicizia e lo lascia andare. Mentre Red continua a scappare, spunta all'improvviso Fiuto. I due si inseguono lungo una ferrovia prima del paese, fino a che non arriva un treno e Fiuto viene investito finendo in un burrone basso; Toby ritrova il suo corpo e credendolo morto giura vendetta al suo vecchio amico Red, non appena lo vede vivo sulla ferrovia, ritenendolo il responsabile di tutto. La loro amicizia è spezzata.
La volpe è ormai tornata a casa dalla padrona, ma il cacciatore Amos incolpa Red della quasi morte di Fiuto e va a casa della signora Tweed per uccidere la volpe, ma lei glielo impedisce. Tuttavia la signora ha ormai capito che Red non può vivere sotto la costante minaccia del cacciatore e decide allora di lasciarlo in una riserva forestale protetta, dicendogli addio. Inizialmente Red ha grandi difficoltà a vivere nella foresta, trovando solo ostilità presso gli animali che incontra; tuttavia, dopo essere stato accolto da un riccio (Sig. Porcospino), con l'aiuto di Gran Ma' conosce una bella volpina, Vicky, e tra i due nasce l'amicizia e poi l'amore. Essi si accoppiano ed avranno un giorno i figli, con felicità dei genitori di lei, anche se sono ancora in due.
Intanto Amos non ha rinunciato a vendicarsi della volpe che ha reso zoppo il suo cane, e intuendo che è stato lasciato dalla padrona nella sua vera casa, entra con Toby nella riserva di caccia protetta, in preda alla rabbia per la vendetta senza uccidere gli altri animali(vogliono prendere solo Red): riescono infine a trovare le due volpi e le inseguono per ucciderle. Per la prima volta Red e Toby si scontrano come nemici. Dopo un breve combattimento, le volpi si rifugiano nella tana, dove Toby non riesce a entrare perché è troppo grosso, ma Amos dà fuoco alla seconda uscita. Le due volpi riescono comunque a scappare e a seminare i due cacciatori, che nelle ricerche si imbattono in un tremendo e feroce orso grizzly. Nonostante Toby cerchi di aiutare il suo padrone, che intanto ha perso il fucile, entrambi hanno la peggio, ma Red, nonostante l'odio di Toby nei suoi confronti, ritorna indietro e lo salva rischiando la vita.
Dopo un lungo scontro l'orso muore cadendo con Red da una cascata. La volpe, che non è morta per le poche ossa che ha, raggiunge stremata la riva, ma arriva Amos, ferito per una tagliola, che intende sparargli. Allora Toby, commosso dal gesto dell'amico, si frappone tra Red e il fucile convincendo il cacciatore a lasciare stare la volpe. I due amici si sono riuniti ma sono entrambi giunti ad una dolorosa presa di coscienza.
Red e Toby hanno capito che non possono restare amici per sempre, ma niente potrà mai separare i loro cuori. Si guardano sorridendo e si allontanano per non vedersi mai più sapendo che ognuno dovrà fare la sua vita felicissima: Red vivrà nel bosco con Vicky, e Toby in compagnia del suo padrone Amos e di Fiuto. Amos, forte per la lezione ricevuta, non sarà più cacciatore. Intanto a casa di Toby, Fiuto guarisce e Toby ripensa alla sua vecchia e innocente amicizia con Red che intanto lo sta guardando da lontano, nella foresta, insieme a Vicky.
Un giorno i due cuccioli si incontrano nel bosco, e cominciano a giocare: ben presto i due diventano inseparabili, giocano tutti i giorni nel bosco e nasce un grande affetto fra di loro. Nella loro innocenza ignorano i propri destini e si giurano amicizia eterna. Questo però causa dei problemi ai loro padroni dato l'odio che c'è fra loro, ma nonostante questo Red e Toby riescono sempre a vedersi e a giocare insieme, vivendo insieme l'infanzia. Ma i due vengono presto separati perché Toby in autunno dovrà partire con il padrone Amos Slade e il cane Fiuto per una battuta di caccia in una foresta libera che durerà tutto l'inverno. Red è convinto che i due continueranno a giocare una volta che il suo amico tornerà, ma la saggia Gran Ma' sa che la giovane volpe non può farsi troppe illusioni: i due animali, pur essendo cresciuti insieme non possono essere amici per loro stessa natura. Intanto Toby nella battuta di caccia cresce molto e diventa un buon segugio, coltivando fedeltà e rispetto nei confronti dei suoi maestri, il cane Fiuto e il cacciatore Amos.
Al ritorno di Toby, in primavera, entrambi sono cresciuti e sono ora adulti. Red decide una notte di andare a trovare Toby poiché ha sentito la sua mancanza per tutto il tempo, ma Toby non sembra apprezzare molto il suo arrivo, e gli dice di andarsene prima che il suo padrone lo sorprenda. Mentre parlano, il vecchio Fiuto si sveglia e inizia ad abbaiare svegliando anche il cacciatore Amos, così l'uomo e i cani cominciano a inseguire la volpe.
Toby nella caccia trova per primo Red, ma lo risparmia in nome della loro vecchia amicizia e lo lascia andare. Mentre Red continua a scappare, spunta all'improvviso Fiuto. I due si inseguono lungo una ferrovia prima del paese, fino a che non arriva un treno e Fiuto viene investito finendo in un burrone basso; Toby ritrova il suo corpo e credendolo morto giura vendetta al suo vecchio amico Red, non appena lo vede vivo sulla ferrovia, ritenendolo il responsabile di tutto. La loro amicizia è spezzata.
La volpe è ormai tornata a casa dalla padrona, ma il cacciatore Amos incolpa Red della quasi morte di Fiuto e va a casa della signora Tweed per uccidere la volpe, ma lei glielo impedisce. Tuttavia la signora ha ormai capito che Red non può vivere sotto la costante minaccia del cacciatore e decide allora di lasciarlo in una riserva forestale protetta, dicendogli addio. Inizialmente Red ha grandi difficoltà a vivere nella foresta, trovando solo ostilità presso gli animali che incontra; tuttavia, dopo essere stato accolto da un riccio (Sig. Porcospino), con l'aiuto di Gran Ma' conosce una bella volpina, Vicky, e tra i due nasce l'amicizia e poi l'amore. Essi si accoppiano ed avranno un giorno i figli, con felicità dei genitori di lei, anche se sono ancora in due.
Intanto Amos non ha rinunciato a vendicarsi della volpe che ha reso zoppo il suo cane, e intuendo che è stato lasciato dalla padrona nella sua vera casa, entra con Toby nella riserva di caccia protetta, in preda alla rabbia per la vendetta senza uccidere gli altri animali(vogliono prendere solo Red): riescono infine a trovare le due volpi e le inseguono per ucciderle. Per la prima volta Red e Toby si scontrano come nemici. Dopo un breve combattimento, le volpi si rifugiano nella tana, dove Toby non riesce a entrare perché è troppo grosso, ma Amos dà fuoco alla seconda uscita. Le due volpi riescono comunque a scappare e a seminare i due cacciatori, che nelle ricerche si imbattono in un tremendo e feroce orso grizzly. Nonostante Toby cerchi di aiutare il suo padrone, che intanto ha perso il fucile, entrambi hanno la peggio, ma Red, nonostante l'odio di Toby nei suoi confronti, ritorna indietro e lo salva rischiando la vita.
Dopo un lungo scontro l'orso muore cadendo con Red da una cascata. La volpe, che non è morta per le poche ossa che ha, raggiunge stremata la riva, ma arriva Amos, ferito per una tagliola, che intende sparargli. Allora Toby, commosso dal gesto dell'amico, si frappone tra Red e il fucile convincendo il cacciatore a lasciare stare la volpe. I due amici si sono riuniti ma sono entrambi giunti ad una dolorosa presa di coscienza.
Red e Toby hanno capito che non possono restare amici per sempre, ma niente potrà mai separare i loro cuori. Si guardano sorridendo e si allontanano per non vedersi mai più sapendo che ognuno dovrà fare la sua vita felicissima: Red vivrà nel bosco con Vicky, e Toby in compagnia del suo padrone Amos e di Fiuto. Amos, forte per la lezione ricevuta, non sarà più cacciatore. Intanto a casa di Toby, Fiuto guarisce e Toby ripensa alla sua vecchia e innocente amicizia con Red che intanto lo sta guardando da lontano, nella foresta, insieme a Vicky.
La sirenetta
La protagonista del film è la giovane sirenetta Ariel, una delle numerose figlie di Tritone, re della mitica città sottomarina "Atlantica". Ariel, lunghi capelli rossi, coda da sirena verde smeraldo, occhi azzurri, è una ragazzina vivace e allegra, sempre in cerca di avventure insieme al suo inseparabile pesciolino Flounder.
Un giorno, a seguito di una violenta tempesta, salva un giovane disperso in mare, infrangendo la regola dettata dal padre, secondo la quale umani e creature del mare avrebbero dovuto restare lontane.
Ariel non riuscirà più a togliersi dalla testa quel giovane, in realtà un principe, e quel mondo dove si può camminare con i piedi, danzare, stare attorno ad un fuoco caldo e accogliente...
Per raggiungere il suo scopo, ovvero diventare umana, scenderà a patti con la malefica Ursula....
Un giorno, a seguito di una violenta tempesta, salva un giovane disperso in mare, infrangendo la regola dettata dal padre, secondo la quale umani e creature del mare avrebbero dovuto restare lontane.
Ariel non riuscirà più a togliersi dalla testa quel giovane, in realtà un principe, e quel mondo dove si può camminare con i piedi, danzare, stare attorno ad un fuoco caldo e accogliente...
Per raggiungere il suo scopo, ovvero diventare umana, scenderà a patti con la malefica Ursula....
Bianca e Bernie nella terra dei canguri
Il film inizia con Cody, un bambino australiano, che sente il richiamo di un canguro che conosce. Il canguro dice a lui che un'enorme aquila dalle penne dorate, di nome Marahute, è incappata in una trappola in cima ad una rupe; così Cody scala la rupe e libera l'aquila che nell'impeto della liberazione fa cadere Cody, ma poi lo salva e lo porta nella sua tana dove fa vedere al bambino le sue uova. Marahute regala al bambino una penna dorata e lo riporta a terra. Tornando a casa Cody vede un topolino legato e lo libera, facendo scattare una trappola che fa rovinare Cody in una profonda buca; era una trappola preparata dal terribile e infido bracconiere Percival McLeach che avvisato da un segnale si è già messo in moto per raggiungere la sua preda. Realizzando di aver catturato un bambino, lo porta via; mentre lo interroga scopre che probabilmente il bambino sa dove è nascosta l'aquila dorata Marahute; rivela di aver cercato l'aquila per anni e di essere il responsabile dell'uccisione del suo compagno. Nel frattempo il topolino che era stato salvato da Cody ha mandato un segnale di aiuto alla Società di Salvataggio dove lavorano Bianca e Bernie; i due topini si trovano a cenare in un ristorante lussuoso, varie volte Bernie cerca di trovare il coraggio di chiedere a Bianca di sposarlo, ma viene interrotto da un messaggero che rivela loro la richiesta di salvataggio. I due, allora, partono immediatamente per salvare il bambino. Vanno a cercare Orville, l'albatros che li ha accompagnati nell'avventura precedente, ma trovano Wilbur, il fratello di Orville; gli chiedono di portarli in Australia subito, ma Wilbur, credendo che i due topini siano in luna di miele, dice dice loro di aspettare la primavera, perché fuori infuria una bufera di neve. I due topini insistono, affermano che sono in missione di soccorso, e Wilbur alla fine accetta. Arrivati in Australia Bianca e Bernie devono atterrare nell'aeroporto di Jake, un topo-canguro australiano, ma la pista di atterraggio è troppo piccola, nonostante tutti gli sforzi di Jake per allungarla, così Wilbur si ferisce, mantenendo però incolumi i passeggeri, e viene portato in clinica. Avendo bisogno di una guida, Bianca chiede al galante ed esperto Jake di aiutarli. Mentre attraversano il territorio, più volte Bernie cerca di dare a Bianca l'anello ma è sempre interrotto da qualcosa. Nel frattempo Cody viene interrogato da McLeach sul luogo dove è situata la tana di Marahute, ma il bambino si rifiuta di dire qualsiasi cosa, così viene chiuso in una gabbia assieme ad altri animali. Cody cerca di liberarsi con l'aiuto degli altri animali, ma è sorvegliato dal bracconiere e dal suo varano Joanna. Più tardi McLeach decide di cambiare tattica e dice a Cody che qualcuno ha sparato all'aquila, facendo malvagiamente notare che le uova saranno in pericolo senza la protezione della madre; Cody viene così liberato e subito corre a prendersi cura delle uova senza pensare di essere stato ingannato, mentre McLeach lo segue da lontano. In quel momento Bianca, Bernie e Jake arrivano a casa di McLeach e vedendolo andar via, intuendo la situazione, saltano sulla Jeep-carro armato del bracconiere. Arrivati sopra la tana di Marahute, i tre topini scendono dalla rupe raggiungono Cody, e proprio in quel momento Marahute torna alla sua tana cadendo nella trappola di McLeach che riesce ad imprigionarla insieme al bambino, a Bianca e a Jake; Bernie rimane fortunosamente nella tana e riesce a proteggere le uova dall'assalto predatore di Joanna, sostituendole con delle pietre di forma sferica; la lucertola, non riuscendo a mangiarle, le butta giù dalla rupe poiché il suo padrone le ha ordinato di uccidere tutta la prole dell'aquila. Quando McLeach se ne va, torna Wilbur, ormai guarito, che accetta di accudire alle uova mentre Bernie andrà a trarre in salvo gli altri. McLeach porta il bambino alle Cascate dei coccodrilli e lo lascia penzolare da una corda poco lontano dalle fauci dei terribili rettili; nel frattempo arriva Bernie che riesce a mettere fuori uso il carro di McLeach; capendo di essere in qualche modo sabotato, ma non trovando il responsabile, il bracconiere decide di lasciar andare Cody in mezzo ai coccodrilli sparando alla corda che lo tiene legato, ma prima che ci riesca Joanna inseguendo Bernie rovina addosso a McLeach gettandolo in acqua. I coccodrilli così lasciano il bambino che penzola a fior d'acqua con la corda che si sta quasi per spezzare, e attaccano Johanna, che riesce a mettersi in salvo, e McLeach che si difende a colpi di fucile, ma muore precipitando nelle impetuose rapide dalla cascata. La corda intanto si spezza e Cody cade in acqua. Bernie dà a Bianca e a Jake la chiave della loro gabbia e si getta in acqua per salvare Cody, ma non è abbastanza forte per trarre in salvo il bambino: Bianca e Jake riescono a liberare Marahute che salva il bambino e il coraggioso Bernie. Finalmente salvo, Bernie trova il coraggio di chiedere a Bianca di sposarlo, e lei accetta. Il film conclude con Wilbur che invoca disperato aiuto per tenere a bada i piccoli aquilotti che nel frattempo sono nati dalle uova di Marahute.
La bella e la bestia
Una fata travestita da vecchia mendicante offre a un giovane principe una rosa rossa in cambio di un riparo per la notte. Quando lui la allontana maleducatamente per il suo brutto aspetto estetico, lei lo punisce trasformandolo in un'orrenda bestia e tramutando i suoi servi in mobili e altri oggetti domestici. La fata dà alla Bestia uno specchio magico che gli permetterà di visualizzare gli eventi lontani, e la rosa, che rimarrà fiorita fino al suo ventunesimo compleanno. Egli deve amare ed essere amato a sua volta prima che tutti i petali cadano, o rimarrà una Bestia per sempre.
Belle è una giovane donna che vive in un villaggio con il padre Maurice, un bizzarro inventore. Belle ama la lettura e anela ad una vita al di là del piccolo villaggio. La ragazza è perseguitata dall'eroe locale, Gaston ma, trovandolo superficiale ed arrogante, ella non ha alcun interesse per lui nonostante sia l'uomo più bello del paese, desiderato da tutte le ragazze e considerato perfezione incarnata da parte della popolazione maschile del villaggio.
Mentre Maurice cavalca tra i boschi verso una fiera per esporre la sua ultima invenzione, si perde lungo la strada e viene inseguito dai lupi dai quali si salva entrando nel castello del principe-Bestia, dove incontra i servi trasformati: il candelabro Lumière, l'orologio Tockins, la teiera Mrs. Bric e suo figlio Chicco, una tazzina da tè. La Bestia, inferocita dalla presenza di un intruso nel suo castello, imprigiona Maurice senza un briciolo di pietà. Belle, poco dopo aver declinato la proposta di matrimonio di Gaston, è ricondotta al castello da Philippe, il cavallo di Maurice. La ragazza chiede alla Bestia di prendere il posto di suo padre e questa, intravedendo una possibile soluzione all'incantesimo del castello, acconsente e rimanda Maurice a casa.
La Bestia ordina a Belle di cenare con lui, ma lei rifiuta, e Lumière disobbedisce all'ordine della Bestia di non farla mangiare. Mentre Tockins e Lumière accompagnano la ragazza per il castello, lei si separa da loro e trova la rosa nella proibita ala ovest, e la Bestia, furiosa, la caccia via. Spaventata, Belle scappa insieme a Philippe, ma lei e il suo cavallo vengono attaccati dai lupi. La Bestia la salva appena in tempo e crolla a terra esausta subito dopo. Allora Belle, colpita da quel gesto, decide di non scappare via, e con l’aiuto del cavallo riporta la Bestia al castello. La ragazza lo medica con cura, trasmettendole un affetto ed una gratitudine tale da lasciarlo stordito e felice. Decide quindi di fare qualcosa che la colpisca e, su suggerimento di Lumière, le regala l'immensa biblioteca del castello. La stanza è talmente grande da impressionare Belle, e i due diventano amici. Col tempo Belle insegnerà alla Bestia la cultura e le buone maniere, e in breve i due si accorgeranno che la loro diffidenza iniziale è scomparsa, lasciando il posto ad un forte affetto. La servitù si incarica di ripulire il castello e creare una serata romantica che li faccia innamorare definitivamente.
Nel frattempo, Maurice ritorna al villaggio e racconta a tutti della Bestia e del rapimento di Belle, ma gli abitanti lo deridono, e il vecchio padre decide di andare da solo alla ricerca di sua figlia. Gaston pianifica un crudele piano per impadronirsi di Belle: paga il guardiano del manicomio locale per rinchiudere Maurice, a meno che Belle non accetti la sua proposta di matrimonio. Dopo aver scoperto che la casa della ragazza è vuota, ordina al suo goffo complice LeTont di aspettare davanti alla porta fino al loro ritorno. Al castello Belle e la Bestia si vestono eleganti, cenano insieme e ballano dolcemente. La Bestia decide di dichiararsi a Belle, avendo ormai compreso che quel che prova nei suoi confronti è amore, e nella speranza di essere ricambiato le chiede, adagiato al balcone della sala, se lei sia felice li con lui; lei risponde di si, ma ammette tristemente che il suo unico desiderio è quello di poter rivedere un istante suo padre. La Bestia, allora, le porta il suo specchio magico, e attraverso di esso Belle vede che suo padre è disperso nella foresta innevata, gravemente malato e che senza di lei rischia di morire. Comprendendo il suo affanno e dimostrando la genuinità del suo sentimento, la lascia libera di andare via. I due si scambiano con grande rammarico un dolce addio.
Belle trova suo padre e lo porta a casa, ma Gaston arriva con una folla di persone. A meno che Belle non accetti di sposarlo, il gestore del manicomio locale rinchiuderà suo padre. Alla fine, Belle dimostra che Maurice non è pazzo, mostrando loro la Bestia con lo specchio magico, ma quando dice che la Bestia è un essere dolce e innocuo e chiama Gaston "mostro", l'uomo diventa geloso. Gaston istiga la folla contro la Bestia e la conduce al castello per ucciderla. Dopo di che rinchiude Belle e Maurice nel seminterrato, ma Chicco, che si era nascosto nei bagagli di Belle, riesce a rompere la porta della cantina con la macchina di Maurice.
Mentre gli uomini di Gaston e la servitù combattono nel castello, Gaston trova la Bestia e la attacca. La Bestia è ancora troppo demoralizzata dalla partenza di Belle per reagire, ma riacquista la sua volontà quando vede la sua amata tornare al castello con Maurice. Dopo aver vinto un'accesa battaglia, la Bestia risparmia la vita a Gaston, ordinandogli di lasciare il castello. La Bestia si arrampica poi su un balcone dove Belle lo sta aspettando. Gaston, rifiutandosi di accettare la sua sconfitta, segue la Bestia e lo pugnala al fianco, ma perde l'equilibrio e precipita in un dirupo, morendo.
Mentre la Bestia sta agonizzando per le ferite riportate, Belle lo prega di non morire, di non lasciarla, e le rivela il suo amore, rompendo l'incantesimo appena prima che la rosa perda il suo ultimo petalo. La Bestia torna in vita e ridiventa un uomo; sulle prime Belle è perplessa, e fatica a riconoscere l'essere che ha imparato ad amare, ma quando incontra il suo sguardo supplichevole riconosce il bellissimo sguardo della Bestia, e sorride. Appena i due si baciano, il castello e i suoi terreni ritornano al loro bell'aspetto precedente, mentre i servi ritornano umani. Alla fine, Belle e il principe danzano nella sala da ballo, mentre Maurice e la servitù li guardano felici e commossi.
Belle è una giovane donna che vive in un villaggio con il padre Maurice, un bizzarro inventore. Belle ama la lettura e anela ad una vita al di là del piccolo villaggio. La ragazza è perseguitata dall'eroe locale, Gaston ma, trovandolo superficiale ed arrogante, ella non ha alcun interesse per lui nonostante sia l'uomo più bello del paese, desiderato da tutte le ragazze e considerato perfezione incarnata da parte della popolazione maschile del villaggio.
Mentre Maurice cavalca tra i boschi verso una fiera per esporre la sua ultima invenzione, si perde lungo la strada e viene inseguito dai lupi dai quali si salva entrando nel castello del principe-Bestia, dove incontra i servi trasformati: il candelabro Lumière, l'orologio Tockins, la teiera Mrs. Bric e suo figlio Chicco, una tazzina da tè. La Bestia, inferocita dalla presenza di un intruso nel suo castello, imprigiona Maurice senza un briciolo di pietà. Belle, poco dopo aver declinato la proposta di matrimonio di Gaston, è ricondotta al castello da Philippe, il cavallo di Maurice. La ragazza chiede alla Bestia di prendere il posto di suo padre e questa, intravedendo una possibile soluzione all'incantesimo del castello, acconsente e rimanda Maurice a casa.
La Bestia ordina a Belle di cenare con lui, ma lei rifiuta, e Lumière disobbedisce all'ordine della Bestia di non farla mangiare. Mentre Tockins e Lumière accompagnano la ragazza per il castello, lei si separa da loro e trova la rosa nella proibita ala ovest, e la Bestia, furiosa, la caccia via. Spaventata, Belle scappa insieme a Philippe, ma lei e il suo cavallo vengono attaccati dai lupi. La Bestia la salva appena in tempo e crolla a terra esausta subito dopo. Allora Belle, colpita da quel gesto, decide di non scappare via, e con l’aiuto del cavallo riporta la Bestia al castello. La ragazza lo medica con cura, trasmettendole un affetto ed una gratitudine tale da lasciarlo stordito e felice. Decide quindi di fare qualcosa che la colpisca e, su suggerimento di Lumière, le regala l'immensa biblioteca del castello. La stanza è talmente grande da impressionare Belle, e i due diventano amici. Col tempo Belle insegnerà alla Bestia la cultura e le buone maniere, e in breve i due si accorgeranno che la loro diffidenza iniziale è scomparsa, lasciando il posto ad un forte affetto. La servitù si incarica di ripulire il castello e creare una serata romantica che li faccia innamorare definitivamente.
Nel frattempo, Maurice ritorna al villaggio e racconta a tutti della Bestia e del rapimento di Belle, ma gli abitanti lo deridono, e il vecchio padre decide di andare da solo alla ricerca di sua figlia. Gaston pianifica un crudele piano per impadronirsi di Belle: paga il guardiano del manicomio locale per rinchiudere Maurice, a meno che Belle non accetti la sua proposta di matrimonio. Dopo aver scoperto che la casa della ragazza è vuota, ordina al suo goffo complice LeTont di aspettare davanti alla porta fino al loro ritorno. Al castello Belle e la Bestia si vestono eleganti, cenano insieme e ballano dolcemente. La Bestia decide di dichiararsi a Belle, avendo ormai compreso che quel che prova nei suoi confronti è amore, e nella speranza di essere ricambiato le chiede, adagiato al balcone della sala, se lei sia felice li con lui; lei risponde di si, ma ammette tristemente che il suo unico desiderio è quello di poter rivedere un istante suo padre. La Bestia, allora, le porta il suo specchio magico, e attraverso di esso Belle vede che suo padre è disperso nella foresta innevata, gravemente malato e che senza di lei rischia di morire. Comprendendo il suo affanno e dimostrando la genuinità del suo sentimento, la lascia libera di andare via. I due si scambiano con grande rammarico un dolce addio.
Belle trova suo padre e lo porta a casa, ma Gaston arriva con una folla di persone. A meno che Belle non accetti di sposarlo, il gestore del manicomio locale rinchiuderà suo padre. Alla fine, Belle dimostra che Maurice non è pazzo, mostrando loro la Bestia con lo specchio magico, ma quando dice che la Bestia è un essere dolce e innocuo e chiama Gaston "mostro", l'uomo diventa geloso. Gaston istiga la folla contro la Bestia e la conduce al castello per ucciderla. Dopo di che rinchiude Belle e Maurice nel seminterrato, ma Chicco, che si era nascosto nei bagagli di Belle, riesce a rompere la porta della cantina con la macchina di Maurice.
Mentre gli uomini di Gaston e la servitù combattono nel castello, Gaston trova la Bestia e la attacca. La Bestia è ancora troppo demoralizzata dalla partenza di Belle per reagire, ma riacquista la sua volontà quando vede la sua amata tornare al castello con Maurice. Dopo aver vinto un'accesa battaglia, la Bestia risparmia la vita a Gaston, ordinandogli di lasciare il castello. La Bestia si arrampica poi su un balcone dove Belle lo sta aspettando. Gaston, rifiutandosi di accettare la sua sconfitta, segue la Bestia e lo pugnala al fianco, ma perde l'equilibrio e precipita in un dirupo, morendo.
Mentre la Bestia sta agonizzando per le ferite riportate, Belle lo prega di non morire, di non lasciarla, e le rivela il suo amore, rompendo l'incantesimo appena prima che la rosa perda il suo ultimo petalo. La Bestia torna in vita e ridiventa un uomo; sulle prime Belle è perplessa, e fatica a riconoscere l'essere che ha imparato ad amare, ma quando incontra il suo sguardo supplichevole riconosce il bellissimo sguardo della Bestia, e sorride. Appena i due si baciano, il castello e i suoi terreni ritornano al loro bell'aspetto precedente, mentre i servi ritornano umani. Alla fine, Belle e il principe danzano nella sala da ballo, mentre Maurice e la servitù li guardano felici e commossi.
Aladdin
Aladdin è un giovane ladruncolo di strada nella città di Agrabah, sempre inseguito dalle guardie del palazzo reale a causa delle sue marachelle. Per un errore fatale viene catturato e messo in prigione. Il Sultano è un bonario ometto con una figlia, Jasmine, in età da marito e possiede un subdolo aiutante, il Gran Visir Jafar.
Da tempo Jafar conosce il luogo segreto dove giace un ricco tesoro e un'incredibile lampada ad olio. Il Gran Visir, grazie ad un travestimento, si trasforma in un vecchietto che nel buio della cella si rivela ad Aladdin e gli racconta della "Caverna delle Meraviglie", un luogo incredibile con ingresso magico a forma di testa di tigre, stracolmo di ricchezze e dove si trova la sempre cercata "Lampada del Genio". Solo una persona può entrare in quella caverna con la capacità di uscirne vivo, il cosiddetto "diamante allo stato grezzo": questi è Aladdin. I due fuggono dalla prigione e si dirigono verso la caverna, dove Aladdin riesce a prendere la lampada, ma quando esce in superficie il vecchietto (Jafar) cerca di ucciderlo e di impadronirsi della Lampada. Aladdin ritorna nella caverna che improvvisamente crolla su sé stessa, imprigionandolo per sempre. Per sua fortuna ha ancora con se la lampada e ne attiva il contenuto, un Genio della Lampada. Egli si rivela dotato di grande umorismo e trasformismo ma con l'enorme cruccio di essere eternamente vincolato ad esaudire i desideri degli altri e privo di qualsiasi autonomia. Grazie all'aiuto del Genio, Aladdin riesce a tornare in superficie e, utilizzando uno dei desideri a propria disposizione, è trasformato nell'appariscente principe Alì Ababwa.
Nella sua nuova veste Aladdin cerca di conquistare la bellissima principessa, ma Jasmine aspira all'amore vero, quello di un giovane dotato di cuore e sentimenti come il vero Aladdin, da lei incontrato casualmente al mercato del paese. Aladdin prima di conquistare il cuore dell'amata deve però vedersela con il malvagio Jafar, il quale brama la conquista del trono e, ora, ha anche riconosciuto sotto le vesti da principe il ladruncolo Aladdin.
Da tempo Jafar conosce il luogo segreto dove giace un ricco tesoro e un'incredibile lampada ad olio. Il Gran Visir, grazie ad un travestimento, si trasforma in un vecchietto che nel buio della cella si rivela ad Aladdin e gli racconta della "Caverna delle Meraviglie", un luogo incredibile con ingresso magico a forma di testa di tigre, stracolmo di ricchezze e dove si trova la sempre cercata "Lampada del Genio". Solo una persona può entrare in quella caverna con la capacità di uscirne vivo, il cosiddetto "diamante allo stato grezzo": questi è Aladdin. I due fuggono dalla prigione e si dirigono verso la caverna, dove Aladdin riesce a prendere la lampada, ma quando esce in superficie il vecchietto (Jafar) cerca di ucciderlo e di impadronirsi della Lampada. Aladdin ritorna nella caverna che improvvisamente crolla su sé stessa, imprigionandolo per sempre. Per sua fortuna ha ancora con se la lampada e ne attiva il contenuto, un Genio della Lampada. Egli si rivela dotato di grande umorismo e trasformismo ma con l'enorme cruccio di essere eternamente vincolato ad esaudire i desideri degli altri e privo di qualsiasi autonomia. Grazie all'aiuto del Genio, Aladdin riesce a tornare in superficie e, utilizzando uno dei desideri a propria disposizione, è trasformato nell'appariscente principe Alì Ababwa.
Nella sua nuova veste Aladdin cerca di conquistare la bellissima principessa, ma Jasmine aspira all'amore vero, quello di un giovane dotato di cuore e sentimenti come il vero Aladdin, da lei incontrato casualmente al mercato del paese. Aladdin prima di conquistare il cuore dell'amata deve però vedersela con il malvagio Jafar, il quale brama la conquista del trono e, ora, ha anche riconosciuto sotto le vesti da principe il ladruncolo Aladdin.
Il re leone
La storia, ambientata in un'epoca qualsiasi (non si sa, perché non appare l'uomo), si apre al sorgere del sole nella savana africana del Kenya-Tanzania vicino al Kilimangiaro, dove tutti gli animali celebrano la nascita del piccolo cucciolo di leone Simba, figlio del re Mufasa e della sua compagna leonessa Sarabi, che sta per essere battezzato ed innalzato dal mandrillo Rafiki, amico di Mufasa, sulla Rupe dei Re, roccia naturale e gigante a punta, a forma di trono, con anche una caverna ampia. Tutto il popolo animale (sudditi della savana-regno, anche le prede) è pieno di gioia, tranne il terribile e infido leone Scar, fratello di re Mufasa, perché a causa dello sgradevole evento lui non potrà mai divenire re.
Simba cresce come leoncino e passa molto tempo con suo padre, il quale gli parla del Cerchio della Vita e gli insegna come dovrà comportarsi una volta salito sul trono. Come ogni re che si rispetti, però, Mufasa ha anche dei doveri e quindi a volte è costretto a lasciar da parte suo figlio per proteggere il suo regno. A quel punto Simba, tenuto sotto controllo dal maggiordomo, il bucero beccogiallo Zazu, passa del tempo con la sua compagna di giochi Nala la leoncina, figlia di una leonessa del popolo, Sarafina. Con essa Simba decide di recarsi al "Cimitero degli Elefanti" pieno di ossa e zanne decomposte, sotto il consiglio di Scar, ma prima sono costretti a ideare un piano per liberarsi di Zazu. Il piano va a buon fine, ma una volta arrivati a destinazione, vengono attesi da un agguato di tre iene di nome Shenzi, Banzai ed Ed, con lo scopo di mangiare i due leoncini, in segreto ordinatogli da Scar. Dopo una grande fuga, Simba e Nala sono in trappola e stanno per essere attaccati, ma arriva appena in tempo per salvarli Mufasa, il quale era stato avvertito da Zazu. Le iene, spaventate e terrorizzate, scappano, ma Mufasa è molto deluso dal comportamento di suo figlio, che in realtà voleva provare a essere coraggioso come lui.
Intanto, dall'altra parte, Scar insieme a tutte le iene del Cimitero degli elefanti (comprese le tre che aveva mandato per eliminare Simba e Nala) escogita un altro piano per eliminare Simba, ma stavolta insieme a lui anche il suo stesso fratello. Così, la mattina seguente Scar attira Simba su una roccia in mezzo a una scoscesa e profonda gola, e gli dice di aspettare lì fino al suo ritorno perché suo padre ha una sorpresa per lui; inoltre prima di andar via Scar consiglia a Simba di rafforzare il suo ruggito. Lui da' retta allo zio, e cerca di spaventare un camaleonte vicino alla roccia, cosa che gli riesce, tanto da poter sentire l'eco del suo ruggito. Scar intanto dà un segnale alle sue complici iene che spaventano una mandria di gnu che si trova sopra la gola, nel preciso istante del ruggito di Simba. Questo porta gli gnu a fuggire dalle iene spingendosi proprio nella gola in cui si trova il giovane leoncino. Egli terrorizzato, scappa via, ma in poco tempo si ritrova nella mandria e si aggrappa a un albero. Solo a questo punto Scar si precipita dal fratello a dirgli ciò che sta succedendo e Mufasa corre subito in aiuto del figlio, portandolo sano e salvo fuori dalla mandria, ma rimanendone intrappolato lui stesso. Fortunatamente, riesce a uscirne e a saltare su un dirupo cercando di arrampicarsi fino in cima, dove ad attenderlo c'è Scar che, come aveva pianificato, invece di aiutare suo fratello, lo afferra violentemente alle zampe e lo fa cadere dal dirupo facendolo morire. Ignaro di ciò che Scar ha appena fatto perché si stava arrampicando, Simba vede il cadavere del padre e grida invano aiuto dopo la fuga degli gnu, ma tra la polvere ne esce fuori proprio suo zio Scar che gli fa credere di essere lui il responsabile dell'accaduto, per cui gli ordina di scappare via dal regno. Simba fugge via inseguito dalle iene mandate nuovamente da Scar, ma fortunatamente riesce a mettersi in salvo, mentre Scar, sicuro di aver eliminato anche il nipote, secondo quanto gli hanno detto le iene, sale sul trono come dittatore e decide di fare un "colpo di Stato" e creare un nuovo regno alleato con le iene, dando cibo a tutte loro e schiavizzando le leonesse a trovarlo per lui e per le complici.
Stanco per il viaggio, Simba sviene sotto il sole cocente nel deserto ed è quasi divorato da uno stormo di avvoltoi. A salvarlo stavolta sono Timon e Pumbaa(forse esiliati da Scar), rispettivamente un simpatico suricato e un grosso e ingenuo facocero, che lo crescono in una giungla vicina, insegnandogli a vivere la propria vita senza pensieri, sotto il loro motto "Hakuna Matata". Con il passare del tempo Simba diventa adulto e smette del tutto di pensare al suo passato e alle sue origini. Qualche tempo dopo, Pumbaa, messosi a inseguire un insetto, non si accorge di essere seguito da una leonessa che intende prenderlo per allargare i propri confini di caccia come aiuto, dato che viene dalla Rupe dei Re e lì Scar ha causato una carestia. Quando Pumbaa se ne rende conto scappa via da Timon e la leonessa lo rincorre, ma a quel punto arriva Simba a proteggere il suo amico e dopo una dura lotta si accorge che quella leonessa è in realtà Nala (che quindi, paradossalmente, diventa molto amica dei due nuovi amici di Simba). I due cominciano di nuovo a divertirsi come un tempo e tra loro nasce subito un sentimento molto forte. Nala cerca di convincere Simba a tornare alla Rupe dei Re, ma lui non vuole e se ne va. A quel punto entra in scena il mandrillo Rafiki (l'amico di suo padre che, quand'era cucciolo, l'aveva innalzato alla Rupe dei Re davanti all'intero branco), che gli fa rivedere lo spirito di suo padre per metterlo di fronte alla scelta di scappare dal passato oppure affrontarlo. Simba non ci pensa due volte e fa ritorno a casa, seguito il giorno dopo da Nala, Timon, il mandrillo e Pumbaa. Iene e leonesse(tra cui la madre di Simba), queste ultime risollevate per il ritorno di Simba, combattono e tra esse anche Timon, Rafiki e Pumbaa, che salva anche Zazu.
Tra la confusione Simba, dopo aver atterrato Shenzi, Ed e Banzai, vede Scar che scappa via e così l'insegue fino a spingerlo davanti a un dirupo, avendo saputo da lui stesso che ha ucciso suo padre. Scar capisce quindi di non avere via di scampo e scarica tutta la colpa sulle altre iene che nel frattempo lo stanno ascoltando. Simba gli ordina di andare via per sempre, ma lui lo raggira e gli lancia sugli occhi della sabbia. Dopodiché l'attacca, ma Simba riesce a farlo precipitare giù dal dirupo. Ad attenderlo ai piedi della rupe ci sono le iene che dopo aver ascoltato le sue parole umilianti si sentono anche chiamare "amici". A quel punto perdono il controllo, si avvicinano lentamente a Scar e subito l'attaccano uccidendolo, per poi sparire dal regno.
Simba sale sul trono e dopo aver riportato la pace nel regno, con la felicità della madre, mette al mondo un nuovo cucciolo insieme alla sua compagna e moglie Nala.
Simba cresce come leoncino e passa molto tempo con suo padre, il quale gli parla del Cerchio della Vita e gli insegna come dovrà comportarsi una volta salito sul trono. Come ogni re che si rispetti, però, Mufasa ha anche dei doveri e quindi a volte è costretto a lasciar da parte suo figlio per proteggere il suo regno. A quel punto Simba, tenuto sotto controllo dal maggiordomo, il bucero beccogiallo Zazu, passa del tempo con la sua compagna di giochi Nala la leoncina, figlia di una leonessa del popolo, Sarafina. Con essa Simba decide di recarsi al "Cimitero degli Elefanti" pieno di ossa e zanne decomposte, sotto il consiglio di Scar, ma prima sono costretti a ideare un piano per liberarsi di Zazu. Il piano va a buon fine, ma una volta arrivati a destinazione, vengono attesi da un agguato di tre iene di nome Shenzi, Banzai ed Ed, con lo scopo di mangiare i due leoncini, in segreto ordinatogli da Scar. Dopo una grande fuga, Simba e Nala sono in trappola e stanno per essere attaccati, ma arriva appena in tempo per salvarli Mufasa, il quale era stato avvertito da Zazu. Le iene, spaventate e terrorizzate, scappano, ma Mufasa è molto deluso dal comportamento di suo figlio, che in realtà voleva provare a essere coraggioso come lui.
Intanto, dall'altra parte, Scar insieme a tutte le iene del Cimitero degli elefanti (comprese le tre che aveva mandato per eliminare Simba e Nala) escogita un altro piano per eliminare Simba, ma stavolta insieme a lui anche il suo stesso fratello. Così, la mattina seguente Scar attira Simba su una roccia in mezzo a una scoscesa e profonda gola, e gli dice di aspettare lì fino al suo ritorno perché suo padre ha una sorpresa per lui; inoltre prima di andar via Scar consiglia a Simba di rafforzare il suo ruggito. Lui da' retta allo zio, e cerca di spaventare un camaleonte vicino alla roccia, cosa che gli riesce, tanto da poter sentire l'eco del suo ruggito. Scar intanto dà un segnale alle sue complici iene che spaventano una mandria di gnu che si trova sopra la gola, nel preciso istante del ruggito di Simba. Questo porta gli gnu a fuggire dalle iene spingendosi proprio nella gola in cui si trova il giovane leoncino. Egli terrorizzato, scappa via, ma in poco tempo si ritrova nella mandria e si aggrappa a un albero. Solo a questo punto Scar si precipita dal fratello a dirgli ciò che sta succedendo e Mufasa corre subito in aiuto del figlio, portandolo sano e salvo fuori dalla mandria, ma rimanendone intrappolato lui stesso. Fortunatamente, riesce a uscirne e a saltare su un dirupo cercando di arrampicarsi fino in cima, dove ad attenderlo c'è Scar che, come aveva pianificato, invece di aiutare suo fratello, lo afferra violentemente alle zampe e lo fa cadere dal dirupo facendolo morire. Ignaro di ciò che Scar ha appena fatto perché si stava arrampicando, Simba vede il cadavere del padre e grida invano aiuto dopo la fuga degli gnu, ma tra la polvere ne esce fuori proprio suo zio Scar che gli fa credere di essere lui il responsabile dell'accaduto, per cui gli ordina di scappare via dal regno. Simba fugge via inseguito dalle iene mandate nuovamente da Scar, ma fortunatamente riesce a mettersi in salvo, mentre Scar, sicuro di aver eliminato anche il nipote, secondo quanto gli hanno detto le iene, sale sul trono come dittatore e decide di fare un "colpo di Stato" e creare un nuovo regno alleato con le iene, dando cibo a tutte loro e schiavizzando le leonesse a trovarlo per lui e per le complici.
Stanco per il viaggio, Simba sviene sotto il sole cocente nel deserto ed è quasi divorato da uno stormo di avvoltoi. A salvarlo stavolta sono Timon e Pumbaa(forse esiliati da Scar), rispettivamente un simpatico suricato e un grosso e ingenuo facocero, che lo crescono in una giungla vicina, insegnandogli a vivere la propria vita senza pensieri, sotto il loro motto "Hakuna Matata". Con il passare del tempo Simba diventa adulto e smette del tutto di pensare al suo passato e alle sue origini. Qualche tempo dopo, Pumbaa, messosi a inseguire un insetto, non si accorge di essere seguito da una leonessa che intende prenderlo per allargare i propri confini di caccia come aiuto, dato che viene dalla Rupe dei Re e lì Scar ha causato una carestia. Quando Pumbaa se ne rende conto scappa via da Timon e la leonessa lo rincorre, ma a quel punto arriva Simba a proteggere il suo amico e dopo una dura lotta si accorge che quella leonessa è in realtà Nala (che quindi, paradossalmente, diventa molto amica dei due nuovi amici di Simba). I due cominciano di nuovo a divertirsi come un tempo e tra loro nasce subito un sentimento molto forte. Nala cerca di convincere Simba a tornare alla Rupe dei Re, ma lui non vuole e se ne va. A quel punto entra in scena il mandrillo Rafiki (l'amico di suo padre che, quand'era cucciolo, l'aveva innalzato alla Rupe dei Re davanti all'intero branco), che gli fa rivedere lo spirito di suo padre per metterlo di fronte alla scelta di scappare dal passato oppure affrontarlo. Simba non ci pensa due volte e fa ritorno a casa, seguito il giorno dopo da Nala, Timon, il mandrillo e Pumbaa. Iene e leonesse(tra cui la madre di Simba), queste ultime risollevate per il ritorno di Simba, combattono e tra esse anche Timon, Rafiki e Pumbaa, che salva anche Zazu.
Tra la confusione Simba, dopo aver atterrato Shenzi, Ed e Banzai, vede Scar che scappa via e così l'insegue fino a spingerlo davanti a un dirupo, avendo saputo da lui stesso che ha ucciso suo padre. Scar capisce quindi di non avere via di scampo e scarica tutta la colpa sulle altre iene che nel frattempo lo stanno ascoltando. Simba gli ordina di andare via per sempre, ma lui lo raggira e gli lancia sugli occhi della sabbia. Dopodiché l'attacca, ma Simba riesce a farlo precipitare giù dal dirupo. Ad attenderlo ai piedi della rupe ci sono le iene che dopo aver ascoltato le sue parole umilianti si sentono anche chiamare "amici". A quel punto perdono il controllo, si avvicinano lentamente a Scar e subito l'attaccano uccidendolo, per poi sparire dal regno.
Simba sale sul trono e dopo aver riportato la pace nel regno, con la felicità della madre, mette al mondo un nuovo cucciolo insieme alla sua compagna e moglie Nala.
Pocahontas
Nell'anno 1607 una spedizione inglese parte per il nuovo mondo, esattamente la Virginia, con l'obiettivo di razziare il suo presunto oro. A capo della spedizione c’è il Governatore Ratcliffe, ed è la sua ultima possibilità di successo, dati i precedenti fallimenti, e tra i suoi uomini c’è il capitano John Smith. Quest'ultimo è desideroso di esplorare questo posto lontano e misterioso, avendo delle diversità con il vecchio continente. Durante il viaggio, la nave viene colpita da un forte temporale e Smith salva la vita ad un compagno, Thomas, guadagnandosi la sua fiducia e amicizia. Intanto Powhatan, capo della tribù Algonquin, ritorna dal suo villaggio dopo una dura guerra contro alcuni nemici. Pocahontas, sua figlia, si appresta a rivedere il padre, e quest'ultimo le dà la notizia di un imminente matrimonio con un guerriero della tribù: Kocoum. Pocahontas non sembra molto contenta della notizia e raggiunge sua nonna per chiedere consiglio. In quel momento intravede la nave di Smith e lo raggiunge. I due si conoscono meglio e si parlano dei propri mondi lontani. Quando i due si baciano appassionatamente, vengono scoperti da Kocoum che si precipita contro John. Thomas salva l'amico, uccidendo accidentalmente Kocoum. Questo fatto però scatena l'ira di Powhatan che cattura Smith, il quale salva l'amico prendendosi la responsabilità dell'accaduto. Ratcliffe utilizza questo come pretesto per una guerra contro gli indigeni, presumendo che nascondano l'oro mai trovato. Ma Pocahontas riesce con un estremo sacrificio a trovare una soluzione e impedire lo scontro. Ma, durante lo scontro, John rimane ferito da un colpo di fucile, ed è costretto a tornare a Londra con la sua ciurma. Pocahontas vorrebbe seguirlo, ma sa che il suo posto è quello, perciò, dopo un lungo bacio, è pronta a dirgli addio. Il film si conclude con Pocahontas che, dall'alto di una rupe, guarda il suo amato che, ferito, si allontana con la sua nave all'orizzonte.
Il gobbo di Notre-Dame
In una cupa Parigi della fine del XV secolo ha inizio il film. Chi regna con metodo dittatoriale la città considera il popolo e gli zingari esseri socialmente inferiori. Nel tragico preambolo alcuni soldati inseguono e circondano una famiglia di zingari. Quando improvvisamente una donna fugge per cercare la salvezza assieme al figlio è inseguita a cavallo dal giudice (nel romanzo originale un arcidiacono) Claude Frollo. Quando la donna giunge ai piedi della cattedrale di Notre-Dame viene tragicamente uccisa da Frollo, che le fa battere il capo in una rovinosa caduta. Frollo si appropria quindi del fagotto della donna e scopre solo in quel momento che nasconde un neonato. La sorte della creatura dalle sembianze mostruose è irrimediabilmente segnata, ma l'imprevisto quanto tempestivo interporsi dell'arcidiacono di Notre-Dame evita l'infanticidio. Per questo però la creatura dovrà rimanere per sempre confinata nella grande cattedrale parigina.
Quasimodo, il nome che gli è posto (che significa "formato a metà"), senza cure cresce ancor più deforme nel fisico e sconosciuto a chiunque. Molti hanno però udito dell'esistenza di un misterioso essere confinato nella torre della chiesa. Anni dopo, un Quasimodo adolescente assiste dalla sua "casa" all'allegro arrivo delle carovane di nuovi gitani. Arrivano in città a celebrare la Festa dei Folli al 6 gennaio. Il giovane campanaro trascorre le giornate appollaiato sulle guglie, in compagnia di animati gargoyle di pietra quando nota tra gli zingari una bella ed esuberante ragazza di nome Esmeralda.
Estremamente agile, oltreché dotato di forza sovrumana, il campanaro scende facilmente dalla torre per immergersi tra la folla mascherata. È in atto l'elezione del Re dei folli: la maschera più brutta e orripilante. Vedendolo per la prima volta ma scambiandolo per una messa in scena Quasimodo finisce, senza volerlo, per essere acclamato vincitore. Ben presto la folla scopre che non è una finzione. Esplode in risa e sberleffi arrivando addirittura a colpirlo con frutta e ortaggi. Esmeralda, orripilata dalla scena si affretta, lei sola, in sua difesa. Quando il giudice Frollo vede quel che accade e riconosce il giovane Quasimodo manda uomini armati e Febo, il capitano delle guardie, a catturare il fuggitivo e la ragazza. Proprio quando i soldati sopraggiungono, Esmeralda con un trucco da zingara scompare, mentre il povero campanaro è costretto a tornare nella torre di Notre-Dame.
L'evento fa scaturire nell'apparente immaturo (altra notevole trasfigurazione dal personaggio del libro) campanaro un sentimento sconosciuto: in Esmeralda ha visto, anche se per un breve attimo, la solidarietà e l'amicizia. Desidera quindi ardentemente e al più presto incontrarla nuovamente. Frollo, che nel frattempo trama rancore e vendetta verso gli zingari e contemporaneamente spasima per avere Esmeralda, dà ordine di cercarli in tutta la città, se necessario mettendola a ferro e fuoco. All'ennesimo episodio di sopraffazione e violenza verso gente inerme l'animo e la moralità del capitano delle guardie insorge. Febo si ribella al potere del giudice, rischiando di essere ucciso. È salvato in extremis, proprio da Esmeralda. La ragazza chiede all'ingenuo Quasimodo di nascondere e curare Febo.
Frollo che ha però intuito il sentimento che unisce i giovani decide di sfruttare l'ingenuità del campanaro e di tendere un tranello. Rivela a Quasimodo che ha scoperto il luogo in cui si nascondono gli zingari, e che all'alba lo attaccherà con ingenti forze. In realtà si tratta solo di un pretesto, ovvero di una scusa, per obbligare Quasimodo ad andare ad avvisare gli zingari. Quasimodo e Febo si recano quindi alla Corte dei Miracoli, il luogo segreto dove si nascondono tutti i fuorilegge. Non sanno però che Frollo e i soldati li stanno seguendo. Il tranello di Frollo è dunque compiuto. Imprigiona Febo e gli zingari, condannando Esmeralda al rogo e incatenando Quasimodo nella cattedrale. L'indomani all'alba, davanti allo spettacolo di Esmeralda morente, Quasimodo si ribella e riesce a liberarsi, salvandola. Nel frattempo Febo e gli zingari attaccano i soldati, ma Frollo riesce ad entrare a Notre-Dame e a liberarsi dell'arcidiacono; tenta di uccidere Quasimodo, ma il campanaro riesce a fuggire, nascondendosi con la ragazza svenuta sull'estremità di un balcone. Frollo li segue e armato di spada tenta di ucciderli. Durante la lotta Frollo rivela a Quasimodo il segreto della morte di sua madre (gli aveva sempre raccontato che l'aveva abbandonato per la sua deformità) e cerca di buttarlo dal balcone ma il campanaro riesce ad aggrapparsi al mantello di Frollo, mettendo ora lui in pericolo di vita e avendo la possibilità di ucciderlo lasciandolo cadere nel vuoto. Frollo, però, riesce a salire su un gargoyle ed è intenzionato a decapitare Esmeralda che stava aiutando Quasimodo a risalire sulla balconata, ma il gargoyle su cui si appoggia si rompe e precipita dalla cattedrale morendo definitivamente. Intanto, però, Quasimodo perde la prese di Esmeralda e precipita anche lui, ma Febo, che stava ad un piano inferiore della cattedrale, riesce a prenderlo e a salvarlo dalla morte. Febo ed Esmeralda coronano la loro unione e il buon Quasimodo è acclamato dalla folla. Quasimodo viene portato in trionfo.
Quasimodo, il nome che gli è posto (che significa "formato a metà"), senza cure cresce ancor più deforme nel fisico e sconosciuto a chiunque. Molti hanno però udito dell'esistenza di un misterioso essere confinato nella torre della chiesa. Anni dopo, un Quasimodo adolescente assiste dalla sua "casa" all'allegro arrivo delle carovane di nuovi gitani. Arrivano in città a celebrare la Festa dei Folli al 6 gennaio. Il giovane campanaro trascorre le giornate appollaiato sulle guglie, in compagnia di animati gargoyle di pietra quando nota tra gli zingari una bella ed esuberante ragazza di nome Esmeralda.
Estremamente agile, oltreché dotato di forza sovrumana, il campanaro scende facilmente dalla torre per immergersi tra la folla mascherata. È in atto l'elezione del Re dei folli: la maschera più brutta e orripilante. Vedendolo per la prima volta ma scambiandolo per una messa in scena Quasimodo finisce, senza volerlo, per essere acclamato vincitore. Ben presto la folla scopre che non è una finzione. Esplode in risa e sberleffi arrivando addirittura a colpirlo con frutta e ortaggi. Esmeralda, orripilata dalla scena si affretta, lei sola, in sua difesa. Quando il giudice Frollo vede quel che accade e riconosce il giovane Quasimodo manda uomini armati e Febo, il capitano delle guardie, a catturare il fuggitivo e la ragazza. Proprio quando i soldati sopraggiungono, Esmeralda con un trucco da zingara scompare, mentre il povero campanaro è costretto a tornare nella torre di Notre-Dame.
L'evento fa scaturire nell'apparente immaturo (altra notevole trasfigurazione dal personaggio del libro) campanaro un sentimento sconosciuto: in Esmeralda ha visto, anche se per un breve attimo, la solidarietà e l'amicizia. Desidera quindi ardentemente e al più presto incontrarla nuovamente. Frollo, che nel frattempo trama rancore e vendetta verso gli zingari e contemporaneamente spasima per avere Esmeralda, dà ordine di cercarli in tutta la città, se necessario mettendola a ferro e fuoco. All'ennesimo episodio di sopraffazione e violenza verso gente inerme l'animo e la moralità del capitano delle guardie insorge. Febo si ribella al potere del giudice, rischiando di essere ucciso. È salvato in extremis, proprio da Esmeralda. La ragazza chiede all'ingenuo Quasimodo di nascondere e curare Febo.
Frollo che ha però intuito il sentimento che unisce i giovani decide di sfruttare l'ingenuità del campanaro e di tendere un tranello. Rivela a Quasimodo che ha scoperto il luogo in cui si nascondono gli zingari, e che all'alba lo attaccherà con ingenti forze. In realtà si tratta solo di un pretesto, ovvero di una scusa, per obbligare Quasimodo ad andare ad avvisare gli zingari. Quasimodo e Febo si recano quindi alla Corte dei Miracoli, il luogo segreto dove si nascondono tutti i fuorilegge. Non sanno però che Frollo e i soldati li stanno seguendo. Il tranello di Frollo è dunque compiuto. Imprigiona Febo e gli zingari, condannando Esmeralda al rogo e incatenando Quasimodo nella cattedrale. L'indomani all'alba, davanti allo spettacolo di Esmeralda morente, Quasimodo si ribella e riesce a liberarsi, salvandola. Nel frattempo Febo e gli zingari attaccano i soldati, ma Frollo riesce ad entrare a Notre-Dame e a liberarsi dell'arcidiacono; tenta di uccidere Quasimodo, ma il campanaro riesce a fuggire, nascondendosi con la ragazza svenuta sull'estremità di un balcone. Frollo li segue e armato di spada tenta di ucciderli. Durante la lotta Frollo rivela a Quasimodo il segreto della morte di sua madre (gli aveva sempre raccontato che l'aveva abbandonato per la sua deformità) e cerca di buttarlo dal balcone ma il campanaro riesce ad aggrapparsi al mantello di Frollo, mettendo ora lui in pericolo di vita e avendo la possibilità di ucciderlo lasciandolo cadere nel vuoto. Frollo, però, riesce a salire su un gargoyle ed è intenzionato a decapitare Esmeralda che stava aiutando Quasimodo a risalire sulla balconata, ma il gargoyle su cui si appoggia si rompe e precipita dalla cattedrale morendo definitivamente. Intanto, però, Quasimodo perde la prese di Esmeralda e precipita anche lui, ma Febo, che stava ad un piano inferiore della cattedrale, riesce a prenderlo e a salvarlo dalla morte. Febo ed Esmeralda coronano la loro unione e il buon Quasimodo è acclamato dalla folla. Quasimodo viene portato in trionfo.
Hercules
Molti secoli fa, Zeus, il potente sovrano degli Dèi del Monte Olimpo, sconfisse i Titani imprigionandogli nelle viscere della Terra. Anni dopo, Zeus e la moglie Era danno alla luce Hercules, che viene amato ad ammirato da tutti gli Olimpici, tranne Ade, il perfido dio dell'oltretomba, che vuole vendicarsi di Zeus per essere stato messo a capo dell'aldilà. Il dio della morte consulta così le Parche, le quali predicono che diciotto anni dopo un allineamento dei pianeti avrebbe indicato il punto dove si trovano rinchiusi i Titani, permettando ad Ade di liberarli e conquistare l'Olimpo; tuttavia, se Hercules fosse intervenuto, Ade avrebbe perso.
Una notte, così, Ade invia i due diavoletti Pena e Panico a rapire Hercules, fargli ingerire una pozione per renderlo un comune mortale e quindi ucciderlo. Proprio quando sta per bere tutta la pozione, Pena e Panico vengono interrotti da Alcmena e Anfitrione, una coppia di contadini senza figli che decide di adottare il piccolo Hercules, il quale, siccome non ha bevuto tutta la pozione per la mortalità, è dotato di una forza sovrumana.
Sedici anni dopo, Hercules cresce vivendo tra gli altri mortali, che lo deridono poiché il giovane, non riuscendo a controllare la propria forza, combina numerosi disastri. Dopo aver per sbaglio distrutto il mercato, Alcmena e Anfirtione gli rivelano di averlo adottato, mostrandogli anche un medaglione che gli avevano trovato addosso, con inciso un simbolo divino. Hercules quindi decide di andare al Tempio di Zeus per trovare risposta circa le sue vere origini: la gigantesca statua del Tempio viene posseduta da Zeus stesso, e prende vita alle preghiere di Hercules. Zeus così spiega al figlio tutta la verità sulle sue origini e gli dice che potrà tornare all'Olimpo solo se avesse dimostrato "di essere un vero eroe sulla Terra". Zeus gli inviò anche il cavallo alato Pegaso (un regalo che il dio gli aveva fatto già alla sua nascita), il quale lo condusse da Filottete ("Fil"), un vecchio satiro addestratore di eroi. Il satiro però è riluttante ad accettare l'incarico, perché ha sempre fallito nel creare un eroe perfetto, ma accetta di addestrare Hercules dopo essere stato fulminato da Zeus. Nonostante le difficoltà e i distruttivi fallimenti dell'addestramento, Hercules riesce a diventare un agile combattente.
Completata la formazione di Hercules, ormai adulto, Fil decide di condurlo a Tebe a cavallo di Pegaso, per mettere a frutto le sue eroiche abilità nella caotica città. Durante il tragitto i tre si fermano a soccorrere Megara (Meg), una donna che viene importunata dal prepotente centauro Nesso, e della quale Hercules s'innamora. All'insaputa di Hercules, tuttavia, Megara è al servizio di Ade, al quale ha venduto la sua anima per salvare un uomo che amava, ma che poi la lasciò per un'altra donna. Dopo aver scoperto dalla donna che Hercules è in realtà ancora vivo, Ade inizia a pianificare tutta una serie di attacchi contro il semidio. Intanto Hercules arriva nell'affollata città di Tebe, dove però tutti lo ignorano credendolo uno in cerca di pubblicità; ma, dopo aver sconfitto la mostruosa Idra (inviatagli contro proprio da Ade), viene acclamato da tutti come un eroe. Ade, furioso, tenta di annientare il ragazzo mandandogli in continuazione tutti i suoi mostri, ma l'eroe pare imbattibile. Divenuto una celebrità adorata da tutti, Hercules torna al Tempio di Zeus e racconta al padre le proprie imprese, dicendo infine di essere pronto a diventare un dio, visto che è l'uomo più amato dalla Grecia. Zeus si congratula con il figlio, ma gli spiega che non è la fama a rendere tale un vero eroe, bensì deve "guardare nel suo cuore".
Mentre passa del tempo con Hercules, Megara si rende conto di essersi innamorata di lui. Fil scopre per caso l'alleanza tra Meg e Ade e lo dice ad Hercules, che rifiuta di credergli, e dopo un litigio il satiro decide di andarsene. Ade decide allora di usare Meg, avendo capito che il vero punto debole di Hercules era l'amore verso di lei: incontrato Hercules gli chiede, in cambio dell'incolumità di Meg, di dare a lui a tutti i suoi poteri per un solo giorno (quello dell'allineamento dei pianeti), ed Hercules accetta. I Titani vengono così liberati e tutto sembra andare per il peggio, gli dèi dell'Olimpo vengono sconfitti e messi in catene da Ade; Hercules riesce a salvare Tebe da un gigantesco ciclope (inviato da Ade per ucciderlo, cosicché il dio a fine giornata non avrebbe più dovuto ridargli la sua forza) usando l'astuzia, anziché la forza a cui aveva rinunciato. Ucciso il ciclope, Hercules rischia di essere schiacciato da una colonna, ma viene spinto via da Meg che viene investita al suo posto ed è gravemente ferita. A questo punto l'accordo con Ade, che aveva promesso che Meg sarebbe rimasta illesa, è spezzato, ed Hercules riprende i suoi poteri. Così Hercules salva il monte Olimpo, libera il padre e gli dèi e insieme sconfiggono di nuovo di Titani. Sfortunatamente per Hercules è tardi per salvare Meg: le Parche, vedendola morente, si preparano a tagliare il suo "filo della vita", e nonostante la tempestività di Hercules in sella a Pegaso, Atropo recide il filo e Meg perde la vita.
Hercules scende così negli inferi per riottenere l'anima dell'amata, offrendo persino la sua anima in cambio. Ade accetta la sua anima, a patto che Hercules riesca da solo a recuperare l'anima di Meg dal fiume Stige. L'eroe si tuffa quindi nello Stige, che gli sottrae la forza vitale man mano s'inabissa per raggiungere l'anima di Meg, e le Parche si preparano nuovamente, stavolta per porre fine alla vita dell'eroe. Tuttavia, grazie alla volontà di sacrificare la sua vita per Meg, Hercules ritorna trionfante in superficie con l'anima dell'amata trasformato in un dio immortale (il suo filo della vita diventa improvvisamente d'oro e quindi indsitruttibile, per lo stupore delle Parche), e fa cadere nello Stige Ade stesso, che viene trascinato via da anime vendicative. Hercules riesce così a ridare la vita a Meg e viene trasportato nel Monte Olimpo, dove Zeus e gli dèi sono pronti ad accoglierlo. Hercules però, afferma di non poter vivere senza Meg e chiede quindi di restare sulla Terra in qualità di semidio. Zeus accetta la richiesta del figlio e gli permette di restare sulla Terra con l'amata. A quel punto, Hercules e Magara si scambiano un lungo e appassionato bacio d'amore.
Nel finale, Zeus crea una costellazione a forma di Hercules per far adorare a tutti quanti Hercules come un vero eroe, realizzando, così, il più grande sogno di Filottete.
Una notte, così, Ade invia i due diavoletti Pena e Panico a rapire Hercules, fargli ingerire una pozione per renderlo un comune mortale e quindi ucciderlo. Proprio quando sta per bere tutta la pozione, Pena e Panico vengono interrotti da Alcmena e Anfitrione, una coppia di contadini senza figli che decide di adottare il piccolo Hercules, il quale, siccome non ha bevuto tutta la pozione per la mortalità, è dotato di una forza sovrumana.
Sedici anni dopo, Hercules cresce vivendo tra gli altri mortali, che lo deridono poiché il giovane, non riuscendo a controllare la propria forza, combina numerosi disastri. Dopo aver per sbaglio distrutto il mercato, Alcmena e Anfirtione gli rivelano di averlo adottato, mostrandogli anche un medaglione che gli avevano trovato addosso, con inciso un simbolo divino. Hercules quindi decide di andare al Tempio di Zeus per trovare risposta circa le sue vere origini: la gigantesca statua del Tempio viene posseduta da Zeus stesso, e prende vita alle preghiere di Hercules. Zeus così spiega al figlio tutta la verità sulle sue origini e gli dice che potrà tornare all'Olimpo solo se avesse dimostrato "di essere un vero eroe sulla Terra". Zeus gli inviò anche il cavallo alato Pegaso (un regalo che il dio gli aveva fatto già alla sua nascita), il quale lo condusse da Filottete ("Fil"), un vecchio satiro addestratore di eroi. Il satiro però è riluttante ad accettare l'incarico, perché ha sempre fallito nel creare un eroe perfetto, ma accetta di addestrare Hercules dopo essere stato fulminato da Zeus. Nonostante le difficoltà e i distruttivi fallimenti dell'addestramento, Hercules riesce a diventare un agile combattente.
Completata la formazione di Hercules, ormai adulto, Fil decide di condurlo a Tebe a cavallo di Pegaso, per mettere a frutto le sue eroiche abilità nella caotica città. Durante il tragitto i tre si fermano a soccorrere Megara (Meg), una donna che viene importunata dal prepotente centauro Nesso, e della quale Hercules s'innamora. All'insaputa di Hercules, tuttavia, Megara è al servizio di Ade, al quale ha venduto la sua anima per salvare un uomo che amava, ma che poi la lasciò per un'altra donna. Dopo aver scoperto dalla donna che Hercules è in realtà ancora vivo, Ade inizia a pianificare tutta una serie di attacchi contro il semidio. Intanto Hercules arriva nell'affollata città di Tebe, dove però tutti lo ignorano credendolo uno in cerca di pubblicità; ma, dopo aver sconfitto la mostruosa Idra (inviatagli contro proprio da Ade), viene acclamato da tutti come un eroe. Ade, furioso, tenta di annientare il ragazzo mandandogli in continuazione tutti i suoi mostri, ma l'eroe pare imbattibile. Divenuto una celebrità adorata da tutti, Hercules torna al Tempio di Zeus e racconta al padre le proprie imprese, dicendo infine di essere pronto a diventare un dio, visto che è l'uomo più amato dalla Grecia. Zeus si congratula con il figlio, ma gli spiega che non è la fama a rendere tale un vero eroe, bensì deve "guardare nel suo cuore".
Mentre passa del tempo con Hercules, Megara si rende conto di essersi innamorata di lui. Fil scopre per caso l'alleanza tra Meg e Ade e lo dice ad Hercules, che rifiuta di credergli, e dopo un litigio il satiro decide di andarsene. Ade decide allora di usare Meg, avendo capito che il vero punto debole di Hercules era l'amore verso di lei: incontrato Hercules gli chiede, in cambio dell'incolumità di Meg, di dare a lui a tutti i suoi poteri per un solo giorno (quello dell'allineamento dei pianeti), ed Hercules accetta. I Titani vengono così liberati e tutto sembra andare per il peggio, gli dèi dell'Olimpo vengono sconfitti e messi in catene da Ade; Hercules riesce a salvare Tebe da un gigantesco ciclope (inviato da Ade per ucciderlo, cosicché il dio a fine giornata non avrebbe più dovuto ridargli la sua forza) usando l'astuzia, anziché la forza a cui aveva rinunciato. Ucciso il ciclope, Hercules rischia di essere schiacciato da una colonna, ma viene spinto via da Meg che viene investita al suo posto ed è gravemente ferita. A questo punto l'accordo con Ade, che aveva promesso che Meg sarebbe rimasta illesa, è spezzato, ed Hercules riprende i suoi poteri. Così Hercules salva il monte Olimpo, libera il padre e gli dèi e insieme sconfiggono di nuovo di Titani. Sfortunatamente per Hercules è tardi per salvare Meg: le Parche, vedendola morente, si preparano a tagliare il suo "filo della vita", e nonostante la tempestività di Hercules in sella a Pegaso, Atropo recide il filo e Meg perde la vita.
Hercules scende così negli inferi per riottenere l'anima dell'amata, offrendo persino la sua anima in cambio. Ade accetta la sua anima, a patto che Hercules riesca da solo a recuperare l'anima di Meg dal fiume Stige. L'eroe si tuffa quindi nello Stige, che gli sottrae la forza vitale man mano s'inabissa per raggiungere l'anima di Meg, e le Parche si preparano nuovamente, stavolta per porre fine alla vita dell'eroe. Tuttavia, grazie alla volontà di sacrificare la sua vita per Meg, Hercules ritorna trionfante in superficie con l'anima dell'amata trasformato in un dio immortale (il suo filo della vita diventa improvvisamente d'oro e quindi indsitruttibile, per lo stupore delle Parche), e fa cadere nello Stige Ade stesso, che viene trascinato via da anime vendicative. Hercules riesce così a ridare la vita a Meg e viene trasportato nel Monte Olimpo, dove Zeus e gli dèi sono pronti ad accoglierlo. Hercules però, afferma di non poter vivere senza Meg e chiede quindi di restare sulla Terra in qualità di semidio. Zeus accetta la richiesta del figlio e gli permette di restare sulla Terra con l'amata. A quel punto, Hercules e Magara si scambiano un lungo e appassionato bacio d'amore.
Nel finale, Zeus crea una costellazione a forma di Hercules per far adorare a tutti quanti Hercules come un vero eroe, realizzando, così, il più grande sogno di Filottete.
La bella e la bestia-Un magico Natale
Belle e il Principe Adam danno una festa di Natale per gli abitanti del villaggio al loro castello. Lumiere e Tockins discutono su chi ha riportato il Natale al castello, mentre Mrs. Bric insiste per spiegare la vera storia dietro il ritorno della festività fra di loro.
Il film passa poi a un lungo flashback, durante gli eventi del primo film dopo che la Bestia ha salvato Belle da un branco di lupi. Belle è entusiasta per il Natale, ma è sconvolta quando i servi del castello le rivelano la Bestia ha vietato i festeggiamenti.
Belle decide così di ricominciare i festeggiamenti, e Lumiere e Chicco la accompagnano nella soffitta del castello, dove incontrano Angelique, una delle amanti di Lumiere, che si oppone alla reintroduzione della festività a causa della maledizione della Bestia che ricorre a Natale, quando rifiutò l'entrata dell'Incantatrice nel castello. La Bestia consulta il vecchio compositore di corte, il maestro Forte, che è stato trasformato in un gigantesco organo a canne. Forte preferisce rimanere come ornamento piuttosto che venire liberato da Belle, godendo della sua manipolazione sulla rabbia della Bestia. La Bestia si confronta con Belle nella caldaia del castello, ma i due discordano sulla ricorrenza del Natale. Belle incontra finalmente Forte, che le consiglia di avventurarsi nella parte più profonda della foresta per tagliare un albero di Natale gigante. Tuttavia, Belle scopre che l'albero è quasi impossibile da abbattere e alla fine cade sotto una lastra di ghiaccio. La Bestia viene a sapere che cosa è successo e va a salvarla con Lumiere, Tockins, Fife (il secondo di Forte, trasformato in un flauto) e il falegname Ascia. Tuttavia, sapendo che stava progettando il Natale contro la sua volontà, la Bestia imprigiona Belle nei sotterranei.
I servi visitano Belle, e Angelique si scusa per il suo atteggiamento. La Bestia trova un regalo di Belle, un libro di favole, e lo legge. Mosso dalle parole del libro, la Bestia ha un cambiamento di cuore e libera Belle, permettendole di festeggiare comunque il Natale. Forte si infuria e usa la sua musica nel tentativo di distruggere il castello. La Bestia si confronta con Forte, ma è sopraffatto dalla sua musica. Fife sottolinea che la tastiera di Forte è il suo punto debole, così la Bestia la strappa dal basamento e la getta lontano da Forte, che collassa e muore. Belle, la Bestia e la servitù possono così festeggiare il Natale insieme.
Il film si conclude alla festa, con il Principe Adam che prende Belle da parte e le dà una rosa come regalo di Natale, mentre si scopre che Fife è ora il suo nuovo compositore di corte.
Il film passa poi a un lungo flashback, durante gli eventi del primo film dopo che la Bestia ha salvato Belle da un branco di lupi. Belle è entusiasta per il Natale, ma è sconvolta quando i servi del castello le rivelano la Bestia ha vietato i festeggiamenti.
Belle decide così di ricominciare i festeggiamenti, e Lumiere e Chicco la accompagnano nella soffitta del castello, dove incontrano Angelique, una delle amanti di Lumiere, che si oppone alla reintroduzione della festività a causa della maledizione della Bestia che ricorre a Natale, quando rifiutò l'entrata dell'Incantatrice nel castello. La Bestia consulta il vecchio compositore di corte, il maestro Forte, che è stato trasformato in un gigantesco organo a canne. Forte preferisce rimanere come ornamento piuttosto che venire liberato da Belle, godendo della sua manipolazione sulla rabbia della Bestia. La Bestia si confronta con Belle nella caldaia del castello, ma i due discordano sulla ricorrenza del Natale. Belle incontra finalmente Forte, che le consiglia di avventurarsi nella parte più profonda della foresta per tagliare un albero di Natale gigante. Tuttavia, Belle scopre che l'albero è quasi impossibile da abbattere e alla fine cade sotto una lastra di ghiaccio. La Bestia viene a sapere che cosa è successo e va a salvarla con Lumiere, Tockins, Fife (il secondo di Forte, trasformato in un flauto) e il falegname Ascia. Tuttavia, sapendo che stava progettando il Natale contro la sua volontà, la Bestia imprigiona Belle nei sotterranei.
I servi visitano Belle, e Angelique si scusa per il suo atteggiamento. La Bestia trova un regalo di Belle, un libro di favole, e lo legge. Mosso dalle parole del libro, la Bestia ha un cambiamento di cuore e libera Belle, permettendole di festeggiare comunque il Natale. Forte si infuria e usa la sua musica nel tentativo di distruggere il castello. La Bestia si confronta con Forte, ma è sopraffatto dalla sua musica. Fife sottolinea che la tastiera di Forte è il suo punto debole, così la Bestia la strappa dal basamento e la getta lontano da Forte, che collassa e muore. Belle, la Bestia e la servitù possono così festeggiare il Natale insieme.
Il film si conclude alla festa, con il Principe Adam che prende Belle da parte e le dà una rosa come regalo di Natale, mentre si scopre che Fife è ora il suo nuovo compositore di corte.
Mulan
Da lungo tempo i territori della Cina sono protetti dalla Grande muraglia, una mastodontica struttura che circonda i suoi sterminati confini. La gente vive un periodo di pace, ma gli Unni, guidati dal sanguinario Shan Yu, riescono a superare l'immane costruzione e dilagano per il paese.
La tranquilla vita di un villaggio è scossa dalla notizia dell'invasione. Ogni famiglia deve fornire un componente maschio per la costituzione delle armate che partiranno ad affrontare gli invasori. Mulan, giovane donna della famiglia Fa, con l'intento di salvare il padre rimasto zoppo in guerra e per riscattare l'onore perduto nell'incontro con la Mezzana si traveste da uomo e parte per il campo di addestramento. Mulan è accompagnata da Mushu, uno spiritello degli avi della famiglia Fa con le sembianze di drago cinese, che era stato incaricato di risvegliare l'antico drago di pietra con il gong, ma distruggendo la sua statua per un incidente, decide di seguire Mulan al suo posto.
Mulan deve convivere nel campo militare con uomini di tutte le specie, rozzi e maschilisti. Tra questi il capitano, figlio del generale Li, che deve formare dei veri soldati in grado di affrontare il terribile nemico. Mulan, grazie alle sue doti d'intelligenza, riesce a sopperire alla naturale mancanza di forza fisica e a dare spirito di corpo alla truppa conquistando la fiducia dell'istruttore. I soldati sono pronti per partire verso il fronte e verso un valico di montagna in cui le truppe invasori devono necessariamente passare.
Lo scontro con le truppe di Shan Yu si presenta subito arduo. L'armata del generale Li, padre del giovane capitano Shang, è stata completamente sterminata dal terribile bandito che ecco apparire l'orda di guerrieri Unni a cavallo.
Ma mentre le truppe di Shan Yu stanno per travolgere l'esercito di Shang, Mulan, usando nuovamente le sue doti intellettive, si precipita verso i nemici da sola per lanciare l'ultimo fuoco di artiglieria contro una vetta innevata provocando così la valanga che permetterà la sconfitta dell'esercito unno. La valanga però trascina con sé, oltre Mulan, anche Shang, che, semisvenuto, viene soccorso dalla ragazza. Quando ormai tutto sembra tranquillo però, il colpo che Shan Yu era riuscito a infliggerle inizia a sanguinare e questo porta l'esercito alla scoperta del suo vero sesso.
La notizia è esplosiva: una donna tra uomini in arme è inammissibile, scandaloso e disonorevole per l'armata cinese. Mulan merita la morte, ed è Shang, sotto l'ordine del consigliere dell'imperatore, a doverla uccidere, decapitandola. Ma, avendo Mulan dimostrato il suo valore come soldato, contribuito alla (apparente) sconfitta degli Unni e avendo salvatagli la vita durante la valanga, lui la grazia, considerando il suo debito saldato.
« Una vita per una vita. Ho pagato il mio debito. »
(Shang, quando lascia cadere la spada)
Mulan è quindi lasciata al suo destino sulla montagna, mentre l'esercito l'abbandona (sapendo che col suo cavallo può pur sempre tornare a casa) e torna dall'imperatore a comunicare la sconfitta dell'esercito unno.
Shan Yu e i membri più forti del suo esercito sono però sopravvissuti alla valanga, e si dirigono verso l'imperatore per un attacco finale. Solo Mulan si accorge di questo e, aiutata da Mushu, torna per avvisare del pericolo i suoi compagni, che giunti alla città imperiale stanno festeggiando con una parata la recente vittoria, ma, essendo una donna e quindi non degna di attenzione, a nulla valgono i suoi sforzi per convincere prima i compagni e poi i propri compatrioti della presenza del nemico nella città imperiale.
Durante il colloquio tra il capitano e l'imperatore, il falco appartenente a Shan Yu strappa dalle mani dell'imperatore la spada del suo padrone riconsegnandola al legittimo proprietario. È il segnale che gli ultimi Unni rimasti aspettavano per tentare un ultimo attacco all'imperatore. Nascosti all'interno del dragone che faceva parte della parata riescono a cogliere tutti di sorpresa, riuscendo quindi facilmente a rapire l'imperatore e a chiudersi all'interno del suo palazzo. A niente valgono gli sforzi dell'esercito per sfondarne la porta.
È di nuovo di Mulan l'idea che salverà l'imperatore e la Cina. Convincendo i suoi tre compagni più fidati a travestirsi da concubine, riescono a penetrare nel palazzo prendendo alla sprovvista le guardie che tengono sorvegliata la porta della stanza dove è imprigionato l'imperatore. Dopo essere riusciti a immobilizzare le guardie, Shang riesce finalmente ad entrare, salvando all'ultimo secondo l'imperatore dalla spada di Shan Yu.
Mentre Shan Yu e Shang combattono, Mulan riesce a far scappare l'imperatore assieme ai suoi compagni e, per salvare quest'ultimo e Shang, perde lei stessa la possibilità di salvarsi, decidendo di rimanere con il generale. Shan Yu, convinto che sia stato Shang a portargli via la vittoria, sta per ucciderlo quando Mulan, attirando la sua attenzione gli fa capire lo sbaglio.
Segue un inseguimento tra i corridoi del palazzo, che si sposta sul tetto fino a quando, grazie a Mushu, Shan Yu viene definitivamente eliminato.
Mulan è, a tutti gli effetti un'eroina, ma è donna, ed oltre a questo ha infranto troppe leggi per essere considerata tale. Questo almeno secondo il consigliere dell'imperatore, che però viene smentito dall'imperatore stesso il quale, oltre a inchinarsi a lei le dà la possibilità di entrare come membro all'interno del consiglio. Mulan declina l'offerta, affermando di essere stata troppo a lungo via da casa. L'imperatore allora, per non far dimenticare quello che la ragazza aveva fatto per lui e per il popolo cinese le consegna lo stemma imperiale e la spada di Shan Yu, doni che serviranno per far sapere al mondo intero quello che ha fatto.
Al ritorno di Mulan, sua madre e sua nonna assistono commosse all'abbraccio tra padre e figlia. La nonna è però contrariata dal fatto che la nipote abbia portato a casa una spada anziché un uomo, ma viene zittita dall'apparizione di Shang, che, come scusa per rivedere Mulan, le riporta l'elmo che aveva dimenticato. Intanto Mushu riesce, finalmente, a convincere gli antenati a ridargli il posto di guardiano della famiglia Fa, toltogli 500 anni prima per una sua inadempienza che causò la morte di un membro della famiglia.
E così si conclude la storia della donna eroina che salvò la Cina dal suo nemico più grande.
La tranquilla vita di un villaggio è scossa dalla notizia dell'invasione. Ogni famiglia deve fornire un componente maschio per la costituzione delle armate che partiranno ad affrontare gli invasori. Mulan, giovane donna della famiglia Fa, con l'intento di salvare il padre rimasto zoppo in guerra e per riscattare l'onore perduto nell'incontro con la Mezzana si traveste da uomo e parte per il campo di addestramento. Mulan è accompagnata da Mushu, uno spiritello degli avi della famiglia Fa con le sembianze di drago cinese, che era stato incaricato di risvegliare l'antico drago di pietra con il gong, ma distruggendo la sua statua per un incidente, decide di seguire Mulan al suo posto.
Mulan deve convivere nel campo militare con uomini di tutte le specie, rozzi e maschilisti. Tra questi il capitano, figlio del generale Li, che deve formare dei veri soldati in grado di affrontare il terribile nemico. Mulan, grazie alle sue doti d'intelligenza, riesce a sopperire alla naturale mancanza di forza fisica e a dare spirito di corpo alla truppa conquistando la fiducia dell'istruttore. I soldati sono pronti per partire verso il fronte e verso un valico di montagna in cui le truppe invasori devono necessariamente passare.
Lo scontro con le truppe di Shan Yu si presenta subito arduo. L'armata del generale Li, padre del giovane capitano Shang, è stata completamente sterminata dal terribile bandito che ecco apparire l'orda di guerrieri Unni a cavallo.
Ma mentre le truppe di Shan Yu stanno per travolgere l'esercito di Shang, Mulan, usando nuovamente le sue doti intellettive, si precipita verso i nemici da sola per lanciare l'ultimo fuoco di artiglieria contro una vetta innevata provocando così la valanga che permetterà la sconfitta dell'esercito unno. La valanga però trascina con sé, oltre Mulan, anche Shang, che, semisvenuto, viene soccorso dalla ragazza. Quando ormai tutto sembra tranquillo però, il colpo che Shan Yu era riuscito a infliggerle inizia a sanguinare e questo porta l'esercito alla scoperta del suo vero sesso.
La notizia è esplosiva: una donna tra uomini in arme è inammissibile, scandaloso e disonorevole per l'armata cinese. Mulan merita la morte, ed è Shang, sotto l'ordine del consigliere dell'imperatore, a doverla uccidere, decapitandola. Ma, avendo Mulan dimostrato il suo valore come soldato, contribuito alla (apparente) sconfitta degli Unni e avendo salvatagli la vita durante la valanga, lui la grazia, considerando il suo debito saldato.
« Una vita per una vita. Ho pagato il mio debito. »
(Shang, quando lascia cadere la spada)
Mulan è quindi lasciata al suo destino sulla montagna, mentre l'esercito l'abbandona (sapendo che col suo cavallo può pur sempre tornare a casa) e torna dall'imperatore a comunicare la sconfitta dell'esercito unno.
Shan Yu e i membri più forti del suo esercito sono però sopravvissuti alla valanga, e si dirigono verso l'imperatore per un attacco finale. Solo Mulan si accorge di questo e, aiutata da Mushu, torna per avvisare del pericolo i suoi compagni, che giunti alla città imperiale stanno festeggiando con una parata la recente vittoria, ma, essendo una donna e quindi non degna di attenzione, a nulla valgono i suoi sforzi per convincere prima i compagni e poi i propri compatrioti della presenza del nemico nella città imperiale.
Durante il colloquio tra il capitano e l'imperatore, il falco appartenente a Shan Yu strappa dalle mani dell'imperatore la spada del suo padrone riconsegnandola al legittimo proprietario. È il segnale che gli ultimi Unni rimasti aspettavano per tentare un ultimo attacco all'imperatore. Nascosti all'interno del dragone che faceva parte della parata riescono a cogliere tutti di sorpresa, riuscendo quindi facilmente a rapire l'imperatore e a chiudersi all'interno del suo palazzo. A niente valgono gli sforzi dell'esercito per sfondarne la porta.
È di nuovo di Mulan l'idea che salverà l'imperatore e la Cina. Convincendo i suoi tre compagni più fidati a travestirsi da concubine, riescono a penetrare nel palazzo prendendo alla sprovvista le guardie che tengono sorvegliata la porta della stanza dove è imprigionato l'imperatore. Dopo essere riusciti a immobilizzare le guardie, Shang riesce finalmente ad entrare, salvando all'ultimo secondo l'imperatore dalla spada di Shan Yu.
Mentre Shan Yu e Shang combattono, Mulan riesce a far scappare l'imperatore assieme ai suoi compagni e, per salvare quest'ultimo e Shang, perde lei stessa la possibilità di salvarsi, decidendo di rimanere con il generale. Shan Yu, convinto che sia stato Shang a portargli via la vittoria, sta per ucciderlo quando Mulan, attirando la sua attenzione gli fa capire lo sbaglio.
Segue un inseguimento tra i corridoi del palazzo, che si sposta sul tetto fino a quando, grazie a Mushu, Shan Yu viene definitivamente eliminato.
Mulan è, a tutti gli effetti un'eroina, ma è donna, ed oltre a questo ha infranto troppe leggi per essere considerata tale. Questo almeno secondo il consigliere dell'imperatore, che però viene smentito dall'imperatore stesso il quale, oltre a inchinarsi a lei le dà la possibilità di entrare come membro all'interno del consiglio. Mulan declina l'offerta, affermando di essere stata troppo a lungo via da casa. L'imperatore allora, per non far dimenticare quello che la ragazza aveva fatto per lui e per il popolo cinese le consegna lo stemma imperiale e la spada di Shan Yu, doni che serviranno per far sapere al mondo intero quello che ha fatto.
Al ritorno di Mulan, sua madre e sua nonna assistono commosse all'abbraccio tra padre e figlia. La nonna è però contrariata dal fatto che la nipote abbia portato a casa una spada anziché un uomo, ma viene zittita dall'apparizione di Shang, che, come scusa per rivedere Mulan, le riporta l'elmo che aveva dimenticato. Intanto Mushu riesce, finalmente, a convincere gli antenati a ridargli il posto di guardiano della famiglia Fa, toltogli 500 anni prima per una sua inadempienza che causò la morte di un membro della famiglia.
E così si conclude la storia della donna eroina che salvò la Cina dal suo nemico più grande.
Il re leone II: Il regno di Simba
Kiara, figlia di Simba e Nala, viene presentata dal vecchio Rafiki agli animali delle Terre del Branco, sotto lo sguardo benevolo dello spirito di Mufasa.
Kiara, fin dall'inizio, dimostra di avere un carattere forte e indipendente, insofferente alle imposizioni del padre. Un giorno, giocando nelle Terre del Branco, la giovane leonessa si accorge di essere pedinata da Timon e Pumbaa, incaricati da Simba di controllarla di nascosto. Kiara approfitta di una momentanea distrazione dei due maldestri baby-sitter per fuggire ed entrare nelle Terre di Nessuno, luogo di residenza dei leoni esiliati dal branco perché ancora fedeli a Scar.
Qui Kiara incontra Kovu, cucciolo di leone appartenente al branco degli esuli. I due vivono insieme una brutta avventura con alcuni coccodrilli, ma continuano a giocare insieme. Improvvisamente appaiono Simba e Zira, madre di Kovu e leonessa a capo dei "Rinnegati". Ella rivela come Kovu sia stato scelto da Scar come suo erede al trono.
Simba e Kiara tornano alla Rupe dei Re discutendo del ruolo di sovrano. Nel frattempo Zira ordisce un piano per portare suo figlio al potere: Kovu dovrà stringere amicizia con Kiara, cosicché possa avvicinarsi a Simba tanto da poterlo uccidere indisturbato.
Il piano viene messo in atto in occasione della prima battuta di caccia di Kiara, ormai diventata adulta: Nuka e Vitani, fratelli adottivi di Kovu, incendiano la savana dove si trova la principessa, permettendo così a Kovu di salvarla. Intervengono però Simba e Nala, e poi anche Rafiki, che ricorda che Kovu aveva salvato Kiara; quest'ultimo chiede di poter entrare a far parte del branco di Simba, il quale si vede, suo malgrado, costretto dal protocollo reale ad accoglierlo, nonostante sia nato da una famiglia di Rinnegati. Kovu e Kiara passano le loro giornate insieme, esercitandosi nella caccia e giocando, ma nel frattempo la loro amicizia si tramuta in amore.
Proprio per questo, Kovu decide quindi di non portare a compimento il piano di Zira e di metterne al corrente Kiara, ma viene interrotto da Simba, che intende prenderlo da parte per una discussione privata, riguardo a Scar, che era stato sopraffatto dal suo stesso odio e dalla sua stessa sete di potere. Egli gli spiega anche che quando finisce una generazione, ne nasce una successiva. Ma durante il dialogo, Zira, Vitani, Nuka e i Rinnegati tendono un'imboscata, e Zira ricorda a Kovu il piano per uccidere Simba, scatenando l'ira di quest'ultimo. Simba viene attaccato, e Kovu, nel tentativo di proteggerlo, viene sbalzato da Vitani contro una roccia. Simba viene sbalzato in un burrone, e tenta di risalire per scappare. Nuka, però, tenta di raggiungerlo e prende Simba per una zampa, ma il tronco sotto di lui si spezza sotto il peso di Nuka, che cade e viene schiacciato da altri tronchi che ricadono, mentre Simba riesce a sfuggire alle grinfie di Zira. Quest'ultima tenta di soccorrere Nuka, ma ha solo il tempo di sentire le sue ultime parole: Mi dispiace, mamma...ci ho provato... e di consolarlo, per poi disperarsi.
Simba riesce a tornare alla Rupe dei Re, ma cade a terra stremato ed esausto, venendo subito soccorso da Kiara, Timon e Pumbaa. Quanto a Zira, ella affida a Scar il favore di prendersi cura di Nuka, poi incolpa Kovu della morte del fratello, e lo colpisce lasciandogli sul volto una cicatrice uguale a quella di Scar. Kovu, dicendo di non avere più niente a che fare con i Rinnegati, fugge e torna alla Rupe dei Re per spiegare la situazione a Simba, ma questi è convinto che fosse Kovu il responsabile di quell'imboscata, così egli rifiuta di ascoltarlo e lo condanna all'esilio.
Mentre Kiara fugge per raggiungere l'amato, Zira decide di approfittare della debolezza di Simba, ferito durante l'agguato, per attaccare il suo branco e tornare al potere. Zazu, andato a cercare aiuto, informa Kovu e Kiara che interrompono lo scontro , Kiara ricorda un discorso fatto dal padre tempo prima sulla comunanza di tutti gli esseri viventi e mette in evidenza la mancanza di differenze tra i membri dei due branchi. Il discorso convince tutti tranne Zira, che tenta un ultimo attacco contro Simba, ma Kiara difende suo padre e le due lottano, finché Zira rischia di cadere da una rupe. Kiara cerca di salvarla, ma Zira rifiuta il suo aiuto, scivola lasciando la presa e perisce cadendo dal precipizio in un fiume in piena.
Tutti i leoni tornano alla Rupe dei Re, dove Simba, Nala, Kovu e Kiara ruggiscono per commemorare la fine delle ostilità. Dall'alto la voce di Mufasa si congratula con il figlio e ribadisce un'ultima volta che "Siamo un'unica realtà".
Kiara, fin dall'inizio, dimostra di avere un carattere forte e indipendente, insofferente alle imposizioni del padre. Un giorno, giocando nelle Terre del Branco, la giovane leonessa si accorge di essere pedinata da Timon e Pumbaa, incaricati da Simba di controllarla di nascosto. Kiara approfitta di una momentanea distrazione dei due maldestri baby-sitter per fuggire ed entrare nelle Terre di Nessuno, luogo di residenza dei leoni esiliati dal branco perché ancora fedeli a Scar.
Qui Kiara incontra Kovu, cucciolo di leone appartenente al branco degli esuli. I due vivono insieme una brutta avventura con alcuni coccodrilli, ma continuano a giocare insieme. Improvvisamente appaiono Simba e Zira, madre di Kovu e leonessa a capo dei "Rinnegati". Ella rivela come Kovu sia stato scelto da Scar come suo erede al trono.
Simba e Kiara tornano alla Rupe dei Re discutendo del ruolo di sovrano. Nel frattempo Zira ordisce un piano per portare suo figlio al potere: Kovu dovrà stringere amicizia con Kiara, cosicché possa avvicinarsi a Simba tanto da poterlo uccidere indisturbato.
Il piano viene messo in atto in occasione della prima battuta di caccia di Kiara, ormai diventata adulta: Nuka e Vitani, fratelli adottivi di Kovu, incendiano la savana dove si trova la principessa, permettendo così a Kovu di salvarla. Intervengono però Simba e Nala, e poi anche Rafiki, che ricorda che Kovu aveva salvato Kiara; quest'ultimo chiede di poter entrare a far parte del branco di Simba, il quale si vede, suo malgrado, costretto dal protocollo reale ad accoglierlo, nonostante sia nato da una famiglia di Rinnegati. Kovu e Kiara passano le loro giornate insieme, esercitandosi nella caccia e giocando, ma nel frattempo la loro amicizia si tramuta in amore.
Proprio per questo, Kovu decide quindi di non portare a compimento il piano di Zira e di metterne al corrente Kiara, ma viene interrotto da Simba, che intende prenderlo da parte per una discussione privata, riguardo a Scar, che era stato sopraffatto dal suo stesso odio e dalla sua stessa sete di potere. Egli gli spiega anche che quando finisce una generazione, ne nasce una successiva. Ma durante il dialogo, Zira, Vitani, Nuka e i Rinnegati tendono un'imboscata, e Zira ricorda a Kovu il piano per uccidere Simba, scatenando l'ira di quest'ultimo. Simba viene attaccato, e Kovu, nel tentativo di proteggerlo, viene sbalzato da Vitani contro una roccia. Simba viene sbalzato in un burrone, e tenta di risalire per scappare. Nuka, però, tenta di raggiungerlo e prende Simba per una zampa, ma il tronco sotto di lui si spezza sotto il peso di Nuka, che cade e viene schiacciato da altri tronchi che ricadono, mentre Simba riesce a sfuggire alle grinfie di Zira. Quest'ultima tenta di soccorrere Nuka, ma ha solo il tempo di sentire le sue ultime parole: Mi dispiace, mamma...ci ho provato... e di consolarlo, per poi disperarsi.
Simba riesce a tornare alla Rupe dei Re, ma cade a terra stremato ed esausto, venendo subito soccorso da Kiara, Timon e Pumbaa. Quanto a Zira, ella affida a Scar il favore di prendersi cura di Nuka, poi incolpa Kovu della morte del fratello, e lo colpisce lasciandogli sul volto una cicatrice uguale a quella di Scar. Kovu, dicendo di non avere più niente a che fare con i Rinnegati, fugge e torna alla Rupe dei Re per spiegare la situazione a Simba, ma questi è convinto che fosse Kovu il responsabile di quell'imboscata, così egli rifiuta di ascoltarlo e lo condanna all'esilio.
Mentre Kiara fugge per raggiungere l'amato, Zira decide di approfittare della debolezza di Simba, ferito durante l'agguato, per attaccare il suo branco e tornare al potere. Zazu, andato a cercare aiuto, informa Kovu e Kiara che interrompono lo scontro , Kiara ricorda un discorso fatto dal padre tempo prima sulla comunanza di tutti gli esseri viventi e mette in evidenza la mancanza di differenze tra i membri dei due branchi. Il discorso convince tutti tranne Zira, che tenta un ultimo attacco contro Simba, ma Kiara difende suo padre e le due lottano, finché Zira rischia di cadere da una rupe. Kiara cerca di salvarla, ma Zira rifiuta il suo aiuto, scivola lasciando la presa e perisce cadendo dal precipizio in un fiume in piena.
Tutti i leoni tornano alla Rupe dei Re, dove Simba, Nala, Kovu e Kiara ruggiscono per commemorare la fine delle ostilità. Dall'alto la voce di Mufasa si congratula con il figlio e ribadisce un'ultima volta che "Siamo un'unica realtà".
Pocahontas 2-Viaggio nel nuovo mondo
Il film inizia con un flashback a Londra, con John Smith che cerca di sfuggire alle guardie inglesi che lo devono arrestare per aver tradito il re Giacomo I (in realtà, il colpevole è Ratcliffe). Ma quando sta per cadere da un palazzo, compare il malvagio governatore che lo fa cadere nel fiume, ridendo orgoglioso. Finito il flashback, si vede Ratcliffe piangere davanti al re Giacomo e alla regina Anna, facendo credere di aver tentato di salvare John Smith. Il re è furioso, perché voleva Smith vivo. La regina consiglia di aspettare il ritorno di John Rolfe, in viaggio per l'America per convincere il capo Powhatan a venire in Inghilterra con lui. Intanto, il re permette a Ratcliffe di preparare l'armata per andare a prendere l'oro in Virginia, ma prima dovrà aspettare il ritorno di Rolfe e il capo indiano.
Intanto, in Virginia, Pocahontas è ancora triste per la morte di John Smith (non si separa mai dalla sua bussola) e se ne sta in disparte, in compagnia dei suoi amici, il procione Meeko, il colibrì Flit e il cagnolino Perlin (nel primo film, Ratcliffe era il suo padrone). Quando John Rolfe arriva in America, conosce la principessa indiana allorché quest'ultima cerca di fermare la sua gente che voleva combattere con i coloni e, sentendo due donne parlare di lei, crede che sia il capo della tribù indiana e la va cercare.
Gli indiani stanno facendo una festa, dove Nakoma e Pocahontas ballano, mentre Meeko ruba il cibo ad un indiano grasso. Quando arriva John Rolfe, offre il suo cavallo come dono di pace a Pocahontas, anche se scopre che non era lei il capo. Comunque, invita Powhatan a venire con lui in Inghilterra, ma il capo rifiuta, con la motivazione che non vuole rubare il regno a re Giacomo. Pocahontas, coraggiosamente, si offre di andare al suo posto. Un po' a malincuore, Powhatan e Rolfe accettano. Dopo la festa, Pocahontas, in sella al suo nuovo cavallo, va a trovare Nonna Salice, per chiederle aiuto. Questa le dà come unico consiglio: «Ascolta lo spirito che è dentro di te.»
Il giorno dopo Pocahontas parte per l'Inghilterra, accompagnata da Utam, un indiano con l'ordine di fare una tacca sul bastone di Powhatan ogni volta che vede un viso pallido. Durante il viaggio, Pocahontas scopre che Meeko, Flit e Perlin si sono nascosti sulla nave per seguirla nel suo viaggio e comincia anche a sentire qualcosa per John Rolfe.
Arrivati a Londra, Pocahontas corre di qua e di là per la città, con il cuore pieno di stupore per ogni cosa che vede. Quando arriva Ratcliffe, la principessa indiana scopre che il governatore vuole tornare in America per prendere l'oro, anche se nel primo film si era detto che gli indiani non possedevano nessun oro. John Rolfe lascia i suoi ospiti dalla signora Jenkins, la sua governante, e va dal re Giacomo.
Ratcliffe consiglia al re di invitare Pocahontas al Gran Ballo, per inserirsi meglio. In realtà, il governatore ha in mente un piano malvagio e John Rolfe l'ha capito, ma Pocahontas accetta lo stesso di andare al Gran Ballo. La signora Jenkins la trucca e la veste, facendola diventare una vera signora secondo i canoni europei. Rolfe le regala pure una collanina di perle d'oro e la principessa è costretta a togliersi la collana di sua madre, con grande dispiacere per Flit.
Rolfe e la principessa, accompagnati da Utam, vanno al Gran Ballo e ballano insieme, ma proprio quando stanno per baciarsi, Ratcliffe invita Pocahontas a ballare e si mette a parlare di John Smith. Durante la cena, Ratcliffe ed un gruppo di pagliacci cantano una canzone per Pocahontas, poi fanno apparire un orso incatenato e gli fanno del male con due forconi. Pocahontas, che è una grande amica degli animali, li ferma e chiama re Giacomo e la sua gente 'barbari'. Il re la fa arrestare, insieme ad Utam. John Rolfe riesce a liberarli aiutato da John Smith, sopravvissuto in realtà alla caduta nel fiume.
Ratcliffe aveva fatto credere al re che Smith fosse un traditore e l'ex-capitano si era dovuto nascondere. Pocahontas è felice di averlo ritrovato, ma è anche confusa, perché si sente molto attratta da Rolfe. Dopo aver, finalmente, 'ascoltato' lo spirito dentro di sé, Pocahontas decide di tornare a palazzo e affrontare il re.
Dopo aver visto John Smith e aver ascoltato la sua versione dei fatti, il re decide di stare dalla parte della principessa e le permette di andare a fermare Ratcliffe, in partenza per la Virginia. Sulla nave, Pocahontas e i due John affrontano il governatore e riescono a farlo finire in prigione. Il re dà una nave a John Smith e lui invita Pocahontas a venire con lui, ma lei rifiuta, per due motivi: vuole tornare dalla sua gente e si è innamorata di John Rolfe. John Smith nonostante sia ancora innamorato di Pocahontas riesce a capirla e decide di lasciarla andare. Quando Pocahontas sale sulla nave incontra John Rolfe che decide di partire con lei, mentre Utam rimane con la signora Jenkins e l'orso della festa. Il film si conclude con il bacio tra John Rolfe e Pocahontas e la nave che si allontana al tramonto.
Intanto, in Virginia, Pocahontas è ancora triste per la morte di John Smith (non si separa mai dalla sua bussola) e se ne sta in disparte, in compagnia dei suoi amici, il procione Meeko, il colibrì Flit e il cagnolino Perlin (nel primo film, Ratcliffe era il suo padrone). Quando John Rolfe arriva in America, conosce la principessa indiana allorché quest'ultima cerca di fermare la sua gente che voleva combattere con i coloni e, sentendo due donne parlare di lei, crede che sia il capo della tribù indiana e la va cercare.
Gli indiani stanno facendo una festa, dove Nakoma e Pocahontas ballano, mentre Meeko ruba il cibo ad un indiano grasso. Quando arriva John Rolfe, offre il suo cavallo come dono di pace a Pocahontas, anche se scopre che non era lei il capo. Comunque, invita Powhatan a venire con lui in Inghilterra, ma il capo rifiuta, con la motivazione che non vuole rubare il regno a re Giacomo. Pocahontas, coraggiosamente, si offre di andare al suo posto. Un po' a malincuore, Powhatan e Rolfe accettano. Dopo la festa, Pocahontas, in sella al suo nuovo cavallo, va a trovare Nonna Salice, per chiederle aiuto. Questa le dà come unico consiglio: «Ascolta lo spirito che è dentro di te.»
Il giorno dopo Pocahontas parte per l'Inghilterra, accompagnata da Utam, un indiano con l'ordine di fare una tacca sul bastone di Powhatan ogni volta che vede un viso pallido. Durante il viaggio, Pocahontas scopre che Meeko, Flit e Perlin si sono nascosti sulla nave per seguirla nel suo viaggio e comincia anche a sentire qualcosa per John Rolfe.
Arrivati a Londra, Pocahontas corre di qua e di là per la città, con il cuore pieno di stupore per ogni cosa che vede. Quando arriva Ratcliffe, la principessa indiana scopre che il governatore vuole tornare in America per prendere l'oro, anche se nel primo film si era detto che gli indiani non possedevano nessun oro. John Rolfe lascia i suoi ospiti dalla signora Jenkins, la sua governante, e va dal re Giacomo.
Ratcliffe consiglia al re di invitare Pocahontas al Gran Ballo, per inserirsi meglio. In realtà, il governatore ha in mente un piano malvagio e John Rolfe l'ha capito, ma Pocahontas accetta lo stesso di andare al Gran Ballo. La signora Jenkins la trucca e la veste, facendola diventare una vera signora secondo i canoni europei. Rolfe le regala pure una collanina di perle d'oro e la principessa è costretta a togliersi la collana di sua madre, con grande dispiacere per Flit.
Rolfe e la principessa, accompagnati da Utam, vanno al Gran Ballo e ballano insieme, ma proprio quando stanno per baciarsi, Ratcliffe invita Pocahontas a ballare e si mette a parlare di John Smith. Durante la cena, Ratcliffe ed un gruppo di pagliacci cantano una canzone per Pocahontas, poi fanno apparire un orso incatenato e gli fanno del male con due forconi. Pocahontas, che è una grande amica degli animali, li ferma e chiama re Giacomo e la sua gente 'barbari'. Il re la fa arrestare, insieme ad Utam. John Rolfe riesce a liberarli aiutato da John Smith, sopravvissuto in realtà alla caduta nel fiume.
Ratcliffe aveva fatto credere al re che Smith fosse un traditore e l'ex-capitano si era dovuto nascondere. Pocahontas è felice di averlo ritrovato, ma è anche confusa, perché si sente molto attratta da Rolfe. Dopo aver, finalmente, 'ascoltato' lo spirito dentro di sé, Pocahontas decide di tornare a palazzo e affrontare il re.
Dopo aver visto John Smith e aver ascoltato la sua versione dei fatti, il re decide di stare dalla parte della principessa e le permette di andare a fermare Ratcliffe, in partenza per la Virginia. Sulla nave, Pocahontas e i due John affrontano il governatore e riescono a farlo finire in prigione. Il re dà una nave a John Smith e lui invita Pocahontas a venire con lui, ma lei rifiuta, per due motivi: vuole tornare dalla sua gente e si è innamorata di John Rolfe. John Smith nonostante sia ancora innamorato di Pocahontas riesce a capirla e decide di lasciarla andare. Quando Pocahontas sale sulla nave incontra John Rolfe che decide di partire con lei, mentre Utam rimane con la signora Jenkins e l'orso della festa. Il film si conclude con il bacio tra John Rolfe e Pocahontas e la nave che si allontana al tramonto.
Tarzan
La storia ha inizio quando due nobili coniugi inglesi, John Clayton Greystoke, un gentiluomo dell'Ufficio per gli Affari Coloniali, e la sua giovane moglie incinta Alice, si ritrovano soli e sperduti sulla costa africana per l'ammutinamento dell'equipaggio che guidava la loro nave, il Fuwalda. Alla nascita del loro unico figlio, le avversità della situazione indeboliscono a tal punto la salute della giovane madre che un anno dopo essa muore, lasciando Lord Greystoke in uno stato di profonda prostrazione. Quando i gorilla della foresta, guidati dal capobranco Kerchak, attaccano la capanna, per paura di quell'umano dalla pelle bianca che aveva ferito molti dei loro compagni con il suo fucile, anche Lord Greystoke soccombe accanto alla sua sposa da poco defunta, ma il bambino viene salvato da Kala, la grande scimmia, che ha da poco perso il suo vero figlio a causa di un attacco dello stesso Kerchak.
Il piccolo viene chiamato Tarzan, cioè "Pelle Bianca", in un'ipotetica e fantasiosa lingua scimmiesca; cresce tra le scimmie, imparando il loro linguaggio e, soprattutto, il modo corretto per sopravvivere nella giungla e salvarsi dai pericoli che essa nasconde. Ma la sua intelligenza gli permette di superare ben presto le capacità limitate delle scimmie, e grazie agli abecedari trovati nella capanna dei suoi veri genitori, il bambino impara a leggere e a scrivere (ma non a parlare) inglese. La sua forza ed il suo coraggio, esaltati dall'intelligenza che gli permette di imparare da solo ad usare pugnale, arco e frecce, gli permettono di spaventare le locali tribù umane, sconfiggere Kerchak e di essere proclamato Re delle Scimmie. Successivamente nella foresta arriva Jane Porter, personaggio chiave di numerosi romanzi successivi del ciclo di Tarzan. Jane era stata abbandonata, insieme al padre (un caricaturale scienziato svanito), a un collega del padre, alla serva Esmeralda e a un ragazzo inglese di nome William Clayton (ignaro cugino di Tarzan e quindi illegittimo Lord Greystoke), nello stesso posto e nelle stesse circostanze in cui erano stati abbandonati i suoi parenti.
Tarzan si innamora della ragazza e aiuta gli sventurati a sopravvivere nella giungla, portando loro con continuità del cibo. La svolta avviene con l'arrivo di una nave francese che riaccende la speranza dei naufraghi di tornare in patria. Ma Jane viene rapita da un'enorme scimmia antropomorfa. Per salvarla i militari francesi, guidati dal capitano D'Arnot, organizzano una spedizione, che però si conclude con un attacco da parte di una tribù locale e il ferimento di D'Arnot. Tarzan, invece, riesce a salvare Jane (che si innamora di lui) e, dopo aver riportato la ragazza dai suoi familiari, accudisce nel folto della giungla l'ufficiale francese ferito. I militari francesi però, non vedendo tornare il loro capitano, decidono di partire e portano con sé anche i naufraghi inglesi e americani. Nella giungla rimangono quindi D'Arnot e Tarzan. Il francese insegna la sua lingua all'uomo-scimmia che decide di lasciare il suo ambiente per seguire Jane negli USA. Il romanzo si conclude con un Tarzan in America che salva per l'ennesima volta Jane (da un incendio) la libera da un matrimonio non voluto con un anziano affarista, riconsegna al professor Porter un tesoro che aveva perduto in Africa e si appresta a chiedere in moglie la ragazza americana. Ma nel frattempo Jane, confusa e spaventata dall'uomo-scimmia, pur amando Tarzan acconsente invece di sposare l'illegittimo Lord Greystoke.
Nella prima pagina del romanzo appare un particolare che non tornerà più: ricorrendo ad un artificio spesso usato nei romanzi d' appendice l' autore dichiara di raccontare una storia riferitagli da altri e, non sapendo se ha il diritto di farlo, prende la precauzione di usare nomi fittizi; quindi Tarzan non dovrebbe chiamarsi John Clayton (jr.) Lord Greystoke.
Questo romanzo è uno dei primi in cui compare una identificazione tramite impronte digitali: la vera identità di Tarzan viene dimostrata confrontando le sue impronte con quelle che aveva lasciato all' età di sei mesi su una pagina del diario di suo padre e accanto alle quali lo stesso Lord Greystoke scriveva che ve le aveva lasciate suo figlio.
Il piccolo viene chiamato Tarzan, cioè "Pelle Bianca", in un'ipotetica e fantasiosa lingua scimmiesca; cresce tra le scimmie, imparando il loro linguaggio e, soprattutto, il modo corretto per sopravvivere nella giungla e salvarsi dai pericoli che essa nasconde. Ma la sua intelligenza gli permette di superare ben presto le capacità limitate delle scimmie, e grazie agli abecedari trovati nella capanna dei suoi veri genitori, il bambino impara a leggere e a scrivere (ma non a parlare) inglese. La sua forza ed il suo coraggio, esaltati dall'intelligenza che gli permette di imparare da solo ad usare pugnale, arco e frecce, gli permettono di spaventare le locali tribù umane, sconfiggere Kerchak e di essere proclamato Re delle Scimmie. Successivamente nella foresta arriva Jane Porter, personaggio chiave di numerosi romanzi successivi del ciclo di Tarzan. Jane era stata abbandonata, insieme al padre (un caricaturale scienziato svanito), a un collega del padre, alla serva Esmeralda e a un ragazzo inglese di nome William Clayton (ignaro cugino di Tarzan e quindi illegittimo Lord Greystoke), nello stesso posto e nelle stesse circostanze in cui erano stati abbandonati i suoi parenti.
Tarzan si innamora della ragazza e aiuta gli sventurati a sopravvivere nella giungla, portando loro con continuità del cibo. La svolta avviene con l'arrivo di una nave francese che riaccende la speranza dei naufraghi di tornare in patria. Ma Jane viene rapita da un'enorme scimmia antropomorfa. Per salvarla i militari francesi, guidati dal capitano D'Arnot, organizzano una spedizione, che però si conclude con un attacco da parte di una tribù locale e il ferimento di D'Arnot. Tarzan, invece, riesce a salvare Jane (che si innamora di lui) e, dopo aver riportato la ragazza dai suoi familiari, accudisce nel folto della giungla l'ufficiale francese ferito. I militari francesi però, non vedendo tornare il loro capitano, decidono di partire e portano con sé anche i naufraghi inglesi e americani. Nella giungla rimangono quindi D'Arnot e Tarzan. Il francese insegna la sua lingua all'uomo-scimmia che decide di lasciare il suo ambiente per seguire Jane negli USA. Il romanzo si conclude con un Tarzan in America che salva per l'ennesima volta Jane (da un incendio) la libera da un matrimonio non voluto con un anziano affarista, riconsegna al professor Porter un tesoro che aveva perduto in Africa e si appresta a chiedere in moglie la ragazza americana. Ma nel frattempo Jane, confusa e spaventata dall'uomo-scimmia, pur amando Tarzan acconsente invece di sposare l'illegittimo Lord Greystoke.
Nella prima pagina del romanzo appare un particolare che non tornerà più: ricorrendo ad un artificio spesso usato nei romanzi d' appendice l' autore dichiara di raccontare una storia riferitagli da altri e, non sapendo se ha il diritto di farlo, prende la precauzione di usare nomi fittizi; quindi Tarzan non dovrebbe chiamarsi John Clayton (jr.) Lord Greystoke.
Questo romanzo è uno dei primi in cui compare una identificazione tramite impronte digitali: la vera identità di Tarzan viene dimostrata confrontando le sue impronte con quelle che aveva lasciato all' età di sei mesi su una pagina del diario di suo padre e accanto alle quali lo stesso Lord Greystoke scriveva che ve le aveva lasciate suo figlio.
Tarzan e Jane
Tarzan e Jane festeggiano il loro primo anno insieme, circondati da tutti i loro amici. Durante i festeggiamenti ricorderanno insieme le loro avventure trascorse nella giungla. Un film all'insegna dell'allegria e dell'emozione, con tutti i personaggi più amati del classico e una fantastica colonna sonora con una nuova versione della canzone di Phil Collins "Two worlds, one family".
Fantasia 2000
Quinta sinfonia di Ludwig van Beethoven
Questa sequenza mostra variopinte figure astratte, simili ad allegre farfalle e foschi pipistrelli, esplorare un mondo fatto di luci, ombre e colori. I pipistrelli, dopo poco tempo, se ne impossessano, ma le farfalle, con l'aiuto della luce, riescono a scacciarli.
I pini di Roma di Ottorino Respighi
Questa sequenza mostra, inizialmente, una famiglia di affettuose megattere volanti, che giocano nel gelido oceano. Ad un certo punto, il cucciolo rimane intrappolato in un iceberg ma, con l'aiuto della madre, riesce a trovare la via d'uscita. La famiglia si riunisce e, insieme al numeroso branco, vola fino tra le nuvole.
Rapsodia in blu di George Gershwin
Questa sequenza mostra il frenetico o miserabile tran tran di quattro persone, un allampanato ragazzo di colore, appassionato di jazz, un apatico e squattrinato disoccupato, un'indaffarata e vivace ragazzina dai riccioli neri (basata su Eloise, personaggio dei libri di Kay Thompson) e il fantasioso marito dai capelli rossi (basato su John Culhane, autore dei making off di Fantasia e Fantasia 2000) di un'altezzosa, ricca signorotta amante dei cani, in una New York forsennata e affollata, all'epoca della Grande Depressione, con disegni dallo stile dei famosi cartoni animati di Al Hirschfeld. Vi è, inoltre, un delizioso cameo dello stesso Gershwin, che interpreta un eccellente pianista. Alla fine della sequenza i personaggi principali riescono ad avere ciò che desideravano.
Piano Concerto No. 2 in F Major di Dmitrij Šostakovič: I tempo -Allegro
Questa sequenza mostra una versione con un finale alternativo della romantica fiaba de Il soldatino di stagno, di Andersen.
Il carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns
Questa sequenza mostra un capannello di aggraziati fenicotteri rosa che cerca, invano, di far danzare con loro un membro del gruppo, che invece si diverte a far piroettare uno yo-yo, con riscontri decisamente comici.
L'apprendista stregone di Paul Dukas
Questa sequenza mostra la sequenza originale del primo Fantasia. Alla fine Topolino, dopo aver salutato il maestro Leopold Stokowski (termine della sequenza originale), corre a salutare l'attuale direttore James Levine.
Pomp and Circumstance di Sir Edward Elgar
Questa sequenza mostra l'evento biblico dell'Arca di Noè. Paperino, aiutante di Noè, incaricato di controllare che tutti gli animali si imbarchino, è convinto di aver lasciato a terra proprio la sua amata Paperina, la quale era salita poco prima e, vedendolo scendere per cercarla, pensa a sua volta, sbagliando, che sia stato travolto dalle acque. Sull'arca non riescono a incontrarsi, finché questa non si ferma in cima al monte Ararat. Paperina vede Paperino mentre spazza il lercio ponteggio, e i due, finalmente, si riabbracciano.
L'uccello di fuoco di Igor Stravinskij
Accompagnata da un cervo, uno spirito della primavera risveglia accidentalmente l'uccello di fuoco, che distrugge la foresta. Lo spirito sopravvive e, aiutata dal cervo, riporta la foresta alla vita.
Questa sequenza mostra variopinte figure astratte, simili ad allegre farfalle e foschi pipistrelli, esplorare un mondo fatto di luci, ombre e colori. I pipistrelli, dopo poco tempo, se ne impossessano, ma le farfalle, con l'aiuto della luce, riescono a scacciarli.
I pini di Roma di Ottorino Respighi
Questa sequenza mostra, inizialmente, una famiglia di affettuose megattere volanti, che giocano nel gelido oceano. Ad un certo punto, il cucciolo rimane intrappolato in un iceberg ma, con l'aiuto della madre, riesce a trovare la via d'uscita. La famiglia si riunisce e, insieme al numeroso branco, vola fino tra le nuvole.
Rapsodia in blu di George Gershwin
Questa sequenza mostra il frenetico o miserabile tran tran di quattro persone, un allampanato ragazzo di colore, appassionato di jazz, un apatico e squattrinato disoccupato, un'indaffarata e vivace ragazzina dai riccioli neri (basata su Eloise, personaggio dei libri di Kay Thompson) e il fantasioso marito dai capelli rossi (basato su John Culhane, autore dei making off di Fantasia e Fantasia 2000) di un'altezzosa, ricca signorotta amante dei cani, in una New York forsennata e affollata, all'epoca della Grande Depressione, con disegni dallo stile dei famosi cartoni animati di Al Hirschfeld. Vi è, inoltre, un delizioso cameo dello stesso Gershwin, che interpreta un eccellente pianista. Alla fine della sequenza i personaggi principali riescono ad avere ciò che desideravano.
Piano Concerto No. 2 in F Major di Dmitrij Šostakovič: I tempo -Allegro
Questa sequenza mostra una versione con un finale alternativo della romantica fiaba de Il soldatino di stagno, di Andersen.
Il carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns
Questa sequenza mostra un capannello di aggraziati fenicotteri rosa che cerca, invano, di far danzare con loro un membro del gruppo, che invece si diverte a far piroettare uno yo-yo, con riscontri decisamente comici.
L'apprendista stregone di Paul Dukas
Questa sequenza mostra la sequenza originale del primo Fantasia. Alla fine Topolino, dopo aver salutato il maestro Leopold Stokowski (termine della sequenza originale), corre a salutare l'attuale direttore James Levine.
Pomp and Circumstance di Sir Edward Elgar
Questa sequenza mostra l'evento biblico dell'Arca di Noè. Paperino, aiutante di Noè, incaricato di controllare che tutti gli animali si imbarchino, è convinto di aver lasciato a terra proprio la sua amata Paperina, la quale era salita poco prima e, vedendolo scendere per cercarla, pensa a sua volta, sbagliando, che sia stato travolto dalle acque. Sull'arca non riescono a incontrarsi, finché questa non si ferma in cima al monte Ararat. Paperina vede Paperino mentre spazza il lercio ponteggio, e i due, finalmente, si riabbracciano.
L'uccello di fuoco di Igor Stravinskij
Accompagnata da un cervo, uno spirito della primavera risveglia accidentalmente l'uccello di fuoco, che distrugge la foresta. Lo spirito sopravvive e, aiutata dal cervo, riporta la foresta alla vita.
Dinosauri
Un uovo di iguanodonte viene perduto dalla madre, in fuga da un carnotauro, il quale insegue un pachirinosauro per poi ucciderlo. L'uovo viene dunque preso da un oviraptor, e in seguito da uno pteranodonte che vola con esso in bocca e lo lascia cadere in un'isola popolata da lemuri. Tra lo stupore di questi, l'uovo si schiude; Plio, una femmina di lemure, si avvicina e decide di essere sua madre. Inizialmente Yar, l'anziano capo dei lemuri e padre di Plio, vorrebbe sbarazzarsene perché, non sapendo che creatura sia, teme che sia carnivoro. Tuttavia, Yar si intenerisce per il cucciolo e i lemuri lo accolgono e lo chiamano Aladar. Il tempo passa ed Aladar si trasforma in un enorme iguanodonte.
Un giorno Suri (la figlia di Plio) e le sue amiche sembrano scappare dal dinosauro, ma ciò si rivela essere un gioco, poiché Aladar essendo erbivoro è amico dei lemuri (che chiama "palle di pelo"). Quella sera ha inizio la danza di accoppiamento e ogni lemure riesce nel suo intento, tranne Zini, il fratello di Suri,che essendosi impigliato in una liana non è stato scelto da nessuna femmina. Aladar lo consola, poiché anche lui non ha una compagna, dato che sull'isola ci sono solo lui e i lemuri. Qualche istante dopo, sull'isola piovono stelle cadenti e un meteorite che la distrugge, ma Aladar si salva allontanandosi a nuoto, con Plio, Yar, Zini e Suri sulla schiena. Giunto sulla terraferma il gruppo viene attaccato dai Velociraptor, ma a un certo punto i raptor si fermano ed Aladar e la sua famiglia vedono un gigantesco branco di dinosauri, guidato dai severi iguanodonti Kron e Bruton, a cui si uniscono. In questo branco, Aladar fa la conoscenza di Neera, la sorella di Kron da cui è attratto, Eima, un'anziana femmina di Stiracosauro, Baylene, un'imponente femmina anziana di brachiosauro e Url, un Anchilosauro muto e animaletto domestico di Eima. Plio chiede a Eima dove sono diretti ed ella risponde che sono diretti ai Terreni di Cova, un paradiso incontaminato dove vanno a far nascere la loro prole, ma Eima e Baylene si lamentano del fatto che, essendo anziane, faticano a tenere il passo. Inizialmente Aladar chiede a Kron di rallentare per permettere alle anziane dinosaure di tenere il passo, ma Kron rifiuta. Bruton avvisa anzi i nuovi che il loro branco non si fermerà per nessun motivo e se rimarranno indietro, dovranno cavarsela da soli. Dopo vari giorni di cammino, arrivano in un luogo ove di solito trovano l'acqua, ma stavolta il terrreno è asciutto; tuttavia Aladar e Zini scavando scoprono l'acqua. Kron li scaccia e si prende tutta l'acqua per sé. Al tramonto, Aladar, dopo aver offerto a due cuccioli di iguanodonti dell'acqua, comincia a parlare con Neera, dicendole che l'unico modo per raggiungere insieme i Terreni di Cova è quello di restare uniti. Bruton avvisa Kron dell'arrivo dei carnotauri, ma quest'ultimo, accusandolo di di averli portati fino a loro, gli impone di rimanere lì per rallentare i predatori e sveglia il branco, facendolo muovere a passo veloce. Aladar cerca di fuggire come gli altri, ma poi rallenta per non lasciare Eima e Baylene e si nasconde con loro in una caverna. La sera trovano Bruton, ferito e anch'esso abbandonato dal gruppo, che a fatica accetta di unirsi a loro. Quella notte sopraggiungono i due carnotauri Carnopo e Kong che attaccano Aladar. L'iguanodonte viene salvato da Bruton che decide di sacrificarsi per lui, spingendo Kong contro una colonna di pietra e facendo così cadere il soffitto. Nel crollo muoiono Kong e lo stesso Bruton; Carnopo rimanda l'attacco e si allontana ruggendo. Nel frattempo, Neera incoraggia i due piccoli iguanodonti, ma è anche triste perché ha perso il suo compagno. Dopo il crollo, Aladar e i suoi amici sono rimasti bloccati nella caverna, ma Baylene non ha alcuna intenzione di arrendersi: con l'aiuto di Eima e poi di Aladar, comincia a spingere contro il muro di pietra, aprendo un varco che porta ai Terreni di Cova. Si accorgono però di essere arrivati prima del branco e che il passaggio principale è bloccato da alcune rocce. Aladar torna allora indietro e trova il branco che, su ordine di Kron, sta attraversando la rischiosa salita: li avverte della presenza del carnotauro e cerca di convincerli a seguire l'altra via più sicura, ma Kron si oppone duramente. Ne nasce un combattimento feroce fra Aladar e Kron ma Neera impedisce al fratello di uccidere Aladar, di cui ormai è innamorata. Con il suo gesto, Kron perde la fiducia del branco, che decide di seguire Aladar come loro nuovo leader; in quel momento Carnopo sopraggiunge e con un feroce ruggito corre verso di loro per divorarli. Aladar ordina a tutti di restare uniti, ma Kron non lo ascolta e sale per la ripida salita. Insieme i dinosauri riescono a spaventare il carnivoro urlandogli contro, e questo attacca Kron che è l'unico esemplare isolato. Neera interviene a difesa del fratello, ma viene respinta ed ha inizio un epico combattimento tra Aladar e Carnopo. L'iguanodonte spinge il nemico verso il precipizio e la roccia cede sotto il peso del carnotauro che precipita al suolo, morendo. Nonostante la morte del carnotauro, anche Kron è ormai morto a causa della lotta. Aladar diviene il nuovo capo dei dinosauri e si accoppia con Neera, assistendo con lei alla schiusa delle uova. Anche Zini incontra alcune femmine di lemure che se lo contendono. Plio prende in braccio il primo cucciolo di Aladar dicendo:
« Nessuno di noi sa quali mutamenti, piccoli o grandi, ci attendono. Una sola cosa è certa: il nostro viaggio(la vita) non è terminato! Possiamo solo sperare che in qualche modo, in piccola parte, il nostro passaggio su questa terra venga ricordato per sempre. »
Un giorno Suri (la figlia di Plio) e le sue amiche sembrano scappare dal dinosauro, ma ciò si rivela essere un gioco, poiché Aladar essendo erbivoro è amico dei lemuri (che chiama "palle di pelo"). Quella sera ha inizio la danza di accoppiamento e ogni lemure riesce nel suo intento, tranne Zini, il fratello di Suri,che essendosi impigliato in una liana non è stato scelto da nessuna femmina. Aladar lo consola, poiché anche lui non ha una compagna, dato che sull'isola ci sono solo lui e i lemuri. Qualche istante dopo, sull'isola piovono stelle cadenti e un meteorite che la distrugge, ma Aladar si salva allontanandosi a nuoto, con Plio, Yar, Zini e Suri sulla schiena. Giunto sulla terraferma il gruppo viene attaccato dai Velociraptor, ma a un certo punto i raptor si fermano ed Aladar e la sua famiglia vedono un gigantesco branco di dinosauri, guidato dai severi iguanodonti Kron e Bruton, a cui si uniscono. In questo branco, Aladar fa la conoscenza di Neera, la sorella di Kron da cui è attratto, Eima, un'anziana femmina di Stiracosauro, Baylene, un'imponente femmina anziana di brachiosauro e Url, un Anchilosauro muto e animaletto domestico di Eima. Plio chiede a Eima dove sono diretti ed ella risponde che sono diretti ai Terreni di Cova, un paradiso incontaminato dove vanno a far nascere la loro prole, ma Eima e Baylene si lamentano del fatto che, essendo anziane, faticano a tenere il passo. Inizialmente Aladar chiede a Kron di rallentare per permettere alle anziane dinosaure di tenere il passo, ma Kron rifiuta. Bruton avvisa anzi i nuovi che il loro branco non si fermerà per nessun motivo e se rimarranno indietro, dovranno cavarsela da soli. Dopo vari giorni di cammino, arrivano in un luogo ove di solito trovano l'acqua, ma stavolta il terrreno è asciutto; tuttavia Aladar e Zini scavando scoprono l'acqua. Kron li scaccia e si prende tutta l'acqua per sé. Al tramonto, Aladar, dopo aver offerto a due cuccioli di iguanodonti dell'acqua, comincia a parlare con Neera, dicendole che l'unico modo per raggiungere insieme i Terreni di Cova è quello di restare uniti. Bruton avvisa Kron dell'arrivo dei carnotauri, ma quest'ultimo, accusandolo di di averli portati fino a loro, gli impone di rimanere lì per rallentare i predatori e sveglia il branco, facendolo muovere a passo veloce. Aladar cerca di fuggire come gli altri, ma poi rallenta per non lasciare Eima e Baylene e si nasconde con loro in una caverna. La sera trovano Bruton, ferito e anch'esso abbandonato dal gruppo, che a fatica accetta di unirsi a loro. Quella notte sopraggiungono i due carnotauri Carnopo e Kong che attaccano Aladar. L'iguanodonte viene salvato da Bruton che decide di sacrificarsi per lui, spingendo Kong contro una colonna di pietra e facendo così cadere il soffitto. Nel crollo muoiono Kong e lo stesso Bruton; Carnopo rimanda l'attacco e si allontana ruggendo. Nel frattempo, Neera incoraggia i due piccoli iguanodonti, ma è anche triste perché ha perso il suo compagno. Dopo il crollo, Aladar e i suoi amici sono rimasti bloccati nella caverna, ma Baylene non ha alcuna intenzione di arrendersi: con l'aiuto di Eima e poi di Aladar, comincia a spingere contro il muro di pietra, aprendo un varco che porta ai Terreni di Cova. Si accorgono però di essere arrivati prima del branco e che il passaggio principale è bloccato da alcune rocce. Aladar torna allora indietro e trova il branco che, su ordine di Kron, sta attraversando la rischiosa salita: li avverte della presenza del carnotauro e cerca di convincerli a seguire l'altra via più sicura, ma Kron si oppone duramente. Ne nasce un combattimento feroce fra Aladar e Kron ma Neera impedisce al fratello di uccidere Aladar, di cui ormai è innamorata. Con il suo gesto, Kron perde la fiducia del branco, che decide di seguire Aladar come loro nuovo leader; in quel momento Carnopo sopraggiunge e con un feroce ruggito corre verso di loro per divorarli. Aladar ordina a tutti di restare uniti, ma Kron non lo ascolta e sale per la ripida salita. Insieme i dinosauri riescono a spaventare il carnivoro urlandogli contro, e questo attacca Kron che è l'unico esemplare isolato. Neera interviene a difesa del fratello, ma viene respinta ed ha inizio un epico combattimento tra Aladar e Carnopo. L'iguanodonte spinge il nemico verso il precipizio e la roccia cede sotto il peso del carnotauro che precipita al suolo, morendo. Nonostante la morte del carnotauro, anche Kron è ormai morto a causa della lotta. Aladar diviene il nuovo capo dei dinosauri e si accoppia con Neera, assistendo con lei alla schiusa delle uova. Anche Zini incontra alcune femmine di lemure che se lo contendono. Plio prende in braccio il primo cucciolo di Aladar dicendo:
« Nessuno di noi sa quali mutamenti, piccoli o grandi, ci attendono. Una sola cosa è certa: il nostro viaggio(la vita) non è terminato! Possiamo solo sperare che in qualche modo, in piccola parte, il nostro passaggio su questa terra venga ricordato per sempre. »
Le follie dell'imperatore
Il protagonista di questa storia, Kuzco, è un giovane imperatore vanitoso e viziato deciso a regalarsi per il compleanno un nuovo parco acquatico (Kuzcotopia) che dovrebbe essere costruito sulla cima di una collina dove sorge un piccolo villaggio del suo impero. Quindi, decide di convocare al suo cospetto Pacha, il capo del villaggio, le cui proteste sono inutili per l'imperatore che decide di cacciarlo via.
Yzma, la consigliera dell'imperatore appena licenziata da Kuzco per l'abitudine a sostituirsi all'imperatore nelle udienze e prendere decisioni al posto suo, decide di sbarazzarsi dell'imperatore in modo tale che dopo la sua morte, ella prenda il suo posto. Decide perciò di avvelenarlo, ma a causa dell'ingenuità del suo braccio destro Kronk, l'imperatore beve accidentalmente la pozione sbagliata e viene trasformato in un lama. Dopo aver perso i sensi, l'imperatore viene messo in un sacco e gettato sull'orlo di una cascata da Kronk, il quale, però, in preda ai rimorsi di coscienza decide all'ultimo istante di salvare Kuzco il quale, dopo un susseguirsi di avvenimenti, finisce accidentalmente sul carro di Pacha di ritorno al suo villaggio. Risvegliatosi e scoperto di essere stato trasformato in un lama l'imperatore ordina al capo villaggio di accompagnarlo al suo palazzo, ma Pacha decide di farlo solo se Kuzco accetterà di costruire il suo parco acquatico da un'altra parte. Kuzco non ne vuole sapere e così si avventura nella giungla da solo, imbattendosi in un branco di giaguari. Salvato da Pacha, Kuzco accetta le condizioni di Pacha per poter tornare a palazzo. Intanto al palazzo Yzma celebra il "funerale" dell'imperatore e si fa proclamare imperatrice, ma subito dopo viene casualmente a sapere da Kronk che l'imperatore è ancora vivo e insieme partono per andarlo a cercare. L'incontro avviene casualmente in una piccola locanda nella giungla, dove Pacha scopre le intenzioni di Yzma e corre subito ad avvertire Kuzco, ma l'imperatore (convinto che il lungo viaggio che sta facendo sia un trucco del capo villaggio per ritardare il rientro a palazzo) non gli crede e se ne va cercando di raggiungere Yzma e Kronk certo che essi siano in viaggio per ritrovarlo e riportarlo al suo palazzo. Quando però ascolta una conversazione tra i due, si rende conto del suo sbaglio e si riconcilia con il suo amico.
Yzma però è a casa di Pacha per cercare Kuzco e si finge una sua lontana parente per avere informazioni, ma la moglie di Pacha è molto più furba e le tende una trappola per lasciare che suo marito insieme all'imperatore arrivino per primi al palazzo. Yzma e Kronk però riescono a fuggire e così comincia una rocambolesca fuga e, stranamente, la nuova imperatrice e il suo muscoloso aiutante arriveranno a palazzo per primi, nonostante fossero finiti in un burrone durante il tragitto e superati da Kuzco e Pacha (Gli stessi Yzma e Kronk dichiarano di non saperlo, Kronk, addirittura, afferma che: "se lo stanno chiedendo tutti in sala!").
Yzma, quindi, è ormai in possesso della pozione in grado di far tornare Kuzco un uomo e quando l'anziana malfattrice mischia la fiala con tutte le altre, Pacha decide di far bere tutte le pozioni al suo amico fino a che non troveranno quella giusta. Dopo varie trasformazioni, rimangono solo due pozioni, sia Yzma che Kuzco si precipitano su una di esse, rompendola e Yzma si ritroverà trasformata in una gattina. Finalmente Kuzco riesce ad avere la pozione giusta e dopo aver riassunto le sue vere sembianze, diventa più buono e rispettoso verso il suo popolo.
Infine Kuzco decide di costruire il suo parco acquatico sulla collina vicino al villaggio di Pacha, mentre Kronk, riuscito a redimersi del tutto, diventa un capo scout di un gruppo di bambini, a cui anche Yzma, ancora nelle sembianze di gatta, suo malgrado, fa parte.
Yzma, la consigliera dell'imperatore appena licenziata da Kuzco per l'abitudine a sostituirsi all'imperatore nelle udienze e prendere decisioni al posto suo, decide di sbarazzarsi dell'imperatore in modo tale che dopo la sua morte, ella prenda il suo posto. Decide perciò di avvelenarlo, ma a causa dell'ingenuità del suo braccio destro Kronk, l'imperatore beve accidentalmente la pozione sbagliata e viene trasformato in un lama. Dopo aver perso i sensi, l'imperatore viene messo in un sacco e gettato sull'orlo di una cascata da Kronk, il quale, però, in preda ai rimorsi di coscienza decide all'ultimo istante di salvare Kuzco il quale, dopo un susseguirsi di avvenimenti, finisce accidentalmente sul carro di Pacha di ritorno al suo villaggio. Risvegliatosi e scoperto di essere stato trasformato in un lama l'imperatore ordina al capo villaggio di accompagnarlo al suo palazzo, ma Pacha decide di farlo solo se Kuzco accetterà di costruire il suo parco acquatico da un'altra parte. Kuzco non ne vuole sapere e così si avventura nella giungla da solo, imbattendosi in un branco di giaguari. Salvato da Pacha, Kuzco accetta le condizioni di Pacha per poter tornare a palazzo. Intanto al palazzo Yzma celebra il "funerale" dell'imperatore e si fa proclamare imperatrice, ma subito dopo viene casualmente a sapere da Kronk che l'imperatore è ancora vivo e insieme partono per andarlo a cercare. L'incontro avviene casualmente in una piccola locanda nella giungla, dove Pacha scopre le intenzioni di Yzma e corre subito ad avvertire Kuzco, ma l'imperatore (convinto che il lungo viaggio che sta facendo sia un trucco del capo villaggio per ritardare il rientro a palazzo) non gli crede e se ne va cercando di raggiungere Yzma e Kronk certo che essi siano in viaggio per ritrovarlo e riportarlo al suo palazzo. Quando però ascolta una conversazione tra i due, si rende conto del suo sbaglio e si riconcilia con il suo amico.
Yzma però è a casa di Pacha per cercare Kuzco e si finge una sua lontana parente per avere informazioni, ma la moglie di Pacha è molto più furba e le tende una trappola per lasciare che suo marito insieme all'imperatore arrivino per primi al palazzo. Yzma e Kronk però riescono a fuggire e così comincia una rocambolesca fuga e, stranamente, la nuova imperatrice e il suo muscoloso aiutante arriveranno a palazzo per primi, nonostante fossero finiti in un burrone durante il tragitto e superati da Kuzco e Pacha (Gli stessi Yzma e Kronk dichiarano di non saperlo, Kronk, addirittura, afferma che: "se lo stanno chiedendo tutti in sala!").
Yzma, quindi, è ormai in possesso della pozione in grado di far tornare Kuzco un uomo e quando l'anziana malfattrice mischia la fiala con tutte le altre, Pacha decide di far bere tutte le pozioni al suo amico fino a che non troveranno quella giusta. Dopo varie trasformazioni, rimangono solo due pozioni, sia Yzma che Kuzco si precipitano su una di esse, rompendola e Yzma si ritroverà trasformata in una gattina. Finalmente Kuzco riesce ad avere la pozione giusta e dopo aver riassunto le sue vere sembianze, diventa più buono e rispettoso verso il suo popolo.
Infine Kuzco decide di costruire il suo parco acquatico sulla collina vicino al villaggio di Pacha, mentre Kronk, riuscito a redimersi del tutto, diventa un capo scout di un gruppo di bambini, a cui anche Yzma, ancora nelle sembianze di gatta, suo malgrado, fa parte.
Il gobbo di Notre Dame II-Il segreto della campana
Sono passati 5 anni dalle prime amicizie di Quasimodo. Si sta avvicinando la festa degli innamorati e Quasimodo è l'unico a non aver ancora incontrato il suo vero e unico amore (perché è andato sempre in giro per la città con gli amici, ma senza essere mai riuscito a sposarsi) fino a quando non incontra una splendida fanciulla: Madeline. Ma quello che non si sa è che lei è l'aiutante di un certo Sarousch (un truffatore), infatti venendo a sapere che nella cattedrale di Notre Dame esiste una preziosissima campana, decide di rubarla affidando l'incarico alla povera Madeline. Intanto in paese si viene a sapere che il capitano Febo e la meravigliosa zingara Esmeralda si sono finalmente sposati da qualche tempo e hanno avuto un bambino di nome Zefir (che ora ha 5 anni). Zefir ha un legame molto stretto con Quasimodo. Dopo qualche giorno, Quasimodo incontra Madeline, che era venuta per vedere dove si trovava la campana di cui il suo padrone le ha chiesto ma la ragazza vedendo il volto di Quasimodo, scappa spaventata e il povero campanaro si sente triste per quello che dopo tanto tempo non riesce ancora a sopportare. Per fortuna ci sono ancora i suoi amici di pietra (i gargoyle) che lo consolano in ogni momento difficile. Quasimodo però comincia a sentire qualcosa dentro di sé, poi capisce di provare un sentimento verso la fanciulla. Durante una festa al circo, insieme a Febo, Esmeralda e il piccolo Zefir, cerca di ritrovarla per frequentarla meglio poi scopre che lavora in uno spettacolo teatrale. Madeline all'improvviso dopo lo spettacolo lo insegue e comincia a provare anche lei un sentimento verso di lui. Alla fine della serata, Quasimodo e Madeline si rincontrano, sembrano andare d'accordo poi Quasimodo la invita a visitare tutta Parigi è lei accetta volentieri... da quel momento i due passano momenti bellissimi insieme è si innamorano follemente. La mattina seguente, Madeline, si sente a disagio per aver fatto una cosa terribile ma non ha mai smesso di pensare a Quasimodo; Saurosh scopre che la ragazza non vuole accettare il fatto di essere come lui ma le cose si mettono sempre peggio, così la ragazza decide di parlarne con Quasimodo allontanandolo dalla cattedrale cosicché Saurosh intanto riesca a rubare in compagnia dei suoi scagnozzi la famosa campana.
Poi Febo scopre che un certo truffatore durante la festa al circo ha cercato di rubare tutti i gioilelli appartenenti a ogni cittadino e zingaro del paese, così si mette subito alla ricerca incominciando dal mago Saurosch, che grazie a uno dei suoi trucchi è riuscito a nascondersi essendo un mago ma poi rivela di essere stata Madeline (l'aiutante) che però è innocente. Intanto alla cattedrale, Zefir insieme alla capretta Djali, nascosti, vede Sarousch e i suoi scagnozzi rubare la campana così decide di inseguirli. I tre gargoyle (testimoni della scena) suonano una delle campane in segno di allarme, Quasimodo la sente e decide di ritornare al campanile per vedere cosa sta succedendo. Arrivato lì con Madeline, vede Febo e i soldati con una brutta notizia riguardo alla campana rubata, Febo credendo alle menzogne raccontante da Saurosch, cattura Madeline credendola colpevole del tranello, invece Quasimodo, rimanendo disgustato dal comportamento della giovane, decide di non vederla più.
In prigione però, arriva Esmeralda preoccupata, che racconta della scomparsa di Zefir e della capretta, Madeline interrompe la discussione dicendo di non essere stata lei a rubare la campana ma il suo padrone Saurosh. Così viene scagionata e insieme a Quasimodo, Febo e Esmeralda va alla ricerca del truffatore. In un barca, Zefir e Djali vengono scoperti ma solo la capretta riesce a fuggire mentre il bambino rimane prigioniero del mago. Quasimodo e i suoi amici rintracciano Djali che li guida da Zefir e Saurosh. Arrivati a destinazione, Saurosh non si arrende ancora, mentre Febo cerca di prenderlo ma c'è in gioco la vita del figlio, e così lo lascia passare. Madeline decide di reagire, salvando il piccolo dalle sue grinfie e così Saurosch (che lo capiamo dalle azioni stesse) sa fare trucchi magici solo per far apparire o scomparire le cose, ma non per liberarsi) viene infine catturato e portato in prigione a morire nella cella. La Festa dell'Amore viene dunque celebrata, e Febo ed Esmeralda ringraziano Madeline per aver salvato il loro figlioletto Zefir. Quasimodo perdona la ragazza e, con un bacio, promettono di amarsi per sempre coronando il momento più bello della loro vita.
Poi Febo scopre che un certo truffatore durante la festa al circo ha cercato di rubare tutti i gioilelli appartenenti a ogni cittadino e zingaro del paese, così si mette subito alla ricerca incominciando dal mago Saurosch, che grazie a uno dei suoi trucchi è riuscito a nascondersi essendo un mago ma poi rivela di essere stata Madeline (l'aiutante) che però è innocente. Intanto alla cattedrale, Zefir insieme alla capretta Djali, nascosti, vede Sarousch e i suoi scagnozzi rubare la campana così decide di inseguirli. I tre gargoyle (testimoni della scena) suonano una delle campane in segno di allarme, Quasimodo la sente e decide di ritornare al campanile per vedere cosa sta succedendo. Arrivato lì con Madeline, vede Febo e i soldati con una brutta notizia riguardo alla campana rubata, Febo credendo alle menzogne raccontante da Saurosch, cattura Madeline credendola colpevole del tranello, invece Quasimodo, rimanendo disgustato dal comportamento della giovane, decide di non vederla più.
In prigione però, arriva Esmeralda preoccupata, che racconta della scomparsa di Zefir e della capretta, Madeline interrompe la discussione dicendo di non essere stata lei a rubare la campana ma il suo padrone Saurosh. Così viene scagionata e insieme a Quasimodo, Febo e Esmeralda va alla ricerca del truffatore. In un barca, Zefir e Djali vengono scoperti ma solo la capretta riesce a fuggire mentre il bambino rimane prigioniero del mago. Quasimodo e i suoi amici rintracciano Djali che li guida da Zefir e Saurosh. Arrivati a destinazione, Saurosh non si arrende ancora, mentre Febo cerca di prenderlo ma c'è in gioco la vita del figlio, e così lo lascia passare. Madeline decide di reagire, salvando il piccolo dalle sue grinfie e così Saurosch (che lo capiamo dalle azioni stesse) sa fare trucchi magici solo per far apparire o scomparire le cose, ma non per liberarsi) viene infine catturato e portato in prigione a morire nella cella. La Festa dell'Amore viene dunque celebrata, e Febo ed Esmeralda ringraziano Madeline per aver salvato il loro figlioletto Zefir. Quasimodo perdona la ragazza e, con un bacio, promettono di amarsi per sempre coronando il momento più bello della loro vita.
La sirenetta II: Ritorno agli abissi
Ariel ed Eric celebrano la nascita della loro neonata figlia Melody su una nave in mare. Il padre di Ariel, Re Tritone, regala a Melody un medaglione magico. La festa è interrotta da Morgana, sorella della defunta Ursula, che minaccia di causare dei danni a Melody, usandola come ostaggio per ottenere il tridente di Tritone. Ariel ed Eric agiscono insieme per sventare il piano di Morgana.
Temendo Morgana e ricordando Ursula, Ariel decide di nascondere a Melody tutta la conoscenza del mondo marino. Il medaglione viene gettato in mare, e un muraglione viene costruito per separare il castello reale dal mare.
Dodici anni dopo, Melody rimane inconsapevole del retaggio da sirena di sua madre e da sempre le è proibito di andare in mare. Tuttavia sgattaiola regolarmente fuori dal castello per andare a nuotare, e un giorno trova il suo medaglione. Vedendo il suo nome sul medaglione, Melody si confronta con la madre e, frustrata per il rifiuto della madre di rispondere alle sue domande, Melody prende una barca e naviga lontano da casa. I suoi genitori scoprono presto che se ne è andata, e Tritone usa la sua magia per trasformare Ariel di nuovo in una sirena perché cerchi Melody.
Melody è attirata nella tana di Morgana dalle sue mante, Cloak e Dagger, e da Undertow, e Morgana utilizza i resti della magia di Ursula di trasformare temporaneamente Melody in una sirena. Morgana dice che la trasformazione sarà permanente se Melody potrà entrare in possesso del tridente, che lei sostiene sia stato rubato da Tritone. Con l'aiuto del pinguino Tip e del tricheco Dash, Melody ritorna con successo da Morgana con il tridente. Ariel cerca di fermare Melody, ma prima che possa spiegarle che Morgana è malvagia, Melody dà il tridente a Morgana. Con il tridente nelle sue grinfie, Morgana rivela le sue vere intenzioni, afferra Ariel con il suo tentacolo e la tiene in ostaggio.
Morgana usa la magia del tridente per dominare sull'oceano, salendo in superficie per esultare. Scuttle, Tritone, Sebastian ed Eric arrivano, e ne segue una battaglia contro Morgana e i suoi scagnozzi. Melody riesce ad afferrare il tridente e a restituirlo a Tritone salendo furtivamente sulla scogliera su cui sta Morgana. Tritone usa il suo tridente per rinchiudere Morgana in un blocco di ghiaccio, che affonda sott'acqua.
Temendo Morgana e ricordando Ursula, Ariel decide di nascondere a Melody tutta la conoscenza del mondo marino. Il medaglione viene gettato in mare, e un muraglione viene costruito per separare il castello reale dal mare.
Dodici anni dopo, Melody rimane inconsapevole del retaggio da sirena di sua madre e da sempre le è proibito di andare in mare. Tuttavia sgattaiola regolarmente fuori dal castello per andare a nuotare, e un giorno trova il suo medaglione. Vedendo il suo nome sul medaglione, Melody si confronta con la madre e, frustrata per il rifiuto della madre di rispondere alle sue domande, Melody prende una barca e naviga lontano da casa. I suoi genitori scoprono presto che se ne è andata, e Tritone usa la sua magia per trasformare Ariel di nuovo in una sirena perché cerchi Melody.
Melody è attirata nella tana di Morgana dalle sue mante, Cloak e Dagger, e da Undertow, e Morgana utilizza i resti della magia di Ursula di trasformare temporaneamente Melody in una sirena. Morgana dice che la trasformazione sarà permanente se Melody potrà entrare in possesso del tridente, che lei sostiene sia stato rubato da Tritone. Con l'aiuto del pinguino Tip e del tricheco Dash, Melody ritorna con successo da Morgana con il tridente. Ariel cerca di fermare Melody, ma prima che possa spiegarle che Morgana è malvagia, Melody dà il tridente a Morgana. Con il tridente nelle sue grinfie, Morgana rivela le sue vere intenzioni, afferra Ariel con il suo tentacolo e la tiene in ostaggio.
Morgana usa la magia del tridente per dominare sull'oceano, salendo in superficie per esultare. Scuttle, Tritone, Sebastian ed Eric arrivano, e ne segue una battaglia contro Morgana e i suoi scagnozzi. Melody riesce ad afferrare il tridente e a restituirlo a Tritone salendo furtivamente sulla scogliera su cui sta Morgana. Tritone usa il suo tridente per rinchiudere Morgana in un blocco di ghiaccio, che affonda sott'acqua.
Atlantis-L'impero perduto
Il film inizia con un'esplosione all'orizzonte e la creazione di un enorme megatsunami in procinto di sommergere la città di Atlantide; alcuni automi di pietra proteggono il centro della città con un campo di forza alimentato dal cosiddetto Cuore di Atlantide, un cristallo dotato di propria volontà che ha il potere di difendere la città. Per i servizi prestati, il cristallo pretende un tributo: un membro della casa reale di Atlantide, in questo caso la regina. La donna lascia indietro la figlia e il suo marito, fondendosi col cristallo. La parte di città protetta dalla barriera di energia si salva sprofondando sottoterra, mentre la porzione restante viene distrutta dalle acque.
Passano 8800 anni. Milo Thatch è un giovane linguista e cartografo sognatore che lavora come tuttofare all'Istituto di ricerca Smithsonian. I suoi studi su Atlantide sono condotti tra una pausa e l'altra del suo lavoro di manutenzione della caldaia (con grande disappunto dei suoi superiori). Le sue indagini lo hanno indotto ad individuare il possibile luogo dove sarebbe nascosto il "Diario del Vecchio Pastore", un manoscritto in cui sarebbe mostrata la via per accedere all'impero perduto; secondo le ricerche di Thatch, esso sarebbe in Islanda.
Sfortunatamente per lui la sua richiesta di finanziamento per i suoi studi venne rifiutata dai suoi superiori, i quali vogliono finanziare ricerche basati sui fatti e non sulle leggende, e infuriato si dimette. Tornato a casa Milo incontra senza preavviso una donna che ammette di essere entrata tramite il camino. Il suo nome è Helga Sinclair e invita il ragazzo a seguirla da Preston B. Whitmore, il suo principale. Whitmore è un miliardiario molto eccentrico e rispettato, ma accoglie con gioia Milo, raccontandogli di come il nonno, Thaddeus Thatch, gli avesse lasciato un regalo molto importante da dare; l'oggetto in questione si rivela essere nientedimeno che il Diario del Vecchio Pastore. Dopo aver messo alla prova Milo, Whitmore decide di finanziargli la spedizione, già pronta su macchinari, personale e organizzazione.
Qualche ora dopo, a Sud dell'Islanda, Milo entra nel gigantesco sottomarino Ulysses e qui comincia a studiare il contenuto del diario, scritto nell'antichissima lingua atlantidese. Fa inoltre conoscenza con il capo della spedizione, Lile Rourke e i membri più importanti dello staff, come Joshua Dolce, medico afro-americano e Molière, geologo che si comporta come una talpa. Il sottomarino raggiunge presto le coordinate mostrate nel diario e Thatch racconta all'equipaggio di come l'entrata fosse protetta dal Leviatano, una creatura così terrificante e grande da distruggere le navi in un istante; la bestia in questione viene risvegliata da uno dei fari dell'Ulysses e lo attacca di sorpresa, utilizzando una delle sue chele per fermarlo. Il contrattacco avviene quasi subito, ma il mostro atlantideo, che è in realtà un gigantesco macchinario, si rivela troppo forte da sconfiggere e l'equipaggio è costretto a fuggire a bordo di un "catamarano" d'emergenza. Il prezzo da pagare è altissimo: più della metà muore durante l'inseguimento e solo una piccola parte riesce a sopravvivere. Anche se demoralizzati dalle ingenti perdite, Rourke e la sua squadra continuano a seguire le indicazioni del diario, entrando nelle viscere della terra e incontrando diverse creature di incredibile natura, come insetti giganti o api infuocate. Ad un certo punto incontrano per puro caso un gruppo di esseri umani vestiti con maschere tribali; seguendo Milo li seguono e finiscono per trovare Atlantide stessa. Confrontandosi con i nativi, gli esploratori riescono grazie a Milo a presentarsi in modo amichevole e fanno conoscenza con la principessa Kida, che li conduce dal vecchio padre, il re Kashekim Nedakh. Contrario alle idee della figlia, il re ordina loro di lasciare al più presto il suo regno poiché sente che la loro presenza non porterà nulla di buono. Allo stesso tempo accoglie però la richiesta di Rourke di restare per una notte a rifocillarsi e prepararsi al viaggio di ritorno.
Milo, il quale aveva già per caso incontrato Kida durante il viaggio, scopre grazie a lei i segreti più antichi della città e capisce che la fonte di energia citata nel Diario è talmente potente da fornire longevità e forza a chiunque ne abbia una piccola parte. Il ragionamento è confermato inoltre dal fatto che tutti gli atlantidesi hanno un ciondolo con una piccola parte di cristallo all'interno, abbastanza per farli vivere per svariate migliaia di anni. Kida stessa ammette di avere 8800 anni, un'età piccola se confrontata con quella di suo padre. Cercando altre risposte, Milo scopre che una parte del diario è stata rimossa e un'altra verità meno piacevole: tutti se non gran parte dei suoi amici sono interessati alla natura del "Cuore di Atlantide" giusto per propri interessi economici, capitanati da Rourke, pronto a vendere l'artefatto al Kaiser in persona. Milo si ribella alle sue scelte, ma l'ipocrita comandante lo costringe a tradurre la pagina che egli stesso aveva rimosso personalmente dal diario. Entrando nella sala del re riesce a levare ogni resistenza e lo colpisce mortalmente al petto. Prima di finirlo però individua l'ubicazione del Cristallo e tramite una piattaforma scende nella camera segreta. Helga, Milo e Kida lo seguono e si ritrovano la fonte di tutto il potere di Atlantide davanti ai loro occhi, circondata da delle pietre raffiguranti i re del passato. Minacciato, il Cuore di Atlantide richiama la principessa, fondendosi con essa e trasformandola in un essere cristallino che viene rinchiuso all'interna di una cabina di ferro.
Tornato in superficie, Milo si congratula con tutta la squadra, facendogli ricordare di come il loro gesto egoista sta per spazzare via un'intera civiltà millenaria. Alcuni membri dello staff (precisamente Audrey, Cookie, Dolce, Molière, Wilhelmina Packard e Vinny) rinunciano a una facile ricompensa per difendere il loro amico e lasciano Rourke e i suoi sgherri col Cristallo. Questi, per evitare che vengano seguiti, fanno esplodere il ponte che collega la città con l'entrata, posta nel camino di un vulcano dormiente e riescono ad aprire un varco verso la superficie. Il potere degli atlantidesi si dissipa quasi subito e il re soffre di un'emorragia interna incurabile. Prima di morire, spiega a Milo la ragione per cui non aveva permesso a nessuno di entrare nel suo impero: dato che il Cuore di Atlantide prende come tributo un membro della famiglia reale di sesso femminile per difendere la città, sarebbe stato terribile vedere la propria figlia sacrificata, come accadde con sua madre. Con i suoi ultimi istanti di vita, dona il suo ciondolo a Milo, ordinandogli di salvare l'impero perduto. Con la morte del sovrano, Milo si ritrova demoralizzato e infuriato per aver permesso a dei vandali mercenari di aver permesso un genocidio, ma grazie alle parole saggie di Dolce decide di seguire Rourke grazie a un macchinario visto assieme a Kida: alcuni automi dalle forme di pesce, se alimentati con un pezzo di cristallo, possono prendere vita e viaggiare ad altissima velocità, similmente a delle automobili volanti. Sia gli atlantidesi che il gruppo vanno in moto su questi aggeggi e vanno ad attaccare Rourke.
Lyle, nel frattempo, aveva appena finito a montare la mongolfiera con cui portare Kida in superficie, ma viene presto raggiunto e tenta di abbattere Milo e i suoi alleati. Fallisce miseramente, buttando persino Helga pur di prendere tutte le ricchezze per sé. Cadendo da svariati metri dal suolo, ella riesce a sparare un ultimo colpo e anche grazie all'intervento di Milo, i piani di Rourke vanno in fumo. Impazzito, cerca di uccidere Thatch con un'accetta, ma viene graffiato con un pezzo di vetro infuso col potere del Cristallo, trasformandosi in un essere composto dalla sostanza azzurrina. Tenta ancora di raggiungere Milo, ma muore venendo fatto a pezzi dalle eliche della mongolfiera, che si schianta sul suolo.
A causa della tremenda esplosione il vulcano su cui si era svolta la battaglia si risveglia, costringendo tutti a fuggire. Milo riesce in tempo a prendere la cabina contenente Kida e a salvarsi, raggiungendo il centro di Atlantide assieme al team. Riesce a liberare Kida e come per magia, l'antichissimo sistema di difesa prende vita: utilizzando il potere ottenuto dalla principessa, il Cristallo anima degli enormi golem, che una volta posizionati davanti al vulcano ormai pronto ad esplodere, creano un campo energetico che salva tutti dall'enorme ondata di lava che ne segue. Qualche istante dopo riesce a raffreddarla e a distruggere tutta quella che circonda il campo di forza. Kida scende dal cielo e dichiara il suo amore per Milo, onorando tutti i suoi amici per aver salvato Atlantide. Prima di andare si fanno tutti un'ultima foto con Thatch ed utilizzano un automa gigante per raggiungere la superficie.
Una volta rientrati a casa, il gruppo decide di tenere segreto cosa è successo a Milo, Rourke ed Helga, tranne che al signor Whitmore, al quale consegnano il cristallo donato loro da Milo Thatch. Il film finisce col funerale del re, il cui rito prevede che il suo corpo venga messo all'interno di una gigantesca roccia caricata col potere del Cristallo: sollevandosi da terra, raggiunge le altre e comincia a svolgere il suo lavoro di difesa per proteggere il Cuore di Atlantide.
Passano 8800 anni. Milo Thatch è un giovane linguista e cartografo sognatore che lavora come tuttofare all'Istituto di ricerca Smithsonian. I suoi studi su Atlantide sono condotti tra una pausa e l'altra del suo lavoro di manutenzione della caldaia (con grande disappunto dei suoi superiori). Le sue indagini lo hanno indotto ad individuare il possibile luogo dove sarebbe nascosto il "Diario del Vecchio Pastore", un manoscritto in cui sarebbe mostrata la via per accedere all'impero perduto; secondo le ricerche di Thatch, esso sarebbe in Islanda.
Sfortunatamente per lui la sua richiesta di finanziamento per i suoi studi venne rifiutata dai suoi superiori, i quali vogliono finanziare ricerche basati sui fatti e non sulle leggende, e infuriato si dimette. Tornato a casa Milo incontra senza preavviso una donna che ammette di essere entrata tramite il camino. Il suo nome è Helga Sinclair e invita il ragazzo a seguirla da Preston B. Whitmore, il suo principale. Whitmore è un miliardiario molto eccentrico e rispettato, ma accoglie con gioia Milo, raccontandogli di come il nonno, Thaddeus Thatch, gli avesse lasciato un regalo molto importante da dare; l'oggetto in questione si rivela essere nientedimeno che il Diario del Vecchio Pastore. Dopo aver messo alla prova Milo, Whitmore decide di finanziargli la spedizione, già pronta su macchinari, personale e organizzazione.
Qualche ora dopo, a Sud dell'Islanda, Milo entra nel gigantesco sottomarino Ulysses e qui comincia a studiare il contenuto del diario, scritto nell'antichissima lingua atlantidese. Fa inoltre conoscenza con il capo della spedizione, Lile Rourke e i membri più importanti dello staff, come Joshua Dolce, medico afro-americano e Molière, geologo che si comporta come una talpa. Il sottomarino raggiunge presto le coordinate mostrate nel diario e Thatch racconta all'equipaggio di come l'entrata fosse protetta dal Leviatano, una creatura così terrificante e grande da distruggere le navi in un istante; la bestia in questione viene risvegliata da uno dei fari dell'Ulysses e lo attacca di sorpresa, utilizzando una delle sue chele per fermarlo. Il contrattacco avviene quasi subito, ma il mostro atlantideo, che è in realtà un gigantesco macchinario, si rivela troppo forte da sconfiggere e l'equipaggio è costretto a fuggire a bordo di un "catamarano" d'emergenza. Il prezzo da pagare è altissimo: più della metà muore durante l'inseguimento e solo una piccola parte riesce a sopravvivere. Anche se demoralizzati dalle ingenti perdite, Rourke e la sua squadra continuano a seguire le indicazioni del diario, entrando nelle viscere della terra e incontrando diverse creature di incredibile natura, come insetti giganti o api infuocate. Ad un certo punto incontrano per puro caso un gruppo di esseri umani vestiti con maschere tribali; seguendo Milo li seguono e finiscono per trovare Atlantide stessa. Confrontandosi con i nativi, gli esploratori riescono grazie a Milo a presentarsi in modo amichevole e fanno conoscenza con la principessa Kida, che li conduce dal vecchio padre, il re Kashekim Nedakh. Contrario alle idee della figlia, il re ordina loro di lasciare al più presto il suo regno poiché sente che la loro presenza non porterà nulla di buono. Allo stesso tempo accoglie però la richiesta di Rourke di restare per una notte a rifocillarsi e prepararsi al viaggio di ritorno.
Milo, il quale aveva già per caso incontrato Kida durante il viaggio, scopre grazie a lei i segreti più antichi della città e capisce che la fonte di energia citata nel Diario è talmente potente da fornire longevità e forza a chiunque ne abbia una piccola parte. Il ragionamento è confermato inoltre dal fatto che tutti gli atlantidesi hanno un ciondolo con una piccola parte di cristallo all'interno, abbastanza per farli vivere per svariate migliaia di anni. Kida stessa ammette di avere 8800 anni, un'età piccola se confrontata con quella di suo padre. Cercando altre risposte, Milo scopre che una parte del diario è stata rimossa e un'altra verità meno piacevole: tutti se non gran parte dei suoi amici sono interessati alla natura del "Cuore di Atlantide" giusto per propri interessi economici, capitanati da Rourke, pronto a vendere l'artefatto al Kaiser in persona. Milo si ribella alle sue scelte, ma l'ipocrita comandante lo costringe a tradurre la pagina che egli stesso aveva rimosso personalmente dal diario. Entrando nella sala del re riesce a levare ogni resistenza e lo colpisce mortalmente al petto. Prima di finirlo però individua l'ubicazione del Cristallo e tramite una piattaforma scende nella camera segreta. Helga, Milo e Kida lo seguono e si ritrovano la fonte di tutto il potere di Atlantide davanti ai loro occhi, circondata da delle pietre raffiguranti i re del passato. Minacciato, il Cuore di Atlantide richiama la principessa, fondendosi con essa e trasformandola in un essere cristallino che viene rinchiuso all'interna di una cabina di ferro.
Tornato in superficie, Milo si congratula con tutta la squadra, facendogli ricordare di come il loro gesto egoista sta per spazzare via un'intera civiltà millenaria. Alcuni membri dello staff (precisamente Audrey, Cookie, Dolce, Molière, Wilhelmina Packard e Vinny) rinunciano a una facile ricompensa per difendere il loro amico e lasciano Rourke e i suoi sgherri col Cristallo. Questi, per evitare che vengano seguiti, fanno esplodere il ponte che collega la città con l'entrata, posta nel camino di un vulcano dormiente e riescono ad aprire un varco verso la superficie. Il potere degli atlantidesi si dissipa quasi subito e il re soffre di un'emorragia interna incurabile. Prima di morire, spiega a Milo la ragione per cui non aveva permesso a nessuno di entrare nel suo impero: dato che il Cuore di Atlantide prende come tributo un membro della famiglia reale di sesso femminile per difendere la città, sarebbe stato terribile vedere la propria figlia sacrificata, come accadde con sua madre. Con i suoi ultimi istanti di vita, dona il suo ciondolo a Milo, ordinandogli di salvare l'impero perduto. Con la morte del sovrano, Milo si ritrova demoralizzato e infuriato per aver permesso a dei vandali mercenari di aver permesso un genocidio, ma grazie alle parole saggie di Dolce decide di seguire Rourke grazie a un macchinario visto assieme a Kida: alcuni automi dalle forme di pesce, se alimentati con un pezzo di cristallo, possono prendere vita e viaggiare ad altissima velocità, similmente a delle automobili volanti. Sia gli atlantidesi che il gruppo vanno in moto su questi aggeggi e vanno ad attaccare Rourke.
Lyle, nel frattempo, aveva appena finito a montare la mongolfiera con cui portare Kida in superficie, ma viene presto raggiunto e tenta di abbattere Milo e i suoi alleati. Fallisce miseramente, buttando persino Helga pur di prendere tutte le ricchezze per sé. Cadendo da svariati metri dal suolo, ella riesce a sparare un ultimo colpo e anche grazie all'intervento di Milo, i piani di Rourke vanno in fumo. Impazzito, cerca di uccidere Thatch con un'accetta, ma viene graffiato con un pezzo di vetro infuso col potere del Cristallo, trasformandosi in un essere composto dalla sostanza azzurrina. Tenta ancora di raggiungere Milo, ma muore venendo fatto a pezzi dalle eliche della mongolfiera, che si schianta sul suolo.
A causa della tremenda esplosione il vulcano su cui si era svolta la battaglia si risveglia, costringendo tutti a fuggire. Milo riesce in tempo a prendere la cabina contenente Kida e a salvarsi, raggiungendo il centro di Atlantide assieme al team. Riesce a liberare Kida e come per magia, l'antichissimo sistema di difesa prende vita: utilizzando il potere ottenuto dalla principessa, il Cristallo anima degli enormi golem, che una volta posizionati davanti al vulcano ormai pronto ad esplodere, creano un campo energetico che salva tutti dall'enorme ondata di lava che ne segue. Qualche istante dopo riesce a raffreddarla e a distruggere tutta quella che circonda il campo di forza. Kida scende dal cielo e dichiara il suo amore per Milo, onorando tutti i suoi amici per aver salvato Atlantide. Prima di andare si fanno tutti un'ultima foto con Thatch ed utilizzano un automa gigante per raggiungere la superficie.
Una volta rientrati a casa, il gruppo decide di tenere segreto cosa è successo a Milo, Rourke ed Helga, tranne che al signor Whitmore, al quale consegnano il cristallo donato loro da Milo Thatch. Il film finisce col funerale del re, il cui rito prevede che il suo corpo venga messo all'interno di una gigantesca roccia caricata col potere del Cristallo: sollevandosi da terra, raggiunge le altre e comincia a svolgere il suo lavoro di difesa per proteggere il Cuore di Atlantide.
Lilli e il vagabondo 2-Il cucciolo ribelle
Biagio e Lilli, sono diventati genitori di quattro cuccioli, tre femmine: Annette, Colette e Danielle, e un maschio di nome Zampa che non vuole fare la vita da cane "da salotto" ma di essere un cane libero. Infatti, considera suo padre "un cane da salotto", non conoscendo il passato di Biagio. Un giorno, nonostante gli aspettativi per il 4 di luglio, dopo aver combinato l'ennesimo disastro in casa, e dopo una lite con il padre, Zampa scappa di casa e si unisce a un gruppo di cani randagi, comandati da Buster, ex-amico e ora rivale di Biagio, che, a suo parere, lo ha abbandonato per andare a vivere in casa. Nella banda, Zampa stringe un'amicizia profonda con una cagnetta, Angel, che una volta abitava in casa, proprio come lui e che vorrebbe tornare ad essere una cagnetta domestica. Buster confessa a Zampa che potrà essere uno di loro se affronterà un test di sopravvivenza e Zampa accette: il test consiste nel rubare ad un dobbermann, un barattolo senza essere preso ma Zampa non ci riesce e il dobbermann viene portato al canile. Il giorno seguente, Zampa deve affrontare un altro test di sopravvivenza: rubare il pollo sotto gli occhi di Biagio e di tutta la famiglia. Zampa ci riesce ma viene beccato da suo padre e da Buster, e ordinano a Zampa di fare una scelta e Zampa sceglie Buster il quale lo fa entrare nella sua banda e gli toglie il collare. Angel, delusa della scelta di Zampa, lo ordina di andarsene ma Zampa dice a tutti il segreto di Angel e questa se ne va. Zampa inizia a cercare Angel, ma viene beccato dall'accallapiacani sotto gli occhi di Buster, che invece non lo aiuta. Mentre Zampa viene portato al canile, Angel lo guarda e corre ad avvisare Biagio, che arriva e riappacificandosi con Zampa, lo salva. Zampa torna da Buster per riprendersi il collare e poi lasciare definitivamente la banda, nella quale anche tutti gli altri cani si allontanano per cercare anche loro una propria casa. Alla fine, Zampa torna a casa riappacificandosi con tutti e si porta a casa anche Angel.
Lilo & Stitch
Gli esperimenti genetici dello scienziato pazzo extraterrestre dottor Jumba Jookiba portano alla realizzazione dell'esperimento 626: un piccolo alieno blu, simile a un koala; fortissimo e intelligentissimo, 626 è progettato per portare caos e distruzione. Lo scienziato e la sua creatura vengono arrestati dalla Federazione Galattica, ma l'esperimento 626 riesce a fuggire nello spazio fino a naufragare sulla Terra, nelle Hawaii.
Qui vive una bambina triste e incompresa di nome Lilo, grande fan di Elvis Presley, che ha perso i genitori e vive con la sorella maggiore Nani. A causa di questo, la sua famiglia è sotto osservazione da "Cobra" Bubbles, dei servizi sociali. Lilo adotta 626 al canile dove era stato portato avendolo scambiato per una razza strana di cane, e gli dà il nome Stitch. L'alieno sta al gioco per proteggersi dagli emissari inviati dalla Federazione a cercarlo: lo stesso Jumba, in cambio della libertà, e Pleakley, unico agente federale "esperto" del pianeta Terra, zona protetta poiché lì vive la "meravigliosa" specie della zanzara. Le tendenze distruttive di Stitch mettono Lilo in seri guai: la sorella perde il lavoro, e l'assistente sociale è ad un passo da portarle via Lilo, quando questa viene catturata, con Stitch, da Gantu, cui la federazione aveva affidato il recupero. Stitch riesce a fuggire, e chiede aiuto a Jumba e Pleakley, entrambi appena licenziati.
Lilo viene salvata, e la Federazione interviene, ma non può fare altro che riportare Stitch in cella, nello spazio. Ma Bubbles, ex agente CIA e conoscitore degli extraterrestri (fu implicato nel caso Roswell, ed è stato lui ad inventare la scusa della salvaguardia della zanzara per preservare la Terra) sfrutta una debolezza aliena, ossia la burocrazia: al canile, Lilo ha comprato Stitch, quindi le appartiene. Questa versione accontenta tutti, dando la possibilità a Lilo di creare una vera ohana ("famiglia" in hawaiano): lei, Stitch, Nani, David (il ragazzo di Nani), Jumba, Pleakley e Bubbles.
Qui vive una bambina triste e incompresa di nome Lilo, grande fan di Elvis Presley, che ha perso i genitori e vive con la sorella maggiore Nani. A causa di questo, la sua famiglia è sotto osservazione da "Cobra" Bubbles, dei servizi sociali. Lilo adotta 626 al canile dove era stato portato avendolo scambiato per una razza strana di cane, e gli dà il nome Stitch. L'alieno sta al gioco per proteggersi dagli emissari inviati dalla Federazione a cercarlo: lo stesso Jumba, in cambio della libertà, e Pleakley, unico agente federale "esperto" del pianeta Terra, zona protetta poiché lì vive la "meravigliosa" specie della zanzara. Le tendenze distruttive di Stitch mettono Lilo in seri guai: la sorella perde il lavoro, e l'assistente sociale è ad un passo da portarle via Lilo, quando questa viene catturata, con Stitch, da Gantu, cui la federazione aveva affidato il recupero. Stitch riesce a fuggire, e chiede aiuto a Jumba e Pleakley, entrambi appena licenziati.
Lilo viene salvata, e la Federazione interviene, ma non può fare altro che riportare Stitch in cella, nello spazio. Ma Bubbles, ex agente CIA e conoscitore degli extraterrestri (fu implicato nel caso Roswell, ed è stato lui ad inventare la scusa della salvaguardia della zanzara per preservare la Terra) sfrutta una debolezza aliena, ossia la burocrazia: al canile, Lilo ha comprato Stitch, quindi le appartiene. Questa versione accontenta tutti, dando la possibilità a Lilo di creare una vera ohana ("famiglia" in hawaiano): lei, Stitch, Nani, David (il ragazzo di Nani), Jumba, Pleakley e Bubbles.
Il pianeta del tesoro
Jim Hawkins vive con la mamma Sarah sul pianeta minerario Montressor ed è un bambino appassionato di storie sui pirati. All'inizio del film, da piccolo, prima di addormentarsi, legge con la mamma la storia del capitano Flint e del Pianeta del Tesoro. A Jim, che chiede se esiste veramente il Pianeta del Tesoro, la mamma risponde che è solo una leggenda. Passano 12 anni, nel frattempo il padre di Jim è scappato via, mentre Jim, adolescente, si comporta indisciplinatamente cacciandosi spesso nei guai coi robot-poliziotti, i quali prospettano, a lui ed alla madre, il rischio ch'egli finisca in riformatorio.
Un giorno una navicella fa un atterraggio di fortuna poco lontano; Jim corre a vedere, e fa la conoscenza di Billy Bones, un alieno gravemente ferito che porta nella locanda di famiglia; questi gli consegna l'oggetto per il quale è stato inseguito e ferito, ossia un globo metallico con linee incise, con la consegna di proteggerlo dai cyborg. Billy Bones muore e quella stessa sera giungono dei misteriosi invasori che si fanno largo con l'uso delle armi. Jim, la madre Sarah e l'amico di famiglia, l'astrofisico dottor Doppler, scappano via subito a casa di quest'ultimo senza tentare alcuna resistenza né indentificano gli aggressori, che rimarranno ignoti anche alla polizia. Jim scopre che il globo metallico è in realtà una mappa spaziale che indica il Pianeta del Tesoro, dove è nascosto il mitico tesoro del pirata capitano Flint. Il dottor Doppler ne è entusiasta e decide su due piedi di impiegare i suoi risparmi per assoldare una nave spaziale per una spedizione di ricerca; anche Jim verrà, poiché ha molto bisogno di cambiare ambiente e fare esperienze nuove.
Quando è tutto pronto per la partenza, il dottor Doppler e Jim si dirigono verso la loro nave: è la R.L.S. Legacy, comandata dalla capitana Amelia, la quale subito rimprovera al duo la loro inesperienza: la ciurma scelta dal dottor Doppler è considerata poco affidabile, definita come uno squinternato manipolo di canagliume vario, per giunta Doppler appena arrivato si mette a parlare apertamente del tesoro. Pertanto la mappa resterà sotto chiave nella cabina del capitano Amelia, mentre il giovane Jim lavorerà come mozzo per il cuoco di bordo.
Il primo ufficiale signor Arrow porta i due a conoscere il cuoco, il signor John Silver; Jim nota che è un cyborg, con buona parte del lato destro del corpo artificiale. Questi ha con sé, come se fosse un pappagallo, un blob, piccolo essere che può assumere molte forme, che si chiama Morph. Intanto la nave salpa e John Silver lascia che Jim si goda lo spettacolo; è tutto meraviglioso e Jim rimane incantato, ma quando il capitano Amelia si accorge di lui chiama John Silver perché lo rimetta al lavoro. John Silver gli fa pulire il ponte, ma non passa molto tempo che Jim riesce ad inimicarsi l'equipaggio, in particolare, Scroop, una specie di ragno gigante con chele da granchio che lo vuole colpire, ma interviene Silver a fermarlo. Arriva quindi il signor Arrow a riportare l'ordine quindi Silver sgrida Jim e gli dice di non fare niente senza il suo consenso. Mentre Jim lavora sul ponte, Silver scende in cucina e s'incontra con gli altri membri della ciurma.
Passano i giorni e Jim e Silver diventano sempre più uniti; il vecchio "lupo di mare" carica Jim di lavoro ma nel frattempo gli insegna i trucchi del mestiere. Un giorno la nave si imbatte nell'esplosione di una supernova e nelle sue terribili onde gravitazionali, così tutti si allacciano a delle cime di sicurezza che Jim viene incaricato di controllare; ma quando il signor Arrow scivola da un pennone dell'albero il malvagio Scroop gli taglia la corda, dicendo poi davanti alla capitana Amelia che la cima non era stata ben fissata, facendo quindi cadere su Jim una grave accusa di negligenza con i conseguenti sensi di colpa da parte di Jim, che è molto deluso di se stesso.
Il giorno dopo Jim nel giocare con Morph finisce nella cucina proprio prima di una riunione della ciurma. I fatti sono questi: alcuni di loro, Scroop in testa, vorrebbero subito passare all'azione, ossia ammutinarsi; Silver dice di aspettare imponendo la sua autorità, e minaccia Scroop di morte nel caso avesse preso un'altra iniziativa personale come quella che ha portato alla morte del signor Arrow. Scroop ribatte sostenendo che Silver si è rammollito e che ha un debole per il ragazzo, ma Silver risponde di averlo lusingato solo per non insospettirlo. Il tutto però è interrotto: c'è terra in vista, e tutti escono. Subito dopo però Silver ritorna sottocoperta, per prendere il cannocchiale, e qui si imbatte in Jim. Silver comprende di essere stato scoperto, e cambia atteggiamento nei confronti del giovane preparandosi a colpirlo con la spada, ulteriore accessorio del suo braccio cibermnetico, ma il ragazzo riesce a sorprenderlo e a scappare, procurandogli con un affilato arnese da cucina un guasto alla gamba meccanica.
Jim corre ad avvisare il capitano Amelia e il dottor Doppler, mentre Silver da il via all'ammutinamento. Doppler, Amelia e Jim si armano e si danno precipitosamente alla fuga, nella quale si portano dietro Morph perché per scherzo aveva preso l'aspetto della mappa. Dopo un atterraggio di fortuna, che procura ad Amelia una ferita al braccio, Jim va alla ricerca di un posto per nascondersi incontrando il robot B.E.N. (Biointelligenza Elettro-Numerica), il quale gli confessa di aver lavorato con il capitano Flint. Il robot parla continuamente in modo spesso squinternato, e soprattutto non riesce a ricordare granché perché il capitano Flint gli aveva tolto la parte principale della memoria perché non ricordasse l'ubicazione del suo tesoro. B.E.N. accompagna quindi al suo rifugio Jim, Doppler, Amelia e Morph.
Silver li scova in fretta e, non sapendo che a causa dello scherzo di Morph la mappa è rimasta sulla nave, reclama la mappa da Jim che gliela nega, e anche Morph rifiuta di tornare con Silver. Quindi Jim, B.E.N. e Morph vanno di nascosto sulla nave per recuperare la mappa e disattivare i cannoni laser coi quali Silver minaccia di attaccarli, mentre Amelia rimane nel rifugio di B.E.N. con Doppler che la accudisce. Evidentemente tra loro sta nascendo qualcosa. Sulla nave Jim e B.E.N. si imbattono in Scroop che è rimasto di guardia a bordo, e dopo un combattimento caratterizzato dai guasti che B.E.N. causa alla nave stessa cercando di disattivare i cannoni laser, Jim riesce fortunosamente a scagliarlo nello spazio vuoto, facendogli fare una fine analoga a quella del signor Arrow. Jim, B.E.N. e Morph recuperano quindi la mappa e tornano al rifugio ma vengono catturati dai pirati, che avevano già catturato la capitana Amelia e il dottor Doppler. Silver ordina a Jim di condurlo dal tesoro, e così si scopre il segreto del capitano Flint. Tutti entrano nella sala dell'immenso tesoro situata al centro del pianeta dove Jim trova il circuito di memoria di B.E.N. e gliela restituisce; B.E.N. appena riavuta la memoria ricorda il sistema di sicurezza ideato dal capitano Flint, che distrugge l'intero pianeta se qualcuno s'introduce nella sala del tesoro. I pirati riescono a fuggire, e così pure Silver con una piccola parte del tesoro, ma quando si accorge che Jim è in pericolo di vita, abbandona il tesoro e lo salva. Infine tutti riescono a fuggire, i pirati sopravvissuti vengono catturati, mentre Silver, prima di scappare chiede a Morph di rimanere con Jim per tenerlo d'occhio. Jim segue infine il consiglio di Amelia, e si iscrive all'accademia riuscendo a terminare gli studi; nel frattempo Doppler e Amelia, che evidentemente si sono sposati, hanno avuto quattro figli, tre femminucce e un maschietto. Jim guarda il cielo ricordandosi di Silver.
Un giorno una navicella fa un atterraggio di fortuna poco lontano; Jim corre a vedere, e fa la conoscenza di Billy Bones, un alieno gravemente ferito che porta nella locanda di famiglia; questi gli consegna l'oggetto per il quale è stato inseguito e ferito, ossia un globo metallico con linee incise, con la consegna di proteggerlo dai cyborg. Billy Bones muore e quella stessa sera giungono dei misteriosi invasori che si fanno largo con l'uso delle armi. Jim, la madre Sarah e l'amico di famiglia, l'astrofisico dottor Doppler, scappano via subito a casa di quest'ultimo senza tentare alcuna resistenza né indentificano gli aggressori, che rimarranno ignoti anche alla polizia. Jim scopre che il globo metallico è in realtà una mappa spaziale che indica il Pianeta del Tesoro, dove è nascosto il mitico tesoro del pirata capitano Flint. Il dottor Doppler ne è entusiasta e decide su due piedi di impiegare i suoi risparmi per assoldare una nave spaziale per una spedizione di ricerca; anche Jim verrà, poiché ha molto bisogno di cambiare ambiente e fare esperienze nuove.
Quando è tutto pronto per la partenza, il dottor Doppler e Jim si dirigono verso la loro nave: è la R.L.S. Legacy, comandata dalla capitana Amelia, la quale subito rimprovera al duo la loro inesperienza: la ciurma scelta dal dottor Doppler è considerata poco affidabile, definita come uno squinternato manipolo di canagliume vario, per giunta Doppler appena arrivato si mette a parlare apertamente del tesoro. Pertanto la mappa resterà sotto chiave nella cabina del capitano Amelia, mentre il giovane Jim lavorerà come mozzo per il cuoco di bordo.
Il primo ufficiale signor Arrow porta i due a conoscere il cuoco, il signor John Silver; Jim nota che è un cyborg, con buona parte del lato destro del corpo artificiale. Questi ha con sé, come se fosse un pappagallo, un blob, piccolo essere che può assumere molte forme, che si chiama Morph. Intanto la nave salpa e John Silver lascia che Jim si goda lo spettacolo; è tutto meraviglioso e Jim rimane incantato, ma quando il capitano Amelia si accorge di lui chiama John Silver perché lo rimetta al lavoro. John Silver gli fa pulire il ponte, ma non passa molto tempo che Jim riesce ad inimicarsi l'equipaggio, in particolare, Scroop, una specie di ragno gigante con chele da granchio che lo vuole colpire, ma interviene Silver a fermarlo. Arriva quindi il signor Arrow a riportare l'ordine quindi Silver sgrida Jim e gli dice di non fare niente senza il suo consenso. Mentre Jim lavora sul ponte, Silver scende in cucina e s'incontra con gli altri membri della ciurma.
Passano i giorni e Jim e Silver diventano sempre più uniti; il vecchio "lupo di mare" carica Jim di lavoro ma nel frattempo gli insegna i trucchi del mestiere. Un giorno la nave si imbatte nell'esplosione di una supernova e nelle sue terribili onde gravitazionali, così tutti si allacciano a delle cime di sicurezza che Jim viene incaricato di controllare; ma quando il signor Arrow scivola da un pennone dell'albero il malvagio Scroop gli taglia la corda, dicendo poi davanti alla capitana Amelia che la cima non era stata ben fissata, facendo quindi cadere su Jim una grave accusa di negligenza con i conseguenti sensi di colpa da parte di Jim, che è molto deluso di se stesso.
Il giorno dopo Jim nel giocare con Morph finisce nella cucina proprio prima di una riunione della ciurma. I fatti sono questi: alcuni di loro, Scroop in testa, vorrebbero subito passare all'azione, ossia ammutinarsi; Silver dice di aspettare imponendo la sua autorità, e minaccia Scroop di morte nel caso avesse preso un'altra iniziativa personale come quella che ha portato alla morte del signor Arrow. Scroop ribatte sostenendo che Silver si è rammollito e che ha un debole per il ragazzo, ma Silver risponde di averlo lusingato solo per non insospettirlo. Il tutto però è interrotto: c'è terra in vista, e tutti escono. Subito dopo però Silver ritorna sottocoperta, per prendere il cannocchiale, e qui si imbatte in Jim. Silver comprende di essere stato scoperto, e cambia atteggiamento nei confronti del giovane preparandosi a colpirlo con la spada, ulteriore accessorio del suo braccio cibermnetico, ma il ragazzo riesce a sorprenderlo e a scappare, procurandogli con un affilato arnese da cucina un guasto alla gamba meccanica.
Jim corre ad avvisare il capitano Amelia e il dottor Doppler, mentre Silver da il via all'ammutinamento. Doppler, Amelia e Jim si armano e si danno precipitosamente alla fuga, nella quale si portano dietro Morph perché per scherzo aveva preso l'aspetto della mappa. Dopo un atterraggio di fortuna, che procura ad Amelia una ferita al braccio, Jim va alla ricerca di un posto per nascondersi incontrando il robot B.E.N. (Biointelligenza Elettro-Numerica), il quale gli confessa di aver lavorato con il capitano Flint. Il robot parla continuamente in modo spesso squinternato, e soprattutto non riesce a ricordare granché perché il capitano Flint gli aveva tolto la parte principale della memoria perché non ricordasse l'ubicazione del suo tesoro. B.E.N. accompagna quindi al suo rifugio Jim, Doppler, Amelia e Morph.
Silver li scova in fretta e, non sapendo che a causa dello scherzo di Morph la mappa è rimasta sulla nave, reclama la mappa da Jim che gliela nega, e anche Morph rifiuta di tornare con Silver. Quindi Jim, B.E.N. e Morph vanno di nascosto sulla nave per recuperare la mappa e disattivare i cannoni laser coi quali Silver minaccia di attaccarli, mentre Amelia rimane nel rifugio di B.E.N. con Doppler che la accudisce. Evidentemente tra loro sta nascendo qualcosa. Sulla nave Jim e B.E.N. si imbattono in Scroop che è rimasto di guardia a bordo, e dopo un combattimento caratterizzato dai guasti che B.E.N. causa alla nave stessa cercando di disattivare i cannoni laser, Jim riesce fortunosamente a scagliarlo nello spazio vuoto, facendogli fare una fine analoga a quella del signor Arrow. Jim, B.E.N. e Morph recuperano quindi la mappa e tornano al rifugio ma vengono catturati dai pirati, che avevano già catturato la capitana Amelia e il dottor Doppler. Silver ordina a Jim di condurlo dal tesoro, e così si scopre il segreto del capitano Flint. Tutti entrano nella sala dell'immenso tesoro situata al centro del pianeta dove Jim trova il circuito di memoria di B.E.N. e gliela restituisce; B.E.N. appena riavuta la memoria ricorda il sistema di sicurezza ideato dal capitano Flint, che distrugge l'intero pianeta se qualcuno s'introduce nella sala del tesoro. I pirati riescono a fuggire, e così pure Silver con una piccola parte del tesoro, ma quando si accorge che Jim è in pericolo di vita, abbandona il tesoro e lo salva. Infine tutti riescono a fuggire, i pirati sopravvissuti vengono catturati, mentre Silver, prima di scappare chiede a Morph di rimanere con Jim per tenerlo d'occhio. Jim segue infine il consiglio di Amelia, e si iscrive all'accademia riuscendo a terminare gli studi; nel frattempo Doppler e Amelia, che evidentemente si sono sposati, hanno avuto quattro figli, tre femminucce e un maschietto. Jim guarda il cielo ricordandosi di Silver.
Ritorno all'isola che non c'è
Il film è ambientato tra il 1940 e il 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale. Wendy, ormai cresciuta, ha due bambini: Jane, la primogenita, e Daniel. Nonostante il raggiungimento dell'età adulta, Wendy non ha mai smesso di credere in Peter Pan e nello spirito della giovinezza, ed è in base a questa convinzione che intende crescere i suoi figli. Purtroppo però, quando il marito di Wendy verrà chiamato alle armi, l'armonia iniziale della famiglia si sfalderà. Jane, a contatto con la cruda realtà della guerra, abbandona precocemente l'infanzia, guardando con un certo disincanto le storie che la madre racconta al figlio più piccolo. Dopo un furibondo litigio con la famiglia, Jane verrà rapita dal perfido Capitan Uncino che, convinto di aver catturato Wendy e intenzionato a servirsene per ricattare Peter Pan, trascina la giovane nell'Isola che non c'è. L'avventura di Jane, è tuttavia destinata ad essere molto diversa da quella che la madre ebbe molti anni addietro, perché differente è lo spirito con cui essa stessa si pone di fronte alle favole, all'immaginazione, alla fantasia, e all'idea della magia stessa. Solo dopo una serie di peripezie e tentativi di fuga falliti, la giovane Jane deciderà di allearsi con Capitan Uncino (anche se in buonafede) pur di poter fare ritorno a casa. Allo stesso tempo, durante un litigio con Peter Pan e i bimbi sperduti, dichiara di non credere nelle fate, affermazione che riduce Trilly in fin di vita. Solo accidentalmente Jane riuscirà ad integrarsi nella banda dei bimbi sperduti e ad apprezzare quel mondo da lei precedentemente rinnegato, ma ormai è troppo tardi: Peter Pan scopre l'alleanza della bambina con Capitan Uncino, e alla bambina non rimarrà alternativa che la fuga. Solo attraverso un colpo di scena, la situazione verrà ribaltata, e a Jane sarà concesso di tornare a casa con un rinnovato spirito che le consentirà di avvicinarsi nuovamente alla madre e al fratello.
Cenerentola 2-Quando i sogni diventano realtà
I topolini, aiutati dalla Fata Smemorina, decidono di confezionare un libro da regalare a Cenerentola. Scrivono così tre diverse storie:
Il Primo Giorno al Castello - Cenerentola e il Principe sono appena tornati dal viaggio di nozze, ma il giovane deve partire nuovamente per affari di Stato, e la neo-principessa si trova tutta sola a gestire la vita di corte, imparare il corretto comportamento e organizzare un banchetto reale. Aiutata dai suoi amici topolini Giac e Gasgas, Cenerentola rivoluziona il rigido protocollo reale, insegnando a tutti che l'importante è seguire il proprio cuore.
La Festa di Primavera - Il topolino Giac si sente inutile, e chiede alla Fata Smemorina di trasformarlo in un uomo. Nella sua nuova identità si troverà a disagio, poi desidererà tornare al suo vero aspetto, giusto in tempo per fermare un elefante imbizzarrito. Così impara che l'importante è essere sempre se stessi.
Anastasia Innamorata - Anastasia, una delle due sorellastre di Cenerentola, si innamora di un panettiere. Sua sorella Genoveffa e Lady Tremaine, la matrigna di Cenerentola, non sono d'accordo. Cenerentola, dimenticando tutti i torti subiti, aiuta Anastasia a imparare a sorridere e a imporre la propria volontà alla madre. Il gatto Lucifero, nel frattempo, tenta di conquistare Pompom, la gatta del castello, e con l'aiuto dei topolini ci riesce e stringe un patto che poi non mantiene e per questo viene punito e la gatta lo lascia. Intanto Lady Tremaine, avendo scoperto che Anastasia si vede con il panettiere, tenta di dividere i due amanti. Anastasia, seguendo l'insegnamento di Cenerentola, si impone al volere della madre rimanendo con l'uomo che ama.
In conclusione del film, il libro confezionato è regalato a Cenerentola, che lo legge insieme ai topolini e alla Fata Smemorina.
Il Primo Giorno al Castello - Cenerentola e il Principe sono appena tornati dal viaggio di nozze, ma il giovane deve partire nuovamente per affari di Stato, e la neo-principessa si trova tutta sola a gestire la vita di corte, imparare il corretto comportamento e organizzare un banchetto reale. Aiutata dai suoi amici topolini Giac e Gasgas, Cenerentola rivoluziona il rigido protocollo reale, insegnando a tutti che l'importante è seguire il proprio cuore.
La Festa di Primavera - Il topolino Giac si sente inutile, e chiede alla Fata Smemorina di trasformarlo in un uomo. Nella sua nuova identità si troverà a disagio, poi desidererà tornare al suo vero aspetto, giusto in tempo per fermare un elefante imbizzarrito. Così impara che l'importante è essere sempre se stessi.
Anastasia Innamorata - Anastasia, una delle due sorellastre di Cenerentola, si innamora di un panettiere. Sua sorella Genoveffa e Lady Tremaine, la matrigna di Cenerentola, non sono d'accordo. Cenerentola, dimenticando tutti i torti subiti, aiuta Anastasia a imparare a sorridere e a imporre la propria volontà alla madre. Il gatto Lucifero, nel frattempo, tenta di conquistare Pompom, la gatta del castello, e con l'aiuto dei topolini ci riesce e stringe un patto che poi non mantiene e per questo viene punito e la gatta lo lascia. Intanto Lady Tremaine, avendo scoperto che Anastasia si vede con il panettiere, tenta di dividere i due amanti. Anastasia, seguendo l'insegnamento di Cenerentola, si impone al volere della madre rimanendo con l'uomo che ama.
In conclusione del film, il libro confezionato è regalato a Cenerentola, che lo legge insieme ai topolini e alla Fata Smemorina.
La carica dei 101 2-Macchia, un eroe a Londra
A differenza del primo episodio in cui il vero protagonista è il gruppo di cuccioli, questa nuova storia è incentrata su un solo piccolo dalmata.
Alla fine del precedente "La Carica dei 101", Rudy e Anita avevano annunciato che avrebbero comprato una casa in campagna, e che si sarebbero trasferiti lì. All'inizio di questo film, infatti, Rudy e Anita stanno preparando le valigie per il trasferimento. Durante questi preparativi, Macchia, il cucciolo protagonista di questa storia, si sente perso in mezzo agli altri cuccioli. È l'unico a non essersi abituato a questa grande famiglia. La sera prima del trasloco, Macchia, fa una chiacchierata con Pongo, suo padre, pensando che sia sveglio. In realtà Pongo non lo è. Macchia gli chiede se, secondo Pongo, lui è speciale. Pongo, nel sonno, sta contando i cuccioli. Quando arriva a 101, Macchia pensa che gli abbia detto che non lo è. Perciò si addormenta in cucina, senza che nessuno se ne accorga. Il giorno dopo, durante il trasloco, viene infatti dimenticato in casa.
Non volendo restare in quella vecchia casa, Macchia segue un carro dei croccantini che mangia, per raggiungere Fulmine, il cane più eroico della televisione, che "casualmente" si trova a Londra in quei giorni. Nel frattempo, Crudelia De Mon, la cattiva del film precedente, è in una situazione disastrosa e sul lastrico. In seguito allo scontro in auto (svoltosi nel primo film), ora la sua auto è distrutta e non più in uso. Non solo questo. La polizia le ha dato la libertà vigilata, ma in cambio le ha proibito di avvicinarsi a qualunque vestito o pelliccia, che voglia comprare. Non ha nemmeno una casa in cui stare, dato che, oltre alle altre pellicce, le è stato pure proibito di mettere piede nella sua azienda di moda, togliendole i soldi, anche quelli dell' abitazione. Ma, la sera prima del trasloco di Rudy e Anita, Crudelia vede un dipinto (secondo lei) meraviglioso: uno sfondo bianco, con una macchia nera al suo interno. Subito dopo, ne conosce il pittore. Si tratta di Lars, un genio dell' ispirazione. Dopo aver visto altri dipinti di quel tipo, Crudelia chiede a Lars di farne uno per lei. Lars accetta.
Macchia, dopo essere arrivato allo stadio dove si trova Fulmine, emette il suo verso, per il concorso che si stava svolgendo. Il vincitore di questo concorso, apparirà in tv con Fulmine. Macchia però fallisce. Tutti ridono di lui, compreso Fulmine. Dopo varie foto, Fulmine si ritira nel suo camerino, con il suo assistente Lampo. Questi gli spiega che i produttori vogliono sostituirlo con un altro cane. Fulmine, in preda al panico, scappa via. Il suo piano, è quello di fare una vera azione eroica, in modo da farsi desiderare nuovamente dai produttori. Una volta allontanato, Fulmine rincontra Macchia. Questi, gli spiega un modo per salvare un gatto su un albero. Il metodo funziona, e quando Fulmine capisce che Macchia sa tutte le puntate di Fulmine a memoria, decide di sfruttarlo. Intanto, Lars fa un nuovo dipinto a Crudelia, ma questo non le piace. Così inizia a crearne altri.
Fulmine, intanto, convince Macchia che lui è il suo aiutante. Macchia dovrà ricordare a Fulmine le imprese compiute, mentre fulmine le esibirà in prima persona, per aiutare la gente, cercando di farsi notare dai fotografi. Per tutto il giorno, Macchia e Fulmine girano per Londra svolgendo quelle imprese, mentre Lars cerca più volte di accontentare Crudelia coi suoi quadri (canzone "prova ancora"). Dopo svariati tentativi di Lars, Crudelia decide di ispirarlo, rubando nuovamente i 99 cuccioli. Ma, una volta arrivata alla vecchia casa, la trova deserta. Sembra che stavolta lei non possa fare nulla, ma, per sua fortuna, c'è una cosa che Crudelia non aspettava. Leggendo un giornale, trova in prima pagina una foto di Macchia e Fulmine. In quella foto, Macchia ha la nuova medaglietta, che Crudelia riesce a leggere.
Anche alla nuova casa arriva il giornale. Inizialmente viene ignorato, ma poi Rudy riesce a leggerlo, scoprendo che Macchia è a Londra. Così Rudy, Anita, Pongo e Peggy, corrono a Londra per trovarlo. Crudelia sa dove andare, perciò fa scagionare Gaspare e Orazio, suoi vecchi collaboratori, finiti in prigione nel primo film. I tre riescono a derubare un furgone di croccantini. Nel frattempo, nel luogo dove lavora Fulmine, Lampo riesce a convincere il produttore a fare una serie su lui, cancellando quella di Fulmine. A questo punto, si scopre la verità: Lampo ha fatto credere a Fulmine che volevano rimpiazzarlo, per poter prendere il suo posto nello show. Crudelia riesce, grazie a Gaspare e Orazio, a rubare i 99 cuccioli alla fattoria. Tornati da Lars, i tre gli rivelano che vogliono uccidere i cuccioli, per prenderne la pelle e usarla come tela. Ma Lars si rifiuta di aiutarli, per cui Crudelia lo lega, per impedirgli di ostacolarla.
Macchia e Fulmine vengono informati del rapimento dai cani del quartiere, e decidono di entrare in azione. Anche Lampo viene a saperlo. Per paura che ci riesca, decide quindi di andare da loro, per fermarli. Il trio raggiunge il magazzino e ci entrano. Ma Macchia e Fulmine vengono catturati da Crudelia, Gaspare e Orazio, che li mettono in gabbia. Vicino alle gabbie degli altri cuccioli. Lampo però è libero, e rivela a Macchia la verità. Gli rivela che Fulmine è solo un attore. Detto questo, Lampo torna alla sua roulotte. Macchia e Fulmine litigano, così entrambi cadono in depressione. Ma, uno degli altri cuccioli, dà a Macchia un'idea. Gli ricorda una mossa utilizzata in passato da Fulmine, così riesce a liberarsi. Subito dopo essere uscito, libera anche i fratelli. Fulmine, ancora depresso, rimane però in gabbia. I cuccioli riescono, dopo essere sfuggiti più volte a Gaspare e Orazio, a uscire dall'edificio. Fulmine, rimasto solo, libera Lars.
Crudelia riesce però a trovare comunque i cuccioli. Perciò, questi "prendono in prestito" un autobus, e fuggono a bordo di esso, inseguiti da Crudelia, Gaspare e Orazio, con il furgone rubato. Durante l'inseguimento, arrivano nel luogo dove si sta girando la prima puntata della serie basata su Lampo, scaraventando quest'ultimo sull'autobus. Poco dopo, Rollie, uno dei cuccioli, finisce davanti al parabrezza del furgone di Crudelia. Macchia, cercando di imitare le mosse di Fulmine, mette temporanemente fuori combattimento Crudelia, e a salvare Rollie. Arrivati in un vicolo, l'utobus si ferma, e i cuccioli tentano di nascondersi nelle finestre vicine, mentre Macchia trattiene i cattivi.
Sembra che per Macchia non ci sia speranza, ma ecco che arriva Fulmine, accompagnato da Lars. Fulmine riesce a inscenare una sua "finta morte", mentre Macchia spinge in retromarcia l'autobus, ormai vuoto. L'autobus finisce contro il furgone rubato, che insegue Crudelia, Gaspare, Orazio e Lampo, spingendoli dentro al fiume. Subito dopo, Macchia riesce a emettere un ruggito, simile a quello di Fulmine. Dopo questa avventura, arrivano i poliziotti, Rudy e tutti gli altri. Lars, diventato famoso, racconta come Crudelia e gli altri scagnozzi volevano obbligarlo ad aiutarli ad uccidere i cuccioli per i loro crimini e si è rifiutato, Lampo viene rinchiuso in un canile per cani cattivi, Macchia, questa volta felice, si riunisce con Fulmine alla sua famiglia dalmata e diventa un eroe per Londra. Crudelia finisce in manicomio, mentre Gaspare e Orazio, dopo essersi ribellati a Crudelia, aprono una nuova boutique.
Alla fine del precedente "La Carica dei 101", Rudy e Anita avevano annunciato che avrebbero comprato una casa in campagna, e che si sarebbero trasferiti lì. All'inizio di questo film, infatti, Rudy e Anita stanno preparando le valigie per il trasferimento. Durante questi preparativi, Macchia, il cucciolo protagonista di questa storia, si sente perso in mezzo agli altri cuccioli. È l'unico a non essersi abituato a questa grande famiglia. La sera prima del trasloco, Macchia, fa una chiacchierata con Pongo, suo padre, pensando che sia sveglio. In realtà Pongo non lo è. Macchia gli chiede se, secondo Pongo, lui è speciale. Pongo, nel sonno, sta contando i cuccioli. Quando arriva a 101, Macchia pensa che gli abbia detto che non lo è. Perciò si addormenta in cucina, senza che nessuno se ne accorga. Il giorno dopo, durante il trasloco, viene infatti dimenticato in casa.
Non volendo restare in quella vecchia casa, Macchia segue un carro dei croccantini che mangia, per raggiungere Fulmine, il cane più eroico della televisione, che "casualmente" si trova a Londra in quei giorni. Nel frattempo, Crudelia De Mon, la cattiva del film precedente, è in una situazione disastrosa e sul lastrico. In seguito allo scontro in auto (svoltosi nel primo film), ora la sua auto è distrutta e non più in uso. Non solo questo. La polizia le ha dato la libertà vigilata, ma in cambio le ha proibito di avvicinarsi a qualunque vestito o pelliccia, che voglia comprare. Non ha nemmeno una casa in cui stare, dato che, oltre alle altre pellicce, le è stato pure proibito di mettere piede nella sua azienda di moda, togliendole i soldi, anche quelli dell' abitazione. Ma, la sera prima del trasloco di Rudy e Anita, Crudelia vede un dipinto (secondo lei) meraviglioso: uno sfondo bianco, con una macchia nera al suo interno. Subito dopo, ne conosce il pittore. Si tratta di Lars, un genio dell' ispirazione. Dopo aver visto altri dipinti di quel tipo, Crudelia chiede a Lars di farne uno per lei. Lars accetta.
Macchia, dopo essere arrivato allo stadio dove si trova Fulmine, emette il suo verso, per il concorso che si stava svolgendo. Il vincitore di questo concorso, apparirà in tv con Fulmine. Macchia però fallisce. Tutti ridono di lui, compreso Fulmine. Dopo varie foto, Fulmine si ritira nel suo camerino, con il suo assistente Lampo. Questi gli spiega che i produttori vogliono sostituirlo con un altro cane. Fulmine, in preda al panico, scappa via. Il suo piano, è quello di fare una vera azione eroica, in modo da farsi desiderare nuovamente dai produttori. Una volta allontanato, Fulmine rincontra Macchia. Questi, gli spiega un modo per salvare un gatto su un albero. Il metodo funziona, e quando Fulmine capisce che Macchia sa tutte le puntate di Fulmine a memoria, decide di sfruttarlo. Intanto, Lars fa un nuovo dipinto a Crudelia, ma questo non le piace. Così inizia a crearne altri.
Fulmine, intanto, convince Macchia che lui è il suo aiutante. Macchia dovrà ricordare a Fulmine le imprese compiute, mentre fulmine le esibirà in prima persona, per aiutare la gente, cercando di farsi notare dai fotografi. Per tutto il giorno, Macchia e Fulmine girano per Londra svolgendo quelle imprese, mentre Lars cerca più volte di accontentare Crudelia coi suoi quadri (canzone "prova ancora"). Dopo svariati tentativi di Lars, Crudelia decide di ispirarlo, rubando nuovamente i 99 cuccioli. Ma, una volta arrivata alla vecchia casa, la trova deserta. Sembra che stavolta lei non possa fare nulla, ma, per sua fortuna, c'è una cosa che Crudelia non aspettava. Leggendo un giornale, trova in prima pagina una foto di Macchia e Fulmine. In quella foto, Macchia ha la nuova medaglietta, che Crudelia riesce a leggere.
Anche alla nuova casa arriva il giornale. Inizialmente viene ignorato, ma poi Rudy riesce a leggerlo, scoprendo che Macchia è a Londra. Così Rudy, Anita, Pongo e Peggy, corrono a Londra per trovarlo. Crudelia sa dove andare, perciò fa scagionare Gaspare e Orazio, suoi vecchi collaboratori, finiti in prigione nel primo film. I tre riescono a derubare un furgone di croccantini. Nel frattempo, nel luogo dove lavora Fulmine, Lampo riesce a convincere il produttore a fare una serie su lui, cancellando quella di Fulmine. A questo punto, si scopre la verità: Lampo ha fatto credere a Fulmine che volevano rimpiazzarlo, per poter prendere il suo posto nello show. Crudelia riesce, grazie a Gaspare e Orazio, a rubare i 99 cuccioli alla fattoria. Tornati da Lars, i tre gli rivelano che vogliono uccidere i cuccioli, per prenderne la pelle e usarla come tela. Ma Lars si rifiuta di aiutarli, per cui Crudelia lo lega, per impedirgli di ostacolarla.
Macchia e Fulmine vengono informati del rapimento dai cani del quartiere, e decidono di entrare in azione. Anche Lampo viene a saperlo. Per paura che ci riesca, decide quindi di andare da loro, per fermarli. Il trio raggiunge il magazzino e ci entrano. Ma Macchia e Fulmine vengono catturati da Crudelia, Gaspare e Orazio, che li mettono in gabbia. Vicino alle gabbie degli altri cuccioli. Lampo però è libero, e rivela a Macchia la verità. Gli rivela che Fulmine è solo un attore. Detto questo, Lampo torna alla sua roulotte. Macchia e Fulmine litigano, così entrambi cadono in depressione. Ma, uno degli altri cuccioli, dà a Macchia un'idea. Gli ricorda una mossa utilizzata in passato da Fulmine, così riesce a liberarsi. Subito dopo essere uscito, libera anche i fratelli. Fulmine, ancora depresso, rimane però in gabbia. I cuccioli riescono, dopo essere sfuggiti più volte a Gaspare e Orazio, a uscire dall'edificio. Fulmine, rimasto solo, libera Lars.
Crudelia riesce però a trovare comunque i cuccioli. Perciò, questi "prendono in prestito" un autobus, e fuggono a bordo di esso, inseguiti da Crudelia, Gaspare e Orazio, con il furgone rubato. Durante l'inseguimento, arrivano nel luogo dove si sta girando la prima puntata della serie basata su Lampo, scaraventando quest'ultimo sull'autobus. Poco dopo, Rollie, uno dei cuccioli, finisce davanti al parabrezza del furgone di Crudelia. Macchia, cercando di imitare le mosse di Fulmine, mette temporanemente fuori combattimento Crudelia, e a salvare Rollie. Arrivati in un vicolo, l'utobus si ferma, e i cuccioli tentano di nascondersi nelle finestre vicine, mentre Macchia trattiene i cattivi.
Sembra che per Macchia non ci sia speranza, ma ecco che arriva Fulmine, accompagnato da Lars. Fulmine riesce a inscenare una sua "finta morte", mentre Macchia spinge in retromarcia l'autobus, ormai vuoto. L'autobus finisce contro il furgone rubato, che insegue Crudelia, Gaspare, Orazio e Lampo, spingendoli dentro al fiume. Subito dopo, Macchia riesce a emettere un ruggito, simile a quello di Fulmine. Dopo questa avventura, arrivano i poliziotti, Rudy e tutti gli altri. Lars, diventato famoso, racconta come Crudelia e gli altri scagnozzi volevano obbligarlo ad aiutarli ad uccidere i cuccioli per i loro crimini e si è rifiutato, Lampo viene rinchiuso in un canile per cani cattivi, Macchia, questa volta felice, si riunisce con Fulmine alla sua famiglia dalmata e diventa un eroe per Londra. Crudelia finisce in manicomio, mentre Gaspare e Orazio, dopo essersi ribellati a Crudelia, aprono una nuova boutique.
Atlantis-Il ritorno di Milo
Primo episodio [modifica]
Una nave sta solcando i mari del Nord, quando all'improvviso viene attaccata da un Kraken. Ad Atlantide intanto Kida, divenuta regina, racconta i fatti avvenuti nel primo film, mentre sta ammirando con Milo la ricostruzione di Atlantide quando all'improvviso si sparge l'allarme di un possibile attacco; Milo tranquillizza tutti dicendo che in realtà quelli che sono apparsi come nemici sono in realtà i suoi vecchi amici, il signor Whitmore, il dott Dolce, Audrey, Molière, Cookie, la signora Packard e Vinny.
Appena arrivati Whitmore informa Milo di ciò che è accaduto nei mari del Nord e lo informa che il colpevole potrebbe essere il Leviatano, il mostro a guardia di Atlantide. Preoccupato per ciò Milo insieme ai suoi amici e Kida decide di partire ma durante i preparativi per la partenza Milo viene attaccato dal Kraken; sta sprofondando con la sua capsula ma un intervento tempestivo di Vinny lo salva. Una volta riemerso giunge presso Krakenstad, un villaggio di pescatori che sembra abbandonato; qui Milo viene esortato dal giudice Edgar Volgud ad abbandonare il paese ma visto il suo rifiuto il magistrato lo indirizza alla locanda della signora Inger Eliassen. Qui Milo scopre che tutta la felicità che un tempo regnava a Krakenstad è stata offuscata da Volgud e finché il suo potere non sarà annientato nulla cambierà; ancora una volta è esortato a partire. Incuriosito da ciò che la signora Eliassen gli ha confidato, Milo decide di investigare e cosi nottetempo segue Volgud fino a una grotta. Mentre stanno camminando, Audrey cade in un burrone ma Milo le afferra prontamente da una mano; tuttavia Audrey indossa dei guanti che si sfilano e la fanno cadere nuovamente, ma un intervento risolutivo di Molière salva la ragazza da morte certa. La scena si sposta nella locanda della signora Eliassen. Qui Volgud le ordina di bruciare tutti gli effetti degli stranieri ma essendo sorpreso a dire ciò da Vinny decide di andarsene. Milo chiede maggior informazioni a proposito del giudice e la donna, non riuscendo più a tacere, racconta che un tempo Krakenstad fu colta da una terribile carestia di pesce e che nel giro di poco tempo sarebbe perita. Il giudice fece allora un patto col diavolo: se egli avesse restituito a Krakenstad il pesce lui gli avrebbe mandato tutte le anime delle persone morte. E così fu: il diavolo restituì il pesce ma mandò un Kraken, che è chiamato anche "pesce del diavolo" a Krakenstad e da quel giorno nessuno poté più andarsene. Detto ciò Milo e i suoi compagni raggiungono una grotta, dove scoprono che Volgud può "dominare" e controllare il Kraken. Qui Audrey viene ipnotizzata dal giudice e catturata dal Kraken ma, grazie a un intervento da parte della squadra, si salva. Successivamente, nel tentativo di bloccare il Kraken nella grotta sottomarina, anche Vinny viene ipnotizzato: si scopre quindi che in realtà non è Volgud ad avere potere mentale sul Kraken ma quest'ultimo a poter ipnotizzare le persone a proprio piacimento. La bestia viene infine annientata dalla squadra, assieme al giudice, la cui vita era legata all'esistenza del Kraken. Finalmente libera dal governo di Volgud, la popolazione di Krakenstad può vivere felice e serena.
Secondo episodio [modifica]
Dopo essere tornati a casa del signor Whitmore, il dottor Dolce li avvisa via radio che nel sud-ovest era successo qualcosa di strano. Giunti nell'ospedale dove lavora il dottore, trovano il signor Sam McKeane che racconta di essere stato travolto da un branco di coyote fatti di sabbia. Successivamente il dottore da a Kida un amuleto Atlantidese, che McKeane aveva trovato in un vaso dentro una cassa all'interno della sua baracca. Arrivati nella baracca, la trovano piena di sabbia e con i vetri e le pareti levigati, ma senza neanche l'ombra della cassa contenente i vasi. La squadra avvisa McKeane che la cassa è scomparsa, e così il vecchio ipotizza che quest'ultima potrebbe esser stata rubata dal signor Carnaby , proprietario di un emporio in città. Entrati nell'emporio Kida trova una statuetta di un guerriero di Atlantide modificato con disegni Nascioni. Carnaby, dopo aver sentito la parola "compro" spunta fuori dal nulla e fa pagare la statuetta a Kida. Milo chiede allora a Carnaby se sa qualcosa su una cassa rubata a Sam McKeane (senza specificare il contenuto della cassa). Carnaby risponde che McKeane ha la tendenza di raccontare storie e che se gli è stata rubata una cassa di terrecotte non è un problema suo. Dopo essere usciti dall'emporio Milo si chiede come Carnaby sapesse che la cassa conteneva terrecotte. Mentre la squadra sta attraversando in macchina il deserto incontra un uomo. Dopo averlo superato una volta lo rincontra una seconda volta, e si chiede come fosse possibile; lo rincontrano per la terza volta, ma questa volta è al centro della strada e Audrey è costretta a frenare. I sei chiedono al signore, di nome Chakashi, se vuole un passaggio. Mentre sono in macchina vengono assaliti dai coyote di sabbia che cercano di mandarli fuori pista. Subito dopo Chakashi scompare e si ritrovano di nuovo all'emporio dove vedono Carnaby nascondere qualcosa nel suo furgone. Scoprono che era la cassa di McKeane grazie all'analisi veloce del terreno effettuata da Gaetan Moliere, perché la stessa composizione del terreno l'aveva trovata nella baracca di McKeane.Inoltre, grazie alle cose interne del vaso riesce a capire anche dove McKeane ha trovato le terrecotte. Dopo circa una giornata giungono in un tunnel dove si nascondono nuovamente dai coyote. Dopo aver percorso il tunnel si ritrovano in mezzo a dei ruderi dove Kida scopre che gli Atlantidesi hanno vissuto in quella zona. Lì Carnaby li addormenta tutti con dei gas soporiferi. Dopo il risveglio si ritrovano legati e con una dinamite accesa. Obby (il cane di lava) si sveglia e si libera, subito dopo libera Milo che cerca di spegnere la dinamite, ma Carnaby lo ostacola e la dinamite esplode. Mentre Carnaby cerca di spaccare un vaso sulla testa di Milo, Kida insieme agli altri lanciano una pietra sul vaso e lo spaccano. Dopo i coyote trasformano Carnaby in un coyote come loro e scoprono che Chakashi è lo spirito dei venti dei Nascioni e che lui controlla i coyote. Quindi Chakashi dice loro che sono persone buone ma non può farli andare via con un segreto simile, potrebbero rivelarlo, quindi Kida gli dice che anche loro hanno un segreto da mantenere e allo stesso modo potranno mantenere il suo, Chakashi chiede loro di rivelarglielo ma Milo risponde che non possono. Quindi Chakashi li conduce su un'altura e gli dice che rivelandogli il loro segreto avrebbe capito che non avrebbe potuto affidargli il suo e li lascia sull'altura.
Terzo episodio [modifica]
Dopo pochi giorni,nel bel mezzo di una tempesta invernale, ritornano a casa di Whitmore che gli rivela che la notte scorsa ha subito un furto, gli avevano rubato una lancia Norvegese, che in realtà secondo il diario del vecchio pastore in possesso di Milo, era una lancia Atlantidese che aveva un potere immenso. Whitmore disse che sapeva chi era stato, cioè Erik Hellstrom, che circa una settimana prima lo aveva chiamato per convincerlo a vendergli la lancia, per dare inizio a Ragnarok, cioè la fine del mondo. Whitmore disse loro che il castello di Hellstrom, chiamato da egli stesso Asgard era in Islanda e che gli piaceva considerarsi un moderno Odino. Inoltre, il crollo della borsa gli fece perdere i soldi e la ragione. Arrivati in Islanda, videro il castello sospeso su una montagna. Quando stavano per schiantarsi su una montagna scoprirono che la cosiddetta montagna era un gigante di 30 metri fatto tutto di ghiaccio che gli congelò il motore dell'aereo e caddero. Usciti dal velivolo il gigante li congela e li porta davanti a Hellstrom che, dopo averli scongelati, gli dà il benvenuto "nella sala del trono di Odino". Milo gli dice che quella lancia ha un potere immenso e che potrebbe distruggere il mondo e "Odino" lo scambia per Loki l'imbroglione e lo butta a terra con una magia. Infine Kida cerca di farlo ragionare, ma invano. Infatti Hellstrom la scambia per la figlia di Odino (e quindi sua), Brunilde. E dopo aver fatto cadere Milo e gli altri nell' "abisso profondo" ( un tunnel che attraversava tutte le viscere del castello e li buttava giù), veste Kida come una valchiria. Intanto Moliere scava un altro tunnel per risalire e Kida, dopo averli visti, va insieme a Hellstrom nel vulcano, dove egli risveglia il signore del fuoco. Hellstrom, mentre lottava con Milo che insieme agli altri ha usato la porta del castello come slitta ed è arrivato al vulcano, ha perso la lancia e il signore del fuoco l'ha presa. Dopo essere uscito dalle viscere della terra usa la lancia insieme al signore del ghiaccio per riempire i cieli di fiamme e la Terra di ghiaccio. Milo, dopo aver avuto un'idea, chiede a Vinny due bombe e le posiziona una nel vulcano e una sulle montagne ghiacciate. Quando le fa esplodere il signore del ghiaccio viene colpito dalla lava fuoriuscita da sotto il ghiaccio e il signore del fuoco dalla frana di ghiaccio causata dalle montagne. Quindi iniziano a lottare e la lancia gli scappa di mano. Kida la prende e fa cadere il castello su di loro. Tornati ad Atlantide, con la lancia fa ritornare in superficie la città.
Una nave sta solcando i mari del Nord, quando all'improvviso viene attaccata da un Kraken. Ad Atlantide intanto Kida, divenuta regina, racconta i fatti avvenuti nel primo film, mentre sta ammirando con Milo la ricostruzione di Atlantide quando all'improvviso si sparge l'allarme di un possibile attacco; Milo tranquillizza tutti dicendo che in realtà quelli che sono apparsi come nemici sono in realtà i suoi vecchi amici, il signor Whitmore, il dott Dolce, Audrey, Molière, Cookie, la signora Packard e Vinny.
Appena arrivati Whitmore informa Milo di ciò che è accaduto nei mari del Nord e lo informa che il colpevole potrebbe essere il Leviatano, il mostro a guardia di Atlantide. Preoccupato per ciò Milo insieme ai suoi amici e Kida decide di partire ma durante i preparativi per la partenza Milo viene attaccato dal Kraken; sta sprofondando con la sua capsula ma un intervento tempestivo di Vinny lo salva. Una volta riemerso giunge presso Krakenstad, un villaggio di pescatori che sembra abbandonato; qui Milo viene esortato dal giudice Edgar Volgud ad abbandonare il paese ma visto il suo rifiuto il magistrato lo indirizza alla locanda della signora Inger Eliassen. Qui Milo scopre che tutta la felicità che un tempo regnava a Krakenstad è stata offuscata da Volgud e finché il suo potere non sarà annientato nulla cambierà; ancora una volta è esortato a partire. Incuriosito da ciò che la signora Eliassen gli ha confidato, Milo decide di investigare e cosi nottetempo segue Volgud fino a una grotta. Mentre stanno camminando, Audrey cade in un burrone ma Milo le afferra prontamente da una mano; tuttavia Audrey indossa dei guanti che si sfilano e la fanno cadere nuovamente, ma un intervento risolutivo di Molière salva la ragazza da morte certa. La scena si sposta nella locanda della signora Eliassen. Qui Volgud le ordina di bruciare tutti gli effetti degli stranieri ma essendo sorpreso a dire ciò da Vinny decide di andarsene. Milo chiede maggior informazioni a proposito del giudice e la donna, non riuscendo più a tacere, racconta che un tempo Krakenstad fu colta da una terribile carestia di pesce e che nel giro di poco tempo sarebbe perita. Il giudice fece allora un patto col diavolo: se egli avesse restituito a Krakenstad il pesce lui gli avrebbe mandato tutte le anime delle persone morte. E così fu: il diavolo restituì il pesce ma mandò un Kraken, che è chiamato anche "pesce del diavolo" a Krakenstad e da quel giorno nessuno poté più andarsene. Detto ciò Milo e i suoi compagni raggiungono una grotta, dove scoprono che Volgud può "dominare" e controllare il Kraken. Qui Audrey viene ipnotizzata dal giudice e catturata dal Kraken ma, grazie a un intervento da parte della squadra, si salva. Successivamente, nel tentativo di bloccare il Kraken nella grotta sottomarina, anche Vinny viene ipnotizzato: si scopre quindi che in realtà non è Volgud ad avere potere mentale sul Kraken ma quest'ultimo a poter ipnotizzare le persone a proprio piacimento. La bestia viene infine annientata dalla squadra, assieme al giudice, la cui vita era legata all'esistenza del Kraken. Finalmente libera dal governo di Volgud, la popolazione di Krakenstad può vivere felice e serena.
Secondo episodio [modifica]
Dopo essere tornati a casa del signor Whitmore, il dottor Dolce li avvisa via radio che nel sud-ovest era successo qualcosa di strano. Giunti nell'ospedale dove lavora il dottore, trovano il signor Sam McKeane che racconta di essere stato travolto da un branco di coyote fatti di sabbia. Successivamente il dottore da a Kida un amuleto Atlantidese, che McKeane aveva trovato in un vaso dentro una cassa all'interno della sua baracca. Arrivati nella baracca, la trovano piena di sabbia e con i vetri e le pareti levigati, ma senza neanche l'ombra della cassa contenente i vasi. La squadra avvisa McKeane che la cassa è scomparsa, e così il vecchio ipotizza che quest'ultima potrebbe esser stata rubata dal signor Carnaby , proprietario di un emporio in città. Entrati nell'emporio Kida trova una statuetta di un guerriero di Atlantide modificato con disegni Nascioni. Carnaby, dopo aver sentito la parola "compro" spunta fuori dal nulla e fa pagare la statuetta a Kida. Milo chiede allora a Carnaby se sa qualcosa su una cassa rubata a Sam McKeane (senza specificare il contenuto della cassa). Carnaby risponde che McKeane ha la tendenza di raccontare storie e che se gli è stata rubata una cassa di terrecotte non è un problema suo. Dopo essere usciti dall'emporio Milo si chiede come Carnaby sapesse che la cassa conteneva terrecotte. Mentre la squadra sta attraversando in macchina il deserto incontra un uomo. Dopo averlo superato una volta lo rincontra una seconda volta, e si chiede come fosse possibile; lo rincontrano per la terza volta, ma questa volta è al centro della strada e Audrey è costretta a frenare. I sei chiedono al signore, di nome Chakashi, se vuole un passaggio. Mentre sono in macchina vengono assaliti dai coyote di sabbia che cercano di mandarli fuori pista. Subito dopo Chakashi scompare e si ritrovano di nuovo all'emporio dove vedono Carnaby nascondere qualcosa nel suo furgone. Scoprono che era la cassa di McKeane grazie all'analisi veloce del terreno effettuata da Gaetan Moliere, perché la stessa composizione del terreno l'aveva trovata nella baracca di McKeane.Inoltre, grazie alle cose interne del vaso riesce a capire anche dove McKeane ha trovato le terrecotte. Dopo circa una giornata giungono in un tunnel dove si nascondono nuovamente dai coyote. Dopo aver percorso il tunnel si ritrovano in mezzo a dei ruderi dove Kida scopre che gli Atlantidesi hanno vissuto in quella zona. Lì Carnaby li addormenta tutti con dei gas soporiferi. Dopo il risveglio si ritrovano legati e con una dinamite accesa. Obby (il cane di lava) si sveglia e si libera, subito dopo libera Milo che cerca di spegnere la dinamite, ma Carnaby lo ostacola e la dinamite esplode. Mentre Carnaby cerca di spaccare un vaso sulla testa di Milo, Kida insieme agli altri lanciano una pietra sul vaso e lo spaccano. Dopo i coyote trasformano Carnaby in un coyote come loro e scoprono che Chakashi è lo spirito dei venti dei Nascioni e che lui controlla i coyote. Quindi Chakashi dice loro che sono persone buone ma non può farli andare via con un segreto simile, potrebbero rivelarlo, quindi Kida gli dice che anche loro hanno un segreto da mantenere e allo stesso modo potranno mantenere il suo, Chakashi chiede loro di rivelarglielo ma Milo risponde che non possono. Quindi Chakashi li conduce su un'altura e gli dice che rivelandogli il loro segreto avrebbe capito che non avrebbe potuto affidargli il suo e li lascia sull'altura.
Terzo episodio [modifica]
Dopo pochi giorni,nel bel mezzo di una tempesta invernale, ritornano a casa di Whitmore che gli rivela che la notte scorsa ha subito un furto, gli avevano rubato una lancia Norvegese, che in realtà secondo il diario del vecchio pastore in possesso di Milo, era una lancia Atlantidese che aveva un potere immenso. Whitmore disse che sapeva chi era stato, cioè Erik Hellstrom, che circa una settimana prima lo aveva chiamato per convincerlo a vendergli la lancia, per dare inizio a Ragnarok, cioè la fine del mondo. Whitmore disse loro che il castello di Hellstrom, chiamato da egli stesso Asgard era in Islanda e che gli piaceva considerarsi un moderno Odino. Inoltre, il crollo della borsa gli fece perdere i soldi e la ragione. Arrivati in Islanda, videro il castello sospeso su una montagna. Quando stavano per schiantarsi su una montagna scoprirono che la cosiddetta montagna era un gigante di 30 metri fatto tutto di ghiaccio che gli congelò il motore dell'aereo e caddero. Usciti dal velivolo il gigante li congela e li porta davanti a Hellstrom che, dopo averli scongelati, gli dà il benvenuto "nella sala del trono di Odino". Milo gli dice che quella lancia ha un potere immenso e che potrebbe distruggere il mondo e "Odino" lo scambia per Loki l'imbroglione e lo butta a terra con una magia. Infine Kida cerca di farlo ragionare, ma invano. Infatti Hellstrom la scambia per la figlia di Odino (e quindi sua), Brunilde. E dopo aver fatto cadere Milo e gli altri nell' "abisso profondo" ( un tunnel che attraversava tutte le viscere del castello e li buttava giù), veste Kida come una valchiria. Intanto Moliere scava un altro tunnel per risalire e Kida, dopo averli visti, va insieme a Hellstrom nel vulcano, dove egli risveglia il signore del fuoco. Hellstrom, mentre lottava con Milo che insieme agli altri ha usato la porta del castello come slitta ed è arrivato al vulcano, ha perso la lancia e il signore del fuoco l'ha presa. Dopo essere uscito dalle viscere della terra usa la lancia insieme al signore del ghiaccio per riempire i cieli di fiamme e la Terra di ghiaccio. Milo, dopo aver avuto un'idea, chiede a Vinny due bombe e le posiziona una nel vulcano e una sulle montagne ghiacciate. Quando le fa esplodere il signore del ghiaccio viene colpito dalla lava fuoriuscita da sotto il ghiaccio e il signore del fuoco dalla frana di ghiaccio causata dalle montagne. Quindi iniziano a lottare e la lancia gli scappa di mano. Kida la prende e fa cadere il castello su di loro. Tornati ad Atlantide, con la lancia fa ritornare in superficie la città.
Koda fratello orso
Kenai, alla fine dell'era glaciale, vive orfano con i suoi due fratelli maggiori, Denahi e Sitka, che li tiene d'occhio ogni giorno, in un piccolo villaggio di montagna nell'Alaska. È ancora un ragazzo, e il suo sogno è proprio quello di diventare un uomo a tutti gli effetti e mettere la sua impronta sulla caverna del villaggio, come i suoi antenati. Come tradizione della tribù di cui fa parte, per diventare un uomo deve seguire il totem che gli viene consegnato da Tanana, la saggia sciamana del villaggio. Kenai riceve l'orso dell'amore come totem e non è affatto entusiasta della cosa, dato che lui odia gli orsi. Il giorno in cui riceve il suo totem, i pesci che aveva legato ad un albero vengono rubati proprio da un orso, perché non aveva legato bene il cesto. Kenai decide di seguire l'orso per riprendersi i pesci.
Mentre segue l'orso sopra un altissimo ghiacciaio, quest'ultimo si accorge della sua presenza, quando Kenai lo colpisce alla testa con un sasso, e lo aggredisce. Durante la battaglia con l'orso, alla quale partecipano anche i suoi due fratelli, il fratello più grande, Sitka, si sacrifica piantando la lancia nel ghiaccio per romperlo e lasciandosi cadere per salvare i fratelli in pericolo, portandosi anche l'orso, che a differenza di lui, sopravvive alla caduta e scappa nel bosco. Dopo il funerale di Sitka, Kenai parte per uccidere l'orso, credendolo responsabile della morte del fratello.
Kenai riesce infine a trovarlo. Naturalmente, Denahi lo segue, perché sa che per lui uccidere l'orso è sbagliato. Nella battaglia tra Kenai e l'orso, è il ragazzo a vincere, trafiggendo a lancia l'animale. Ma, quando si appresta a tornare, viene sorpreso da strane nuvole in cielo. Sono gli spiriti dell'aurora boreale, che hanno visto tutto e che risucchiano in cielo il cadavere dell'orso. A un certo punto, Kenai si trova davanti lo spirito ed ex-totem di Sitka, un'aquila della guida, che lo trasforma in un orso, come punizione per aver ammazzato il suo animale totem, prima di sparire con gli spiriti. A quel punto arriva Denahi, che vede solo i resti dei vestiti del fratello e lo crede morto. Subito dopo, Kenai, in forma di orso, precipita giù dalla montagna dove era avvenuto lo scontro, perché stordito dalla trasformazione. Finisce nel fiume, fino ad arrivare sano e salvo, anche se incosciente, alla riva. Denahi, pensando che l'orso abbia ucciso Kenai e che ora sia stata veramente colpa sua, decide di vendicarlo, avendo la possibilità di farlo, perché il suo totem è il lupo della saggezza.
Il mattino dopo, Kenai rincontra Tanana (in realtà Sitka che ne ha preso le sembianze), che gli rivela che lui ora è diverso d'aspetto per punizione e che, per tentare di tornare umano, deve raggiungere la montagna dove le luci toccano la terra, ma dovrà prima amare il suo totem, difendendo qualche altro orso. Kenai, poco dopo, incontra Rocco e Fiocco, due buffi alci fratelli, per poi finire in una trappola, che lo lascia appeso ad un albero a testa in giù, mentre le alci che lo avevano avvertito se ne vanno. Viene poi liberato da Koda, un piccolo e vivace orsetto capitato lì per caso. Subito dopo, i due vengono inseguiti da Denahi, che in realtà mira solo a Kenai. Kenai e Koda riescono a nascondersi sotto un ghiacciaio. Dopo aver scoperto che Koda sa dove sia la montagna dove le luci toccano la terra (vicino al raduno del salmone) decide di farsi accompagnare da lui. Kenai e Koda partono la mattina seguente.
Anche Rocco e Fiocco, che hanno paura di Denahi, si mettono in viaggio. Kenai e Koda, durante il viaggio, fanno lentamente amicizia. Successivamente, a loro si uniscono anche Rocco e Fiocco, che pensano di usare Kenai come guardia del corpo. I due arrivano ad una grotta, dove Kenai scopre sui dipinti che tecnicamente gli orsi hanno paura degli umani, così come gli umani hanno paura degli orsi. Subito dopo, i due si rimettono in viaggio senza i mammuth usati prima come destrieri, per nascondere le tracce da orso alla vista di Denahi. Arrivano ad una zona di geyser, ultimo percorso prima del raduno del salmone, dove vengono nuovamente sorpresi da Denahi. Comunque, riescono a seminarlo, attraversando un tronco, che sta su un burrone. Denahi invece cade giù con il tronco, finendo in un fiume, ma sopravvivendo al precipizio basso. Poco dopo, Kenai e Koda arrivano al raduno del salmone, vicino al quale si trova la montagna dove le luci toccano la terra. Prima di andarci, l'orso-ragazzo passa una giornata a divertirsi con Koda, Tug e gli altri orsi.
Ma quella sera, mentre Koda racconta la storia della sua vita, Kenai intuisce che l'orso che ha ammazzato era, in realtà, la madre di Koda, che la sua aggressione era istinto materno e che Koda ha visto solo la morte di Sitka non quella della madre, perché era sicuro di ritrovarla con gli altri orsi, quando la vide uscire sana e salva dall'acqua ed andarsene da lì addolorata senza il suo piccolo rimasto sopra di nascosto, dopo la caduta con il fratello di Kenai. Quindi, facendosi il giorno dopo coraggio, Kenai è costretto a rivelare la verità sull'orsa a Koda, che scappa via. Kenai va verso la montagna delle luci per tornare umano. Nel frattempo, l'orsetto, rimasto solo a piangere per la morte della madre, rincontra Rocco e Fiocco, che litigano. Dopo che questi hanno fatto pace, Koda capisce che tra fratelli ci si vuole bene grazie a loro, e sapendo che Kenai, come un fratello vero, gli ha fatto compagnia fino a lì, decide di aiutarlo.
Kenai è finalmente arrivato in cima alla montagna, dove trova nuovamente Denahi, che lo aggredisce. Nella lotta sembra avere la peggio. Quando sembra che Denahi stia per ucciderlo, arriva Koda che lo ferma, salvando la vita a Kenai e perdonandolo. Ma ora Denahi vuole uccidere per primo Koda ed a questo punto arriva l'occasione per Kenai: corre per salvare Koda, pur disposto ad fermare Denahi, salvando così il suo animale-totem e venendo ringraziato dagli spiriti. Ed infatti, arriva lo spirito di Sitka, che lo fa tornare umano, sotto gli occhi di Denahi e Koda. Dopo avere visto nuovamente l'orsetto, che ha bisogno di un adulto, ed aver promesso di fare visita qualche volta a Denahi, Kenai prende una decisione: torna e rimane orso per sempre, per prendersi cura di Koda, diventando suo fratello maggiore. Anche Denahi vivrà secondo il suo totem, tramandando la saggezza della storia di Kenai, anche da anziano.
Così Kenai, dopo la vista anche dello spirito della madre di Koda, viene festeggiato dalla sua tribù, da Rocco e Fiocco e da Koda, mentre lascia l'impronta da orso tra quelle degli uomini sul muro della caverna-raduno, realizzando così il suo sogno di diventare adulto, sotto gli occhi non solo di Denahi(diventato sciamano) e Koda, ma anche di Sitka, che si trova trasformato in spirito-aquila, appoggiato ad un albero vicino.
Mentre segue l'orso sopra un altissimo ghiacciaio, quest'ultimo si accorge della sua presenza, quando Kenai lo colpisce alla testa con un sasso, e lo aggredisce. Durante la battaglia con l'orso, alla quale partecipano anche i suoi due fratelli, il fratello più grande, Sitka, si sacrifica piantando la lancia nel ghiaccio per romperlo e lasciandosi cadere per salvare i fratelli in pericolo, portandosi anche l'orso, che a differenza di lui, sopravvive alla caduta e scappa nel bosco. Dopo il funerale di Sitka, Kenai parte per uccidere l'orso, credendolo responsabile della morte del fratello.
Kenai riesce infine a trovarlo. Naturalmente, Denahi lo segue, perché sa che per lui uccidere l'orso è sbagliato. Nella battaglia tra Kenai e l'orso, è il ragazzo a vincere, trafiggendo a lancia l'animale. Ma, quando si appresta a tornare, viene sorpreso da strane nuvole in cielo. Sono gli spiriti dell'aurora boreale, che hanno visto tutto e che risucchiano in cielo il cadavere dell'orso. A un certo punto, Kenai si trova davanti lo spirito ed ex-totem di Sitka, un'aquila della guida, che lo trasforma in un orso, come punizione per aver ammazzato il suo animale totem, prima di sparire con gli spiriti. A quel punto arriva Denahi, che vede solo i resti dei vestiti del fratello e lo crede morto. Subito dopo, Kenai, in forma di orso, precipita giù dalla montagna dove era avvenuto lo scontro, perché stordito dalla trasformazione. Finisce nel fiume, fino ad arrivare sano e salvo, anche se incosciente, alla riva. Denahi, pensando che l'orso abbia ucciso Kenai e che ora sia stata veramente colpa sua, decide di vendicarlo, avendo la possibilità di farlo, perché il suo totem è il lupo della saggezza.
Il mattino dopo, Kenai rincontra Tanana (in realtà Sitka che ne ha preso le sembianze), che gli rivela che lui ora è diverso d'aspetto per punizione e che, per tentare di tornare umano, deve raggiungere la montagna dove le luci toccano la terra, ma dovrà prima amare il suo totem, difendendo qualche altro orso. Kenai, poco dopo, incontra Rocco e Fiocco, due buffi alci fratelli, per poi finire in una trappola, che lo lascia appeso ad un albero a testa in giù, mentre le alci che lo avevano avvertito se ne vanno. Viene poi liberato da Koda, un piccolo e vivace orsetto capitato lì per caso. Subito dopo, i due vengono inseguiti da Denahi, che in realtà mira solo a Kenai. Kenai e Koda riescono a nascondersi sotto un ghiacciaio. Dopo aver scoperto che Koda sa dove sia la montagna dove le luci toccano la terra (vicino al raduno del salmone) decide di farsi accompagnare da lui. Kenai e Koda partono la mattina seguente.
Anche Rocco e Fiocco, che hanno paura di Denahi, si mettono in viaggio. Kenai e Koda, durante il viaggio, fanno lentamente amicizia. Successivamente, a loro si uniscono anche Rocco e Fiocco, che pensano di usare Kenai come guardia del corpo. I due arrivano ad una grotta, dove Kenai scopre sui dipinti che tecnicamente gli orsi hanno paura degli umani, così come gli umani hanno paura degli orsi. Subito dopo, i due si rimettono in viaggio senza i mammuth usati prima come destrieri, per nascondere le tracce da orso alla vista di Denahi. Arrivano ad una zona di geyser, ultimo percorso prima del raduno del salmone, dove vengono nuovamente sorpresi da Denahi. Comunque, riescono a seminarlo, attraversando un tronco, che sta su un burrone. Denahi invece cade giù con il tronco, finendo in un fiume, ma sopravvivendo al precipizio basso. Poco dopo, Kenai e Koda arrivano al raduno del salmone, vicino al quale si trova la montagna dove le luci toccano la terra. Prima di andarci, l'orso-ragazzo passa una giornata a divertirsi con Koda, Tug e gli altri orsi.
Ma quella sera, mentre Koda racconta la storia della sua vita, Kenai intuisce che l'orso che ha ammazzato era, in realtà, la madre di Koda, che la sua aggressione era istinto materno e che Koda ha visto solo la morte di Sitka non quella della madre, perché era sicuro di ritrovarla con gli altri orsi, quando la vide uscire sana e salva dall'acqua ed andarsene da lì addolorata senza il suo piccolo rimasto sopra di nascosto, dopo la caduta con il fratello di Kenai. Quindi, facendosi il giorno dopo coraggio, Kenai è costretto a rivelare la verità sull'orsa a Koda, che scappa via. Kenai va verso la montagna delle luci per tornare umano. Nel frattempo, l'orsetto, rimasto solo a piangere per la morte della madre, rincontra Rocco e Fiocco, che litigano. Dopo che questi hanno fatto pace, Koda capisce che tra fratelli ci si vuole bene grazie a loro, e sapendo che Kenai, come un fratello vero, gli ha fatto compagnia fino a lì, decide di aiutarlo.
Kenai è finalmente arrivato in cima alla montagna, dove trova nuovamente Denahi, che lo aggredisce. Nella lotta sembra avere la peggio. Quando sembra che Denahi stia per ucciderlo, arriva Koda che lo ferma, salvando la vita a Kenai e perdonandolo. Ma ora Denahi vuole uccidere per primo Koda ed a questo punto arriva l'occasione per Kenai: corre per salvare Koda, pur disposto ad fermare Denahi, salvando così il suo animale-totem e venendo ringraziato dagli spiriti. Ed infatti, arriva lo spirito di Sitka, che lo fa tornare umano, sotto gli occhi di Denahi e Koda. Dopo avere visto nuovamente l'orsetto, che ha bisogno di un adulto, ed aver promesso di fare visita qualche volta a Denahi, Kenai prende una decisione: torna e rimane orso per sempre, per prendersi cura di Koda, diventando suo fratello maggiore. Anche Denahi vivrà secondo il suo totem, tramandando la saggezza della storia di Kenai, anche da anziano.
Così Kenai, dopo la vista anche dello spirito della madre di Koda, viene festeggiato dalla sua tribù, da Rocco e Fiocco e da Koda, mentre lascia l'impronta da orso tra quelle degli uomini sul muro della caverna-raduno, realizzando così il suo sogno di diventare adulto, sotto gli occhi non solo di Denahi(diventato sciamano) e Koda, ma anche di Sitka, che si trova trasformato in spirito-aquila, appoggiato ad un albero vicino.
Il libro della giungla 2
Mowgli vive nel villaggio degli uomini con la ragazza che ce lo ha attirato, Shanti, suo fratello adottivo Ranjan e i loro genitori. Tuttavia, Mowgli vorrebbe tornare al divertimento della giungla, e dopo aver quasi condotto gli altri bambini del villaggio nella giungla è punito dal padre adottivo per aver cercato di metterli in pericolo. Nel frattempo, nella giungla, Shere Khan è tornato nella parte della giungla di Baloo e Bagheera per vendicarsi di Mowgli. Baloo si intrufola nel villaggio degli uomini e porta Mowgli a vivere con lui nella giungla ma, a loro insaputa, anche Shere Khan si infiltra nel villaggio, venendo però cacciato fuori dagli abitanti. Nel caos che segue l'attacco della tigre, Shanti e Ranjan vanno nella giungla per recuperare Mowgli, credendo che Baloo sia un animale ostile e abbia rapito il ragazzo.
Bagheera sente della partenza di Mowgli dal villaggio quando gli umani lo cercano nella giungla, e sospetta subito di Baloo. Mowgli istruisce Baloo per spaventare Shanti se dovesse arrivare, e si lamenta della vita noiosa che aveva nel villaggio degli uomini. Baloo e Mowgli viaggio al vecchio tempio di Re Luigi (che se n'è andato), ma quando gli animali della giungla si prendono gioco di Shanti e di altri aspetti della vita di Mowgli nel villaggio, il ragazzo se ne va offeso. Si imbatte in Shanti e Ranjan, ma Baloo spaventa Shanti come voleva Mowgli. Quando la verità viene a galla, Shanti e Ranjan scappano e lasciano Mowgli.
Baloo riconosce che a Mowgli manca la sua vecchia vita, ma quando Mowgli cerca di fare pace con i suoi amici umani, i tre vengono attaccati da Shere Khan. La tigre insegue Mowgli e Shanti a un tempio costruito sopra un lago di lava, e Baloo lascia Ranjan con Bagheera mentre lui va a proteggere Mowgli. Dopo aver confuso Shere Khan colpendo molti gong diversi, la presenza di Shanti si rivela a Shere Khan. Baloo combatte Shere Khan mentre Mowgli sta per rischiare la vita per salvare Shanti, ma la tigre insegue i due ragazzi fino ad una statua in un pozzo di lava. Shere Khan è intrappolato all'interno della bocca della statua, e precipita su una grossa pietra che si trova nella lava sottostante. Con il suo nemico sconfitto, Mowgli ritorna al villaggio degli uomini con Shanti e Ranjan, ma va regolarmente a trovare Baloo e Bagheera nella giungla.
Bagheera sente della partenza di Mowgli dal villaggio quando gli umani lo cercano nella giungla, e sospetta subito di Baloo. Mowgli istruisce Baloo per spaventare Shanti se dovesse arrivare, e si lamenta della vita noiosa che aveva nel villaggio degli uomini. Baloo e Mowgli viaggio al vecchio tempio di Re Luigi (che se n'è andato), ma quando gli animali della giungla si prendono gioco di Shanti e di altri aspetti della vita di Mowgli nel villaggio, il ragazzo se ne va offeso. Si imbatte in Shanti e Ranjan, ma Baloo spaventa Shanti come voleva Mowgli. Quando la verità viene a galla, Shanti e Ranjan scappano e lasciano Mowgli.
Baloo riconosce che a Mowgli manca la sua vecchia vita, ma quando Mowgli cerca di fare pace con i suoi amici umani, i tre vengono attaccati da Shere Khan. La tigre insegue Mowgli e Shanti a un tempio costruito sopra un lago di lava, e Baloo lascia Ranjan con Bagheera mentre lui va a proteggere Mowgli. Dopo aver confuso Shere Khan colpendo molti gong diversi, la presenza di Shanti si rivela a Shere Khan. Baloo combatte Shere Khan mentre Mowgli sta per rischiare la vita per salvare Shanti, ma la tigre insegue i due ragazzi fino ad una statua in un pozzo di lava. Shere Khan è intrappolato all'interno della bocca della statua, e precipita su una grossa pietra che si trova nella lava sottostante. Con il suo nemico sconfitto, Mowgli ritorna al villaggio degli uomini con Shanti e Ranjan, ma va regolarmente a trovare Baloo e Bagheera nella giungla.
Mucche alla riscossa
La storia è ambientata nel vecchio West (circa 1886). Un vecchio fattore viene derubato dal ladro di bestiame Alameda Slim. Maggie, la sua mucca "super-premiata", e anche l'unica a non essere rapita, viene venduta alla fattoria di Pearl, Angolo di Paradiso (Patch of Heaven).
L'arrivo della mucca Margaret, per gli amici Maggie, non viene visto subito di buon occhio dagli animali della fattoria, abituati a vivere in una vera oasi di pace, dove tutto è in ordine e nulla è fuori posto (gli animali stessi aiutano attivamente la proprietaria Pearl a mandare avanti la fattoria). La mucca più anziana, Mrs. Calloway, si dimostra sul momento contrariata, mentre Grace, la mucca "Zen", giovane, simpatica e stonata, si mette dalla parte di Maggie.
Un giorno, alla fattoria arriva lo sceriffo Sam Brown in sella al suo cavallo Buck, il quale consegna alla proprietaria un'ingiunzione di pagamento della banca, che pone Pearl di fronte ad una scelta: o paga il debito accumulato di 750 dollari entro tre giorni, oppure la fattoria sarà venduta all'asta. Al consiglio dello sceriffo di vendere qualcuno dei suoi animali per pagare il debito, Pearl rifiuta categoricamente andando su tutte le furie ed affermando che gli animali della fattoria sono la sua famiglia e che, pertanto, la famiglia non si vende.
Pearl è costretta a rassegnarsi all'idea di non aver alcuna speranza nel ricavare la somma richiesta e di dover quindi cedere la proprietà. Maggie, allora, decide di sfruttare la propria esperienza convincendo una riluttante Mrs. Calloway ed un'entusiasta Grace a recarsi in città per partecipare ad un concorso e vincere, così, il denaro necessario a riscattare la fattoria. Una volta arrivate, dopo aver subìto il canto sgraziato di Grace, tanto sgraziato da attirare degli avvoltoi convinti fosse agonizzante, il villaggio si dimostra ostico e chiassoso, e le coinvolge in una serie di risse, alla fine delle quali incontrano di nuovo il cavallo Buck, che come al solito fantastica di gesta eroiche davanti ad una partita a tris con Rusty, il cane dello sceriffo. «Le ragazze» informano i due sul loro piano circa la partecipazione alla fiera cittadina per riscattare la fattoria e chiedono più tempo per la sua realizzazione, ma Rusty le informa che i soldi da recuperare sono ben 750 dollari e che non ce l'avrebbero mai fatta solo in quel modo.
Casualmente però, Maggie sente lo sceriffo dire a Rico (il cacciatore di taglie più quotato) che l'ultimo furfante da catturare era un certo Alameda Slim, e che la taglia era di 750 dollari. Vedendo di avere di fronte l'occasione di salvare la fattoria e allo stesso tempo vendicarsi di Alameda Slim (lo stesso bandito che aveva rubato il bestiame alla sua vecchia fattoria), Maggie riesce, non senza difficoltà, a convincere Grace e Mrs. Calloway a cercare loro stesse il bandito per catturarlo e consegnarlo alla giustizia, così da riscuotere la taglia.
Per scovare Alameda Slim decidono di seguire di nascosto Rico, determinato anch'egli a partire per catturare l'ultimo bandito rimasto a piede libero. Prima della partenza, Rico si trova costretto a cambiare cavallo per averne uno più "fresco" e sceglie il cavallo dello sceriffo, Buck, realizzando così il sogno di quest'ultimo, che ha fatto di tutto per farsi notare da Rico (il suo eroe preferito), proprio nella speranza di essere scelto.
Scambiate per delle mucche disperse di un nativo americano, «le ragazze» vengono legate al suo carro (nell'immensa e inaspettata gioia di quest'ultimo, che si vede questa ricchezza piovuta dal cielo) e si addentrano in un pascolo. Qui arriva Alameda Slim che, cantando lo Jodel, ipnotizza tutta la mandria, perfino Mrs. Calloway e Maggie, per portarla nel suo rifugio, una vecchia miniera abbandonata. Grace è l'unica a non rimanere ipnotizzata e ne spiegherà seraficamente il motivo asserendo che il presunto canto del bandito non era affatto un canto e che lei lo sa bene perché ha "l'orecchio musicale" (in realtà è stonata come una campana e questo le impedisce di "sentire" il canto del bandito). L'arrivo tempestivo di Rico e del "collega" Buck, e il conseguente putiferio che si scatena, impedisce al carro con le tre mucche di seguire la mandria.
«Le ragazze» allora ripartono alla ricerca di Alameda Slim, seguendo questa volta le tracce di Buck, a sua volta sulle tracce di Rico e del suo nuovo cavallo (che il cacciatore di taglie aveva scambiato sostenendo che Buck fosse diventato troppo "agitato"), ben deciso a catturare da solo il bandito, dimostrando così al suo eroe preferito di avere anche lui la stoffa dell'eroe. Le mucche, intanto, perse le tracce di Buck (che aveva creato false piste di impronte per confonderle e, quindi, impedir loro di arrivare prima), arrivano nel deserto e dopo un litigio tra Maggie e Mrs. Calloway, le tre mucche conferiscono con un coniglio-sciamano presentato da Grace come loro consulente esoterico. Il coniglio le porta alla tana di Alameda Slim, dove rincontrano Buck e scoprono che Rico è in realtà al soldo del furfante.
Il diabolico piano di Alameda Slim era quello di rubare via via le mandrie delle varie fattorie per poi rivenderle e, con il denaro ottenuto, presentarsi (travestito e sotto il nome di Mr. Yodel) alle aste delle fattorie fallite per acquistarle, diventando così il padrone assoluto di tutte le terre del West. Le tre bovine riescono a rapire e tramortire Alameda Slim, che però riesce a fuggire. Grazie all'aiuto di Buck, deluso dal mito caduto di Rico, tutti i furfanti (compreso Rico) vengono catturati e rinchiusi in un vagone del treno (arrivato per portare via l'intera mandria venduta da Alameda Slim), mentre «le ragazze» partono in locomotiva nella speranza di arrivare in tempo per impedire la vendita all'asta di Angolo di Paradiso. Arrivano giusto poco prima che Alameda Slim, travestito da Mr. Yensy O'Del, firmi l'acquisto della fattoria. Tutti gli animali si coalizzano e picchiano Alameda Slim, quindi rivelano l'identità del misterioso uomo (facendo cadere il travestimento) allo sceriffo lì presente, il quale procede subito all'arresto del bandito.
I soldi della taglia vengono dati a Pearl, che li usa per riscattare la fattoria. Maggie, appoggiata da tutti gli animali della fattoria (Mrs. Calloway per prima), decide di rimanere ad Angolo di Paradiso. Alla fattoria si aggiungono anche i due tori che nel corso dell'avventura avevano "corteggiato" Grace e Maggie, e Junior, il bisonte buttafuori della miniera di Alameda Slim, che si propone come fidanzato di Mrs. Calloway. Alla fine tutti gli animali partecipano alla fiera di città, dove vengono tutti premiati come migliori esemplari.
L'arrivo della mucca Margaret, per gli amici Maggie, non viene visto subito di buon occhio dagli animali della fattoria, abituati a vivere in una vera oasi di pace, dove tutto è in ordine e nulla è fuori posto (gli animali stessi aiutano attivamente la proprietaria Pearl a mandare avanti la fattoria). La mucca più anziana, Mrs. Calloway, si dimostra sul momento contrariata, mentre Grace, la mucca "Zen", giovane, simpatica e stonata, si mette dalla parte di Maggie.
Un giorno, alla fattoria arriva lo sceriffo Sam Brown in sella al suo cavallo Buck, il quale consegna alla proprietaria un'ingiunzione di pagamento della banca, che pone Pearl di fronte ad una scelta: o paga il debito accumulato di 750 dollari entro tre giorni, oppure la fattoria sarà venduta all'asta. Al consiglio dello sceriffo di vendere qualcuno dei suoi animali per pagare il debito, Pearl rifiuta categoricamente andando su tutte le furie ed affermando che gli animali della fattoria sono la sua famiglia e che, pertanto, la famiglia non si vende.
Pearl è costretta a rassegnarsi all'idea di non aver alcuna speranza nel ricavare la somma richiesta e di dover quindi cedere la proprietà. Maggie, allora, decide di sfruttare la propria esperienza convincendo una riluttante Mrs. Calloway ed un'entusiasta Grace a recarsi in città per partecipare ad un concorso e vincere, così, il denaro necessario a riscattare la fattoria. Una volta arrivate, dopo aver subìto il canto sgraziato di Grace, tanto sgraziato da attirare degli avvoltoi convinti fosse agonizzante, il villaggio si dimostra ostico e chiassoso, e le coinvolge in una serie di risse, alla fine delle quali incontrano di nuovo il cavallo Buck, che come al solito fantastica di gesta eroiche davanti ad una partita a tris con Rusty, il cane dello sceriffo. «Le ragazze» informano i due sul loro piano circa la partecipazione alla fiera cittadina per riscattare la fattoria e chiedono più tempo per la sua realizzazione, ma Rusty le informa che i soldi da recuperare sono ben 750 dollari e che non ce l'avrebbero mai fatta solo in quel modo.
Casualmente però, Maggie sente lo sceriffo dire a Rico (il cacciatore di taglie più quotato) che l'ultimo furfante da catturare era un certo Alameda Slim, e che la taglia era di 750 dollari. Vedendo di avere di fronte l'occasione di salvare la fattoria e allo stesso tempo vendicarsi di Alameda Slim (lo stesso bandito che aveva rubato il bestiame alla sua vecchia fattoria), Maggie riesce, non senza difficoltà, a convincere Grace e Mrs. Calloway a cercare loro stesse il bandito per catturarlo e consegnarlo alla giustizia, così da riscuotere la taglia.
Per scovare Alameda Slim decidono di seguire di nascosto Rico, determinato anch'egli a partire per catturare l'ultimo bandito rimasto a piede libero. Prima della partenza, Rico si trova costretto a cambiare cavallo per averne uno più "fresco" e sceglie il cavallo dello sceriffo, Buck, realizzando così il sogno di quest'ultimo, che ha fatto di tutto per farsi notare da Rico (il suo eroe preferito), proprio nella speranza di essere scelto.
Scambiate per delle mucche disperse di un nativo americano, «le ragazze» vengono legate al suo carro (nell'immensa e inaspettata gioia di quest'ultimo, che si vede questa ricchezza piovuta dal cielo) e si addentrano in un pascolo. Qui arriva Alameda Slim che, cantando lo Jodel, ipnotizza tutta la mandria, perfino Mrs. Calloway e Maggie, per portarla nel suo rifugio, una vecchia miniera abbandonata. Grace è l'unica a non rimanere ipnotizzata e ne spiegherà seraficamente il motivo asserendo che il presunto canto del bandito non era affatto un canto e che lei lo sa bene perché ha "l'orecchio musicale" (in realtà è stonata come una campana e questo le impedisce di "sentire" il canto del bandito). L'arrivo tempestivo di Rico e del "collega" Buck, e il conseguente putiferio che si scatena, impedisce al carro con le tre mucche di seguire la mandria.
«Le ragazze» allora ripartono alla ricerca di Alameda Slim, seguendo questa volta le tracce di Buck, a sua volta sulle tracce di Rico e del suo nuovo cavallo (che il cacciatore di taglie aveva scambiato sostenendo che Buck fosse diventato troppo "agitato"), ben deciso a catturare da solo il bandito, dimostrando così al suo eroe preferito di avere anche lui la stoffa dell'eroe. Le mucche, intanto, perse le tracce di Buck (che aveva creato false piste di impronte per confonderle e, quindi, impedir loro di arrivare prima), arrivano nel deserto e dopo un litigio tra Maggie e Mrs. Calloway, le tre mucche conferiscono con un coniglio-sciamano presentato da Grace come loro consulente esoterico. Il coniglio le porta alla tana di Alameda Slim, dove rincontrano Buck e scoprono che Rico è in realtà al soldo del furfante.
Il diabolico piano di Alameda Slim era quello di rubare via via le mandrie delle varie fattorie per poi rivenderle e, con il denaro ottenuto, presentarsi (travestito e sotto il nome di Mr. Yodel) alle aste delle fattorie fallite per acquistarle, diventando così il padrone assoluto di tutte le terre del West. Le tre bovine riescono a rapire e tramortire Alameda Slim, che però riesce a fuggire. Grazie all'aiuto di Buck, deluso dal mito caduto di Rico, tutti i furfanti (compreso Rico) vengono catturati e rinchiusi in un vagone del treno (arrivato per portare via l'intera mandria venduta da Alameda Slim), mentre «le ragazze» partono in locomotiva nella speranza di arrivare in tempo per impedire la vendita all'asta di Angolo di Paradiso. Arrivano giusto poco prima che Alameda Slim, travestito da Mr. Yensy O'Del, firmi l'acquisto della fattoria. Tutti gli animali si coalizzano e picchiano Alameda Slim, quindi rivelano l'identità del misterioso uomo (facendo cadere il travestimento) allo sceriffo lì presente, il quale procede subito all'arresto del bandito.
I soldi della taglia vengono dati a Pearl, che li usa per riscattare la fattoria. Maggie, appoggiata da tutti gli animali della fattoria (Mrs. Calloway per prima), decide di rimanere ad Angolo di Paradiso. Alla fattoria si aggiungono anche i due tori che nel corso dell'avventura avevano "corteggiato" Grace e Maggie, e Junior, il bisonte buttafuori della miniera di Alameda Slim, che si propone come fidanzato di Mrs. Calloway. Alla fine tutti gli animali partecipano alla fiera di città, dove vengono tutti premiati come migliori esemplari.
Il re leone 3-Hakuna Matata
Timon vive nella fossa della vergogna costretto, come la mamma, lo zio Max e gli altri suricati, a scavare gallerie sotterranee per potersi nascondere dai predatori. Un giorno, nel tentativo di creare un lucernario per poter godere un po' della luce solare, Timon provoca il crollo dell'intera tana. Si viene a sapere che si tratta della quarta galleria che il suricata riesce a far crollare in una sola settimana. La mamma di Timon, resasi conto delle difficoltà del figlio nell'abituarsi allo stile di vita dei suricati (che egli ritiene patetico e claustrofobico), lo convince a prestare servizio di guardia, permettendogli così di vivere all'aria aperta. Anche a questo ruolo Timon si dimostra ben presto inadatto: vagheggiando una vita migliore, la maldestra sentinella si distrae e lascia campo libero alle iene, che attaccano gli altri suricati. Nessuno rimane ucciso, tuttavia la colonia perde la poca fiducia che ancora nutriva verso Timon, che decide di andarsene di casa in cerca di una vita migliore.
Durante il viaggio Timon incontra Rafiki, il vecchio mandrillo che, ascoltate le sue intenzioni, gli illustra il concetto di Hakuna matata ("senza pensieri"). Ma per raggiungere l'Hakuna Matata, aggiunge, bisogna guardare "oltre ciò che vedi". Timon prende alla lettera il consiglio e comincia a scrutare l'orizzonte. Avvistata in lontananza la Rupe dei Re, egli decide di dirigersi in quella direzione. Nel tragitto Timon incontra un altro personaggio, Pumbaa. Dopo un iniziale spavento, i due fanno conoscenza e decidono di proseguire insieme il viaggio.
A questo punto le vicende di Timon e Pumbaa cominciano ad intrecciarsi con quelle del primo episodio della serie. Raggiunta la Rupe dei Re durante la presentazione di Simba agli abitanti delle Terre del Branco, si scopre l'origine dell'inchino degli animali di fronte al futuro sovrano: le ben note flatulenze di Pumbaa, che provocano lo svenimento delle ultime file di spettatori. I due animali decidono di trasferirsi alla pozza dell'acqua, dove vengono disturbati dalla performance di Simba e Nala di Voglio diventar presto un re. Decisi a cambiare abitazione, Timon e Pumbaa si ritrovano in luoghi già noti allo spettatore, come il cimitero degli elefanti, dove prima sono testimoni del salvataggio di Simba da parte di Mufasa e poi della parata delle iene di fronte a Scar, e la gola dove una mandria di gnu travolse il re. Anch'essi coinvolti nella fuga degli gnu, i due amici finiscono per cadere da una cascata, atterrando in una magnifica foresta tropicale.
Il facocero e il suricato qui vivono serenamente una vita all'insegna della filosofia dell'Hakuna Matata. Al duo in breve si aggiungerà Simba, che darà loro non pochi problemi a causa della sua indole avventurosa. Nel frattempo la mamma di Timon incontra Rafiki e gli chiede informazioni sulla sorte del figlio. Pensando che si trovi in pericolo, decide di partire alla sua ricerca.
Una volta adulto, Simba reincontra l'amica d'infanzia Nala. Timon e Pumbaa, per paura di perdere l'amico, tentano in tutti i modi di fare in modo che i due non si innamorino, ma invano. Una mattina al loro risveglio scoprono che Simba se ne è andato per affrontare lo zio e reclamare il suo diritto al titolo di re. Pumbaa e Nala seguono Simba per aiutarlo nell'impresa, ma Timon si rifiuta: la partenza dell'amico è da lui vista come un tradimento all'Hakuna Matata e al trio. La presenza di Rafiki si rivela ancora una volta fondamentale per il personaggio, che comprende il valore dell'amicizia e parte per raggiungere gli altri.
Raggiunta la Rupe dei Re, Timon e Pumbaa cercano un modo di distrarre le iene. In quel momento appaiono la mamma di Timon e lo zio Max, preoccupati per lo stato di salute del parente. Timon ordisce un piano per togliere di mezzo le iene: mamma e zio Max dovranno scavare numerose gallerie, per poi farle crollare al momento opportuno sotto le zampe dei nemici. Il piano riesce e nello stesso momento Simba riesce a lanciare giù dalla rupe l'odiato zio. Dopo la sconfitta di Scar, Timon decide di far trasferire l'intera colonia di suricati nella sua residenza paradisiaca. I suricati possono finalmente vivere in libertà in un ambiente privo di predatori; Timon viene ora considerato un eroe dalla comunità.
Durante il viaggio Timon incontra Rafiki, il vecchio mandrillo che, ascoltate le sue intenzioni, gli illustra il concetto di Hakuna matata ("senza pensieri"). Ma per raggiungere l'Hakuna Matata, aggiunge, bisogna guardare "oltre ciò che vedi". Timon prende alla lettera il consiglio e comincia a scrutare l'orizzonte. Avvistata in lontananza la Rupe dei Re, egli decide di dirigersi in quella direzione. Nel tragitto Timon incontra un altro personaggio, Pumbaa. Dopo un iniziale spavento, i due fanno conoscenza e decidono di proseguire insieme il viaggio.
A questo punto le vicende di Timon e Pumbaa cominciano ad intrecciarsi con quelle del primo episodio della serie. Raggiunta la Rupe dei Re durante la presentazione di Simba agli abitanti delle Terre del Branco, si scopre l'origine dell'inchino degli animali di fronte al futuro sovrano: le ben note flatulenze di Pumbaa, che provocano lo svenimento delle ultime file di spettatori. I due animali decidono di trasferirsi alla pozza dell'acqua, dove vengono disturbati dalla performance di Simba e Nala di Voglio diventar presto un re. Decisi a cambiare abitazione, Timon e Pumbaa si ritrovano in luoghi già noti allo spettatore, come il cimitero degli elefanti, dove prima sono testimoni del salvataggio di Simba da parte di Mufasa e poi della parata delle iene di fronte a Scar, e la gola dove una mandria di gnu travolse il re. Anch'essi coinvolti nella fuga degli gnu, i due amici finiscono per cadere da una cascata, atterrando in una magnifica foresta tropicale.
Il facocero e il suricato qui vivono serenamente una vita all'insegna della filosofia dell'Hakuna Matata. Al duo in breve si aggiungerà Simba, che darà loro non pochi problemi a causa della sua indole avventurosa. Nel frattempo la mamma di Timon incontra Rafiki e gli chiede informazioni sulla sorte del figlio. Pensando che si trovi in pericolo, decide di partire alla sua ricerca.
Una volta adulto, Simba reincontra l'amica d'infanzia Nala. Timon e Pumbaa, per paura di perdere l'amico, tentano in tutti i modi di fare in modo che i due non si innamorino, ma invano. Una mattina al loro risveglio scoprono che Simba se ne è andato per affrontare lo zio e reclamare il suo diritto al titolo di re. Pumbaa e Nala seguono Simba per aiutarlo nell'impresa, ma Timon si rifiuta: la partenza dell'amico è da lui vista come un tradimento all'Hakuna Matata e al trio. La presenza di Rafiki si rivela ancora una volta fondamentale per il personaggio, che comprende il valore dell'amicizia e parte per raggiungere gli altri.
Raggiunta la Rupe dei Re, Timon e Pumbaa cercano un modo di distrarre le iene. In quel momento appaiono la mamma di Timon e lo zio Max, preoccupati per lo stato di salute del parente. Timon ordisce un piano per togliere di mezzo le iene: mamma e zio Max dovranno scavare numerose gallerie, per poi farle crollare al momento opportuno sotto le zampe dei nemici. Il piano riesce e nello stesso momento Simba riesce a lanciare giù dalla rupe l'odiato zio. Dopo la sconfitta di Scar, Timon decide di far trasferire l'intera colonia di suricati nella sua residenza paradisiaca. I suricati possono finalmente vivere in libertà in un ambiente privo di predatori; Timon viene ora considerato un eroe dalla comunità.
Mulan 2
All'inizio del film, il Generale Shang chiede a Mulan la sua mano, ed ella accetta. Sentendo del loro fidanzamento, Mushu è eccitato per loro, finché il capo degli antenati non lo informa che se Mulan si sposerà, lui perderà il suo posto di guardiano drago e dovrà lasciarla. Sposandosi, Mulan diventerà parte della famiglia di Shang e sarà protetta dai guardiani della famiglia di lui. Per mantenere il suo lavoro e la sua amica, Mushu tenta di far dividere la coppia.
Nel frattempo, l'Imperatore convoca Mulan e il Generale Shang perché scortino le sue tre figlie, le Principesse Ting Ting, Mei e Sue, attraverso la Cina perché si sposino con tre principi del Qui Gong, così che tra i due paesi si formi un'alleanza. Se la missione non è compiuta in tre giorni, l'alleanza crollerà, e le truppe Mongole distruggeranno la Cina. Mulan e Shang partono, insieme a Chien-Po, Ling e Yao, per scortare in sicurezza le principesse al loro nuovo regno. Ad ogni modo, a causa delle intromissioni di Mushu e del fatto che le tre Principesse non sono contente dei loro matrimoni combinati e si innamorano di Chien-Po, Ling e Yao, Mulan decide di andare contro gli ordini e di fermare l'unione dei due regni. Una notte Chien-Po, Ling e Yao portano le Principesse a visitare una cittadina, e durante la visita le corteggiano. Contemporaneamente, Mushu inganna Shang facendogli credere che Mulan vuole prendere il suo posto.
Mentre il gruppo attraversa un territorio di banditi, Mushu, pentendosi delle sue azioni, confessa a Mulan che cosa ha fatto. Alleggerita dalla notizia, Mulan prova a parlare con Shang, quando i banditi li attaccano. Le Principesse sono salve, ma Shang precipita in un burrone. Mulan continua il viaggio da sola verso il Qui Gong. Non volendo che le Principesse siano obbligate e sposare principi che non amano, e vista la morte del suo promesso sposo, ella si offre come moglie per uno dei figli del Re. Shang, che è sopravvissuto alla caduta, lo scopre e tenta di fermarla. Mushu decide di aiutarli e, fingendosi il Drago d'Oro dell'Unione, obbliga il Re a interrompere il matrimonio. Mulan e Shang si sposano, e le Principesse sono esentate dai loro obblighi.
Alla fine, Shang unisce i templi delle due famiglie. Mushu può mantenere il suo titolo e, nella sua felicità, accidentalmente si rivela a Shang, anche se Mulan aveva già parlato a suo marito del suo piccolo amico drago.
Nel frattempo, l'Imperatore convoca Mulan e il Generale Shang perché scortino le sue tre figlie, le Principesse Ting Ting, Mei e Sue, attraverso la Cina perché si sposino con tre principi del Qui Gong, così che tra i due paesi si formi un'alleanza. Se la missione non è compiuta in tre giorni, l'alleanza crollerà, e le truppe Mongole distruggeranno la Cina. Mulan e Shang partono, insieme a Chien-Po, Ling e Yao, per scortare in sicurezza le principesse al loro nuovo regno. Ad ogni modo, a causa delle intromissioni di Mushu e del fatto che le tre Principesse non sono contente dei loro matrimoni combinati e si innamorano di Chien-Po, Ling e Yao, Mulan decide di andare contro gli ordini e di fermare l'unione dei due regni. Una notte Chien-Po, Ling e Yao portano le Principesse a visitare una cittadina, e durante la visita le corteggiano. Contemporaneamente, Mushu inganna Shang facendogli credere che Mulan vuole prendere il suo posto.
Mentre il gruppo attraversa un territorio di banditi, Mushu, pentendosi delle sue azioni, confessa a Mulan che cosa ha fatto. Alleggerita dalla notizia, Mulan prova a parlare con Shang, quando i banditi li attaccano. Le Principesse sono salve, ma Shang precipita in un burrone. Mulan continua il viaggio da sola verso il Qui Gong. Non volendo che le Principesse siano obbligate e sposare principi che non amano, e vista la morte del suo promesso sposo, ella si offre come moglie per uno dei figli del Re. Shang, che è sopravvissuto alla caduta, lo scopre e tenta di fermarla. Mushu decide di aiutarli e, fingendosi il Drago d'Oro dell'Unione, obbliga il Re a interrompere il matrimonio. Mulan e Shang si sposano, e le Principesse sono esentate dai loro obblighi.
Alla fine, Shang unisce i templi delle due famiglie. Mushu può mantenere il suo titolo e, nella sua felicità, accidentalmente si rivela a Shang, anche se Mulan aveva già parlato a suo marito del suo piccolo amico drago.
Chicken Little, Amici per le penne
Chicken Little è un polletto di campagna. Un giorno gli cade in testa un "pezzo di cielo", a forma di esagono azzurro. Così si mette a suonare la campana della scuola per avvisare del pericolo. Non trovando il pannello, che aveva assunto l'immagine del terreno, la gente crede che una ghianda abbia colpito il polletto e quindi non gli credono. Passato un anno e dopo tante umiliazioni (come un film che uscirà, intitolato "Un polletto tutto matto") Chicken Little si ritrova a scuola con i suoi amici: Alba, una paperetta non certo affascinante, Pesce Fuord'acqua, un pesce con un casco da palomaro vecchio stile riempito d'acqua in testa e Aldo Cotechino, un maialino per nulla coraggioso. Chicken sa che il padre vedovo (la madre è morta quando Chicken aveva 2 anni) è triste e pensa che suo figlio sia un fallito e per fare bella figura ai suoi occhi, decide di entrare nella squadra di baseball. Nell'ultima partita, riesce a far vincere la propria squadra, rendendo orgoglioso il padre e facendo così dimenticare la faccenda del cielo che crolla. La sera stessa, però, mentre si affaccia alla finestra lo colpisce un "pezzo di cielo". Per non intristire il padre nasconde il pezzo di cielo sotto un lenzuolo e telefona ad Alba che si precipita a casa di Chicken, seguita da Aldo e Pesce. Pesce, dopo aver attivato il pulsante di richiamo del pannello, vola su questo fuori dalla finestra, mentre i suoi amici lo inseguono. Così i tre amici lo ritrovano quella sera nel campo di baseball, all'interno di un'astronave. Cercando il proprio amico, Aldo trova una mappa con tutti i pianeti del sistema solare che mostra come obiettivo la Terra. Terrorizzati, fuggono e vengono inseguiti da due robot alieni, mentre un bambino alieno scende e si perde. Chicken Little avverte la popolazione suonando la campana, ma l'astronave si dilegua e nessuno crede al polletto. Chicken Little ha perso di nuovo la fiducia del padre che per non fare brutta figura non lo appoggia. Nel frattempo il piccolo alieno aveva seguito il protagonista, che grazie all'aiuto di Pesce, che riesce a capire la sua lingua, spiega che si chiama Kirby e che i genitori lo avevano perso sul loro pianeta. Intanto il cielo si spacca e vengono rivelate centinaia di astronavi (il loro scopo è quello di "salvare" Kirby). Gli alieni scendono sul pianeta e colpiscono con un raggio vaporizzatore ogni cosa. Chicken Little, durante l'attacco alieno, riesce a esternare i propri sentimenti al padre che riconosce di aver sbagliato a trattarlo così e i due si abbracciano; un attimo dopo il polletto bacia Alba, avendola sempre trovata estremamente attraente. Chicken Little convince il padre ad andare col piccolo alieno vicino ai robot per consegnarlo. Dopo vari inseguimenti, riescono a salire sulla cupola del municipio e vengono trasportati tramite il raggio all'interno dell'astronave dei genitori alieni. Alla fine si scoprirà che è stato tutto un gigantesco equivoco, poiché ogni anno gli alieni venivano sulla Terra per rifornirsi di ghiande e che il "pezzo di cielo" è un pannello difettoso che continuava a staccarsi dall'astronave. Avendo chiarito la situazione, e dopo l'uscita di un film che, esageratamente, lo ritrae come il vero eroe che è, Chicken Little verrà acclamato dai cittadini e la sua vita sarà di nuovo felice.
Tarzan 2
Tarzan è tornato, ma è piccolo in questo Midquel di Tarzan ed emergono le difficoltà che ha provato da piccolo per essere accettato da chi era profondamente diverso da lui. Il suo bisogno di trovare un suo equilibrio lo porta inizialmente ad allontanarsi dalla famiglia. Capirà poi che le differenze sono importanti e bisogna saperle valorizzare. Fra i valori che riuscirà ad apprendere anche la famiglia ed un gruppo di amici che ti supporti e ti voglia bene sono fra i principali.
Lilo e Stitch 2-Che disastro, Stitch!
Tre settimane dopo l'arrivo di Stitch nella vita di Lilo, il gruppo di ballo della piccola viene invitato a partecipare ad una gara di hula, e Lilo deve così prepararsi una danza. Nel frattempo, l'alieno, ossia l'esperimento 626, manifesta problemi poiché quando è stato creato non è stato "caricato" bene, ed è combattuto tra il bene e il male. A causa di questo, presto Lilo e Stitch avranno un pesante litigio che metterà temporaneamente fine alla loro amicizia.
Quando Lilo capirà che Stitch è nei guai, rinuncerà alla gara per aiutare il suo amico. Quando sembra che Stitch sia morto, Lilo riesce a farlo miracolosamente tornare salvandogli la vita. Più tardi, terminata la gara, l'intera famiglia (compresi Jumba e Pleakley) ballerà sul palcoscenico.
Il film termina con Lilo, Stitch e Nani che, guardando in cielo e pensando alla madre di Lilo, vedono una stella brillare
Quando Lilo capirà che Stitch è nei guai, rinuncerà alla gara per aiutare il suo amico. Quando sembra che Stitch sia morto, Lilo riesce a farlo miracolosamente tornare salvandogli la vita. Più tardi, terminata la gara, l'intera famiglia (compresi Jumba e Pleakley) ballerà sul palcoscenico.
Il film termina con Lilo, Stitch e Nani che, guardando in cielo e pensando alla madre di Lilo, vedono una stella brillare
Le follie di Kronk
Kronk è diventato il cuoco e il capo fattorino alla Patria della carne di Mudka, una locanda nella giungla. Tutto è sereno finché non arriva una lettera da Papi, il padre di Kronk, in cui lo avvisa che verrà presto a trovarlo. Kronk è terribilmente preoccupato: suo padre ha sempre disprezzato la sua passione per la cucina e ha sempre sperato che Kronk avesse una moglie e una casa su una collina.
Tramite un flashback, viene raccontato come Kronk tempo prima avesse incontrato nuovamente Yzma (precedentemente trasformata in gatta, ora di nuovo umana ma con una folta coda bianca) e lei gli avesse proposto un affare: vendere agli anziani dell'ospizio una pozione della giovinezza. Kronk accetta e gli anziani, per comprare la pozione, gli cedono la casa di riposo. Quando però Kronk scopre che Yzma è un'imbrogliona e la pozione non ha in realtà nessun effetto, restituisce ai vecchietti la loro casa. Yzma, trasformatasi in un coniglietto, è catturata da un condor. Attraverso un altro flashback viene narrato come Kronk, durante una gara tra squadre scout, abbia intrecciato una relazione amorosa con la giovane Birdwell. Ma per difendere i suoi pargoli è costretto a rinunciare alla sua amata.
Papi arriva da Kronk e dopo un disperato tentativo di quest'ultimo di non rivelargli i fatti, lo scopre senza una casa e una moglie, ma con tantissimi amici. Kronk trova la forza di confrontarsi con suo padre e avere un sincero rapporto con lui, e anche la sua vecchia fidanzata ritorna, una volta chiarito l'equivoco che li aveva fatti separare.
Tramite un flashback, viene raccontato come Kronk tempo prima avesse incontrato nuovamente Yzma (precedentemente trasformata in gatta, ora di nuovo umana ma con una folta coda bianca) e lei gli avesse proposto un affare: vendere agli anziani dell'ospizio una pozione della giovinezza. Kronk accetta e gli anziani, per comprare la pozione, gli cedono la casa di riposo. Quando però Kronk scopre che Yzma è un'imbrogliona e la pozione non ha in realtà nessun effetto, restituisce ai vecchietti la loro casa. Yzma, trasformatasi in un coniglietto, è catturata da un condor. Attraverso un altro flashback viene narrato come Kronk, durante una gara tra squadre scout, abbia intrecciato una relazione amorosa con la giovane Birdwell. Ma per difendere i suoi pargoli è costretto a rinunciare alla sua amata.
Papi arriva da Kronk e dopo un disperato tentativo di quest'ultimo di non rivelargli i fatti, lo scopre senza una casa e una moglie, ma con tantissimi amici. Kronk trova la forza di confrontarsi con suo padre e avere un sincero rapporto con lui, e anche la sua vecchia fidanzata ritorna, una volta chiarito l'equivoco che li aveva fatti separare.
Bambi 2-Il grande principe della foresta
È inverno. Bambi, smarrito nella foresta, viene raggiunto da suo padre, il Grande Principe, che lo porta nella sua tana. L'Amico Gufo arriva e viene incaricato dal Grande Principe di trovare una cerva che possa allevare Bambi. Il Gufo lo convince però a occuparsi del suo cucciolo almeno fino a primavera. Il Grande Principe accetta, anche perché ormai il disgelo è cominciato.
Nei primi giorni, Bambi e il Grande Principe devono abituarsi a vivere insieme. Il Principe, che non ha mai accudito cuccioli, è stupito dalla debolezza di Bambi e dal suo continuo bisogno di attenzioni. Per tenerlo occupato, gli permette di andare a giocare con il coniglietto Tamburino, la puzzola Fiore, la cerbiatta Faline. Dopo essere andati a vedere il risveglio dal letargo della marmotta, vengono avvicinati da Ronno, un giovane cervo senza amici. Egli dimostra subito la sua antipatia e scontrosità, perciò Bambi e i suoi amici, dotati di una gentilezza e umiltà classica dei film di animazione della disney, amaramente gli danno corda.
In seguito Bambi si addormenta e sogna di reincontrare sua madre. Questa è la scena più emozionante del film, e ancora una volta la Disney è stata capace di dimostrare il grande attaccamento e la passione che vengono impiegati nei suoi film. Al risveglio sente una voce che lo chiama. Credendo che sia la sua mamma, la segue e giunge nella prateria. Qui una muta di cani gli si lancia contro. Fortunatamente il Grande Principe accorre in suo aiuto: era un tranello dei cacciatori.
Nei giorni successivi Bambi chiede aiuto ai suoi fedeli amici di sempre e rivela di essere triste perchè non è ancora riuscito a dimostrare al padre il suo coraggio. Dopo un piccolo insegnamento incentrato sulla "spaventosità degna dei coraggiosi" essi si imbattono in un porcospino molto aggressivo, ma Bambi non si lascia intimorire e coglie l'occasione per dimostrare a suo padre di non essere un codardo. Sfortunatamente il suo piano è fallito e si ritrova ad essere preso in giro da Ronno. Con l'aiuto di Tamburino Bambi riesce ad assalire Ronno per via delle sue accuse molto pesanti ma è inevitabile la sua reazione che genera un'immediata fuga dei due amici. La scena si conclude con un incredibile salto che Bambi riesce a spiccare facendo appello alla sua determinazione e questa sua azione verrà riconosciuta dal Grande Principe.
Il Grande Principe ora accetta Bambi come suo compagno per il controllo quotidiano della foresta e durante questo indimenticabile pomeriggio Bambi apprende tante cose quante il Grande Principe stesso. Accompagnato dallo splendida colonna sonora di "First Sign Of Spring" i due scoprono di avere molte cose in comune e rapidamente si instaura un intenso rapporto di amicizia.
Nei primi giorni, Bambi e il Grande Principe devono abituarsi a vivere insieme. Il Principe, che non ha mai accudito cuccioli, è stupito dalla debolezza di Bambi e dal suo continuo bisogno di attenzioni. Per tenerlo occupato, gli permette di andare a giocare con il coniglietto Tamburino, la puzzola Fiore, la cerbiatta Faline. Dopo essere andati a vedere il risveglio dal letargo della marmotta, vengono avvicinati da Ronno, un giovane cervo senza amici. Egli dimostra subito la sua antipatia e scontrosità, perciò Bambi e i suoi amici, dotati di una gentilezza e umiltà classica dei film di animazione della disney, amaramente gli danno corda.
In seguito Bambi si addormenta e sogna di reincontrare sua madre. Questa è la scena più emozionante del film, e ancora una volta la Disney è stata capace di dimostrare il grande attaccamento e la passione che vengono impiegati nei suoi film. Al risveglio sente una voce che lo chiama. Credendo che sia la sua mamma, la segue e giunge nella prateria. Qui una muta di cani gli si lancia contro. Fortunatamente il Grande Principe accorre in suo aiuto: era un tranello dei cacciatori.
Nei giorni successivi Bambi chiede aiuto ai suoi fedeli amici di sempre e rivela di essere triste perchè non è ancora riuscito a dimostrare al padre il suo coraggio. Dopo un piccolo insegnamento incentrato sulla "spaventosità degna dei coraggiosi" essi si imbattono in un porcospino molto aggressivo, ma Bambi non si lascia intimorire e coglie l'occasione per dimostrare a suo padre di non essere un codardo. Sfortunatamente il suo piano è fallito e si ritrova ad essere preso in giro da Ronno. Con l'aiuto di Tamburino Bambi riesce ad assalire Ronno per via delle sue accuse molto pesanti ma è inevitabile la sua reazione che genera un'immediata fuga dei due amici. La scena si conclude con un incredibile salto che Bambi riesce a spiccare facendo appello alla sua determinazione e questa sua azione verrà riconosciuta dal Grande Principe.
Il Grande Principe ora accetta Bambi come suo compagno per il controllo quotidiano della foresta e durante questo indimenticabile pomeriggio Bambi apprende tante cose quante il Grande Principe stesso. Accompagnato dallo splendida colonna sonora di "First Sign Of Spring" i due scoprono di avere molte cose in comune e rapidamente si instaura un intenso rapporto di amicizia.
Koda fratello orso 2
Sono passati 4 anni da quando Kenai ha deciso di restare con Koda, andando anche a trovare Denahi. Da quel giorno, la sua vita è molto cambiata. Adesso Kenai e Koda sono fratelli adottivi(Koda quasi adolescente come orso preistorico) e passano ogni giorno della loro vita nel divertimento (giocano insieme, pescano insieme). Una notte, Kenai sogna la sua vecchia amica d'infanzia, Nita; egli ricorda un episodio della sua gioventù: Nita è in procinto di affogare ma lui le salva la vita e le regala un amuleto, ma poi viene interrotto dal piccolo Koda. Nel frattempo, la ragazza, diventata adulta ed orfana di madre, si prepara, come figlia del suo capovillaggio a sposare il giovane Atka, altro capovillaggio, per unire e rafforzare i due villaggi, ma la cerimonia viene interrotta da un violento terremoto, che divide i due. Quella sera, Nita va dalla sciamana del villaggio(di sostituzione a Denahi per un po') per capire perché gli spiriti non vogliono che sposi Atka e grazie a lei scopre una cosa che la sconvolge: non lo può sposare perché è promessa alla persona che le ha regalato l'amuleto, cioè Kenai. L'unico modo per cancellare la cosa e permettere a Nita di sposare Atka è bruciare l'amuleto alle Cascate Okane, insieme a Kenai. Detto questo, Nita parte alla sua ricerca, dopo che gli spiriti le donano la possibilità di parlare con gli animali.
Il giorno dopo, Nita trova Kenai, che inizialmente rifiuta. Ma, dopo che la donna gli dice che gli spiriti potrebbero farlo tornare umano, decide di aiutarla. Così Kenai, Koda e Nita, partono per le Cascate Okane. Dopo aver fatto un po' di strada, il trio si imbatte in Rocco e Fiocco (le due alci fratelli incontrate nel film precedente, ora amiche di Koda e Kenai), che stanno cercando di far colpo su delle belle "alcette". Kenai decide di aiutarli, ma Nita non vuole perché potrebbero perdere tempo. Kenai però li aiuta lo stesso, ottenendo solo di essere lanciato contro una diga di castori dalle alcette sorelle Anda e Kata, mentre Rocco e Fiocco se ne vanno. Dopo un goffo tentativo di liberare l'orso, Nita perde la borsa, con dentro l'amuleto, nel fiume. Per la paura dell'acqua non lo prende, così l'amuleto cade in una cascata, per poi essere rubato da un procione, chiamato Bering detto "il bandito mascherato". Dopo una rocambolesca fuga dal suo nascondiglio, Kenai e Nita riescono a riprendersi l'amuleto.
Poco dopo, si ripresentano Rocco e Fiocco, che per l'ennesima volta vogliono far colpo sulle alcette. Quando Kenai è sul punto di spiegare il suo nuovo piano, arriva Nita che, dopo aver detto che le donne in questo sono meglio degli uomini, gli spiega il suo piano e li aiuta. Con l'aiuto di Koda, che finge di giocare con Rocco, i due riescono finalmente a far colpo su di loro e ad avere un appuntamento. Dopo questo, Kenai e gli altri si rimettono in viaggio. Poco dopo, Koda fa involontariamente cadere Nita nel fiume e, dopo ne esce terrorizzata, crede che lei abbia paura dei pesci. Ma, dopo aver fatto star zitto l'orsetto, Kenai viene a sapere, da Nita, che lei ha paura dell'acqua. Dopo un breve discorso tra Nita e Kenai, il trio riprende il cammino. Durante il resto del viaggio, Kenai letteralmente ignora Koda, per divertirsi con Nita e, arrivati al fiume, la aiuta ad attraversarlo.
Dopo aver superato anche lui il fiume, Koda sente il fratello rivelare a Nita di aver pensato di tornare umano. Subito dopo, il cucciolo scappa via, perché crede che Kenai lo lascerà per stare con Nita. Dopo aver recuperato Koda, e dopo che Kenai gli spiega che anche se effettivamente a volte pensa di tornare umano perché gli mancano alcune cose della sua vecchia vita non lo avrebbe mai lasciato, i tre arrivano alle cascate Okane, giusto in tempo per l'inizio dell'equinozio (perché Nita dovrà bruciare l'amuleto proprio in quel momento). Dopo aver bruciato l'amuleto, Nita torna a casa, triste, perché si è innamorata di Kenai.
Il giorno dopo, Koda va da Nita per portarla da Kenai (dopo aver chiesto agli spiriti di farlo tornare umano). Questi viene a saperlo da Rocco e Fiocco. Arrivato al villaggio, Kenai riesce a trovare Koda e a nasconderlo da Atka, che lo sta inseguendo perché credeva che volesse distruggere il villaggio. Ma Koda viene catturato da altri due uomini, che vengono poi storditi da Rocco e Fiocco, i quali si guadagnano così l'amore eroico delle alcette. A questo punto, Kenai e Atka lottano furiosamente. Alla fine, Atka ne esce vincitore, lanciando Kenai giù da una rupe bassa. Nita e Koda corrono da lui e lo medicano in tempo, dopo l'esilio di Atka dal villaggio. Poco dopo, arrivano gli spiriti su richiesta di Koda per far ritornare Kenai umano. Ma Nita, vedendo che Koda ha bisogno di un adulto, prende una decisione: diventa lei un'orsa per stare felicissima con Kenai e Koda. Il film finisce splendidamente con Kenai e Nita che si sposano al margine della foresta, sotto gli occhi del padre di lei, di Koda, del pentito Bering, degli altri amici (orsi e umani) e di Rocco e Fiocco, che finalmente si fidanzano con le alcette.
Il giorno dopo, Nita trova Kenai, che inizialmente rifiuta. Ma, dopo che la donna gli dice che gli spiriti potrebbero farlo tornare umano, decide di aiutarla. Così Kenai, Koda e Nita, partono per le Cascate Okane. Dopo aver fatto un po' di strada, il trio si imbatte in Rocco e Fiocco (le due alci fratelli incontrate nel film precedente, ora amiche di Koda e Kenai), che stanno cercando di far colpo su delle belle "alcette". Kenai decide di aiutarli, ma Nita non vuole perché potrebbero perdere tempo. Kenai però li aiuta lo stesso, ottenendo solo di essere lanciato contro una diga di castori dalle alcette sorelle Anda e Kata, mentre Rocco e Fiocco se ne vanno. Dopo un goffo tentativo di liberare l'orso, Nita perde la borsa, con dentro l'amuleto, nel fiume. Per la paura dell'acqua non lo prende, così l'amuleto cade in una cascata, per poi essere rubato da un procione, chiamato Bering detto "il bandito mascherato". Dopo una rocambolesca fuga dal suo nascondiglio, Kenai e Nita riescono a riprendersi l'amuleto.
Poco dopo, si ripresentano Rocco e Fiocco, che per l'ennesima volta vogliono far colpo sulle alcette. Quando Kenai è sul punto di spiegare il suo nuovo piano, arriva Nita che, dopo aver detto che le donne in questo sono meglio degli uomini, gli spiega il suo piano e li aiuta. Con l'aiuto di Koda, che finge di giocare con Rocco, i due riescono finalmente a far colpo su di loro e ad avere un appuntamento. Dopo questo, Kenai e gli altri si rimettono in viaggio. Poco dopo, Koda fa involontariamente cadere Nita nel fiume e, dopo ne esce terrorizzata, crede che lei abbia paura dei pesci. Ma, dopo aver fatto star zitto l'orsetto, Kenai viene a sapere, da Nita, che lei ha paura dell'acqua. Dopo un breve discorso tra Nita e Kenai, il trio riprende il cammino. Durante il resto del viaggio, Kenai letteralmente ignora Koda, per divertirsi con Nita e, arrivati al fiume, la aiuta ad attraversarlo.
Dopo aver superato anche lui il fiume, Koda sente il fratello rivelare a Nita di aver pensato di tornare umano. Subito dopo, il cucciolo scappa via, perché crede che Kenai lo lascerà per stare con Nita. Dopo aver recuperato Koda, e dopo che Kenai gli spiega che anche se effettivamente a volte pensa di tornare umano perché gli mancano alcune cose della sua vecchia vita non lo avrebbe mai lasciato, i tre arrivano alle cascate Okane, giusto in tempo per l'inizio dell'equinozio (perché Nita dovrà bruciare l'amuleto proprio in quel momento). Dopo aver bruciato l'amuleto, Nita torna a casa, triste, perché si è innamorata di Kenai.
Il giorno dopo, Koda va da Nita per portarla da Kenai (dopo aver chiesto agli spiriti di farlo tornare umano). Questi viene a saperlo da Rocco e Fiocco. Arrivato al villaggio, Kenai riesce a trovare Koda e a nasconderlo da Atka, che lo sta inseguendo perché credeva che volesse distruggere il villaggio. Ma Koda viene catturato da altri due uomini, che vengono poi storditi da Rocco e Fiocco, i quali si guadagnano così l'amore eroico delle alcette. A questo punto, Kenai e Atka lottano furiosamente. Alla fine, Atka ne esce vincitore, lanciando Kenai giù da una rupe bassa. Nita e Koda corrono da lui e lo medicano in tempo, dopo l'esilio di Atka dal villaggio. Poco dopo, arrivano gli spiriti su richiesta di Koda per far ritornare Kenai umano. Ma Nita, vedendo che Koda ha bisogno di un adulto, prende una decisione: diventa lei un'orsa per stare felicissima con Kenai e Koda. Il film finisce splendidamente con Kenai e Nita che si sposano al margine della foresta, sotto gli occhi del padre di lei, di Koda, del pentito Bering, degli altri amici (orsi e umani) e di Rocco e Fiocco, che finalmente si fidanzano con le alcette.
I Robinson, una famiglia spaziale
Lewis è un ragazzino che è stato lasciato da piccolo dalla madre in un orfanotrofio, in cui è rimasto fino all'età di 12 anni. Nonostante questo, è diventato un geniale piccolo inventore, appassionato di scienze. La sua più grande ambizione è quella di costruire un apparecchio in grado di leggere i frammenti della memoria, ricostruirli e rimetterli insieme, allo scopo di utilizzarla su se stesso usandola per scoprire chi fosse la sua madre naturale, e quindi riunirsi a lei e ricostituire una famiglia. Ma quando Lewis è a un passo dal riuscire nella sua ambiziosa impresa, alla Fiera della Scienza scolastica, lo scanner mnemonico gli viene rubato da un misterioso uomo, i cui segni distintivi sono dei baffi e una bombetta. Qui uno strano ragazzo con uno strano ciuffo, di nome Wilbur Robinson, presentandosi come un poliziotto venuto dal futuro, dice a Lewis di non rinunciare alla sua invenzione solo perché sabotata dall'uomo con la bombetta. Lewis non gli crede, e Wilbur dimostra la sua provenienza portandolo personalmente nel futuro con una macchina del tempo.
Tra i due ragazzi scoppia un battibecco mentre stanno viaggiando sulla questione di riparare l'invenzione, e nel caos perdono il controllo della macchina del tempo che si schianta al suolo. Wilbur conduce Lewis nel garage, perché vuole che ripari il marchingegno prima che la famiglia scopra il danno; in cambio lui gli promette che con la macchina lo porterà nel giorno in cui fu abbandonato nell'orfanotrofio, per scoprire l'identità della madre. Prima che Lewis possa mettersi all'opera però, il ragazzo viene risucchiato da un tubo e scaraventato al cospetto del nonno di Wilbur, che gli fa fare la conoscenza di ogni membro della famiglia, eccetto Cornelio (il padre di Wilbur) che è in viaggio, come spesso accade. Quest'ultimo è un geniale scienziato che ha costruito numerose invenzioni a beneficio dell'uomo, e ha progettato le due sole macchine del tempo esistenti; la seconda però è stata rubata dall'uomo con la bombetta.
Costui intanto, rubata l'invenzione del ragazzo, cerca di farla passare per sua presso l'ufficio brevetti, ma non sa come va utilizzata e per questo viene duramente respinto. A questo punto non gli resta che rapire Lewis e cercare di farselo spiegare da lui in persona. Dopo un' avventurosa giornata passata a casa Robinson, Lewis è rimasto simpatico a tutti ed è sul punto di essere adottato dalla famiglia, ma Wilbur gli fa cadere il cappellino che fino ad allora indossava rivelando i capelli che, per un motivo a Lewis sconosciuto, tradiscono la sua provenienza dal passato. Il ragazzo è costretto ad andarsene da casa Robinson ma viene preso dall'uomo con la bombetta, che gli chiede di riparare lo scanner e di spiegargli come si usa; in cambio, mentendo (tiene le dita incrociate dietro la schiena), gli promette che gli farà conoscere sua madre.
Scoperto l'imbroglio Lewis viene fatto prigioniero e l'uomo gli rivela la sua storia: lui è in realtà Mike Yagoobian detto Grufolo, il vecchio compagno di stanza di Lewis nell'orfanotrofio, che si era trovato la vita rovinata perché, avendo Lewis lavorato tutta la notte al suo scanner per la fiera del giorno seguente, aveva fatto passare una notte insonne al bambino, che il giorno dopo doveva affrontare un importante match di baseball; e difatti costui il giorno dopo si era addormentato in campo, facendo perdere la partita alla propria squadra. Roso dal rancore e divenuto intrattabile, nessuno aveva più voluto adottarlo e giurò vendetta contro il suo vecchio compagno di stanza, che intanto era diventato uno stimato genio: il famoso Cornelio Robinson, padre di Wilbur. Mike si era poi alleato con Doris, un robot-bombetta inventato da Lewis-Cornelio per servire gli umani che si era però ribellato al suo padrone, e aveva iniziato finalmente a mettere in pratica il suo piano di vendetta.
Dopo la sconvolgente rivelazione, per Lewis sembra non esserci più speranza, e Mike inizia a fuggire con l'invenzione, ma Lewis viene salvato da Wilbur e Carl (il robot dei Robinson). Nella fuga però Carl viene messo fuori uso dalla bombetta Doris e intanto, dato che nel passato Mike è riuscito finalmente a far passare per sua la paternità dell'invenzione che ha rubato, il futuro inizia a cambiare e Wilbur sparisce perché Lewis non ha brevettato lo scanner mnemonico al posto di Mike, compromettendo il flusso temporale. Nel futuro che si crea però la dominatrice è Doris, che ha ucciso Mike dopo essersi servita di lui per essere prodotta in serie. Lewis ripara la macchina del tempo in fretta e furia e torna al giorno del brevetto dello scanner, impedendo a Mike di brevettare lo scanner e dichiara semplicemente che non inventerà mai Doris, distruggendola. Grazie a questo il flusso del tempo torna normale, Wilbur e Carl riappaiono e Mike sparisce dalla circolazione. Lewis torna nel passato ma prima assiste alla scena del suo abbandono da parte delle madre tornando indietro nel tempo, rifiutando però di scoprirne l'identità.
Una volta arrivato al giorno della fiera della scienza salva la reputazione di Mike svegliandolo e facendogli prendere la palla decisiva: da grande Grufolo non sarà più l'uomo con la bombetta. Poi mostra lo scanner mnemonico ai giudici, che lo ritengono vincitore e gli fanno un articolo sul giornale. Lewis viene adottato da coloro che lui aveva conosciuto come il nonno di Wilbur e da sua moglie, ancora giovani, e va a vivere con loro, conoscendo anche la sua futura moglie Franny.
Tra i due ragazzi scoppia un battibecco mentre stanno viaggiando sulla questione di riparare l'invenzione, e nel caos perdono il controllo della macchina del tempo che si schianta al suolo. Wilbur conduce Lewis nel garage, perché vuole che ripari il marchingegno prima che la famiglia scopra il danno; in cambio lui gli promette che con la macchina lo porterà nel giorno in cui fu abbandonato nell'orfanotrofio, per scoprire l'identità della madre. Prima che Lewis possa mettersi all'opera però, il ragazzo viene risucchiato da un tubo e scaraventato al cospetto del nonno di Wilbur, che gli fa fare la conoscenza di ogni membro della famiglia, eccetto Cornelio (il padre di Wilbur) che è in viaggio, come spesso accade. Quest'ultimo è un geniale scienziato che ha costruito numerose invenzioni a beneficio dell'uomo, e ha progettato le due sole macchine del tempo esistenti; la seconda però è stata rubata dall'uomo con la bombetta.
Costui intanto, rubata l'invenzione del ragazzo, cerca di farla passare per sua presso l'ufficio brevetti, ma non sa come va utilizzata e per questo viene duramente respinto. A questo punto non gli resta che rapire Lewis e cercare di farselo spiegare da lui in persona. Dopo un' avventurosa giornata passata a casa Robinson, Lewis è rimasto simpatico a tutti ed è sul punto di essere adottato dalla famiglia, ma Wilbur gli fa cadere il cappellino che fino ad allora indossava rivelando i capelli che, per un motivo a Lewis sconosciuto, tradiscono la sua provenienza dal passato. Il ragazzo è costretto ad andarsene da casa Robinson ma viene preso dall'uomo con la bombetta, che gli chiede di riparare lo scanner e di spiegargli come si usa; in cambio, mentendo (tiene le dita incrociate dietro la schiena), gli promette che gli farà conoscere sua madre.
Scoperto l'imbroglio Lewis viene fatto prigioniero e l'uomo gli rivela la sua storia: lui è in realtà Mike Yagoobian detto Grufolo, il vecchio compagno di stanza di Lewis nell'orfanotrofio, che si era trovato la vita rovinata perché, avendo Lewis lavorato tutta la notte al suo scanner per la fiera del giorno seguente, aveva fatto passare una notte insonne al bambino, che il giorno dopo doveva affrontare un importante match di baseball; e difatti costui il giorno dopo si era addormentato in campo, facendo perdere la partita alla propria squadra. Roso dal rancore e divenuto intrattabile, nessuno aveva più voluto adottarlo e giurò vendetta contro il suo vecchio compagno di stanza, che intanto era diventato uno stimato genio: il famoso Cornelio Robinson, padre di Wilbur. Mike si era poi alleato con Doris, un robot-bombetta inventato da Lewis-Cornelio per servire gli umani che si era però ribellato al suo padrone, e aveva iniziato finalmente a mettere in pratica il suo piano di vendetta.
Dopo la sconvolgente rivelazione, per Lewis sembra non esserci più speranza, e Mike inizia a fuggire con l'invenzione, ma Lewis viene salvato da Wilbur e Carl (il robot dei Robinson). Nella fuga però Carl viene messo fuori uso dalla bombetta Doris e intanto, dato che nel passato Mike è riuscito finalmente a far passare per sua la paternità dell'invenzione che ha rubato, il futuro inizia a cambiare e Wilbur sparisce perché Lewis non ha brevettato lo scanner mnemonico al posto di Mike, compromettendo il flusso temporale. Nel futuro che si crea però la dominatrice è Doris, che ha ucciso Mike dopo essersi servita di lui per essere prodotta in serie. Lewis ripara la macchina del tempo in fretta e furia e torna al giorno del brevetto dello scanner, impedendo a Mike di brevettare lo scanner e dichiara semplicemente che non inventerà mai Doris, distruggendola. Grazie a questo il flusso del tempo torna normale, Wilbur e Carl riappaiono e Mike sparisce dalla circolazione. Lewis torna nel passato ma prima assiste alla scena del suo abbandono da parte delle madre tornando indietro nel tempo, rifiutando però di scoprirne l'identità.
Una volta arrivato al giorno della fiera della scienza salva la reputazione di Mike svegliandolo e facendogli prendere la palla decisiva: da grande Grufolo non sarà più l'uomo con la bombetta. Poi mostra lo scanner mnemonico ai giudici, che lo ritengono vincitore e gli fanno un articolo sul giornale. Lewis viene adottato da coloro che lui aveva conosciuto come il nonno di Wilbur e da sua moglie, ancora giovani, e va a vivere con loro, conoscendo anche la sua futura moglie Franny.
Bolt, Un eroe a quattro zampe
Il film inizia con Penny, una bambina che compra un cane in un negozio di animali e lo chiama Bolt. Trascorrono cinque anni, Bolt e Penny adesso lavorano per uno studio televisivo e sono i protagonisti di una serie in cui Bolt, dotato di superpoteri, protegge la sua padroncina dal malvagio dottor Calico, che vuole rapirla per convincere il padre, tenuto prigioniero, a servirlo; tuttavia Calico viene sconfitto alla fine di ogni episodio. Bolt, però, è inconsapevole di essere un attore e, fuori dagli studios, crede ancora di avere i superpoteri. Un giorno, dopo aver terminato di girare una puntata, il regista discute con Mindy Parker, la rappresentante del network, la quale rivela che il lieto fine ormai annoia il pubblico. Intima, così, al regista di fare cambiamenti minacciando, in caso di perdita di ascolto, di licenziare tutti i dipendenti.
Il giorno dopo il regista, per accontentare Mindy, decide di girare una puntata con un finale aperto. Infatti, alla fine di quell'episodio, Penny viene rapita da Calico. Bolt, credendo che il rapimento sia reale, scappa dagli studios per cercare Penny e viene accidentalmente portato a New York.
Una volta lì, Bolt comincia a cercare Penny e chiede informazioni ad alcuni piccioni. Questi gli fanno credere di conoscere qualcuno che lavori per Calico e lo portano da Mittens, una gatta cinica che sfrutta i piccioni costringendoli a portarle del cibo in cambio della sua protezione, della quale si vogliono liberare. In realtà lei non sa niente, ma finge di essere una spia di Calico dopo che Bolt minaccia di gettarla da un cavalcavia. Vedendo che la medaglietta di Bolt porta il nome di Hollywood, Mittens lo indirizza là e chiede in cambio di essere liberata, ma lui la costringe a seguirlo, così i due prendono un passaggio su un camion diretto a Hollywood.
Giunti in Ohio, una scatola cade addosso a Bolt e delle noccioline di polistirolo si rovesciano su di lui, facendogli credere che fossero armi create da Calico per indebolirlo; impaurito, si getta dal camion in corsa assieme a Mittens. Dopo aver brevemente litigato con la gatta, Bolt prova i primi morsi della fame e, non sapendo cosa significhino, accusa Mittens di averlo avvelenato, ma lei lo porta dove è certa di trovare del cibo, cioè in un parcheggio per camper e roulotte di turisti. Mittens, per conquistare il cibo, chiede a Bolt di fare "la faccia da cane", ma lui appare dubbioso e restio, incapace di capire cosa significhi. Dopo avergli mostrato la tenera espressione facciale che deve assumere, Mittens convince Bolt a usarla di fronte ai turisti, che inteneriti dal cane, gli danno del cibo, che lui condivide con Mittens.
In quell'occasione incontrano Rhino, un criceto chiuso in una palla di plastica trasparente, fan di Bolt al punto da essere convinto che abbia davvero dei superpoteri. Dopo una breve discussione tra Bolt e Mittens, che vorrebbe allontanare il criceto ritenendolo pazzo al pari di Bolt, Rhino si unisce al gruppo e convince il cane a prendere un passaggio su un treno. I tre si lanciano quindi da un ponte per atterrare su un treno in corsa, e proprio in quell'occasione Rhino svela a Mittens di aver visto Bolt compiere più volte atti straordinari nella "scatola magica", cioè la televisione. A quel punto Mittens intuisce la verità: Bolt è l'inconsapevole attore di uno show televisivo. Dopo una rocambolesca discesa dal treno Mittens rivela a Bolt la verità, ma lui rifiuta di crederle e, dopo aver usato innumerevoli volte senza successo il suo più potente superpotere, il super-latrato, Bolt e Mittens vengono catturati da un accalappiacani, mentre Rhino, rimasto libero, cerca di raggiungerli per liberarli.
Intanto, a Hollywood, Penny non si dà pace e stampa volantini per cercare Bolt, ma viene interrotta dall'arrivo del suo agente, che afferma di averlo ritrovato. In realtà il cane che entra subito dopo nella stanza non è Bolt, ma un suo sosia; Penny lo riconosce come tale e si rifiuta di recitare con lui. A quel punto entra in scena Mindy, che la convince che Bolt non tornerà più e che è necessario che lo dimentichi per permettere alla serie di continuare.
Intanto Bolt e Mittens sono ancora rinchiusi e cercano disperatamente di liberarsi, ma invano. Bolt tenta anche di usare i suoi poteri che, naturalmente, non funzionano. Dopo svariati tentativi, arriva Rhino che apre lo sportello della gabbia in cui Bolt è rinchiuso, proprio mentre quest'ultimo stava dandogli una testata. Bolt crede di essersi liberato da solo, ma rispunta ancora il criceto, che afferma che il merito è interamente suo; Bolt capisce allora di non possedere superpoteri. Per un attimo il cane si affligge, sentendosi incapace di portare a termine la sua missione, ma, grazie a un convincente discorso dello stesso Rhino, decide di tentare di liberare Mittens. I due riescono nel loro obiettivo, mentre Bolt informa la gatta della sua scoperta. Così il viaggio riprende.
Dopo essere saliti su un altro camion, Bolt si deprime ancora, credendo di essere inutile, ma Mittens lo conforta, asserendo che essere un cane normale è la cosa più bella del mondo e che i gatti odiano i cani perché vorrebbero essere come loro. Mittens si assume così il compito di insegnare a Bolt, durante il viaggio, a comportarsi come un cane comune. Arrivati a Las Vegas, Mittens decide di fare una sorpresa a Bolt preparando due cucce, una per lei stessa, l'altra per lui, ma il cane sostiene di non poter fermarsi, perché deve tornare da Penny.
A quel punto Mittens, sentendosi ferita, rivela il suo passato a Bolt: spiega di essere stata abbandonata dai suoi padroni vari anni prima e, secondo lei, gli uomini fingono di voler bene ai propri animali. Di fronte all'insistenza di Bolt, che continua a essere sicuro che la sua padroncina gli voglia bene, Mittens rimane a Las Vegas, mentre Bolt parte da solo per Hollywood; tuttavia, grazie a un discorso di Rhino, che convince la gatta che non bisogna mai abbandonare i propri amici, Mittens decide di raggiungerlo ugualmente.
Arrivato a Hollywood, Bolt vede Penny abbracciare e coccolare un cane identico a lui, non sapendo che lei lo sta facendo solo per le esigenze di produzione. Bolt crede dunque che Mittens abbia ragione e, amareggiato, se ne va. Poco dopo però Mittens, giunta negli studios, assiste a una scena che la colpisce: vede Penny che piange e abbraccia la madre perché sente la mancanza del suo cane; così corre da Bolt per informarlo sulla realtà della situazione.
Nel frattempo nel teatro di posa, mentre si sta girando una nuova sequenza, il sosia di Bolt ribalta accidentalmente una torcia e in breve l'intero teatro prende fuoco; tutta la troupe si mette in salvo, tranne Penny, che rimane bloccata all'interno. Mittens intanto raggiunge Bolt, rivelandogli la verità, ma il cane si accorge delle grida disperate di Penny e i due accorrono per salvarla.
Arrivati nel piazzale del teatro, si imbattono in Rhino che, nel tentativo di creare un passaggio tra i calcinacci, rischia di rimanere schiacciato ma viene salvato da Mittens. Bolt riesce ad entrare, ma il pertugio crolla, chiudendo all'interno sia il cane che Penny, mentre Mittens e Rhino rimangono fuori. Bolt riesce a raggiungere Penny ma, nonostante una lunga corsa tra le travi crollate e ardenti, i due non trovano una via di fuga. Bolt e Penny si fermano quindi davanti a un condotto d'aerazione, sufficientemente largo solo per far passare Bolt. Il cane, tuttavia, rimane con la sua padroncina, ormai deciso a morire con lei, quando si accorge che i suoi guaiti rimbombano nel condotto. Rialzatosi, lancia un forte super-latrato, seguito da vari altri, che vengono uditi dai pompieri nel piazzale. I vigili del fuoco riescono ad identificarne la provenienza e allora svellono le lastre esterne di copertura del teatro nel punto giusto, salvando la vita a entrambi. Bolt dimostra così che non sono i poteri a fare di qualcuno un eroe. Penny viene portata all'ospedale per alcuni controlli, mentre la madre riesce finalmente a liberarsi del fastidioso agente della figlia.
Dalle scene finali si scopre che la serie di Bolt continua, anche se con attori diversi. Infatti Bolt e Penny vanno a vivere felici in una casa di campagna assieme alla madre di Penny, a Mittens e a Rhino.
Il giorno dopo il regista, per accontentare Mindy, decide di girare una puntata con un finale aperto. Infatti, alla fine di quell'episodio, Penny viene rapita da Calico. Bolt, credendo che il rapimento sia reale, scappa dagli studios per cercare Penny e viene accidentalmente portato a New York.
Una volta lì, Bolt comincia a cercare Penny e chiede informazioni ad alcuni piccioni. Questi gli fanno credere di conoscere qualcuno che lavori per Calico e lo portano da Mittens, una gatta cinica che sfrutta i piccioni costringendoli a portarle del cibo in cambio della sua protezione, della quale si vogliono liberare. In realtà lei non sa niente, ma finge di essere una spia di Calico dopo che Bolt minaccia di gettarla da un cavalcavia. Vedendo che la medaglietta di Bolt porta il nome di Hollywood, Mittens lo indirizza là e chiede in cambio di essere liberata, ma lui la costringe a seguirlo, così i due prendono un passaggio su un camion diretto a Hollywood.
Giunti in Ohio, una scatola cade addosso a Bolt e delle noccioline di polistirolo si rovesciano su di lui, facendogli credere che fossero armi create da Calico per indebolirlo; impaurito, si getta dal camion in corsa assieme a Mittens. Dopo aver brevemente litigato con la gatta, Bolt prova i primi morsi della fame e, non sapendo cosa significhino, accusa Mittens di averlo avvelenato, ma lei lo porta dove è certa di trovare del cibo, cioè in un parcheggio per camper e roulotte di turisti. Mittens, per conquistare il cibo, chiede a Bolt di fare "la faccia da cane", ma lui appare dubbioso e restio, incapace di capire cosa significhi. Dopo avergli mostrato la tenera espressione facciale che deve assumere, Mittens convince Bolt a usarla di fronte ai turisti, che inteneriti dal cane, gli danno del cibo, che lui condivide con Mittens.
In quell'occasione incontrano Rhino, un criceto chiuso in una palla di plastica trasparente, fan di Bolt al punto da essere convinto che abbia davvero dei superpoteri. Dopo una breve discussione tra Bolt e Mittens, che vorrebbe allontanare il criceto ritenendolo pazzo al pari di Bolt, Rhino si unisce al gruppo e convince il cane a prendere un passaggio su un treno. I tre si lanciano quindi da un ponte per atterrare su un treno in corsa, e proprio in quell'occasione Rhino svela a Mittens di aver visto Bolt compiere più volte atti straordinari nella "scatola magica", cioè la televisione. A quel punto Mittens intuisce la verità: Bolt è l'inconsapevole attore di uno show televisivo. Dopo una rocambolesca discesa dal treno Mittens rivela a Bolt la verità, ma lui rifiuta di crederle e, dopo aver usato innumerevoli volte senza successo il suo più potente superpotere, il super-latrato, Bolt e Mittens vengono catturati da un accalappiacani, mentre Rhino, rimasto libero, cerca di raggiungerli per liberarli.
Intanto, a Hollywood, Penny non si dà pace e stampa volantini per cercare Bolt, ma viene interrotta dall'arrivo del suo agente, che afferma di averlo ritrovato. In realtà il cane che entra subito dopo nella stanza non è Bolt, ma un suo sosia; Penny lo riconosce come tale e si rifiuta di recitare con lui. A quel punto entra in scena Mindy, che la convince che Bolt non tornerà più e che è necessario che lo dimentichi per permettere alla serie di continuare.
Intanto Bolt e Mittens sono ancora rinchiusi e cercano disperatamente di liberarsi, ma invano. Bolt tenta anche di usare i suoi poteri che, naturalmente, non funzionano. Dopo svariati tentativi, arriva Rhino che apre lo sportello della gabbia in cui Bolt è rinchiuso, proprio mentre quest'ultimo stava dandogli una testata. Bolt crede di essersi liberato da solo, ma rispunta ancora il criceto, che afferma che il merito è interamente suo; Bolt capisce allora di non possedere superpoteri. Per un attimo il cane si affligge, sentendosi incapace di portare a termine la sua missione, ma, grazie a un convincente discorso dello stesso Rhino, decide di tentare di liberare Mittens. I due riescono nel loro obiettivo, mentre Bolt informa la gatta della sua scoperta. Così il viaggio riprende.
Dopo essere saliti su un altro camion, Bolt si deprime ancora, credendo di essere inutile, ma Mittens lo conforta, asserendo che essere un cane normale è la cosa più bella del mondo e che i gatti odiano i cani perché vorrebbero essere come loro. Mittens si assume così il compito di insegnare a Bolt, durante il viaggio, a comportarsi come un cane comune. Arrivati a Las Vegas, Mittens decide di fare una sorpresa a Bolt preparando due cucce, una per lei stessa, l'altra per lui, ma il cane sostiene di non poter fermarsi, perché deve tornare da Penny.
A quel punto Mittens, sentendosi ferita, rivela il suo passato a Bolt: spiega di essere stata abbandonata dai suoi padroni vari anni prima e, secondo lei, gli uomini fingono di voler bene ai propri animali. Di fronte all'insistenza di Bolt, che continua a essere sicuro che la sua padroncina gli voglia bene, Mittens rimane a Las Vegas, mentre Bolt parte da solo per Hollywood; tuttavia, grazie a un discorso di Rhino, che convince la gatta che non bisogna mai abbandonare i propri amici, Mittens decide di raggiungerlo ugualmente.
Arrivato a Hollywood, Bolt vede Penny abbracciare e coccolare un cane identico a lui, non sapendo che lei lo sta facendo solo per le esigenze di produzione. Bolt crede dunque che Mittens abbia ragione e, amareggiato, se ne va. Poco dopo però Mittens, giunta negli studios, assiste a una scena che la colpisce: vede Penny che piange e abbraccia la madre perché sente la mancanza del suo cane; così corre da Bolt per informarlo sulla realtà della situazione.
Nel frattempo nel teatro di posa, mentre si sta girando una nuova sequenza, il sosia di Bolt ribalta accidentalmente una torcia e in breve l'intero teatro prende fuoco; tutta la troupe si mette in salvo, tranne Penny, che rimane bloccata all'interno. Mittens intanto raggiunge Bolt, rivelandogli la verità, ma il cane si accorge delle grida disperate di Penny e i due accorrono per salvarla.
Arrivati nel piazzale del teatro, si imbattono in Rhino che, nel tentativo di creare un passaggio tra i calcinacci, rischia di rimanere schiacciato ma viene salvato da Mittens. Bolt riesce ad entrare, ma il pertugio crolla, chiudendo all'interno sia il cane che Penny, mentre Mittens e Rhino rimangono fuori. Bolt riesce a raggiungere Penny ma, nonostante una lunga corsa tra le travi crollate e ardenti, i due non trovano una via di fuga. Bolt e Penny si fermano quindi davanti a un condotto d'aerazione, sufficientemente largo solo per far passare Bolt. Il cane, tuttavia, rimane con la sua padroncina, ormai deciso a morire con lei, quando si accorge che i suoi guaiti rimbombano nel condotto. Rialzatosi, lancia un forte super-latrato, seguito da vari altri, che vengono uditi dai pompieri nel piazzale. I vigili del fuoco riescono ad identificarne la provenienza e allora svellono le lastre esterne di copertura del teatro nel punto giusto, salvando la vita a entrambi. Bolt dimostra così che non sono i poteri a fare di qualcuno un eroe. Penny viene portata all'ospedale per alcuni controlli, mentre la madre riesce finalmente a liberarsi del fastidioso agente della figlia.
Dalle scene finali si scopre che la serie di Bolt continua, anche se con attori diversi. Infatti Bolt e Penny vanno a vivere felici in una casa di campagna assieme alla madre di Penny, a Mittens e a Rhino.
La principessa e il ranocchio
Tiana è una bella bambina di colore figlia della miglior sarta cittadina Eudora (Angiola Baggi), che confeziona abiti per l'amica di Tiana, la piccola Charlotte, la figlia di Eli "Gran Papà" la Bouff (Paolo Marchese), un ricco signore del luogo, l'uomo più ricco d'America. Una sera Eudora legge alle bambine la fiaba del principe ranocchio: Charlotte dice con entusiasmo che pur di diventare principessa bacerebbe 100 ranocchi, mentre l'altra bambina sembra essere disgustata dall'idea. Ella condivide il sogno del padre James: aprire un ristorante tutto suo. Tiana cresce, ed il padre muore prima che il sogno si sia realizzato.
La ragazza crede fermamente in questo sogno, e lavora giorno e notte (letteralmente) nel panificio di città per accumulare abbastanza denaro con cui affittare un locale. Intanto il principe Naveen di Maldonia (un regno piccolo ed immaginario nella realtà) giunge in città a bordo di una nave, seguito dal valletto Lawrence, in cerca di donne e di jazz, le sue passioni, per recarsi a villa La Bouff dove si terrà un ballo mascherato e lì dovrà sposare Charlotte, per avere un po' di denaro, a causa dell' industria di Maldonia in crisi. S'imbatte però in un malvagio barbone mago voodoo, il Dr. Facilier, chiamato anche Uomo ombra, che per ripagare dei debiti con l'aldilà trasforma Naveen in un ranocchio, ingannandolo quando gli dice che gli voleva mostrare il futuro, convincendo Lawrence a prendere le sembianze del principe e dicendogli di vendicarsi dei lunghi anni di umiliazioni solo per il suo lavoro,e con questo riesce a staccargli dalla pelle il suo sangue reale, facendo felici i suoi amici dell' aldilà, che aspettavano il ricambio, per la sua avarizia. In realtà egli trama qualche altra cosa da moltissimo tempo: vuole entrare in possesso del ricco patrimonio dei La Bouff. Il piano sarebbe quello di trasformare Lawrence nel principe Naveen grazie ad un talismano contenente il sangue del principe, sposare Charlotte e prendere la fortuna di Gran Papà La Bouff. A villa La Bouff Tiana distribuisce dei bignè quando riceve la visita degli agenti immobiliari che la informano che il locale sarà venduto ad un miglior offerente. Tiana, delusa, inciampa e per errore si sporca con i bignè e Charlotte le fa indossare un costume da principessa. Naveen, trasformato e sfuggito ai due rapitori, incontra per caso Tiana sul terrazzo della villa LaBouff. La ragazza sin da piccola aveva pregato la Stella della sera chiedendole di realizzare il suo sogno,e quando era bambina finita la preghiera aveva trovato sul davanzale un ranocchio, così si stupisce vedendo dinuovo un ranocchio, e le sembra di rivivere la stessa scena. Questi le chiede di baciarla ed in cambio le esaudirà un desiderio, visto che la sua famiglia è tanto ricca. Tiana si convince e lo bacia. Qui però accade l'inaspettato: non è Naveen a ridiventare un uomo, ma è Tiana a trasformarsi in una rana.
Tiana, infatti, non è una principessa: l'abito che indossava, solo un costume per la festa, aveva ingannato l'ingenuo principe. Arrabbiata, Tiana si lancia contro Naveen e durante la lite i due precipitano fuori dalla finestra e scombussolano la festa per poi volare con dei palloncini lontano verso la palude, dove incontreranno qualche simpatico amico, come l'alligatore Louis (Pino Insegno) che suona la tromba (ha imparato seguendo le imbarcazioni che attraversano il Mississippi) e la lucciola Ray (Luca Laurenti), innamorato della Stella della Sera, chiamata "Evangeline" da lui. Tutti insieme, faranno un viaggio attraverso il bayou, per raggiungere Mamma Odie, una strega voodoo, che dovrebbe essere in grado di far tornare normali Tiana a Naveen. Durante il viaggio, i due si innamorano. Dopo aver trovato Mamma Odie, scoprono che per tornare umani, Naveen dovrà baciare Charlotte (una principessa) entro la fine del martedì grasso.
Durante la festa, Naveen viene rinchiuso da Facilier, mentre Lawrence/Naveen sta per sposarsi con Charlotte. Tiana, dopo aver saputo da Ray che Naveen voleva chiederle di sposarlo, vede Lawrence trasformato in Naveen e crede che sia davvero lui. Perciò scappa via, mentre Ray trova il vero Naveen e lo libera. Dopo essere stato liberato, Naveen tenta di fermare la cerimonia. Ci riesce, ma viene nuovamente catturato da Lawrence. Ma, con l'aiuto di Ray, Naveen riesce a togliergli l'amuleto voodoo. Ray scappa via, inseguito dalle ombre cattive, aiutanti di Facilier. Ray raggiunge Tiana dandole l'amuleto e dicendole di scappare, mentre lui affronta le ombre. Inizialmente le batte, ma viene poi attaccato da Facilier che lo schiaccia. A quel punto, arriva Louis che cerca di aiutare l'amico in difficoltà. Tiana, inseguita dalle ombre, viene fermata da Facilier, che la ritrasforma in umana e fa apparire il ristorante di Tiana.
Facilier promette a Tiana di darle il ristorante, se lei gli restituisce l'amuleto, ma lei non ci casca ed allora Facilier lo prende comunque ,e con esso tenta di ucciderla,cercando di succhiarle tutto il sangue. Con la lingua-fulmine appiccicosa da ranocchia, però, Tiana riesce a riprenderlo e distruggerlo e Facilier viene così trascinato nell'aldilà ed ucciso dalle ombre-spirito arrabbiate. Lawrence viene arrestato e Tiana corre da Naveen che sta per baciare Charlotte. Li interrompe, dicendogli di amarlo. A quel punto, è troppo tardi, è già mezzanotte, per cui il bacio di Charlotte non ha alcun effetto,per far ritornare entrambi umani,dato che essa è una nobile La Bouff. Subito dopo, torna Louis con Ray che sta morendo. Tiana e Naveen, dicono a Ray che staranno insieme, ma da rane. Subito dopo, Ray muore. Al funerale, una stella si accende: è Ray, che ora può davvero stare con Evangeline. Tiana e Naveen si sposano e quando si baciano, i due tornano umani, perché ora Tiana è una principessa nobile. Dopo il matrimonio, i due danno i soldi reali maldoniani cambiati in dollari ai due signori del ristorante e lo aprono insieme, risolvendo con il lusso del locale, anche l' industria di Maldonia, che torna per sempre permanente. Louis, ora un famoso trombettista, intrattiene il pubblico, mentre Tiana e Naveen sono i direttori del locale (la Reggia di Tiana), sotto gli occhi commossi di Eudora, del re e la regina di Maldonia e della stella-spirito Ray.
Ora il sogno di Tiana è davvero realtà.
La ragazza crede fermamente in questo sogno, e lavora giorno e notte (letteralmente) nel panificio di città per accumulare abbastanza denaro con cui affittare un locale. Intanto il principe Naveen di Maldonia (un regno piccolo ed immaginario nella realtà) giunge in città a bordo di una nave, seguito dal valletto Lawrence, in cerca di donne e di jazz, le sue passioni, per recarsi a villa La Bouff dove si terrà un ballo mascherato e lì dovrà sposare Charlotte, per avere un po' di denaro, a causa dell' industria di Maldonia in crisi. S'imbatte però in un malvagio barbone mago voodoo, il Dr. Facilier, chiamato anche Uomo ombra, che per ripagare dei debiti con l'aldilà trasforma Naveen in un ranocchio, ingannandolo quando gli dice che gli voleva mostrare il futuro, convincendo Lawrence a prendere le sembianze del principe e dicendogli di vendicarsi dei lunghi anni di umiliazioni solo per il suo lavoro,e con questo riesce a staccargli dalla pelle il suo sangue reale, facendo felici i suoi amici dell' aldilà, che aspettavano il ricambio, per la sua avarizia. In realtà egli trama qualche altra cosa da moltissimo tempo: vuole entrare in possesso del ricco patrimonio dei La Bouff. Il piano sarebbe quello di trasformare Lawrence nel principe Naveen grazie ad un talismano contenente il sangue del principe, sposare Charlotte e prendere la fortuna di Gran Papà La Bouff. A villa La Bouff Tiana distribuisce dei bignè quando riceve la visita degli agenti immobiliari che la informano che il locale sarà venduto ad un miglior offerente. Tiana, delusa, inciampa e per errore si sporca con i bignè e Charlotte le fa indossare un costume da principessa. Naveen, trasformato e sfuggito ai due rapitori, incontra per caso Tiana sul terrazzo della villa LaBouff. La ragazza sin da piccola aveva pregato la Stella della sera chiedendole di realizzare il suo sogno,e quando era bambina finita la preghiera aveva trovato sul davanzale un ranocchio, così si stupisce vedendo dinuovo un ranocchio, e le sembra di rivivere la stessa scena. Questi le chiede di baciarla ed in cambio le esaudirà un desiderio, visto che la sua famiglia è tanto ricca. Tiana si convince e lo bacia. Qui però accade l'inaspettato: non è Naveen a ridiventare un uomo, ma è Tiana a trasformarsi in una rana.
Tiana, infatti, non è una principessa: l'abito che indossava, solo un costume per la festa, aveva ingannato l'ingenuo principe. Arrabbiata, Tiana si lancia contro Naveen e durante la lite i due precipitano fuori dalla finestra e scombussolano la festa per poi volare con dei palloncini lontano verso la palude, dove incontreranno qualche simpatico amico, come l'alligatore Louis (Pino Insegno) che suona la tromba (ha imparato seguendo le imbarcazioni che attraversano il Mississippi) e la lucciola Ray (Luca Laurenti), innamorato della Stella della Sera, chiamata "Evangeline" da lui. Tutti insieme, faranno un viaggio attraverso il bayou, per raggiungere Mamma Odie, una strega voodoo, che dovrebbe essere in grado di far tornare normali Tiana a Naveen. Durante il viaggio, i due si innamorano. Dopo aver trovato Mamma Odie, scoprono che per tornare umani, Naveen dovrà baciare Charlotte (una principessa) entro la fine del martedì grasso.
Durante la festa, Naveen viene rinchiuso da Facilier, mentre Lawrence/Naveen sta per sposarsi con Charlotte. Tiana, dopo aver saputo da Ray che Naveen voleva chiederle di sposarlo, vede Lawrence trasformato in Naveen e crede che sia davvero lui. Perciò scappa via, mentre Ray trova il vero Naveen e lo libera. Dopo essere stato liberato, Naveen tenta di fermare la cerimonia. Ci riesce, ma viene nuovamente catturato da Lawrence. Ma, con l'aiuto di Ray, Naveen riesce a togliergli l'amuleto voodoo. Ray scappa via, inseguito dalle ombre cattive, aiutanti di Facilier. Ray raggiunge Tiana dandole l'amuleto e dicendole di scappare, mentre lui affronta le ombre. Inizialmente le batte, ma viene poi attaccato da Facilier che lo schiaccia. A quel punto, arriva Louis che cerca di aiutare l'amico in difficoltà. Tiana, inseguita dalle ombre, viene fermata da Facilier, che la ritrasforma in umana e fa apparire il ristorante di Tiana.
Facilier promette a Tiana di darle il ristorante, se lei gli restituisce l'amuleto, ma lei non ci casca ed allora Facilier lo prende comunque ,e con esso tenta di ucciderla,cercando di succhiarle tutto il sangue. Con la lingua-fulmine appiccicosa da ranocchia, però, Tiana riesce a riprenderlo e distruggerlo e Facilier viene così trascinato nell'aldilà ed ucciso dalle ombre-spirito arrabbiate. Lawrence viene arrestato e Tiana corre da Naveen che sta per baciare Charlotte. Li interrompe, dicendogli di amarlo. A quel punto, è troppo tardi, è già mezzanotte, per cui il bacio di Charlotte non ha alcun effetto,per far ritornare entrambi umani,dato che essa è una nobile La Bouff. Subito dopo, torna Louis con Ray che sta morendo. Tiana e Naveen, dicono a Ray che staranno insieme, ma da rane. Subito dopo, Ray muore. Al funerale, una stella si accende: è Ray, che ora può davvero stare con Evangeline. Tiana e Naveen si sposano e quando si baciano, i due tornano umani, perché ora Tiana è una principessa nobile. Dopo il matrimonio, i due danno i soldi reali maldoniani cambiati in dollari ai due signori del ristorante e lo aprono insieme, risolvendo con il lusso del locale, anche l' industria di Maldonia, che torna per sempre permanente. Louis, ora un famoso trombettista, intrattiene il pubblico, mentre Tiana e Naveen sono i direttori del locale (la Reggia di Tiana), sotto gli occhi commossi di Eudora, del re e la regina di Maldonia e della stella-spirito Ray.
Ora il sogno di Tiana è davvero realtà.
Rapunzel, L'intreccio della torre
Il film inizia con una visione della taglia del famoso ladro Flynn Rider. Subito dopo, proprio Flynn Rider inizia a raccontare la storia di Rapunzel.
Tanto tempo fa, cadde dal cielo una goccia di sole e da essa nacque un magico fiore dorato che aveva incredibili poteri curativi. In quel periodo Madre Gothel, una donna malvagia ed egoista, se ne impadronì utilizzando una semplice canzone che cantava sempre di fronte a quel fiore. Grazie a questa canzone, lei riusciva sempre a ringiovanire. In questo modo non moriva di vecchiaia, tornando ad essere una donna giovane e bella.
Secoli dopo, nacque lì vicino un regno. La regina del suddetto regno rimase incinta, ma si ammalò gravemente. Il re, sapendo che la regina non sarebbe sopravvissuta, andò a cercare il fiore, sperando che potesse guarire la moglie malata. Per fortuna, nonostante i tentativi di Gothel di nascondere il fiore magico, esso venne trovato e così la regina guarì.
Mesi dopo nacque una bellissima bambina dai capelli dorati: Rapunzel. Per l'evento tanto piaciuto e importante il re e la regina lanciarono in cielo una lanterna volante, felici come mai. Ma la sera dopo Gothel, dopo aver capito che il potere sta nei capelli di Rapunzel, decide di rapirla per poter riavere il potere del fiore che aveva precedetemente perduto. Negli anni che seguono, Rapunzel cresce dentro un'altissima torre con Gothel che le fa da madre, anche se in realtà e interessata solo ai capelli di Rapunzel, che la fanno comunque ringiovanire, senza che lei lo sappia però. Lei infatti crede davvero che Gothel sia sua madre. Ogni compleanno di Rapunzel, re e regina lanciavano le lanterne in cielo, sperando che lei torni.
17 anni dopo, Rapunzel è diventata una ragazza dolce, coraggiosa, sveglia e sognatrice. Passa le sue giornate nella torre dipingendo, cucinando, cucendo e giocando con il suo amico Pascal, un camaleonte. Il giorno prima del suo 18° compleanno, Rapunzel chiede a Gothel di andare nel regno dove è nata per vedere le lanterne. Questo è il suo più grande sogno. Ma Gothel, sapendo che lei potrebbe tornare libera, le dice di no, costringendola a restare nella torre.
In quello stesso momento, il giovane Flynn si trovava a palazzo. Dopo aver rubato una preziosa corona, che dovrebbe appartenere a Rapunzel, Flynn si lascia dietro i suoi due complici (due gemelli ladri) e fugge inseguito dal capo delle guardie. Quest'ultimo cade dal suo cavallo, Maximus, che Flynn cerca di cavalcare, senza però riuscirci. Dopo un divertente confronto fra i due, finito con una caduta in un burrone seguita da una separazione improvvisa, Flynn trova per caso la torre, e scalandola, viene messo KO da Rapunzel, che lo chiude nell'armadio.
Poco dopo torna Gothel. Rapunzel è sul punto di rivelarle che ha catturato Flynn, ma quando Gothel dichiara che non l'avrebbe mai fatta uscire dalla torre, Rapunzel si inventa uno stratagemma per farsi portare al regno da Flynn: nasconde la corona, chiede a Gothel di prendere degli oggetti (pittura di un colore diverso) e costringe Flynn ad aiutarla in cambio della corona.
Dopo che Gothel parte, Rapunzel propone a Flynn il patto, ma lui rifiuta. Dopo aver capito che la ragazza non è succube del suo "sguardo che conquista", Flynn accetta. Così i due escono dalla torre. Dopo un breve litigio, e dopo che Rapunzel ha riflettuto diverse volte se fa la cosa giusta o no, i due partono. Flynn decide di portarla in una vecchia locanda. Sfortunatamente, Maximus e Gothel si incontrano e quest'ultima, notando che Maximus è senza cavaliere, crede che Rapunzel sia stata riportata nel regno, così torna alla torre. Gothel riesce a risalire, grazie ad un passaggio segreto di cui Rapunzel ignorava l'esistenza, e così scopre che Rapunzel è andata via. Casualmente, trova la borsa con dentro la corona e con la taglia di Flynn. Intuendo che i due sono insieme, Gothel si arma di coltello e parte alla loro ricerca per uccidere Flynn e riportare Rapunzel alla torre.
Alla locanda, dopo una zuffa causata dal fatto che Flynn è ricercato (tutti quelli che ci stanno dentro, che sono uomini tra l'altro, lo vogliono dare alle guardie per avere la ricompensa), Rapunzel riesce a fare amicizia con tutti gli uomini della locanda, dopo aver scoperto che tutti hanno un sogno. Subito dopo, arrivano le guardie reali, con i due complici di Flynn. Sono venuti per portarlo in prigione. Flynn e Rapunzel, grazie all'aiuto di uno degli uomini della locanda, fuggono attraverso un passaggio segreto. Poco dopo, arriva Maximus, che trova il passaggio segreto. Le guardie, Maximus e segretamente anche i gemelli ladri, si inoltrano nel passaggio segreto, per seguire Flynn e Rapunzel. Gothel, arrivata lì poco prima, costringe un altro degli altri uomini della locanda a dirgla dove sbuca il passaggio, in modo da cogliere Flynn e Rapunzel di sorpresa.
Lungo il tunnel, Flynn e Rapunzel vengono inseguiti dalle guardie e da Maximus. Arrivati su una sporgenza che mostra una miniera sotterranea, Rapunzel si getta su una roccia lì vicina, mentre Flynn riesce a mettere KO le guardie con la padella di Rapunzel. Incredibilmente, Maximus prende una spada e i due lottano. Flynn perde la padella ed è sul punto di essere sconfitto, ma Rapunzel riesce a salvarlo, agganciandolo con i capelli, facendolo saltare giù dalla roccia. I gemelli ladri tentano di colpirlo, ma lo mancano. Flynn riesce comunque a salvarsi su una lunga discesa di legno, dove passa l'acqua. Notando che Flynn tiene ben stretta l'altra estremità dei capelli, Rapunzel si getta nel vuoto per atterrare vicino all'entrata della miniera, riuscendo fortunatamente a scappare da Maximus, che era quasi riuscito a prenderla. Flynn la raggiunge subito. Sfortunatamente, la diga che faceva scendere l'acqua cede, e la valle dove si trovava la miniere viene allagata. Tutti vengono investiti dall'acqua. Flynn e Rapunzel, con Pascal aggrappato ai capelli di lei, rimangono intrappolati all'interno della miniera, mentre l'acqua continua a salire.
Credendo che sia giunta la fine, entrambi rivelano i propri segreti: Flynn rivela di chiamarsi Eugene Fitzherbert, mentre Rapunzel rivela che i suoi capelli brillano quando canta (effetto del potere curativo che possiedono). Grazie alla luminosità dei capelli di Rapunzel, i tre trovano l'uscita e riescono fortunatamente a salvarsi. Nello stesso momento i gemelli ladri, salvatisi per miracolo, vengono raggiunti da Gothel, che, intuendo quanto i due odino Eugene, offre loro una lauta ricompensa in cambio del loro aiuto.
Quella sera, Rapunzel cura coi suoi capelli Eugene, che si era ferito alla mano sinistra nella miniera, spiegandogli il potere che possiede e rivelandogli di non essere mai uscita dalla torre. Eugene, per gratitudine, le rivela che lui faceva finta di essere Flynnegan Rider, l'eroe che da piccolo leggeva, aggiungendo al fatto di essere divenuto ladro perché da piccolo era rimasto orfano ed era cresciuto solo. Rapunzel rivela poco dopo che il nome Eugene le piace molto di più di Flynn.
Dopo che Eugene si allontana per fare altra legna per il fuoco, Rapunzel viene raggiunta da Gothel, che vuole riportarla alla torre. Rapunzel però rifiuta: a lei Eugene piace e crede che il sentimento sia reciproco. Gothel, notando che Rapunzel insiste, le ridà la borsa con la corona e le dice che se lei gliela ridarà, Eugene andrà via. Subito dopo sparisce, tornando dai gemelli ladri.
Il mattino dopo, i tre vengono raggiunti da Maximus. Dopo che Rapunzel e Maximus fanno amicizia, Eugene e Maximus decidono di fare una tregua per aiutare Rapunzel a realizzare il suo sogno. Poco dopo arrivano tutti quattro nel regno. Durante la giornata, Rapunzel e Eugene, sempre seguiti da Maximus e Pascal, si divertono e scoprono tante cose del regno, ballando e comprando roba di ogni tipo. Rapunzel vede anche un ritratto dei propri genitori, ma avendo passato tanti anni con Gothel non riesce a ricordare. Quella sera, mentre Maximus aspetta sulla riva del lago che sta nel regno, Rapunzel e Eugene ammirano le lanterne che gli arrivano vicino. Il sogno si Rapunzel si avvera.
In quel momento, capendo i sentimenti che i due provano l'uno per l'altra, i due sono sul punto di baciarsi. Ma un secondo prima che ciò avvenga, Eugene nota sull'altra sponda del lago uno dei due gemelli ladri. Capendo che non potrà mai essere felice finché non si libererà di loro, Eugene decide di andare dai due per dargli la borsa. Purtroppo i due, sapendo cosa può fare Rapunzel, decidono di prendere lei invece della corona. Tornando da Rapunzel, le fanno credere che lui sia scappato con la corona, lasciandola nelle loro mani. In realtà Eugene è stato legato ad una barca, che viene mandata dalle guardie, che vedendo Eugene con la corona lo portano via. Rapunzel intanto, viene trovata da Gothel che, dopo aver steso i gemelli ladri (facendo capire che li aveva imbrogliati fin dall'inizio), la riporta alla torre.
Il giorno dopo, Rapunzel, mentre piange per la mancanza di Eugene, vedendo una tovaglia con il simbolo reale che Eugene le aveva regalato, ha un flashback. In questo modo, riesce a ricordare di essere la principessa, e capisce che Gothel l'ha ingannata. Nel frattempo, Eugene viene salvato dagli uomini della locanda, che erano stati chiamati da Maximus, con il quale Eugene torna alla torre.
Dopo essere riuscito a risalire, Eugene viene pugnalato da Gothel, che nel frattempo aveva incatenato Rapunzel. Solo che Rapunzel continuava a urlare e stava per dire a Eugene che non doveva salire.Allora Gothel prende un foulard e imbavaglia Rapunzel,che dice:"mmmmph!"ma Eugene non capisce in tempo.In quel momento, Rapunzel fa un accordo con la malvagia donna: se lei le permetterà di salvare Eugene, che appunto stava morendo, Rapunzel si sarebbe arresa e sarebbe andata via con lei per sempre. Gothel accetta. Intuendo che Rapunzel non sarebbe mai felice con Gothel, e ricordando ciò lei gli aveva detto, e cioè che se tagli i capelli essi perdono il potere che possiedono, Eugene prende un frammento dello specchio che Gothel aveva rotto, e glieli taglia di netto. Gothel, a causa del lungo tempo in cui ha usato i poteri del fiore che ormai sono spariti, si riduce in polvere, morendo.
In quel momento, Eugene è sul punto di morire. Prima di morire, quest'ultima rivela a Rapunzel che lei era il suo nuovo sogno, facendo capire che lui la ama. Rapunzel gli risponde allo stesso modo. Sembra che ormai Eugene sia spacciato, ma in quel momento, Rapunzel, piangendo, fa cadere una lacrima sul volto dell'amato, che incredibilmente guarisce. I due si baciano subito dopo. Dopo essere usciti dalla torre, Rapunzel e Eugene, sempre con Maximus e Pascal, tornano dal re e dalla regina, che riconoscono in lei la figlia perduta tempo prima. Viene organizzata quindi una grande festa, che dura per una settimana.
Sul finale, Eugene dichiara al pubblico che giorni dopo lui e Rapunzel si sono sposati, aggiungendo che ora vivono felici e contenti.
Tanto tempo fa, cadde dal cielo una goccia di sole e da essa nacque un magico fiore dorato che aveva incredibili poteri curativi. In quel periodo Madre Gothel, una donna malvagia ed egoista, se ne impadronì utilizzando una semplice canzone che cantava sempre di fronte a quel fiore. Grazie a questa canzone, lei riusciva sempre a ringiovanire. In questo modo non moriva di vecchiaia, tornando ad essere una donna giovane e bella.
Secoli dopo, nacque lì vicino un regno. La regina del suddetto regno rimase incinta, ma si ammalò gravemente. Il re, sapendo che la regina non sarebbe sopravvissuta, andò a cercare il fiore, sperando che potesse guarire la moglie malata. Per fortuna, nonostante i tentativi di Gothel di nascondere il fiore magico, esso venne trovato e così la regina guarì.
Mesi dopo nacque una bellissima bambina dai capelli dorati: Rapunzel. Per l'evento tanto piaciuto e importante il re e la regina lanciarono in cielo una lanterna volante, felici come mai. Ma la sera dopo Gothel, dopo aver capito che il potere sta nei capelli di Rapunzel, decide di rapirla per poter riavere il potere del fiore che aveva precedetemente perduto. Negli anni che seguono, Rapunzel cresce dentro un'altissima torre con Gothel che le fa da madre, anche se in realtà e interessata solo ai capelli di Rapunzel, che la fanno comunque ringiovanire, senza che lei lo sappia però. Lei infatti crede davvero che Gothel sia sua madre. Ogni compleanno di Rapunzel, re e regina lanciavano le lanterne in cielo, sperando che lei torni.
17 anni dopo, Rapunzel è diventata una ragazza dolce, coraggiosa, sveglia e sognatrice. Passa le sue giornate nella torre dipingendo, cucinando, cucendo e giocando con il suo amico Pascal, un camaleonte. Il giorno prima del suo 18° compleanno, Rapunzel chiede a Gothel di andare nel regno dove è nata per vedere le lanterne. Questo è il suo più grande sogno. Ma Gothel, sapendo che lei potrebbe tornare libera, le dice di no, costringendola a restare nella torre.
In quello stesso momento, il giovane Flynn si trovava a palazzo. Dopo aver rubato una preziosa corona, che dovrebbe appartenere a Rapunzel, Flynn si lascia dietro i suoi due complici (due gemelli ladri) e fugge inseguito dal capo delle guardie. Quest'ultimo cade dal suo cavallo, Maximus, che Flynn cerca di cavalcare, senza però riuscirci. Dopo un divertente confronto fra i due, finito con una caduta in un burrone seguita da una separazione improvvisa, Flynn trova per caso la torre, e scalandola, viene messo KO da Rapunzel, che lo chiude nell'armadio.
Poco dopo torna Gothel. Rapunzel è sul punto di rivelarle che ha catturato Flynn, ma quando Gothel dichiara che non l'avrebbe mai fatta uscire dalla torre, Rapunzel si inventa uno stratagemma per farsi portare al regno da Flynn: nasconde la corona, chiede a Gothel di prendere degli oggetti (pittura di un colore diverso) e costringe Flynn ad aiutarla in cambio della corona.
Dopo che Gothel parte, Rapunzel propone a Flynn il patto, ma lui rifiuta. Dopo aver capito che la ragazza non è succube del suo "sguardo che conquista", Flynn accetta. Così i due escono dalla torre. Dopo un breve litigio, e dopo che Rapunzel ha riflettuto diverse volte se fa la cosa giusta o no, i due partono. Flynn decide di portarla in una vecchia locanda. Sfortunatamente, Maximus e Gothel si incontrano e quest'ultima, notando che Maximus è senza cavaliere, crede che Rapunzel sia stata riportata nel regno, così torna alla torre. Gothel riesce a risalire, grazie ad un passaggio segreto di cui Rapunzel ignorava l'esistenza, e così scopre che Rapunzel è andata via. Casualmente, trova la borsa con dentro la corona e con la taglia di Flynn. Intuendo che i due sono insieme, Gothel si arma di coltello e parte alla loro ricerca per uccidere Flynn e riportare Rapunzel alla torre.
Alla locanda, dopo una zuffa causata dal fatto che Flynn è ricercato (tutti quelli che ci stanno dentro, che sono uomini tra l'altro, lo vogliono dare alle guardie per avere la ricompensa), Rapunzel riesce a fare amicizia con tutti gli uomini della locanda, dopo aver scoperto che tutti hanno un sogno. Subito dopo, arrivano le guardie reali, con i due complici di Flynn. Sono venuti per portarlo in prigione. Flynn e Rapunzel, grazie all'aiuto di uno degli uomini della locanda, fuggono attraverso un passaggio segreto. Poco dopo, arriva Maximus, che trova il passaggio segreto. Le guardie, Maximus e segretamente anche i gemelli ladri, si inoltrano nel passaggio segreto, per seguire Flynn e Rapunzel. Gothel, arrivata lì poco prima, costringe un altro degli altri uomini della locanda a dirgla dove sbuca il passaggio, in modo da cogliere Flynn e Rapunzel di sorpresa.
Lungo il tunnel, Flynn e Rapunzel vengono inseguiti dalle guardie e da Maximus. Arrivati su una sporgenza che mostra una miniera sotterranea, Rapunzel si getta su una roccia lì vicina, mentre Flynn riesce a mettere KO le guardie con la padella di Rapunzel. Incredibilmente, Maximus prende una spada e i due lottano. Flynn perde la padella ed è sul punto di essere sconfitto, ma Rapunzel riesce a salvarlo, agganciandolo con i capelli, facendolo saltare giù dalla roccia. I gemelli ladri tentano di colpirlo, ma lo mancano. Flynn riesce comunque a salvarsi su una lunga discesa di legno, dove passa l'acqua. Notando che Flynn tiene ben stretta l'altra estremità dei capelli, Rapunzel si getta nel vuoto per atterrare vicino all'entrata della miniera, riuscendo fortunatamente a scappare da Maximus, che era quasi riuscito a prenderla. Flynn la raggiunge subito. Sfortunatamente, la diga che faceva scendere l'acqua cede, e la valle dove si trovava la miniere viene allagata. Tutti vengono investiti dall'acqua. Flynn e Rapunzel, con Pascal aggrappato ai capelli di lei, rimangono intrappolati all'interno della miniera, mentre l'acqua continua a salire.
Credendo che sia giunta la fine, entrambi rivelano i propri segreti: Flynn rivela di chiamarsi Eugene Fitzherbert, mentre Rapunzel rivela che i suoi capelli brillano quando canta (effetto del potere curativo che possiedono). Grazie alla luminosità dei capelli di Rapunzel, i tre trovano l'uscita e riescono fortunatamente a salvarsi. Nello stesso momento i gemelli ladri, salvatisi per miracolo, vengono raggiunti da Gothel, che, intuendo quanto i due odino Eugene, offre loro una lauta ricompensa in cambio del loro aiuto.
Quella sera, Rapunzel cura coi suoi capelli Eugene, che si era ferito alla mano sinistra nella miniera, spiegandogli il potere che possiede e rivelandogli di non essere mai uscita dalla torre. Eugene, per gratitudine, le rivela che lui faceva finta di essere Flynnegan Rider, l'eroe che da piccolo leggeva, aggiungendo al fatto di essere divenuto ladro perché da piccolo era rimasto orfano ed era cresciuto solo. Rapunzel rivela poco dopo che il nome Eugene le piace molto di più di Flynn.
Dopo che Eugene si allontana per fare altra legna per il fuoco, Rapunzel viene raggiunta da Gothel, che vuole riportarla alla torre. Rapunzel però rifiuta: a lei Eugene piace e crede che il sentimento sia reciproco. Gothel, notando che Rapunzel insiste, le ridà la borsa con la corona e le dice che se lei gliela ridarà, Eugene andrà via. Subito dopo sparisce, tornando dai gemelli ladri.
Il mattino dopo, i tre vengono raggiunti da Maximus. Dopo che Rapunzel e Maximus fanno amicizia, Eugene e Maximus decidono di fare una tregua per aiutare Rapunzel a realizzare il suo sogno. Poco dopo arrivano tutti quattro nel regno. Durante la giornata, Rapunzel e Eugene, sempre seguiti da Maximus e Pascal, si divertono e scoprono tante cose del regno, ballando e comprando roba di ogni tipo. Rapunzel vede anche un ritratto dei propri genitori, ma avendo passato tanti anni con Gothel non riesce a ricordare. Quella sera, mentre Maximus aspetta sulla riva del lago che sta nel regno, Rapunzel e Eugene ammirano le lanterne che gli arrivano vicino. Il sogno si Rapunzel si avvera.
In quel momento, capendo i sentimenti che i due provano l'uno per l'altra, i due sono sul punto di baciarsi. Ma un secondo prima che ciò avvenga, Eugene nota sull'altra sponda del lago uno dei due gemelli ladri. Capendo che non potrà mai essere felice finché non si libererà di loro, Eugene decide di andare dai due per dargli la borsa. Purtroppo i due, sapendo cosa può fare Rapunzel, decidono di prendere lei invece della corona. Tornando da Rapunzel, le fanno credere che lui sia scappato con la corona, lasciandola nelle loro mani. In realtà Eugene è stato legato ad una barca, che viene mandata dalle guardie, che vedendo Eugene con la corona lo portano via. Rapunzel intanto, viene trovata da Gothel che, dopo aver steso i gemelli ladri (facendo capire che li aveva imbrogliati fin dall'inizio), la riporta alla torre.
Il giorno dopo, Rapunzel, mentre piange per la mancanza di Eugene, vedendo una tovaglia con il simbolo reale che Eugene le aveva regalato, ha un flashback. In questo modo, riesce a ricordare di essere la principessa, e capisce che Gothel l'ha ingannata. Nel frattempo, Eugene viene salvato dagli uomini della locanda, che erano stati chiamati da Maximus, con il quale Eugene torna alla torre.
Dopo essere riuscito a risalire, Eugene viene pugnalato da Gothel, che nel frattempo aveva incatenato Rapunzel. Solo che Rapunzel continuava a urlare e stava per dire a Eugene che non doveva salire.Allora Gothel prende un foulard e imbavaglia Rapunzel,che dice:"mmmmph!"ma Eugene non capisce in tempo.In quel momento, Rapunzel fa un accordo con la malvagia donna: se lei le permetterà di salvare Eugene, che appunto stava morendo, Rapunzel si sarebbe arresa e sarebbe andata via con lei per sempre. Gothel accetta. Intuendo che Rapunzel non sarebbe mai felice con Gothel, e ricordando ciò lei gli aveva detto, e cioè che se tagli i capelli essi perdono il potere che possiedono, Eugene prende un frammento dello specchio che Gothel aveva rotto, e glieli taglia di netto. Gothel, a causa del lungo tempo in cui ha usato i poteri del fiore che ormai sono spariti, si riduce in polvere, morendo.
In quel momento, Eugene è sul punto di morire. Prima di morire, quest'ultima rivela a Rapunzel che lei era il suo nuovo sogno, facendo capire che lui la ama. Rapunzel gli risponde allo stesso modo. Sembra che ormai Eugene sia spacciato, ma in quel momento, Rapunzel, piangendo, fa cadere una lacrima sul volto dell'amato, che incredibilmente guarisce. I due si baciano subito dopo. Dopo essere usciti dalla torre, Rapunzel e Eugene, sempre con Maximus e Pascal, tornano dal re e dalla regina, che riconoscono in lei la figlia perduta tempo prima. Viene organizzata quindi una grande festa, che dura per una settimana.
Sul finale, Eugene dichiara al pubblico che giorni dopo lui e Rapunzel si sono sposati, aggiungendo che ora vivono felici e contenti.
Winnie The Pooh, Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri
Uscendo di casa per cercare del miele, Winnie the Pooh incontra l'asinello Ih-Oh che ha perso la sua coda. Tutti gli amici del Bosco dei Cento Acri cercano di aiutarlo, proponendo gli oggetti più svariati in sostituzione della coda scomparsa, con in premio un vasetto di miele per chi troverà la cosa più adatta. Risolto temporaneamente questo problema, Winnie the Pooh continua la sua ricerca di miele e trova una lettera di Christopher Robin con cui egli informa di essersi allontanato per motivi scolastici e che tornerà presto. Il saccente gufo Uffa interpreta la stessa come un avviso di rapimento del ragazzo da parte del temibile mostro "Appresto". Così, gli animali organizzano un piano per cercare di liberare il loro amico dalle grinfie del mostro, distribuendo nel bosco vari oggetti che conducono ad una buca in cui, invece, finiranno essi stessi. Solo alla fine essi riusciranno ad uscire e a scoprire la verità e Winnie the Pooh ad avere finalmente il suo enorme vaso di miele.
Ralph spaccatutto
Ralph Spaccatutto è il cattivo di un videogioco arcade dal titolo Felix Aggiustatutto, nel quale il protagonista, Felix, aggiusta il condominio Belposto che ogni volta Ralph distrugge.
Dopo trent'anni passati a rompere palazzi e vivere in una discarica di mattoni, Ralph si stanca di essere un cattivo e, dopo aver scoperto di non essere stato invitato all'anniversario del videogioco, decide di dimostrare che anche lui può essere un "buono". Per farlo fugge attraverso i cavi di alimentazione e sceglie di entrare in Hero's Duty, uno sparatutto in prima persona dove potrà vincere una medaglia per dimostrare di essere un eroe. Lì "aiuta" il sergente Tamora Jean Calhoun a sconfiggere gli "scarafoidi", gli invasori alieni del gioco. Ottenuta la medaglia Ralph entra per errore in Sugar Rush, un videogioco di kart, insieme ad uno scarafoide che scompare.
In questo mondo incontra Vanellope von Schweetz, un presunto glitch di Sugar Rush, che gli ruba la medaglia per partecipare alla gara di kart. I due, in seguito, si alleano: Ralph deve aiutare Vanellope a costruire un kart e a sfuggire da Re Candito, re di Sugar Rush, che la vuole imprigionare e lei in cambio gli restituirà la moneta se dovesse vincere. Dopo aver insegnato a Vanellope come guidare, Ralph incontra il re. Quest'ultimo restituisce la medaglia a Ralph e spiega che Vanellope è un glitch e che se dovesse vincere, i giocatori penserebbero che il gioco si sia rotto e che questo causerebbe il suo spegnimento. In tal caso Vanellope, che, essendo un glitch, non potrebbe fuggire dal gioco, resterebbe intrappolata al suo interno e morirebbe per sempre. Così Ralph cerca di convincere Vanellope a non partecipare alla gara, ma Vanellope scopre la medaglia. Ralph allora distrugge il kart di Vanellope per non farla gareggiare e l'abbandona piangente, rompendo la sua amicizia con lei. Nel frattempo, Felix e Tamora si uniscono: Felix cerca Ralph, senza il quale il gioco è fuori servizio, Tamora cerca lo scarafoide fuggito da Hero's Duty. Felix, dopo aver offeso senza volere Tamora, definendola "dinamite pura" (che le fa ricordare il suo fidanzato che la chiamava proprio così), si separa da essa e viene imprigionato perché dichiaratosi amico di Ralph. Lo spaccatutto torna affranto nel suo videogioco, dove trova Gene che non è affatto contento di vederlo, poiché Ralph non essendo rimasto nel gioco ha permesso che venisse dichiarato rotto, con l'imminente spegnimento e, dato che Felix non è più tornato, i Belpostiani si sono fatti prendere dal panico e hanno lasciato il gioco. Tuttavia Gene, essendo un uomo di parola gli consegna le chiavi del Superattico, andandosene. Ma Ralph si vergogna così tanto della meschinità con cui si è guadagnato la medaglia che per la rabbia la lancia via lontano dal balcone. In quel momento la medaglia arriva a urtare la vetrina del videogioco, facendo leggermente cadere il volantino del gioco guasto. Proprio da lì riesce a vedere lo stemma di Sugar Rush, nel quale è raffigurata Vanellope. Gli sorge così il dubbio che la ragazza non sia affatto un glitch e decide di tornare in Sugar Rush, dove trova lo scagnozzo del re. Questo gli racconta che Re Candito aveva manomesso i dati di Vanellope facendola diventare un glitch, ed aveva rinchiuso la memoria di piloti ed abitanti del gioco in un forziere e soprattutto gli svela che quando Vanellope taglierà il traguardo tra i primi nove in una corsa smetterà di essere un glitch. Subito Ralph va a liberare Felix e gli fa riparare il kart, poi libera anche Vanellope (riconquistando la sua fiducia e la sua amicizia per averle riparato il kart). Quest'ultima riesce a partecipare e a superare tutti i concorrenti.
Nel frattempo Tamora trova lo scarafoide e scopre uno spropositato nido di questi che sciamano fuori dal sottosuolo, mentre Vanellope scopre che Re Candito è in realtà Turbo, un personaggio di un vecchio videogioco di corse che, prima di Ralph, era diventato uno "scambiogiochista", finendo per diventare un virus. Proprio quando Vanellope riesce a farlo sbandare e ad arrivare alla fine del percorso, gli scarafoidi assalgono Sugar Rush e uno di loro assorbe Re Candito. Scappano tutti, tranne Vanellope, impossibilitata a uscire dal videogioco per il fatto che è un glitch.
Per salvarla, Ralph decide di far esplodere il Monte Diet Cola, attraverso un'eruzione Coca-Cola Light e Mentos, per attrarre tutti gli scarafoidi. Quando arriva alla cima del monte, trova il re con il quale ha un ultimo scontro. Proprio quando il re lo porta in aria, Ralph decide di sacrificarsi e di buttarsi sul monte per farlo esplodere definitivamente, ma Vanellope lo salva all'ultimo e riesce a vincere la gara. Proprio quando supera il traguardo, gli abitanti riacquistano le loro memorie nascoste dal re, e Vanellope si rivela come la legittima principessa di Sugar Rush. Ralph, prima di tornare nel suo videogioco, saluta Vanellope.
Finalmente soddisfatto dal suo lavoro, Ralph partecipa molto felicemente al videogioco, avendo incluso anche Q*Bert e i suoi amici, oltre al fatto che ora i Belpostiani lo trattano con rispetto. Il film si conclude con Ralph che, sollevato dagli abitanti del palazzo, riesce a vedere Vanellope che vince una gara e lo saluta da lontano. Dopo poco tempo, Felix e Tamora si sposano, Ralph e Vanellope fanno da testimoni e, mentre quest'ultima sembra infastidita dal suo vestito elegante, Ralph non riesce a trattenere le lacrime mostrando così il suo carattere dolce.
Dopo trent'anni passati a rompere palazzi e vivere in una discarica di mattoni, Ralph si stanca di essere un cattivo e, dopo aver scoperto di non essere stato invitato all'anniversario del videogioco, decide di dimostrare che anche lui può essere un "buono". Per farlo fugge attraverso i cavi di alimentazione e sceglie di entrare in Hero's Duty, uno sparatutto in prima persona dove potrà vincere una medaglia per dimostrare di essere un eroe. Lì "aiuta" il sergente Tamora Jean Calhoun a sconfiggere gli "scarafoidi", gli invasori alieni del gioco. Ottenuta la medaglia Ralph entra per errore in Sugar Rush, un videogioco di kart, insieme ad uno scarafoide che scompare.
In questo mondo incontra Vanellope von Schweetz, un presunto glitch di Sugar Rush, che gli ruba la medaglia per partecipare alla gara di kart. I due, in seguito, si alleano: Ralph deve aiutare Vanellope a costruire un kart e a sfuggire da Re Candito, re di Sugar Rush, che la vuole imprigionare e lei in cambio gli restituirà la moneta se dovesse vincere. Dopo aver insegnato a Vanellope come guidare, Ralph incontra il re. Quest'ultimo restituisce la medaglia a Ralph e spiega che Vanellope è un glitch e che se dovesse vincere, i giocatori penserebbero che il gioco si sia rotto e che questo causerebbe il suo spegnimento. In tal caso Vanellope, che, essendo un glitch, non potrebbe fuggire dal gioco, resterebbe intrappolata al suo interno e morirebbe per sempre. Così Ralph cerca di convincere Vanellope a non partecipare alla gara, ma Vanellope scopre la medaglia. Ralph allora distrugge il kart di Vanellope per non farla gareggiare e l'abbandona piangente, rompendo la sua amicizia con lei. Nel frattempo, Felix e Tamora si uniscono: Felix cerca Ralph, senza il quale il gioco è fuori servizio, Tamora cerca lo scarafoide fuggito da Hero's Duty. Felix, dopo aver offeso senza volere Tamora, definendola "dinamite pura" (che le fa ricordare il suo fidanzato che la chiamava proprio così), si separa da essa e viene imprigionato perché dichiaratosi amico di Ralph. Lo spaccatutto torna affranto nel suo videogioco, dove trova Gene che non è affatto contento di vederlo, poiché Ralph non essendo rimasto nel gioco ha permesso che venisse dichiarato rotto, con l'imminente spegnimento e, dato che Felix non è più tornato, i Belpostiani si sono fatti prendere dal panico e hanno lasciato il gioco. Tuttavia Gene, essendo un uomo di parola gli consegna le chiavi del Superattico, andandosene. Ma Ralph si vergogna così tanto della meschinità con cui si è guadagnato la medaglia che per la rabbia la lancia via lontano dal balcone. In quel momento la medaglia arriva a urtare la vetrina del videogioco, facendo leggermente cadere il volantino del gioco guasto. Proprio da lì riesce a vedere lo stemma di Sugar Rush, nel quale è raffigurata Vanellope. Gli sorge così il dubbio che la ragazza non sia affatto un glitch e decide di tornare in Sugar Rush, dove trova lo scagnozzo del re. Questo gli racconta che Re Candito aveva manomesso i dati di Vanellope facendola diventare un glitch, ed aveva rinchiuso la memoria di piloti ed abitanti del gioco in un forziere e soprattutto gli svela che quando Vanellope taglierà il traguardo tra i primi nove in una corsa smetterà di essere un glitch. Subito Ralph va a liberare Felix e gli fa riparare il kart, poi libera anche Vanellope (riconquistando la sua fiducia e la sua amicizia per averle riparato il kart). Quest'ultima riesce a partecipare e a superare tutti i concorrenti.
Nel frattempo Tamora trova lo scarafoide e scopre uno spropositato nido di questi che sciamano fuori dal sottosuolo, mentre Vanellope scopre che Re Candito è in realtà Turbo, un personaggio di un vecchio videogioco di corse che, prima di Ralph, era diventato uno "scambiogiochista", finendo per diventare un virus. Proprio quando Vanellope riesce a farlo sbandare e ad arrivare alla fine del percorso, gli scarafoidi assalgono Sugar Rush e uno di loro assorbe Re Candito. Scappano tutti, tranne Vanellope, impossibilitata a uscire dal videogioco per il fatto che è un glitch.
Per salvarla, Ralph decide di far esplodere il Monte Diet Cola, attraverso un'eruzione Coca-Cola Light e Mentos, per attrarre tutti gli scarafoidi. Quando arriva alla cima del monte, trova il re con il quale ha un ultimo scontro. Proprio quando il re lo porta in aria, Ralph decide di sacrificarsi e di buttarsi sul monte per farlo esplodere definitivamente, ma Vanellope lo salva all'ultimo e riesce a vincere la gara. Proprio quando supera il traguardo, gli abitanti riacquistano le loro memorie nascoste dal re, e Vanellope si rivela come la legittima principessa di Sugar Rush. Ralph, prima di tornare nel suo videogioco, saluta Vanellope.
Finalmente soddisfatto dal suo lavoro, Ralph partecipa molto felicemente al videogioco, avendo incluso anche Q*Bert e i suoi amici, oltre al fatto che ora i Belpostiani lo trattano con rispetto. Il film si conclude con Ralph che, sollevato dagli abitanti del palazzo, riesce a vedere Vanellope che vince una gara e lo saluta da lontano. Dopo poco tempo, Felix e Tamora si sposano, Ralph e Vanellope fanno da testimoni e, mentre quest'ultima sembra infastidita dal suo vestito elegante, Ralph non riesce a trattenere le lacrime mostrando così il suo carattere dolce.
LA PIXAR
Toy story il mondo dei giocattoli
Il film inizia nel momento in cui il bambino Andy sta giocando con i suoi giocattoli, quando manca una settimana al trasloco della sua famiglia. Dopo essersi divertito nella sua cameretta, corre in salotto con il suo giocattolo preferito, Woody, un pupazzo cowboy in vecchio stile. Andy, in seguito, parla con sua madre dei preparativi per la propria festa di compleanno (anticipata di una settimana per farla prima del trasloco) e va a rimettere Woody sul letto della cameretta; dopo che il bambino se ne è andato, lo sceriffo prende vita e convoca tutti gli altri giocattoli per una riunione. Essendo il compleanno del loro padroncino, i giocattoli, e tra essi soprattutto il dinosauro Rex, temono molto di essere rimpiazzati a causa dell'arrivo di nuovi giocattoli in regalo. Woody, per tranquillizzare gli amici, manda una pattuglia di soldatini verdi di plastica in salotto, dove si nascondono dentro una pianta per spiare la festa, comunicando, tramite una rice-trasmittente, ciò che è stato regalato ad Andy. Tutto sembra andare liscio, ma, ad un tratto, la mamma di Andy tira fuori da un armadio un regalo a sorpresa; non si riesce a capire che cosa sia, dato che un bambino si è messo davanti al capo dei soldatini bloccandogli la visuale e poi Rex fa accidentalmente cadere il ricevitore della rice-trasmittente. Si riesce a capire solo che Andy sta per rientrare nella camera con i propri amici. Tutti i giocattoli ritornano ai loro posti immobilizzandosi, mentre Andy butta Woody giù dal letto, mettendo al suo posto il giocattolo misterioso.
Quando tutti i ragazzini sono usciti dalla stanza, Woody decide di salire sul letto e vedere chi è il giocattolo misterioso. È Buzz Lightyear, un nuovo giocattolo spaziale superaccessoriato che crede di essere un vero Space Ranger, la cui astronave (la scatola che lo contiene) sarebbe precipitata per sbaglio sulla Terra. Tutti i giocattoli rimangono colpiti dalle sue funzioni e accessori, ma Woody vuole far capire, sia a loro che allo stesso Buzz, che lui non è un vero Space Ranger, bensì un giocattolo che riproduce uno Space Ranger, e che quindi non può veramente volare. Ma quando Buzz apre le ali, si lancia nel vuoto e comincia a rimbalzare di qua e di là sembra davvero volare; Woody, comunque, ribadisce che «quello non è volare», ma «cadere con stile».
Passano i giorni e Andy preferisce sempre di più Buzz a Woody. Una sera il cowboy viene a sapere che Andy andrà a cena con la madre in un fast food chiamato "Pizza Planet", che ricorda lo spazio e l'astronomia, e che la madre gli ha concesso di portarsi solo uno dei suoi giocattoli. Disposto a tutto pur di riconquistare il suo posto d'onore, Woody decide di nascondere il rivale facendolo finire sotto la scrivania in modo che Andy non lo trovi, ma qualcosa nel suo piano va storto, e Buzz addirittura cade accidentalmente giù dalla finestra finendo in strada, facendo infuriare gli altri giocattoli. Arrabbiati per il colpo basso tentato da Woody i giocattoli si uniscono per linciare il cowboy. L'azione punitiva viene interrotta dall'arrivo di Andy che, non trovando Buzz, decide di portare con sé Woody al Pizza Planet; intanto, lo Space Ranger sbuca da dove era precipitato e riesce a salire sul parafango dell'auto prima che parta.
Mentre la madre di Andy si ferma per fare rifornimento di carburante andando verso la pizzeria, Woody prova a chiarirsi con Buzz, arrivato nel frattempo, ma tra di loro scoppia una rissa, e i due finiscono fuori dalla macchina, che riparte senza di loro. I due riusciranno ad arrivare al Pizza Planet intrufolandosi in un furgone. Arrivati là, Buzz salta in un distributore di giocattoli a forma di astronave (lo Space Ranger crede che sia vera), dove fa conoscenza con dei piccoli alieni verdi di gomma. Woody lo raggiunge per evitare che si cacci in altri guai, ma sfortunatamente vengono prelevati da Sid, un bambino vicino di casa di Andy di pessimo carattere che ama torturare e distruggere giocattoli per divertimento.
Arrivati lì, cercano in ogni modo di fuggire dalla macabra stanza del ragazzino, pullulante di esplosivi e giocattoli modificati o smontati e riassemblati in modo da avere un aspetto pauroso e ripugnante. Alla fine riescono ad uscirne, ma si trovano bloccati da Scud, il cane di Sid, dal carattere pessimo quanto quello del padroncino; per sfuggirgli si rifugiano entrambi in due stanze diverse. Nella stanza dove si trova Buzz, lo Space Ranger vede alla televisione una pubblicità di Buzz Lightyear, e allora capisce di essere lui stesso un giocattolo, proprio come gli aveva detto Woody. Fa allora un ultimo tentativo di volo lanciandosi dalla ringhiera delle scale, ma si schianta al suolo rompendosi un braccio, per poi cadere in breve tempo in depressione.
Nel frattempo, Woody, dopo aver recuperato lo Space Ranger, decide di parlare dalla finestra ai suoi vecchi amici giocattoli, ormai quasi pronti per il trasloco di Andy, per convincerli una volta per tutte che Buzz è ancora vivo ed è con lui. Purtroppo, per un incredibile malinteso, i giocattoli di Andy arrivano a credere che non solo Woody ha cercato di eliminare Buzz una volta, ma alla fine lo ha addirittura fatto a pezzi; ed è così che lasciano Woody solo e in preda alla disperazione.
La stessa sera, il cowboy scopre che Sid ha deciso di far saltare in aria Buzz legandolo ad un razzo pirotecnico, ma fortunatamente scoppia un temporale che costringe il ragazzino a rimandare il lancio all'indomani mattina. Woody, allora, organizza un piano con i giocattoli di Sid, dopo aver capito che, pur essendo orripilanti, in realtà sono di buon cuore (hanno aggiustato il braccio a Buzz), per salvare lo Space Ranger. Woody, dopo essere sceso in giardino, viene trovato in terra da Sid che lo pone su di un barbecue. Mentre il ragazzino sta per accendere il razzo a cui è legato Buzz, Woody inizia a prendere vita, e così tutti gli altri giocattoli. Sid, orripilato dalla scena, fugge in preda al terrore.
Buzz e Woody, ormai diventati amici a tutti gli effetti, lasciano quindi l'abitazione di Sid giusto in tempo per veder partire Andy in auto verso la sua nuova casa; tentano di raggiungerlo, ma invano. Proprio in quel momento, però, passa il camion dei traslochi che sta trasportando, tra la mobilia e i molti oggetti, gli altri giocattoli. Buzz e Woody riescono ad aggrapparsi, ma vengono raggiunti e attaccati dal cane di Sid; lo Space Ranger salva il cowboy dal feroce molosso, ma rimane per la strada e Woody apre la serranda del camion per estrarne la macchinina giocattolo telecomandata R/C e dirigerla verso Buzz. Grazie ad essa riesce a farlo fuggire dal cane, ma gli altri giocattoli malinterpretano il gesto di Woody credendo che sia l'ennesimo tentativo dello sceriffo di eliminare altri giocattoli per non avere rivali, così lo buttano giù dal camion in corsa. Il cowboy viene raccolto da Buzz, in groppa ad R/C, ed è solo allora, mentre raggiungono il camion, che gli altri giocattoli possono constatare le buone intenzioni di Woody. Decidono perciò di aiutare i tre a salire, ma senza riuscirci. Grazie però al razzo che è stato legato alla schiena di Buzz, i due riescono a raggiungere "in volo" l'auto di Andy, dopo che l'ordigno li ha portati sempre più su nel cielo, fino a quando Buzz lo ha sganciato prima della sua esplosione. Finalmente Andy ha ritrovato i suoi due giocattoli preferiti.
Quello stesso Natale, nella nuova abitazione di Andy e sua madre, Buzz, Woody e tutti gli altri giocattoli si godono la festività, molto più tranquilli riguardo all'improbabile fatto di essere rimpiazzati. Ma a Andy è stato regalato un cucciolo di cane: sarà mica quello a rimpiazzare Woody e Buzz? La risposta è un comico sorriso preoccupato fra i due, col quale si chiude il film.
Quando tutti i ragazzini sono usciti dalla stanza, Woody decide di salire sul letto e vedere chi è il giocattolo misterioso. È Buzz Lightyear, un nuovo giocattolo spaziale superaccessoriato che crede di essere un vero Space Ranger, la cui astronave (la scatola che lo contiene) sarebbe precipitata per sbaglio sulla Terra. Tutti i giocattoli rimangono colpiti dalle sue funzioni e accessori, ma Woody vuole far capire, sia a loro che allo stesso Buzz, che lui non è un vero Space Ranger, bensì un giocattolo che riproduce uno Space Ranger, e che quindi non può veramente volare. Ma quando Buzz apre le ali, si lancia nel vuoto e comincia a rimbalzare di qua e di là sembra davvero volare; Woody, comunque, ribadisce che «quello non è volare», ma «cadere con stile».
Passano i giorni e Andy preferisce sempre di più Buzz a Woody. Una sera il cowboy viene a sapere che Andy andrà a cena con la madre in un fast food chiamato "Pizza Planet", che ricorda lo spazio e l'astronomia, e che la madre gli ha concesso di portarsi solo uno dei suoi giocattoli. Disposto a tutto pur di riconquistare il suo posto d'onore, Woody decide di nascondere il rivale facendolo finire sotto la scrivania in modo che Andy non lo trovi, ma qualcosa nel suo piano va storto, e Buzz addirittura cade accidentalmente giù dalla finestra finendo in strada, facendo infuriare gli altri giocattoli. Arrabbiati per il colpo basso tentato da Woody i giocattoli si uniscono per linciare il cowboy. L'azione punitiva viene interrotta dall'arrivo di Andy che, non trovando Buzz, decide di portare con sé Woody al Pizza Planet; intanto, lo Space Ranger sbuca da dove era precipitato e riesce a salire sul parafango dell'auto prima che parta.
Mentre la madre di Andy si ferma per fare rifornimento di carburante andando verso la pizzeria, Woody prova a chiarirsi con Buzz, arrivato nel frattempo, ma tra di loro scoppia una rissa, e i due finiscono fuori dalla macchina, che riparte senza di loro. I due riusciranno ad arrivare al Pizza Planet intrufolandosi in un furgone. Arrivati là, Buzz salta in un distributore di giocattoli a forma di astronave (lo Space Ranger crede che sia vera), dove fa conoscenza con dei piccoli alieni verdi di gomma. Woody lo raggiunge per evitare che si cacci in altri guai, ma sfortunatamente vengono prelevati da Sid, un bambino vicino di casa di Andy di pessimo carattere che ama torturare e distruggere giocattoli per divertimento.
Arrivati lì, cercano in ogni modo di fuggire dalla macabra stanza del ragazzino, pullulante di esplosivi e giocattoli modificati o smontati e riassemblati in modo da avere un aspetto pauroso e ripugnante. Alla fine riescono ad uscirne, ma si trovano bloccati da Scud, il cane di Sid, dal carattere pessimo quanto quello del padroncino; per sfuggirgli si rifugiano entrambi in due stanze diverse. Nella stanza dove si trova Buzz, lo Space Ranger vede alla televisione una pubblicità di Buzz Lightyear, e allora capisce di essere lui stesso un giocattolo, proprio come gli aveva detto Woody. Fa allora un ultimo tentativo di volo lanciandosi dalla ringhiera delle scale, ma si schianta al suolo rompendosi un braccio, per poi cadere in breve tempo in depressione.
Nel frattempo, Woody, dopo aver recuperato lo Space Ranger, decide di parlare dalla finestra ai suoi vecchi amici giocattoli, ormai quasi pronti per il trasloco di Andy, per convincerli una volta per tutte che Buzz è ancora vivo ed è con lui. Purtroppo, per un incredibile malinteso, i giocattoli di Andy arrivano a credere che non solo Woody ha cercato di eliminare Buzz una volta, ma alla fine lo ha addirittura fatto a pezzi; ed è così che lasciano Woody solo e in preda alla disperazione.
La stessa sera, il cowboy scopre che Sid ha deciso di far saltare in aria Buzz legandolo ad un razzo pirotecnico, ma fortunatamente scoppia un temporale che costringe il ragazzino a rimandare il lancio all'indomani mattina. Woody, allora, organizza un piano con i giocattoli di Sid, dopo aver capito che, pur essendo orripilanti, in realtà sono di buon cuore (hanno aggiustato il braccio a Buzz), per salvare lo Space Ranger. Woody, dopo essere sceso in giardino, viene trovato in terra da Sid che lo pone su di un barbecue. Mentre il ragazzino sta per accendere il razzo a cui è legato Buzz, Woody inizia a prendere vita, e così tutti gli altri giocattoli. Sid, orripilato dalla scena, fugge in preda al terrore.
Buzz e Woody, ormai diventati amici a tutti gli effetti, lasciano quindi l'abitazione di Sid giusto in tempo per veder partire Andy in auto verso la sua nuova casa; tentano di raggiungerlo, ma invano. Proprio in quel momento, però, passa il camion dei traslochi che sta trasportando, tra la mobilia e i molti oggetti, gli altri giocattoli. Buzz e Woody riescono ad aggrapparsi, ma vengono raggiunti e attaccati dal cane di Sid; lo Space Ranger salva il cowboy dal feroce molosso, ma rimane per la strada e Woody apre la serranda del camion per estrarne la macchinina giocattolo telecomandata R/C e dirigerla verso Buzz. Grazie ad essa riesce a farlo fuggire dal cane, ma gli altri giocattoli malinterpretano il gesto di Woody credendo che sia l'ennesimo tentativo dello sceriffo di eliminare altri giocattoli per non avere rivali, così lo buttano giù dal camion in corsa. Il cowboy viene raccolto da Buzz, in groppa ad R/C, ed è solo allora, mentre raggiungono il camion, che gli altri giocattoli possono constatare le buone intenzioni di Woody. Decidono perciò di aiutare i tre a salire, ma senza riuscirci. Grazie però al razzo che è stato legato alla schiena di Buzz, i due riescono a raggiungere "in volo" l'auto di Andy, dopo che l'ordigno li ha portati sempre più su nel cielo, fino a quando Buzz lo ha sganciato prima della sua esplosione. Finalmente Andy ha ritrovato i suoi due giocattoli preferiti.
Quello stesso Natale, nella nuova abitazione di Andy e sua madre, Buzz, Woody e tutti gli altri giocattoli si godono la festività, molto più tranquilli riguardo all'improbabile fatto di essere rimpiazzati. Ma a Andy è stato regalato un cucciolo di cane: sarà mica quello a rimpiazzare Woody e Buzz? La risposta è un comico sorriso preoccupato fra i due, col quale si chiude il film.
A Bug's life-Megaminimondo
Ogni anno una colonia di formiche è costretta a versare un ingente tributo di cibo alle cavallette, prima dell'arrivo dell'inverno.
Flik è una di queste formiche a cui piace inventare nuovi macchinari e oggetti, ma molto spesso provoca danni. Poco prima che le cavallette capeggiate dal terribile Hopper arrivino, lui versa l'offerta di cibo in un fiume. Hopper, infuriato per l'accaduto, dà pochissimo tempo alle formiche per raccogliere il doppio dell'offerta in cibo.
A questo punto Flik si offre volontario per andare a cercare altri insetti per combattere le cavallette. Scambia però uno sgangherato gruppo di insetti da circo per insetti guerrieri e li arruola. Tra questi, Heimlich un bruco sul punto di diventare farfalla, Francis una coccinella, Tuck & Roll una coppia di onischi, Rosie una vedova nera, Dim uno scarabeo rinoceronte, Stecco un insetto stecco, una coppia formata da Manty una mantide religiosa e da Gypsy una vera farfalla.
Arrivato alla colonia, Flik ha deciso di costruire insieme ai suoi nuovi amici e alla colonia un uccello finto per far spavento alle cavallette e a Hopper, ma il tentativo fallisce quando il fantoccio va a fuoco.
Alla fine, con l'aiuto degli insetti del circo, soltanto la determinazione di Flik riuscirà a scacciare le cavallette per sempre.
Poi Flik porterà Hopper vicino al nido di un uccello vero. La cavalletta, credendo che si tratti di un'altra montatura, non pensa a fuggire e quando se ne accorge è troppo tardi. L'uccello lo cattura e lo dà in pasto ai suoi figli.
Nell'epilogo la principessa Adda viene incoronata durante un suo matrimonio con Flik ed Heimlich che esce dalla crisalide trasformatosi finalmente in farfalla, con ali però piccolissime, così si fa trasportare da altri insetti che si mettono ad inseguire i due sposi che partono per la luna di miele.
Flik è una di queste formiche a cui piace inventare nuovi macchinari e oggetti, ma molto spesso provoca danni. Poco prima che le cavallette capeggiate dal terribile Hopper arrivino, lui versa l'offerta di cibo in un fiume. Hopper, infuriato per l'accaduto, dà pochissimo tempo alle formiche per raccogliere il doppio dell'offerta in cibo.
A questo punto Flik si offre volontario per andare a cercare altri insetti per combattere le cavallette. Scambia però uno sgangherato gruppo di insetti da circo per insetti guerrieri e li arruola. Tra questi, Heimlich un bruco sul punto di diventare farfalla, Francis una coccinella, Tuck & Roll una coppia di onischi, Rosie una vedova nera, Dim uno scarabeo rinoceronte, Stecco un insetto stecco, una coppia formata da Manty una mantide religiosa e da Gypsy una vera farfalla.
Arrivato alla colonia, Flik ha deciso di costruire insieme ai suoi nuovi amici e alla colonia un uccello finto per far spavento alle cavallette e a Hopper, ma il tentativo fallisce quando il fantoccio va a fuoco.
Alla fine, con l'aiuto degli insetti del circo, soltanto la determinazione di Flik riuscirà a scacciare le cavallette per sempre.
Poi Flik porterà Hopper vicino al nido di un uccello vero. La cavalletta, credendo che si tratti di un'altra montatura, non pensa a fuggire e quando se ne accorge è troppo tardi. L'uccello lo cattura e lo dà in pasto ai suoi figli.
Nell'epilogo la principessa Adda viene incoronata durante un suo matrimonio con Flik ed Heimlich che esce dalla crisalide trasformatosi finalmente in farfalla, con ali però piccolissime, così si fa trasportare da altri insetti che si mettono ad inseguire i due sposi che partono per la luna di miele.
Toy story 2-Woody e Buzz alla riscossa
Il film inizia con Buzz Lightyear che raggiunge il pianeta dove entra nella fortezza dell'imperatore Zurg. Evitando i sistemi di allarme e le trappole, cerca di rimuovere la fonte di energia di Zurg (una batteria), che quando arriva, lo colpisce alla testa uccidendolo. Dopo una breve risata malvagia di Zurg, si scopre che si trattava solo di un videogioco (dedicato a Buzz e alle sue avventure) a cui stava giocando il dinosauro Rex, il quale ha perso e non vede l'ora di poter sconfiggere Zurg e finire il livello.
Intanto Woody deve partire insieme a Andy per il campo estivo a tema western, ma mentre il bambino gioca un po', spezza il braccio destro dello sceriffo. Andy a malincuore decide di non giocare mai più con il suo giocattolo preferito. Abbandonato su uno scaffale della cameretta in mezzo alla polvere e ai giocattoli non più usati, Woody pensa tristemente che, ora che ha un braccio quasi strappato, il padroncino lo metta da parte per sempre. Sullo scaffale incontra Wheezy, un pinguino giocattolo a cui da tempo si era rotto il fischietto, mai aggiustatO.
Al ritorno dal campo estivo, la mamma di Andy decide di allestire davanti alla casa un mercatino dove vende le cose non più utilizzate, compresi Wheezy e altri vecchi giocattoli del figlio. Entrata nella cameretta di Andy, prende Wheezy per metterlo in vendita a 25 centesimi.
Woody, cavalcando Buster, il cagnolino di Andy molto fedele che però non lo ubbidisce infatti ubbidisce solo a Woody, corre al mercatino e salva Wheezy, ma poco dopo scivola dal dorso del cane e cade a terra. Lì un disonesto venditore e collezionista di giocattoli, di nome Al McWhiggin, vede Woody e riconosce in lui un antico giocattolo di grande valore, così chiede alla mamma di Andy di venderglielo. Lei rifiuta, così decide di rubarlo, pur di impossessarsene. Buzz, nel tentativo di salvare l'amico, recupera una piuma finta caduta dalla macchina del ladro. A seguito di un'indagine svolta dagli amici di Woody, si scopre che il rapitore è l'uomo che, travestito da gallina, pubblicizza in TV il suo supermercato: "La Fattoria dei Giocattoli di Al".
A casa di Al, Woody fa conoscenza con una cowgirl di nome Jessie, un cavallo di nome Bullseye e un cercatore d'oro di nome Stinky Pete, che è ancora nella sua scatola mai aperta. I tre gli ricordano di essere stato un giocattolo molto famoso: Woody, infatti, assieme a loro, era stato il protagonista del cartone animato a burattini "Woody e gli amici del west". La serie ebbe molto successo, ma venne improvvisamente cancellata nel 1957 a seguito del lancio nello spazio dello Sputnik, che dirottò l'interesse generale dei bambini dai giocattoli sul west a quelli spaziali. I tre nuovi compagni raccontano inoltre a Woody che, ora che la collezione era completa, Al avrebbe intenzione di venderla ad un noto museo di giocattoli di Tokyo. Woody, però, rifiuta categoricamente l'idea di abbandonare Andy per andare in un museo e dice loro che non appena sarebbe stato riparato (nel frattempo, infatti, Al aveva accidentalmente staccato del tutto il braccio di Woody e perciò aveva chiamato un restauratore per la riparazione) sarebbe tornato dal suo padroncino. Gli altri giocattoli, allora, gli dicono che presto Andy sarebbe cresciuto e lui sarebbe stato dimenticato per sempre, mentre al museo sarebbe stato per sempre un giocattolo famoso ammirato da centinaia di bambini. Di fronte a queste considerazioni dure ma veritiere, Woody decide di acconsentire alla partenza per il Giappone.
Intanto continua la ricerca di Woody da parte di Buzz, Rex, Slinky, Mr. Potato e Hamm. Lo cercano nel negozio di Al, dove lo Space Ranger scopre un intero reparto sui cui scaffali sono esposti altri Buzz Lightyear, più moderni di lui e dotati di una cintura antigravitazionale. Allora Buzz cerca di prendere la cintura a un suo simile, che però, convinto che l'altro fosse un disertore, lo intrappola in una scatola e lo mette sullo scaffale. Poi, il falso Buzz si unisce agli amici di Andy e parte con loro alla ricerca di Woody.
Ascoltando una telefonata di Al, i giocattoli scoprono il suo losco piano, e si rifugiano nella borsa del collezionista fino a casa sua. Al, però, lascia la borsa in macchina, per cui il falso Buzz e gli amici si devono ingegnare per uscire dalla vettura aprendone la portiera e raggiungere l'appartamento di Al, attraverso la tromba dell'ascensore (per 23 piani) e poi il condotto per l'aria condizionata. Anche il vero Buzz, che nel frattempo si è liberato, li raggiunge.
Arrivati nell'appartamento, Buzz trova un Woody che rifiuta di ritornare da Andy, infatti se ritorna, altrimenti i suoi amici del west finirebbero in un magazzino. Così Buzz, Rex, Slinky, Mr. Potato e Hamm se ne vanno e lasciano l'amico, però Woody cambia idea e li avvisa che vuole riunirsi a loro convincendo anche Jessie, Bullseye e Stinky Pete di andare con lui, sicuro che Andy avrebbe ben accolto i nuovi giocattoli. Stinky Pete però, che desidera ardentemente far parte del museo per giocattoli di Tokyo, non vuole che tutto vada a monte e impedisce loro di uscire, uscendo finalmente dalla scatola e bloccando la grata del condotto dell'aria condizionata avvitando le viti con il piccone.
Al nel frattempo arriva e mette Woody, Jessie, Bullseye e Stinky Pete nella valigia e si avvia verso l'aeroporto. Buzz si riunisce agli altri e insieme corrono all'ascensore ma lì incontrano un giocattolo di Zurg che lotta contro il falso Buzz, finché non gli dice di essere suo padre (citando la famosa scena di Star Wars: Episodio V - L'Impero colpisce ancora). Quando il falso Buzz sembra sul punto di morire, Rex colpisce accidentalmente Zurg con la coda e lo fa cadere dall'ascensore, rimanendo soddisfatto di avere finalmente sconfitto Zurg, non solo nel videogioco ma realmente.
Usciti dal palazzo di Al, Buzz e gli altri si separano dal finto Buzz, intento a riappacificarsi con Zurg. Rubano quindi un furgone della pizzeria "Pizza Planet", dove incontrano tre alieni (simili agli altri alieni nella macchina con la gru apparsi nel precedente film), e lo guidano dirigendosi verso l'aereoporto. Arrivati lì, salgono sui rulli trasportatori e arrivano alla valigia dov'è contenuto Woody. Liberato Woody, Stinky Pete, che minaccia persino di morte lo sceriffo, viene finalmente neutralizzato e messo nella borsetta di una bambina insieme ad una bambola Barbie. Anche Bullseye si libera, mentre Jessie rimane nella valigia e viene imbarcata sull'aereo, ma Woody e Buzz, in sella a Bullseye, riescono a salvarla.
Woody, Buzz e gli altri amici, insieme a Jessie e Bullseye, ritornano finalmente a casa e Andy, tornato dal campo estivo, rimane sorpreso alla vista dei nuovi giocattoli, che crede regali della madre. Wheezy è addirittura stato riparato, e così il film si conclude con lui che canta Hai un amico in me insieme a tutti i suoi amici.
Intanto Woody deve partire insieme a Andy per il campo estivo a tema western, ma mentre il bambino gioca un po', spezza il braccio destro dello sceriffo. Andy a malincuore decide di non giocare mai più con il suo giocattolo preferito. Abbandonato su uno scaffale della cameretta in mezzo alla polvere e ai giocattoli non più usati, Woody pensa tristemente che, ora che ha un braccio quasi strappato, il padroncino lo metta da parte per sempre. Sullo scaffale incontra Wheezy, un pinguino giocattolo a cui da tempo si era rotto il fischietto, mai aggiustatO.
Al ritorno dal campo estivo, la mamma di Andy decide di allestire davanti alla casa un mercatino dove vende le cose non più utilizzate, compresi Wheezy e altri vecchi giocattoli del figlio. Entrata nella cameretta di Andy, prende Wheezy per metterlo in vendita a 25 centesimi.
Woody, cavalcando Buster, il cagnolino di Andy molto fedele che però non lo ubbidisce infatti ubbidisce solo a Woody, corre al mercatino e salva Wheezy, ma poco dopo scivola dal dorso del cane e cade a terra. Lì un disonesto venditore e collezionista di giocattoli, di nome Al McWhiggin, vede Woody e riconosce in lui un antico giocattolo di grande valore, così chiede alla mamma di Andy di venderglielo. Lei rifiuta, così decide di rubarlo, pur di impossessarsene. Buzz, nel tentativo di salvare l'amico, recupera una piuma finta caduta dalla macchina del ladro. A seguito di un'indagine svolta dagli amici di Woody, si scopre che il rapitore è l'uomo che, travestito da gallina, pubblicizza in TV il suo supermercato: "La Fattoria dei Giocattoli di Al".
A casa di Al, Woody fa conoscenza con una cowgirl di nome Jessie, un cavallo di nome Bullseye e un cercatore d'oro di nome Stinky Pete, che è ancora nella sua scatola mai aperta. I tre gli ricordano di essere stato un giocattolo molto famoso: Woody, infatti, assieme a loro, era stato il protagonista del cartone animato a burattini "Woody e gli amici del west". La serie ebbe molto successo, ma venne improvvisamente cancellata nel 1957 a seguito del lancio nello spazio dello Sputnik, che dirottò l'interesse generale dei bambini dai giocattoli sul west a quelli spaziali. I tre nuovi compagni raccontano inoltre a Woody che, ora che la collezione era completa, Al avrebbe intenzione di venderla ad un noto museo di giocattoli di Tokyo. Woody, però, rifiuta categoricamente l'idea di abbandonare Andy per andare in un museo e dice loro che non appena sarebbe stato riparato (nel frattempo, infatti, Al aveva accidentalmente staccato del tutto il braccio di Woody e perciò aveva chiamato un restauratore per la riparazione) sarebbe tornato dal suo padroncino. Gli altri giocattoli, allora, gli dicono che presto Andy sarebbe cresciuto e lui sarebbe stato dimenticato per sempre, mentre al museo sarebbe stato per sempre un giocattolo famoso ammirato da centinaia di bambini. Di fronte a queste considerazioni dure ma veritiere, Woody decide di acconsentire alla partenza per il Giappone.
Intanto continua la ricerca di Woody da parte di Buzz, Rex, Slinky, Mr. Potato e Hamm. Lo cercano nel negozio di Al, dove lo Space Ranger scopre un intero reparto sui cui scaffali sono esposti altri Buzz Lightyear, più moderni di lui e dotati di una cintura antigravitazionale. Allora Buzz cerca di prendere la cintura a un suo simile, che però, convinto che l'altro fosse un disertore, lo intrappola in una scatola e lo mette sullo scaffale. Poi, il falso Buzz si unisce agli amici di Andy e parte con loro alla ricerca di Woody.
Ascoltando una telefonata di Al, i giocattoli scoprono il suo losco piano, e si rifugiano nella borsa del collezionista fino a casa sua. Al, però, lascia la borsa in macchina, per cui il falso Buzz e gli amici si devono ingegnare per uscire dalla vettura aprendone la portiera e raggiungere l'appartamento di Al, attraverso la tromba dell'ascensore (per 23 piani) e poi il condotto per l'aria condizionata. Anche il vero Buzz, che nel frattempo si è liberato, li raggiunge.
Arrivati nell'appartamento, Buzz trova un Woody che rifiuta di ritornare da Andy, infatti se ritorna, altrimenti i suoi amici del west finirebbero in un magazzino. Così Buzz, Rex, Slinky, Mr. Potato e Hamm se ne vanno e lasciano l'amico, però Woody cambia idea e li avvisa che vuole riunirsi a loro convincendo anche Jessie, Bullseye e Stinky Pete di andare con lui, sicuro che Andy avrebbe ben accolto i nuovi giocattoli. Stinky Pete però, che desidera ardentemente far parte del museo per giocattoli di Tokyo, non vuole che tutto vada a monte e impedisce loro di uscire, uscendo finalmente dalla scatola e bloccando la grata del condotto dell'aria condizionata avvitando le viti con il piccone.
Al nel frattempo arriva e mette Woody, Jessie, Bullseye e Stinky Pete nella valigia e si avvia verso l'aeroporto. Buzz si riunisce agli altri e insieme corrono all'ascensore ma lì incontrano un giocattolo di Zurg che lotta contro il falso Buzz, finché non gli dice di essere suo padre (citando la famosa scena di Star Wars: Episodio V - L'Impero colpisce ancora). Quando il falso Buzz sembra sul punto di morire, Rex colpisce accidentalmente Zurg con la coda e lo fa cadere dall'ascensore, rimanendo soddisfatto di avere finalmente sconfitto Zurg, non solo nel videogioco ma realmente.
Usciti dal palazzo di Al, Buzz e gli altri si separano dal finto Buzz, intento a riappacificarsi con Zurg. Rubano quindi un furgone della pizzeria "Pizza Planet", dove incontrano tre alieni (simili agli altri alieni nella macchina con la gru apparsi nel precedente film), e lo guidano dirigendosi verso l'aereoporto. Arrivati lì, salgono sui rulli trasportatori e arrivano alla valigia dov'è contenuto Woody. Liberato Woody, Stinky Pete, che minaccia persino di morte lo sceriffo, viene finalmente neutralizzato e messo nella borsetta di una bambina insieme ad una bambola Barbie. Anche Bullseye si libera, mentre Jessie rimane nella valigia e viene imbarcata sull'aereo, ma Woody e Buzz, in sella a Bullseye, riescono a salvarla.
Woody, Buzz e gli altri amici, insieme a Jessie e Bullseye, ritornano finalmente a casa e Andy, tornato dal campo estivo, rimane sorpreso alla vista dei nuovi giocattoli, che crede regali della madre. Wheezy è addirittura stato riparato, e così il film si conclude con lui che canta Hai un amico in me insieme a tutti i suoi amici.
Monster & company
La città di Mostropoli, abitata da mostri di ogni genere, ricava l'elettricità di cui ha bisogno dalla centrale elettrica cittadina, che converte le urla dei bambini umani in energia elettrica. I mostri che vi lavorano devono spaventare i bambini giungendo nelle loro camere attraverso delle porte speciali, che conducono nel mondo degli umani. Sullivan, protagonista assieme all'amico ed assistente Mike, è un mostro che spaventa i bambini. È il miglior spaventatore dell'azienda, e si contende questo titolo con Randall, una specie di geco con otto arti, capace di mimetizzarsi così velocemente da diventare praticamente invisibile. I mostri hanno a loro volta una grande paura degli umani, dato che li considerano minacciosi e infetti, e hanno il terrore di venire a contatto con i bambini e i loro oggetti e, se uno spaventatore rientra dal mondo umano con dei loro elementi addosso, viene rasato a zero dagli agenti del Corpo Decontaminazione Antibambino (CDA), che intervengono prontamente, e l'elemento umano viene disintegrato facendolo esplodere ("allarme 23-19"). Un giorno, finito il turno, Sullivan nota una porta che non è stata ritirata. Entra per capire se c'è qualche mostro rimasto nel mondo degli umani, ma così facendo permette ad una bimba, che in seguito chiamerà Boo, di penetrare nel mondo dei mostri. Cerca in tutti i modi di rimandarla indietro ma la piccola continua a seguirlo, per niente spaventata da lui, anzi divertendosi nel rincorrerlo. Quando finalmente riesce a rinchiuderla in una valigia e si prepara a lanciarla attraverso la porta, nota che da quest'ultima fuoriesce Randall, che si aggira con fare furtivo tra i macchinari della fabbrica e rimette a posto la porta di Boo. A questo punto Sullivan è costretto a portarla con sé dall'amico Mike, l'unico che può aiutarlo a recuperare la porta e rispedire indietro la pericolosa bambina. Però la bambina viene purtroppo avvistata (sbuca in un ristorante dove Mike e la sua fidanzata Celia stanno cenando), scoppia il panico e i due amici sono costretti a nasconderla a casa loro mentre gli agenti del CDA sono all'affannosa ricerca dell'intrusa. Mike e Sullivan scoprono che non è affatto pericolosa o contaminata come si crede, ma in ogni caso escogitano un piano per camuffarla e riportarla in centrale l'indomani, in modo da spedirla finalmente a casa. Mentre cercano di ritrovare la porta della bambina, scoprono che anche l'aggressivo Randall è sulle sue tracce e ha scoperto che è nelle loro mani. Quest'ultimo incontra Mike e gli intima di riportare immediatamente la bambina nella sua camera entro mezz'ora. I due amici trovano la porta giusta e si preparano a liberarsi di Boo, tuttavia Sullivan è sospettoso e tentenna nel rimettere la bambina a letto. Mike è spazientito, per dimostrare che non c'è nessun pericolo salta sul letto di Boo ma proprio in quel momento viene rapito da qualcuno. Sullivan e Boo si nascondono e scoprono che è stato il perfido Randall, che trasporta una cassa con dentro Mike (credendo che sia Boo) in un nascondiglio segreto. Sullivan e Boo lo seguono ed è a quel punto che scoprono che Randall ha messo a punto una grossa macchina che estrae le urla dai bambini. Lo scopo per cui aveva preparato la porta di Boo fuori dall'orario di lavoro era quindi rapirla e fare di lei la prima vittima di questa macchina. Per lo stesso motivo la rivuole indietro. Sullivan riesce a mettere in salvo Mike, dopodiché si reca dal direttore della centrale, il signor Waternoose, per svelargli il diabolico progetto di Randall. Purtroppo anche lui è invischiato in questa storia, e quindi non sta dalla parte di Sullivan: gli sottrae la bambina e li caccia via nel mondo umano, in Tibet, tramite una porta. Qui i due amici incontrano un altro mostro in esilio nel mondo degli umani, lo yeti. Dopo essere rientrati a Mostropoli grazie ad una porta aperta in un villaggio, Sullivan e Mike corrono a salvare la bambina (che ormai è davanti all'estrattore di urla) e iniziano una frenetica ricerca della porta giusta, tallonati da Randall e Waternoose. Alla fine riescono a spedire Randall nel mondo umano per sempre (chiudendolo in una porta e distruggendola) e a far arrestare Waternoose dal CDA, che decide di distruggere la porta di Boo, con grande dispiacere di Sullivan che ormai si era affezionato molto alla piccola. In tutta questa avventura i due amici hanno capito due cose importanti, la prima è che spaventare i bambini non è una cosa bella, la seconda è che le loro risate contengono molta più energia degli strilli di terrore (ogni volta che Boo rideva c'erano dei blackout da sovraccarico elettrico). Sullivan, divenuto il nuovo direttore della centrale, rivoluziona quindi il sistema di produzione di energia e i mostri diventano pagliacci e giocolieri che entrano nelle camere dei bimbi per farli ridere. Intanto l'amico Mike riesce a recuperare i frammenti della porta di Boo, e dopo aver aggiunto l'ultimo tassello in possesso di Sullivan, la porta si riattiva e Sullivan può reincontrare Boo.
Alla ricerca di Nemo
Marlin è un pesce pagliaccio che sta per diventare papà: sua moglie Coral ha deposto 400 uova, e i due stanno aspettando che si schiudano. Ma all'improvviso un barracuda li attacca e divora Coral e le uova. Marlin riesce a salvarsi e, rimasto vedovo e disperato, scopre però che un uovo (uno solo) si è salvato, e decide di chiamare quell'unico figlio rimastogli Nemo, come era desiderio di sua moglie, e si promette di non fargli succedere mai assolutamente nulla.
Nemo nasce, cresce e nuota, e Marlin riversa su di lui tutte le premure possibili, terrorizzato che si possa far male e che gli possa capitare qualunque cosa anche di poco conto. Tra l'altro Nemo è nato con una pinna atrofica (più piccola delle altre due), e questo rende ancora più ansioso il padre. Il primo giorno di scuola di Nemo riempie il padre di grandi preoccupazioni poiché il maestro Ray, un'enormeaquila di mare, ha intenzione di portare Nemo i suoi compagni di classe a fare un salto nel blu ed esplorare l'oceano aperto. Arrabbiato dalla sfuriata del troppo premuroso padre, Nemo, come gesto di ribellione, entra in mare aperto per toccare un motoscafo con la pinna, ma mentre sta tornando indietro viene catturato con un retino da un subacqueo, che poi sale sul motoscafo insieme ad un altro subacqueo e si allontana. Marlin, disperato come non mai, tenta l'inseguimento, ma il motoscafo è troppo veloce e le eliche creano un vortice di bolle che impedisce al pesce di avvicinarsi, e per di più il sub aveva stordito Marlin con il flash della fotocamera. Dal motoscafo però cade una maschera, con scritto sulla fascia un indirizzo: "P. Sherman, 42 Wallaby Way, Sydney, Australia".
Marlin non sa leggere il linguaggio umano, ma mentre vaga alla ricerca del motoscafo che ha rapito suo figlio incontra per caso Dory, un pesce chirurgo femmina che soffre di gravi perdite di memoria a breve termine, e quindi non ricorda mai assolutamente niente di ciò che è successo anche appena prima. Lei dice di aver visto la barca e di seguirla per trovarla, ma dopo poco, non ricordandosi, gli urla di smetterla di seguirla. Mentre i due stanno quindi per separarsi, vengono avvicinati da un enorme squalo bianco di nome Bruto: Marlin è quasi paralizzato dal terrore, mentre Dory è completamente ignara del pericolo ed acconsente a seguire Bruto alla riunione di un gruppo di autoaiuto di squali "buoni" che vogliono smettere di mangiare pesci. Il gruppo, composto da Bruto, da Randa (uno squalo martello) e da Fiocco (uno squalo mako con un amo piantato nel naso) ha la sua sede di riunione nel relitto di un sottomarino circondato da centinaia di mine attive (che Dory scambia per palloncini). Mentre Marlin cerca, con poco successo, di raccontare una barzelletta per alleviare la situazione, vede la maschera appesa ad un siluro e commuove gli squali raccontando la tragica scomparsa di suo figlio Nemo. Dory, che conosceva già la storia ma se n'era ovviamente dimenticata, cerca di aiutare Marlin a recuperare la maschera, ma si procura una rinorragia con l'elastico: l'odore di sangue scatena Bruto, che dimentica la promessa e insegue Dory e Marlin per divorarli. I due si nascondono in un tubo di lancio, ma i violenti colpi di Bruto, che cerca di raggiungerli, fanno uscire un siluro, che va a finire proprio su una mina e provoca quindi una grossa esplosione.
Intanto, Nemo si ritrova in uno strano ambiente che scopre essere un acquario (dopo aver visto le decorazioni e sbattuto contro il vetro), dove fa amicizia con gli altri pesci abitanti, che gli rivelano quale sarà il suo destino: essere regalato a Darla, la terribile nipotina del dentista, proprietario dell'acquario e suo rapitore, nota per riuscire ad annientare in breve tempo qualsiasi pesce che le capiti in mano. Il capo dei pesci dell'acquario è Branchia, un idolo moresco piuttosto anziano. Branchia è l'unico altro pesce assieme a Nemo a provenire dall'oceano invece che da un negozio, e da anni sogna la fuga (al punto da aver tentato di saltare nel water finendo invece sugli strumenti metallici del dentista ferendosi una pinna). Vedendo il piccolo Nemo, Branchia organizza un piano: Nemo dovrà provare ad entrare nella pompa del filtro dell'acqua (è l'unico abbastanza piccolo per passarci) e bloccare la valvola del flusso incastrando nelle pale un sassolino, in modo che l'acquario si sporchi riempiendosi di alghe in pochi giorni. In questo modo i pesci sperano di costringere il dentista a tirarli fuori dalla vasca per pulire l'acquario ed a metterli in sacchetti di plastica, con i quali avrebbero potuto rotolare giù dal davanzale fino in strada e tuffarsi in oceano.
Intanto nell'oceano Marlin e Dory si risvegliano sul relitto del sottomarino, caduto in bilico sopra un'enorme fossa oceanica. Mentre cerca di recuperare la maschera, questa cade nell'abisso e i due pesci la inseguono. Nel buio più profondo, i due vengono attratti da una bella luce, che però si muove: in realtà essa non è altro che l'esca di un mostruoso e famelico Pesce Lanterna degli abissi. In preda al panico, Marlin cerca di tenere a bada il pesce mentre Dory, grazie alla luce, riesce a leggere la scritta sulla maschera. Usciti dall'abisso, Marlin chiede a Dory se ricorda la scritta, e lei la recita tutta d'un fiato: è la prima cosa da anni che riesce a non dimenticare.
Dopo un diverbio, e dopo aver chiesto indicazioni ad un branco di pesci argentati, i due pesci scoprono che per arrivare a Sydney bisogna imboccare la C.O.A., una corrente acquatica australiana. Marlin si allontana subito entusiasta, ma i pesci trattengono Dory e l'avvertono che prima della corrente c'è un pericoloso crepaccio, e sottolineano che bisogna attraversarlo sul fondo e non in superficie. Marlin, ignaro del consiglio perché Dory non gliel'ha detto chiaramente, si impunta a voler passare in superficie; i due avvistano immediatamente la corrente, ma poi si ritrovano in mezzo a un gigantesco banco di meduse rosa del tipo Chrysaora fuscescens. Marlin è in parte immune al veleno, perché vive dentro un anemone ed è abituato alle punture, ma Dory no, e rimane intrappolata nel banco: Marlin riesce a tirarla fuori, ma le punture avute sono troppe, e i due pesci perdono conoscenza e svengono.
Si risvegliano poi sul dorso di un branco di tartarughe carette, che sta viaggiando lungo la C.O.A.. Qui Marlin ha un esempio di padre completamente diverso da lui, poiché Scorza, la tartaruga che lo sta portando con cui ha fatto amicizia, ha un figlio molto spericolato (di nome Guizzo) su cui però non interviene affatto, affermando che deve fare le sue esperienze e cavarsela in solitaria. Usciti dalla corrente, i due si ritrovano in una zona di mare desolata, dove cercano indicazioni e vedono quella che si rivela essere una balenottera azzurra: Dory afferma di saper parlare il "balenese", ma i versi che emette non sembrano avere un effetto positivo, perché la balena si avvicina e li aspira nella sua enorme bocca insieme a un banco di krill. Anziché inghiottirli, però, la balena li trasporta al porto di Sidney, dimostrando di aver capito le strampalate indicazioni di Dory.
Qui Marlin incontra il pellicano Amilcare, amico dei pesci dell'acquario, che porta i due fino allo studio del dentista mettendoli nel suo grande becco riempito d'acqua. Il piano dei pesci è stato messo in atto con successo, ma alla fine non ha funzionato, perché il dentista non ha pulito personalmente la vasca ma ha installato un filtro elettronico a raggi ottici che analizza continuamente l'acqua per tenere costantemente pulito l'acquario; quando Dory e Marlin arrivano, il dentista sta regalando Nemo alla nipotina, che come ultima speranza si finge morto nella speranza di essere buttato nel water e di poter così raggiungere il mare. Marlin, però, crede che il figlio sia veramente morto, e dopo essersi fatto ritrasportare al porto, in preda alla disperazione, abbandona Dory nonostante le sue suppliche.
Intanto però, grazie a un intervento dei pesci nell'acquario (Branchia che si fa letteralmente sparare fuori con un getto di bolle) Nemo finisce catapultato nel piccolo lavandino del dentista e attraverso le fogne raggiunge il mare: qui incontra Dory che sta vagando senza meta, completamente disorientata e smemorata, e si offre di aiutarla. Dory sulle prime non lo riconosce, ma improvvisamente tutto le torna alla memoria sentendo il nome del pesciolino e conduce Nemo da suo padre, che (dopo una prova di coraggio contro un bastimento che pescava pesci) finalmente lo riabbraccia: i tre tornano a casa insieme, profondamente cambiati dall'avventura che hanno vissuto. Marlin non è più un padre così apprensivo, Nemo ha imparato ad avere fiducia in sé stesso, Dory ha ritrovato i suoi amici squali e fa progressi contro i suoi buchi di memoria. Arrivano a trovarli anche Scorza con Guizzo e la sua famiglia.
Subito dopo la fine del film viene fatto vedere cosa succede ai pesci dell'acquario in cui era stato imprigionato Nemo: il nuovo filtro acquistato dal dentista si rompe, e stavolta egli è costretto a pulire personalmente l'acquario, tirando fuori i pesci e mettendoli nei sacchetti di plastica. Essi ne approfittano e mettono in atto il piano di Branchia, rotolando fino al mare. Ma una volta tuffatisi, si rendono conto che non potranno più uscire dai sacchetti di plastica, e si capisce quanto il piano di Branchia non fosse così perfetto come lui l'aveva definito.
Nemo nasce, cresce e nuota, e Marlin riversa su di lui tutte le premure possibili, terrorizzato che si possa far male e che gli possa capitare qualunque cosa anche di poco conto. Tra l'altro Nemo è nato con una pinna atrofica (più piccola delle altre due), e questo rende ancora più ansioso il padre. Il primo giorno di scuola di Nemo riempie il padre di grandi preoccupazioni poiché il maestro Ray, un'enormeaquila di mare, ha intenzione di portare Nemo i suoi compagni di classe a fare un salto nel blu ed esplorare l'oceano aperto. Arrabbiato dalla sfuriata del troppo premuroso padre, Nemo, come gesto di ribellione, entra in mare aperto per toccare un motoscafo con la pinna, ma mentre sta tornando indietro viene catturato con un retino da un subacqueo, che poi sale sul motoscafo insieme ad un altro subacqueo e si allontana. Marlin, disperato come non mai, tenta l'inseguimento, ma il motoscafo è troppo veloce e le eliche creano un vortice di bolle che impedisce al pesce di avvicinarsi, e per di più il sub aveva stordito Marlin con il flash della fotocamera. Dal motoscafo però cade una maschera, con scritto sulla fascia un indirizzo: "P. Sherman, 42 Wallaby Way, Sydney, Australia".
Marlin non sa leggere il linguaggio umano, ma mentre vaga alla ricerca del motoscafo che ha rapito suo figlio incontra per caso Dory, un pesce chirurgo femmina che soffre di gravi perdite di memoria a breve termine, e quindi non ricorda mai assolutamente niente di ciò che è successo anche appena prima. Lei dice di aver visto la barca e di seguirla per trovarla, ma dopo poco, non ricordandosi, gli urla di smetterla di seguirla. Mentre i due stanno quindi per separarsi, vengono avvicinati da un enorme squalo bianco di nome Bruto: Marlin è quasi paralizzato dal terrore, mentre Dory è completamente ignara del pericolo ed acconsente a seguire Bruto alla riunione di un gruppo di autoaiuto di squali "buoni" che vogliono smettere di mangiare pesci. Il gruppo, composto da Bruto, da Randa (uno squalo martello) e da Fiocco (uno squalo mako con un amo piantato nel naso) ha la sua sede di riunione nel relitto di un sottomarino circondato da centinaia di mine attive (che Dory scambia per palloncini). Mentre Marlin cerca, con poco successo, di raccontare una barzelletta per alleviare la situazione, vede la maschera appesa ad un siluro e commuove gli squali raccontando la tragica scomparsa di suo figlio Nemo. Dory, che conosceva già la storia ma se n'era ovviamente dimenticata, cerca di aiutare Marlin a recuperare la maschera, ma si procura una rinorragia con l'elastico: l'odore di sangue scatena Bruto, che dimentica la promessa e insegue Dory e Marlin per divorarli. I due si nascondono in un tubo di lancio, ma i violenti colpi di Bruto, che cerca di raggiungerli, fanno uscire un siluro, che va a finire proprio su una mina e provoca quindi una grossa esplosione.
Intanto, Nemo si ritrova in uno strano ambiente che scopre essere un acquario (dopo aver visto le decorazioni e sbattuto contro il vetro), dove fa amicizia con gli altri pesci abitanti, che gli rivelano quale sarà il suo destino: essere regalato a Darla, la terribile nipotina del dentista, proprietario dell'acquario e suo rapitore, nota per riuscire ad annientare in breve tempo qualsiasi pesce che le capiti in mano. Il capo dei pesci dell'acquario è Branchia, un idolo moresco piuttosto anziano. Branchia è l'unico altro pesce assieme a Nemo a provenire dall'oceano invece che da un negozio, e da anni sogna la fuga (al punto da aver tentato di saltare nel water finendo invece sugli strumenti metallici del dentista ferendosi una pinna). Vedendo il piccolo Nemo, Branchia organizza un piano: Nemo dovrà provare ad entrare nella pompa del filtro dell'acqua (è l'unico abbastanza piccolo per passarci) e bloccare la valvola del flusso incastrando nelle pale un sassolino, in modo che l'acquario si sporchi riempiendosi di alghe in pochi giorni. In questo modo i pesci sperano di costringere il dentista a tirarli fuori dalla vasca per pulire l'acquario ed a metterli in sacchetti di plastica, con i quali avrebbero potuto rotolare giù dal davanzale fino in strada e tuffarsi in oceano.
Intanto nell'oceano Marlin e Dory si risvegliano sul relitto del sottomarino, caduto in bilico sopra un'enorme fossa oceanica. Mentre cerca di recuperare la maschera, questa cade nell'abisso e i due pesci la inseguono. Nel buio più profondo, i due vengono attratti da una bella luce, che però si muove: in realtà essa non è altro che l'esca di un mostruoso e famelico Pesce Lanterna degli abissi. In preda al panico, Marlin cerca di tenere a bada il pesce mentre Dory, grazie alla luce, riesce a leggere la scritta sulla maschera. Usciti dall'abisso, Marlin chiede a Dory se ricorda la scritta, e lei la recita tutta d'un fiato: è la prima cosa da anni che riesce a non dimenticare.
Dopo un diverbio, e dopo aver chiesto indicazioni ad un branco di pesci argentati, i due pesci scoprono che per arrivare a Sydney bisogna imboccare la C.O.A., una corrente acquatica australiana. Marlin si allontana subito entusiasta, ma i pesci trattengono Dory e l'avvertono che prima della corrente c'è un pericoloso crepaccio, e sottolineano che bisogna attraversarlo sul fondo e non in superficie. Marlin, ignaro del consiglio perché Dory non gliel'ha detto chiaramente, si impunta a voler passare in superficie; i due avvistano immediatamente la corrente, ma poi si ritrovano in mezzo a un gigantesco banco di meduse rosa del tipo Chrysaora fuscescens. Marlin è in parte immune al veleno, perché vive dentro un anemone ed è abituato alle punture, ma Dory no, e rimane intrappolata nel banco: Marlin riesce a tirarla fuori, ma le punture avute sono troppe, e i due pesci perdono conoscenza e svengono.
Si risvegliano poi sul dorso di un branco di tartarughe carette, che sta viaggiando lungo la C.O.A.. Qui Marlin ha un esempio di padre completamente diverso da lui, poiché Scorza, la tartaruga che lo sta portando con cui ha fatto amicizia, ha un figlio molto spericolato (di nome Guizzo) su cui però non interviene affatto, affermando che deve fare le sue esperienze e cavarsela in solitaria. Usciti dalla corrente, i due si ritrovano in una zona di mare desolata, dove cercano indicazioni e vedono quella che si rivela essere una balenottera azzurra: Dory afferma di saper parlare il "balenese", ma i versi che emette non sembrano avere un effetto positivo, perché la balena si avvicina e li aspira nella sua enorme bocca insieme a un banco di krill. Anziché inghiottirli, però, la balena li trasporta al porto di Sidney, dimostrando di aver capito le strampalate indicazioni di Dory.
Qui Marlin incontra il pellicano Amilcare, amico dei pesci dell'acquario, che porta i due fino allo studio del dentista mettendoli nel suo grande becco riempito d'acqua. Il piano dei pesci è stato messo in atto con successo, ma alla fine non ha funzionato, perché il dentista non ha pulito personalmente la vasca ma ha installato un filtro elettronico a raggi ottici che analizza continuamente l'acqua per tenere costantemente pulito l'acquario; quando Dory e Marlin arrivano, il dentista sta regalando Nemo alla nipotina, che come ultima speranza si finge morto nella speranza di essere buttato nel water e di poter così raggiungere il mare. Marlin, però, crede che il figlio sia veramente morto, e dopo essersi fatto ritrasportare al porto, in preda alla disperazione, abbandona Dory nonostante le sue suppliche.
Intanto però, grazie a un intervento dei pesci nell'acquario (Branchia che si fa letteralmente sparare fuori con un getto di bolle) Nemo finisce catapultato nel piccolo lavandino del dentista e attraverso le fogne raggiunge il mare: qui incontra Dory che sta vagando senza meta, completamente disorientata e smemorata, e si offre di aiutarla. Dory sulle prime non lo riconosce, ma improvvisamente tutto le torna alla memoria sentendo il nome del pesciolino e conduce Nemo da suo padre, che (dopo una prova di coraggio contro un bastimento che pescava pesci) finalmente lo riabbraccia: i tre tornano a casa insieme, profondamente cambiati dall'avventura che hanno vissuto. Marlin non è più un padre così apprensivo, Nemo ha imparato ad avere fiducia in sé stesso, Dory ha ritrovato i suoi amici squali e fa progressi contro i suoi buchi di memoria. Arrivano a trovarli anche Scorza con Guizzo e la sua famiglia.
Subito dopo la fine del film viene fatto vedere cosa succede ai pesci dell'acquario in cui era stato imprigionato Nemo: il nuovo filtro acquistato dal dentista si rompe, e stavolta egli è costretto a pulire personalmente l'acquario, tirando fuori i pesci e mettendoli nei sacchetti di plastica. Essi ne approfittano e mettono in atto il piano di Branchia, rotolando fino al mare. Ma una volta tuffatisi, si rendono conto che non potranno più uscire dai sacchetti di plastica, e si capisce quanto il piano di Branchia non fosse così perfetto come lui l'aveva definito.
Gli incredibili, una normale famiglia di supereroi
Quindici anni dopo il salvataggio di un convoglio che ha causato danni e feriti, e dopo una serie di provvedimenti che hanno obbligato i supereroi, conosciuti per brevità come "Super", a vivere in incognito protetti da un "programma protezione testimoni" governativo in cambio del loro ritiro e del loro abbandono delle identità di eroi, Mr. Incredible ed Elastigirl sono ancora felicemente sposati e vivono una comune esistenza borghese. Adesso conosciuti come Robert “Bob” ed Helen Parr, hanno tre figli: Violetta, Dashiell ("Flash") e il piccolo Jack-Jack. Anche Violetta e Flash hanno superpoteri come i propri genitori (lui corre velocissimo e lei si rende invisibile e crea campi di forza impenetrabili), mentre sembra che Jack-Jack non abbia ancora nessuna particolare abilità.
Bob, frustrato dalla monotonia del suo lavoro da impiegato in una compagnia assicurativa, aiuta segretamente i suoi clienti bisognosi che dovrebbe in realtà brutalizzare e sogna di ritornare ai "Giorni di gloria" da supereroe. Per farlo, si sintonizza sulla radio della polizia e, assieme al suo vecchio amico Lucius Best, conosciuto come Siberius per la sua capacità di creare distese di ghiaccio, sventa piccoli crimini o salva persone in pericolo. Il tutto ovviamente all'insaputa della moglie. Una sera Siberius e Bob cercano di salvare delle persone che si trovavano dentro un palazzo in fiamme, ma il palazzo crolla e si ritrovano in una gioielleria ed un poliziotto cerca di arrestarli. Siberius lo congela permettendo ai due di scappare, ma arrivato a casa Bob ha una discussione con la moglie, la quale ha notato dei calcinacci sulla spalla del marito.
Una sera Bob, dopo un ennesimo litigio con il suo odioso capo, viene licenziato. Svuotando la valigetta, vi trova un misterioso schermo, che inizia a trasmettergli un messaggio di Mirage, una misteriosa agente che lavora per il governo e che gli offre un lavoro altamente retribuito. Il suo compito sarà quello di recarsi su Nonceunànima, una piccola isola non segnata sulle mappe, e trovare e neutralizzare l'Omnidroide 9000, robot elettronico da guerra dotato di intelligenza propria, sfuggito al controllo del governo, senza distruggerlo del tutto. Bob accetta l'incarico, nascondendolo, assieme alla perdita del suo lavoro, alla moglie, a cui dice di essere stato convocato per una conferenza. Una volta arrivato sull'isola, combatte contro l'Omnidroide e riesce a sconfiggerlo, danneggiandosi però la sua tuta. Decide allora di portare il suo costume da Edna "E" Mode, la stilista che per lavoro disegnava le tute da supereroi. Trovandola fuori moda, Edna fabbrica indumenti completamente nuovi per lui e per tutta la sua famiglia, dotati di funzioni speciali, tra cui un sistema di localizzazione.
Due mesi dopo, Mirage chiama Bob per un nuovo incarico. Quando l'eroe ritorna sull'isola, viene attaccato a sorpresa da una nuova e migliorata versione dell'Omnidroide, che riesce a imprigionarlo. Improvvisamente qualcuno ferma elettricamente il robot appena prima che esso disintegri Bob: è Sindrome, un supercriminale padrone dell'isola, che si rivela essere Buddy, il ragazzino fan di Mr. Incredibile che desiderava diventare il suo aiutante ma che era stato ripetutamente respinto. Risentito dal rifiuto, il ragazzo era cresciuto maturando odio nei confronti dei Super ed aveva fatto fortuna diventando un criminale e costruendo armi chimiche ad alta tecnologia che utilizzavano l'energia di punto zero.
Una volta fuggito da Sindrome, Bob trova la sua base segreta, riesce ad accedere al suo computer e, tramite esso, scopre che l'Omnidroide ha sconfitto molti dei Super scomparsi e che Sindrome sta per spedire la sua invenzione nella città, dove provocherà danni e distruzione e solo lui potrà fermarlo, rendendosi l'idolo delle folle.
Nel frattempo, Helen nota che la vecchia tuta di Bob è stata riparata. Chiama così Edna, che le mostra le nuove tute per lei e per i suoi figli. Capisce così che Bob ha ripreso la sua attività di supereroe. Grazie al localizzatore presente in ogni tuta, Helen scopre dov'è Bob, ma così facendo segnala la presenza di Bob nella base segreta, dove viene attivato un lancio di bolle appiccicose contro di lui. Mirage, che in realtà faceva il doppio gioco e lavora per Sindrome, lo rinchiude allora in una prigione, che consiste in un macchinario che lo paralizza quasi totalmente con scariche elettriche.
Grazie ad un amico, Helen riesce a raggiungere l'isola a bordo di un aereo, nel quale però si erano nascosti i due figli maggiori, mentre Jack-Jack era rimasto a casa con una giovane baby-sitter. Il mezzo, però, viene individuato e dei missili di Sindrome lo fanno saltare in aria. Sindrome fa credere a Bob che siano morti. Accecato dalla rabbia, Bob afferra Mirage e minaccia di stritolarla, ma Sindrome lo lascia fare, sfidandolo. Mr. Incredibile lascia andare la donna.
Mentre Helen si infiltra nella base, l'Omnidroide 10000 viene lanciato sulla città di Metroville. Nella base di Sindrome, Mirage, segretamente grata del gesto di Mr. Incredibile, lo libera poco prima che arrivi Helen. I due poi, trovano i loro figli che stanno combattendo contro delle guardie, che sono inseguiti, avendo fatto scattare un dispositivo di allarme dall'aspetto di un pennuto blu con una "chiave vocale" errata. Sindrome cattura nuovamente la famiglia e, mentre questi vengono imprigionati, spiega loro il suo piano: l'Omnidroide spedito a Metroville creerà panico e distruzione. Soltanto lui potrà fermarlo, venendo accolto come un vero eroe quando lo farà. I quattro, però, riescono a liberarsi e accedono alla rampa dove un altro missile è pronto per il lancio. Con l'aiuto di Mirage, raggiungono la città dove Sindrome sta perdendo il controllo della situazione. L'Omnidroide capisce di essere comandato, cosa che non gradisce affatto, e attacca Sindrome, che perde il telecomando e, indifeso, sviene sotto i colpi del droide.
Gli Incredibili, assieme a Siberius, combattono il robot e riescono a sconfiggerlo. Sindrome contemporaneamente si riprende e scopre che i suoi nemici gli hanno rubato la gloria.
Tornata a casa, la famiglia scopre che Jack-Jack è stato rapito da Sindrome, con l'intenzione di prenderselo come allievo e di plasmarlo in un nemico della famiglia, ma il piccolo, mostrando di avere ora anche lui un superpotere, si trasforma in vari elementi (fuoco, metallo e un mostriciattolo), e Sindrome è costretto a lasciarlo andare e a rifugiarsi sul suo aereo. Poco prima di partire il supercriminale giura di tornare un giorno per riprendersi Jack-Jack, ma Mr. Incredibile lancia un'auto verso l'aereo e nel tentativo di evitarla Sindrome viene risucchiato dal reattore del velivolo, che successivamente esplode in mille pezzi.
Tre mesi dopo, la famiglia è molto più felice. Flash può finalmente praticare dello sport, controllando i suoi poteri di supervelocità e arrivando sempre solo secondo, Violetta è diventata più socievole con i ragazzi, in particolare con un affascinante compagno di scuola che la corteggiava da tempo, e Bob è contento della sua vita da civile. Proprio dopo una delle gare di Flash, dal sottosuolo emerge un nuovo criminale nemico, il Minatore, che dichiara "guerra alla pace e alla felicità". Tutti i membri della famiglia indossano la loro maschera e si preparano a combatterlo, iniziando una nuova avventura.
Bob, frustrato dalla monotonia del suo lavoro da impiegato in una compagnia assicurativa, aiuta segretamente i suoi clienti bisognosi che dovrebbe in realtà brutalizzare e sogna di ritornare ai "Giorni di gloria" da supereroe. Per farlo, si sintonizza sulla radio della polizia e, assieme al suo vecchio amico Lucius Best, conosciuto come Siberius per la sua capacità di creare distese di ghiaccio, sventa piccoli crimini o salva persone in pericolo. Il tutto ovviamente all'insaputa della moglie. Una sera Siberius e Bob cercano di salvare delle persone che si trovavano dentro un palazzo in fiamme, ma il palazzo crolla e si ritrovano in una gioielleria ed un poliziotto cerca di arrestarli. Siberius lo congela permettendo ai due di scappare, ma arrivato a casa Bob ha una discussione con la moglie, la quale ha notato dei calcinacci sulla spalla del marito.
Una sera Bob, dopo un ennesimo litigio con il suo odioso capo, viene licenziato. Svuotando la valigetta, vi trova un misterioso schermo, che inizia a trasmettergli un messaggio di Mirage, una misteriosa agente che lavora per il governo e che gli offre un lavoro altamente retribuito. Il suo compito sarà quello di recarsi su Nonceunànima, una piccola isola non segnata sulle mappe, e trovare e neutralizzare l'Omnidroide 9000, robot elettronico da guerra dotato di intelligenza propria, sfuggito al controllo del governo, senza distruggerlo del tutto. Bob accetta l'incarico, nascondendolo, assieme alla perdita del suo lavoro, alla moglie, a cui dice di essere stato convocato per una conferenza. Una volta arrivato sull'isola, combatte contro l'Omnidroide e riesce a sconfiggerlo, danneggiandosi però la sua tuta. Decide allora di portare il suo costume da Edna "E" Mode, la stilista che per lavoro disegnava le tute da supereroi. Trovandola fuori moda, Edna fabbrica indumenti completamente nuovi per lui e per tutta la sua famiglia, dotati di funzioni speciali, tra cui un sistema di localizzazione.
Due mesi dopo, Mirage chiama Bob per un nuovo incarico. Quando l'eroe ritorna sull'isola, viene attaccato a sorpresa da una nuova e migliorata versione dell'Omnidroide, che riesce a imprigionarlo. Improvvisamente qualcuno ferma elettricamente il robot appena prima che esso disintegri Bob: è Sindrome, un supercriminale padrone dell'isola, che si rivela essere Buddy, il ragazzino fan di Mr. Incredibile che desiderava diventare il suo aiutante ma che era stato ripetutamente respinto. Risentito dal rifiuto, il ragazzo era cresciuto maturando odio nei confronti dei Super ed aveva fatto fortuna diventando un criminale e costruendo armi chimiche ad alta tecnologia che utilizzavano l'energia di punto zero.
Una volta fuggito da Sindrome, Bob trova la sua base segreta, riesce ad accedere al suo computer e, tramite esso, scopre che l'Omnidroide ha sconfitto molti dei Super scomparsi e che Sindrome sta per spedire la sua invenzione nella città, dove provocherà danni e distruzione e solo lui potrà fermarlo, rendendosi l'idolo delle folle.
Nel frattempo, Helen nota che la vecchia tuta di Bob è stata riparata. Chiama così Edna, che le mostra le nuove tute per lei e per i suoi figli. Capisce così che Bob ha ripreso la sua attività di supereroe. Grazie al localizzatore presente in ogni tuta, Helen scopre dov'è Bob, ma così facendo segnala la presenza di Bob nella base segreta, dove viene attivato un lancio di bolle appiccicose contro di lui. Mirage, che in realtà faceva il doppio gioco e lavora per Sindrome, lo rinchiude allora in una prigione, che consiste in un macchinario che lo paralizza quasi totalmente con scariche elettriche.
Grazie ad un amico, Helen riesce a raggiungere l'isola a bordo di un aereo, nel quale però si erano nascosti i due figli maggiori, mentre Jack-Jack era rimasto a casa con una giovane baby-sitter. Il mezzo, però, viene individuato e dei missili di Sindrome lo fanno saltare in aria. Sindrome fa credere a Bob che siano morti. Accecato dalla rabbia, Bob afferra Mirage e minaccia di stritolarla, ma Sindrome lo lascia fare, sfidandolo. Mr. Incredibile lascia andare la donna.
Mentre Helen si infiltra nella base, l'Omnidroide 10000 viene lanciato sulla città di Metroville. Nella base di Sindrome, Mirage, segretamente grata del gesto di Mr. Incredibile, lo libera poco prima che arrivi Helen. I due poi, trovano i loro figli che stanno combattendo contro delle guardie, che sono inseguiti, avendo fatto scattare un dispositivo di allarme dall'aspetto di un pennuto blu con una "chiave vocale" errata. Sindrome cattura nuovamente la famiglia e, mentre questi vengono imprigionati, spiega loro il suo piano: l'Omnidroide spedito a Metroville creerà panico e distruzione. Soltanto lui potrà fermarlo, venendo accolto come un vero eroe quando lo farà. I quattro, però, riescono a liberarsi e accedono alla rampa dove un altro missile è pronto per il lancio. Con l'aiuto di Mirage, raggiungono la città dove Sindrome sta perdendo il controllo della situazione. L'Omnidroide capisce di essere comandato, cosa che non gradisce affatto, e attacca Sindrome, che perde il telecomando e, indifeso, sviene sotto i colpi del droide.
Gli Incredibili, assieme a Siberius, combattono il robot e riescono a sconfiggerlo. Sindrome contemporaneamente si riprende e scopre che i suoi nemici gli hanno rubato la gloria.
Tornata a casa, la famiglia scopre che Jack-Jack è stato rapito da Sindrome, con l'intenzione di prenderselo come allievo e di plasmarlo in un nemico della famiglia, ma il piccolo, mostrando di avere ora anche lui un superpotere, si trasforma in vari elementi (fuoco, metallo e un mostriciattolo), e Sindrome è costretto a lasciarlo andare e a rifugiarsi sul suo aereo. Poco prima di partire il supercriminale giura di tornare un giorno per riprendersi Jack-Jack, ma Mr. Incredibile lancia un'auto verso l'aereo e nel tentativo di evitarla Sindrome viene risucchiato dal reattore del velivolo, che successivamente esplode in mille pezzi.
Tre mesi dopo, la famiglia è molto più felice. Flash può finalmente praticare dello sport, controllando i suoi poteri di supervelocità e arrivando sempre solo secondo, Violetta è diventata più socievole con i ragazzi, in particolare con un affascinante compagno di scuola che la corteggiava da tempo, e Bob è contento della sua vita da civile. Proprio dopo una delle gare di Flash, dal sottosuolo emerge un nuovo criminale nemico, il Minatore, che dichiara "guerra alla pace e alla felicità". Tutti i membri della famiglia indossano la loro maschera e si preparano a combatterlo, iniziando una nuova avventura.
Cars-Motori ruggenti
Il film si apre in un autodromo dove appare Saetta McQueen, una giovane e ambiziosa auto da corsa (nel film è di sesso maschile) impegnata a correre nella "Piston Cup", prestigioso campionato automobilistico degli Stati Uniti, dove il vincitore si aggiudicherà il trofeo Piston Cup e il prestigioso sponsor "Dinoco". I suoi rivali sono "The King", pluricampione dalla grande esperienza e attuale 'volto' della Dinoco, e Chick Hicks, eterno secondo molto scorretto pur di vincere. Dopo un grave incidente causato da Chick a tutte le altre auto, i tre si battono negli ultimi giri; Saetta vuole "fare tutto lui" e decide di rientrare ai box solo per fare rifornimento, senza cambiare le gomme (avendo tra l'altro deciso di licenziare il terzo caposquadra in una stagione): questo gli concede un giro di vantaggio, ma nell'ultimo giro gli scoppiano le gomme posteriori; The King e Chick riescono a raggiungerlo ma tutti e tre passano il traguardo nello stesso momento, nonostante Saetta allunghi la lingua per superare il traguardo prima. La commissione decide di organizzare una gara di spareggio la settimana dopo in California e i tre si preparano per partire.
Saetta sale sul rimorchio dell'autoarticolato Mack, dopo aver debuttato ad un noioso spot pubblicitario per la ditta che lo sponsorizza attualmente (la "Rust-Eze", una ditta che produce antiruggine speciale per paraurti).
Percorrendo l'autostrada (nel film si fa riferimento alla Interstate 40, che si trova in Arizona) passano le ore e si avvicina la notte: Mack si sente stanco e vorrebbe riposarsi, Saetta lo implora a continuare il viaggio perché vuole arrivare per primo in California, ma entrambi si addormentano. Mack, assonnato, viene circondato da dei delinquenti-auto truccate che lo fanno addormentare del tutto con una ninna nanna e poi danno un colpo al rimorchio facendo cadere un modellino di Saetta all'interno, che schiaccia il pulsante di apertura del portellone. Saetta viene sbalzato fuori dal suo motorhome e, nel tentativo di raggiungere l'autoarticolato, sbaglia uscita e va finire sulla famosa Route 66, si perde e approda a Radiator Springs, nella contea di Carburator. Credendosi sull'autostrada infrange i limiti di velocità e confondendo gli scoppi del motore dell'auto della polizia che lo insegue con degli spari combina molti danni distruggendo anche l'asfalto della strada principale, finendo poi per essere arrestato.
Nel frattempo Mack è arrivato all'Autodromo Internazionale di Los Angeles dove sta per presentare Saetta ai giornalisti, ma quando si scopre che il suo rimorchio è vuoto succede il finimondo.
Il mattino dopo Saetta si sveglia prigioniero in un recinto e bloccato da una ganascia. Qui conosce Carl Attrezzi, soprannominato "Cricchetto", un allegro e chiacchierone carro attrezzi arrugginito in cerca di amicizie. Durante il processo nel tribunale conosce l'avvenente Porsche 911 Sally, l'avvocato della città, che convince il severo giudice (nonché medico-meccanico) Doc Hudson a fargli riparare la strada, costringendolo così a fermarsi nella piccola cittadina per quasi una settimana, mentre il giudice voleva mandarlo via. Lo collegheranno ad un'asfaltatrice potente ma pesantissima di nome "Bessie", che per degli errori nella combustione che fanno gonfiare bolle sui tubi finirà per imbrattare tutta la carrozzeria del povero Saetta.
Saetta conosce poi tutti i cittadini ma, appena sente alla radio che Chick è arrivato in California, si fa fretta a finire la strada così veloce tanto da rovinarla. Quando Doc vede la strada gli offre di liberarlo se vincerà una gara apparentemente semplice, che però Saetta perde sbandando sullo sterrato e cadendo in un burrone pieno di cactus. McQueen scarta faticosamente l'asfalto erroneamente usato sulla strada e fino a tarda notte ripara una parte della strada con grande successo.
Il giorno dopo tutti sono soddisfatto del lavoro di Saetta, che dopo aver finito è tornato al luogo della gara e comincia a esercitarsi nella corsa a curve sbagliando continuamente, sotto "l'occhio" dello sceriffo e di Doc che convince lo sceriffo ad andarsene per dare qualche consiglio a Saetta su come correre in curva su sterrato, dicendogli di sterzare a destra per andare a sinistra; Saetta lo beffeggia e, tentando di ascoltare il consiglio sbaglia nuovamente.
Tornato in città, Sally gli offre di dormire al suo motel, e Saetta accetta. La sera, dopo che si è divertito con Cricchetto a spaventare i trattori-mucca (ed è dovuto scappare alla reazione infuriata di Frank, una mietitrebbia-toro), Saetta torna in città e va a dormire da Sally.
La mattina dopo Saetta si sveglia dopo un incubo e successivamente scopre che in passato Doc ha vinto ben tre Piston Cup e che la sua vera identità è quella del famoso Hudson Hornet, ma quando va a dirlo agli altri non viene creduto. Sally (ormai fidanzata di Saetta e lui fidanzato di lei) lo invita a fare un giretto con lei e durante quella passeggiata Saetta viene a sapere che Radiator Springs prima era una città affollata, famosissima e bellissima, e che è decaduta miseramente dopo la costruzione dell'autostrada, che avrebbe fatto risparmiare dieci minuti ai visitatori.
Tornato in città vede Doc, che sa ancora correre magnificamente e finalmente scopre il trucco per sterzare su una curva sterrata a sinistra (sterzare a sinistra e subito dopo a destra all'inizio del testacoda), ma lui non vuole parlare e solo dopo molte insistenze gli confessa di aver avuto un incidente durante la sua carriera e, siccome poi non lo voleva più nessuno, non ne volle più sapere di tornare a correre. Saetta capisce finalmente l'importanza dell'amicizia.
La mattina tutti vedono la strada, finalmente ultimata, ma Saetta ancora non se n'è andato: ha deciso di farsi verniciare, di cambiare le gomme e di far ristrutturare la cittadina aggiustando i neon delle insegne notturne. La sera arriva improvvisamente un'enorme folla di auto con dei giornalisti che ritrovano Saetta, tra questi c'è anche Mack, che si carica Saetta e lo porta a Los Angeles per la gara. Saetta si prepara con poco entusiasmo e all'inizio pensa sempre ai suoi amici (soprattutto a Sally) e perde tanti giri. Quando però sente le voci di tutti i suoi amici di Radiator Springs, che hanno deciso di aiutarlo a vincere la gara facendogli da squadra, Saetta scatta come un razzo e riesce a raggiungere i suoi avversari. Ormai McQueen sta vincendo, ma all'ultimo giro il rivale Chick dà uno spintone a "The King" e gli fa subire un gravissimo incidente; Saetta vede sugli schermi l'auto sfasciata e ricordatosi dell'incidente di Hudson Hornet inchioda davanti al traguardo senza passarlo, rinunciando alla vittoria a favore di Chick: davanti alla completa incredulità del pubblico Saetta recupera "The King" e lo spinge oltre il traguardo permettendogli così di finire la sua ultima gara. Chick si merita la Piston Cup, ma per causa di quell'incidente, viene solo infamato dai giornalisti.
I membri della commissione della Dinoco offrono la possibilità a Saetta di diventarne il nuovo volto: anche se non aveva vinto la gara aveva dimostrato, oltre ad essere molto bravo, di avere un buon cuore; ma Saetta per ora rinuncia, chiedendo soltanto di far fare all'amico Cricchetto un giro sui loro elicotteri.
Dopo ritorna a Radiator Springs per salutare di nuovo Sally e insieme vanno a fare un giretto per le montagne. Da quel momento in poi Radiator Springs ritorna ad essere molto visitata grazie anche a Saetta e la vita si rianima come negli anni passati. Infine Luigi, venditore di gomme e Guido, compare di Luigi, incontrano il loro mito, Michael Schumacher (in questo caso una Ferrari F430), che voleva comprare delle gomme (sotto richiesta di Saetta) e i due amiconi al colmo della gioia svengono felicemente.
Saetta sale sul rimorchio dell'autoarticolato Mack, dopo aver debuttato ad un noioso spot pubblicitario per la ditta che lo sponsorizza attualmente (la "Rust-Eze", una ditta che produce antiruggine speciale per paraurti).
Percorrendo l'autostrada (nel film si fa riferimento alla Interstate 40, che si trova in Arizona) passano le ore e si avvicina la notte: Mack si sente stanco e vorrebbe riposarsi, Saetta lo implora a continuare il viaggio perché vuole arrivare per primo in California, ma entrambi si addormentano. Mack, assonnato, viene circondato da dei delinquenti-auto truccate che lo fanno addormentare del tutto con una ninna nanna e poi danno un colpo al rimorchio facendo cadere un modellino di Saetta all'interno, che schiaccia il pulsante di apertura del portellone. Saetta viene sbalzato fuori dal suo motorhome e, nel tentativo di raggiungere l'autoarticolato, sbaglia uscita e va finire sulla famosa Route 66, si perde e approda a Radiator Springs, nella contea di Carburator. Credendosi sull'autostrada infrange i limiti di velocità e confondendo gli scoppi del motore dell'auto della polizia che lo insegue con degli spari combina molti danni distruggendo anche l'asfalto della strada principale, finendo poi per essere arrestato.
Nel frattempo Mack è arrivato all'Autodromo Internazionale di Los Angeles dove sta per presentare Saetta ai giornalisti, ma quando si scopre che il suo rimorchio è vuoto succede il finimondo.
Il mattino dopo Saetta si sveglia prigioniero in un recinto e bloccato da una ganascia. Qui conosce Carl Attrezzi, soprannominato "Cricchetto", un allegro e chiacchierone carro attrezzi arrugginito in cerca di amicizie. Durante il processo nel tribunale conosce l'avvenente Porsche 911 Sally, l'avvocato della città, che convince il severo giudice (nonché medico-meccanico) Doc Hudson a fargli riparare la strada, costringendolo così a fermarsi nella piccola cittadina per quasi una settimana, mentre il giudice voleva mandarlo via. Lo collegheranno ad un'asfaltatrice potente ma pesantissima di nome "Bessie", che per degli errori nella combustione che fanno gonfiare bolle sui tubi finirà per imbrattare tutta la carrozzeria del povero Saetta.
Saetta conosce poi tutti i cittadini ma, appena sente alla radio che Chick è arrivato in California, si fa fretta a finire la strada così veloce tanto da rovinarla. Quando Doc vede la strada gli offre di liberarlo se vincerà una gara apparentemente semplice, che però Saetta perde sbandando sullo sterrato e cadendo in un burrone pieno di cactus. McQueen scarta faticosamente l'asfalto erroneamente usato sulla strada e fino a tarda notte ripara una parte della strada con grande successo.
Il giorno dopo tutti sono soddisfatto del lavoro di Saetta, che dopo aver finito è tornato al luogo della gara e comincia a esercitarsi nella corsa a curve sbagliando continuamente, sotto "l'occhio" dello sceriffo e di Doc che convince lo sceriffo ad andarsene per dare qualche consiglio a Saetta su come correre in curva su sterrato, dicendogli di sterzare a destra per andare a sinistra; Saetta lo beffeggia e, tentando di ascoltare il consiglio sbaglia nuovamente.
Tornato in città, Sally gli offre di dormire al suo motel, e Saetta accetta. La sera, dopo che si è divertito con Cricchetto a spaventare i trattori-mucca (ed è dovuto scappare alla reazione infuriata di Frank, una mietitrebbia-toro), Saetta torna in città e va a dormire da Sally.
La mattina dopo Saetta si sveglia dopo un incubo e successivamente scopre che in passato Doc ha vinto ben tre Piston Cup e che la sua vera identità è quella del famoso Hudson Hornet, ma quando va a dirlo agli altri non viene creduto. Sally (ormai fidanzata di Saetta e lui fidanzato di lei) lo invita a fare un giretto con lei e durante quella passeggiata Saetta viene a sapere che Radiator Springs prima era una città affollata, famosissima e bellissima, e che è decaduta miseramente dopo la costruzione dell'autostrada, che avrebbe fatto risparmiare dieci minuti ai visitatori.
Tornato in città vede Doc, che sa ancora correre magnificamente e finalmente scopre il trucco per sterzare su una curva sterrata a sinistra (sterzare a sinistra e subito dopo a destra all'inizio del testacoda), ma lui non vuole parlare e solo dopo molte insistenze gli confessa di aver avuto un incidente durante la sua carriera e, siccome poi non lo voleva più nessuno, non ne volle più sapere di tornare a correre. Saetta capisce finalmente l'importanza dell'amicizia.
La mattina tutti vedono la strada, finalmente ultimata, ma Saetta ancora non se n'è andato: ha deciso di farsi verniciare, di cambiare le gomme e di far ristrutturare la cittadina aggiustando i neon delle insegne notturne. La sera arriva improvvisamente un'enorme folla di auto con dei giornalisti che ritrovano Saetta, tra questi c'è anche Mack, che si carica Saetta e lo porta a Los Angeles per la gara. Saetta si prepara con poco entusiasmo e all'inizio pensa sempre ai suoi amici (soprattutto a Sally) e perde tanti giri. Quando però sente le voci di tutti i suoi amici di Radiator Springs, che hanno deciso di aiutarlo a vincere la gara facendogli da squadra, Saetta scatta come un razzo e riesce a raggiungere i suoi avversari. Ormai McQueen sta vincendo, ma all'ultimo giro il rivale Chick dà uno spintone a "The King" e gli fa subire un gravissimo incidente; Saetta vede sugli schermi l'auto sfasciata e ricordatosi dell'incidente di Hudson Hornet inchioda davanti al traguardo senza passarlo, rinunciando alla vittoria a favore di Chick: davanti alla completa incredulità del pubblico Saetta recupera "The King" e lo spinge oltre il traguardo permettendogli così di finire la sua ultima gara. Chick si merita la Piston Cup, ma per causa di quell'incidente, viene solo infamato dai giornalisti.
I membri della commissione della Dinoco offrono la possibilità a Saetta di diventarne il nuovo volto: anche se non aveva vinto la gara aveva dimostrato, oltre ad essere molto bravo, di avere un buon cuore; ma Saetta per ora rinuncia, chiedendo soltanto di far fare all'amico Cricchetto un giro sui loro elicotteri.
Dopo ritorna a Radiator Springs per salutare di nuovo Sally e insieme vanno a fare un giretto per le montagne. Da quel momento in poi Radiator Springs ritorna ad essere molto visitata grazie anche a Saetta e la vita si rianima come negli anni passati. Infine Luigi, venditore di gomme e Guido, compare di Luigi, incontrano il loro mito, Michael Schumacher (in questo caso una Ferrari F430), che voleva comprare delle gomme (sotto richiesta di Saetta) e i due amiconi al colmo della gioia svengono felicemente.
Ratatouille
Remy è un topolino della campagna francese, ha la passione per le cose buone e il sogno di diventare un vero cuoco. Lascia la provincia per trasferirsi a Parigi, nei sotterranei di uno dei più importanti ristoranti della città, reso famoso dal grande chef Auguste Gusteau. Per Remy la vita è dura, ogni giorno rischia di prendersi un coltello nella schiena, un mestolo sulla testa, una forchetta su un orecchio, ma le cose sembrano cambiare quando Remy incontra lo sguattero Linguini e nell'aggiustare una sua zuppa crea un nuovo piatto che viene elogiato dai maggiori critici culinari di tutto il mondo.
WALL•E
Cosa accadrebbe se il genere umano dovesse abbandonare la Terra e qualcuno dimenticasse di spegnere l’ultimo robot? L'autore-regista premio Oscar Andrew Stanton (Alla ricerca di Nemo) e i fantasiosi narratori e geni della tecnica dei Pixar Animation Studios (Gli incredibili, Cars, Ratatouille) trasporteranno il pubblico in una galassia non molto lontana, per una nuova commedia cosmica di animazione digitale che narra la storia di un determinato robot di nome WALL•E. Dopo aver trascorso centinaia di anni solitari facendo ciò per cui era stato costruito – ripulire il pianeta - WALL•E (che sta per Waste Allocation Load Lifter Earth-Class - Sollevatore terrestre di carichi di rifiuti) trova un nuovo scopo nella sua vita (oltre a collezionare cianfrusaglie) quando incontra un affusolato robot ricognitore di nome EVE. WALL•E ed EVE viaggiano attraverso la galassia, dando vita ad una delle avventure comiche, fantasiose ed emozionanti.
Up
Carl Fredricksen è un bambino di 8 anni, negli USA d'inizio grande depressione (1929), il quale sogna di avventurarsi in Sud America per raggiungere le Cascate Paradiso, in Venezuela, come il suo idolo, l'esploratore ventiduenne accompagnato da intelligentissimi cani, Charles Frederik Muntz, il cui nome è stato dimenticato dalla scienza in quanto accusato di aver falsificato le ossa di un nuovo misterioso animale sudamericano, promettendo però di prenderlo vivo e di non tornare dalle Cascate Paradiso col dirigibile, fino a quando non ci riuscirà. Un giorno dell'infanzia di Carl, mentre torna dal neonato cinema sonoro in bianco e nero con cinegiornale sull'ultimo appello definitivo di Muntz, incontra Ellie, una bambina maschiaccio povera per la depressione, ma felice e con il suo stesso sogno d' avventura, la quale sta fingendo di esplorare il mondo in una vecchia casa-club, come Muntz. Tra i due, dopo la depressione, nasce un grande sentimento e divenuti adulti nel 1959, si sposano e vanno a vivere insieme nella vecchia casa-club da esploratori piccoli, modificata, con Carl che lavora come venditore di palloncini nello stesso Zoo dove lavora Ellie con gli animali. Essi sperano ogni giorno di poter intraprendere il viaggio in Sudamerica, e cercano di mettere da parte dei dollari per poterci andare con un aereo o dirigibile. Nel frattempo preparano con entusiasmo la casa e la cameretta per i prossimi sperati figli, ma la coppia si accorge con tristezza che non possono averne. Perduta e disillusa questa speranza, la coppia si aggrappa al sogno del viaggio in Sudamerica. Come in ogni esistenza normale, tuttavia, si scontrano coi problemi e con le spese della realtà quotidiana, e, perciò, i soldi che volevano destinare all'avventura sono invece costretti ad utilizzarli per le necessità della vita. La coppia trascorre nel sogno del viaggio la propria vita, raggiunge la maturità, poi arrivano gli acciacchi dell'età e infine l'età della pensione. Ormai già anziani, Carl riesce finalmente ad avere abbastanza denaro e compra i biglietti per il viaggio in Sudamerica, ma, ormai, per Ellie il destino è segnato, si ammala e infine si spegne in un letto di ospedale.
All'età di 78 anni, nel 1999, dopo settant'anni di fallito tentativo, la vita sembra non offrire più a Carl abbastanza tempo per realizzare il sogno di un viaggio avventuroso come voleva sua moglie Ellie, di cui è ancora innamorato. Come se non bastasse la sua casa è nel bel mezzo di una serie di lavori che hanno completamente distrutto il suo vecchio quartiere boscoso. Un giorno d' estate bussa alla porta di Carl Russell, un bambino scout di 8 anni che deve avere il distintivo di "accompagnatore di anziani", però Carl, non ha bisogno di nessun aiuto, e riesce a distrarlo dicendogli di acchiappare il "beccaccino". Carl vede un bulldozer che urta la cassetta delle lettere, un prezioso ricordo; uno degli operai cerca di aggiustarla, ma Fredricksen infuriato lo ferisce, dandogli una bastonata in testa. Carl, pur essendo troppo anziano per costituire una minaccia pubblica, viene obbligato al ricovero in casa di riposo, perciò la sua casa dovrà essere abbattuta e lui si dispiace per la bastonata da ira, pentendosene.
Per sfuggire al ricovero ha l'idea di far volare la sua casa utilizzando 40.000 palloncini gonfiati con elio, andando in Sudamerica. Durante il volo Russel bussa alla porta di Carl ed entra in casa. All'improvviso si è scattato un forte temporale che trascina la casa facendo cadere tutti gli oggetti, però Russel riesce a sistemare la casa e dopo essere arrivati attraverso le rocce, Carl e Russel si legano la pompa-fune del portico della casa, e trascinarla come un palloncino. Nella foresta incontrano Kevin, uno struzzo technicolor di dimensioni enormi, di sesso femminile, incapace di volare e legata a Russel che, pur differente di sesso, le dà il nome di Kevin.
Lì incontrano Dug, un cane goffo che ha un collare che gli permette di parlare e decide di mettersi in viaggio con Carl e Russell, dichiarando di voler prendere Kevin come prigioniero e portarlo al suo padrone. Dopo aver fatto un po' di strada, Carl promette a Russel di non lasciare Kevin. Però Kevin scappa via per tornare dai suoi piccoli, portando a loro del cibo. In quel momento, Carl e Russell vengono attaccati dal dobermann Alfa il capo ed i suoi tenenti il rottweiler Beta ed il bulldog Gamma, tre cani, che come Dug dispongono dei collari parlanti, che vogliono portare Carl e Russell dal loro padrone, con il loro compagno Dug, triste per la sua posizione, e mentre loro vanno, Kevin, per paura dei cani, era tornata indietro e si era nascosta sulla casa trascinata con la fune da Carl. Accade che loro arrivano in una roccia aperta, dal padrone dei cani, Dug compreso, e così Carl scopre che il loro padrone è Charles Muntz, il suo idolo, che ha avuto sempre nuovi cani, nati e poi cresciuti. Quest'ultimo invita cordialmente Carl e Russel a cena nel suo bel dirigibile "Spirit of Adventure", un vero e lussuoso palazzo-città mobile, grazie ai suoi primi successi ottenuti da adolescente.
Mentre sono nella sala da pranzo, però, si scopre, tramite le ossa considerate dalla scienza falsificate, che il misterioso e nuovo essere animale sudamericano, a cui Muntz da tanti anni dava la caccia per portarlo vivo negli USA ed essere ricordato di nuovo, è proprio la specie animale di Kevin, la quale, come i suoi antenati defunti di vecchiaia, è incessantemente braccata dai cani dell'esploratore, il quale ha fallito anche quando, per sbaglio, aveva ucciso il marito di Kevin, dato che doveva portare l'animale vivo e poi aveva perso molti cani nel tentativo di far uscire Kevin dal suo labirinto-casa di pietra. Dunque Muntz è sempre stato anche da giovane uno sfruttatore e fa tutto questo solo per i soldi e per i soldi ha ucciso negli anni gli altri esploratori del Sudamerica, sospettoso di loro per quella bella specie animale. Sfortunatamente, Muntz si accorge che Kevin è sulla casa di Carl e per questo fa inseguire lui e Russell dai suoi cani, per sfruttarli ed arrivare a Kevin. Grazie all'aiuto di Kevin e Dug, che, essendo legato a Carl, si è ribellato a Muntz, i due uomini si salvano. Durante l'inseguimento però Kevin resta ferita da un morso di Alfa, così Carl e Russell non vanno ancora alle cascate, ma decidono di aiutarla a tornare a casa dai suoi piccoli, al sicuro con i parenti, ma in pericolo con le minacce di Muntz.
Proprio quando sembra che Kevin sia libera quella notte, torna Muntz che, vedendo il luogo del collare dell' ingenuo Dug, riesce ad arrivare sul labirinto e ad intrappolare Kevin in una rete. Mentre Carl sta andando a liberarla, Muntz dà fuoco alla casa, che perdendo molti palloncini per il calore, s'inclina e s'incendia, costringendo Carl a scegliere tra la sua casa e Kevin. Carl salva e spegne la casa, ma lascia che Muntz catturi Kevin e la porti viva nel suo dirigibile, che poi decolla verso l'alto per tornare negli USA. Subito dopo, Carl afferma di non volerla più aiutare e se la prende Dug dicendo che è colpa sua se è stata catturata. Dug, lasciato da Muntz e da Carl, si allontana deluso. Carl così riparte per le cascate, seguito da Russell, triste per Kevin.
I due arrivano così alle cascate, finalmente. Mentre è in casa, Carl, sfogliando il libro vuoto delle avventure lasciatole da Ellie, scopre che in realtà è pienissimo e che le sue avventure da ragazza ed anziana, sono state gli anni trascorsi insieme a lui e non per forza le cascate e poi c'è anche un messaggio di lei che dice: "Grazie per queste belle avventure. È il momento per te di viverne una nuova! Ti amo, Ellie". Così Carl capisce che può scegliere le sue avventure da solo, vedendo le avventure di lei con il messaggio, e decide di aiutare Kevin. Ma quando sta per dirlo a Russell, quest'ultimo, già amareggiato prima per ciò che è successo, stacca alcuni palloncini dalla casa, li usa sul proprio corpo per raggiungere il dirigibile di Muntz da solo ed accende l'aspiratore d'erba in mano per essere veloce, nel tentativo di liberare Kevin. Carl, con la casa volante un po' svuotata per i pochi palloncini, lo segue a ruota insieme a Dug, tornato in tempo sulla veranda perché affezionato troppo a Carl, il quale si scusa e decide, affettuosamente, di tenerlo con sé. Ma Russell viene scoperto da Alfa, e Muntz lo lega ad una sedia su una passerella che dà nel vuoto fuori dal dirigibile, facendo rimanere il bambino in bilico sul mezzo, ed aggrappato alla vita. Dopo aver legato la casa al dirigibile, salvato e portato in essa Russell, che, all' ultimo momento, stava per cadere dal dirigibile, Carl trova e libera Kevin, con il fiuto di Dug ed ingannando con una palla i cani, che allora chiamano all'altoparlante Muntz. Carl si trova davanti Muntz e i 2 lottano a bastonate, mentre Dug combatte contro i cani e Russell risale nella casa di Carl, pilotandola e togliendo di mezzo nel vuoto Beta (Capo Grigio), che, con Gamma (Grigio 2) e Grigio 3, stava bombardando la casa. Dug sconfigge Alfa con la voce modificata ed il cono della vergogna al collo, diventando lui il capo dei cani, e raggiunge i suoi due amici sulla casa con Kevin, ma Muntz spara a molti palloncini, che si staccano, facendo cadere sul cornicione del dirigibile la casa. Carl la prende per la fune del portico e la trattiene. Muntz, non potendo uccidere Carl, per non far allontanare la casa con la preziosa Kevin, va verso la veranda e tenta di buttare giù la porta e di sparare a Russell o a Dug. Ma quando l'esploratore abbatte la porta, i 3 escono dalla finestra e si salvano aggrappandosi alla fune del portico, che si era appena staccata. Il malvagio esploratore anziano esce dalla casa e fa un salto per raggiungerli, ma, senza sapere che la fune si è staccata e che la casa si è allontanata, durante il salto, Muntz precipita nel vuoto, morendo. Così Carl, Russell e Dug riportano Kevin dai suoi piccoli e le dicono addio. Carl lascia andare la sua casa, che si fermerà con gli ultimi palloncini come monumento fisso in cima alle Cascate Paradiso, perché ha capito che i ricordi di Ellie gli rimangono nel cuore. Subito dopo, i due umani prendono il comando del dirigibile di Muntz e tornano a casa negli USA con Dug e gli altri cani, che ora, con anche il dominato definitivo Alfa, sono amici di Carl perché Dug è il capo. Carl non è più ricoverato alla casa di riposo, per aver riportato in città un dirigibile con il bambino Russell salvo.
Grazie a Carl, Russell riesce poi a ottenere l'unico distintivo che cercava, e diventare così un esploratore scelto della natura selvaggia, ammirandolo come il più bel distintivo di tutti, essendo quello dell'ex-club di Carl ed Ellie. Carl va a vivere a casa del padre di Russell, che durante la sua assenza lo affida alle sue cure ed a quelle della badante-professoressa privata, essendosi da sempre affezionato al suo unico figlio, e se l'anziano uomo vuole rivedere la libera Kevin e la sua casa umana e vecchia in Sudamerica, vedere altri posti o spostarsi nella città, scende da una scaletta del dirigibile, ora mezzo volante in suo possesso, con i cani liberi di vivere senza cacciare e di vedere la gente di città. Così, a partire dal giorno della promozione di Russell, Carl resterà per sempre con lui ed il neo-papà di cuccioli di cane Dug, giocando con loro e (come mostra nei titoli di coda il suo nuovo libro delle avventure cittadine con Russell) godendosi quella meravigliosa avventura che è la normale vita.
All'età di 78 anni, nel 1999, dopo settant'anni di fallito tentativo, la vita sembra non offrire più a Carl abbastanza tempo per realizzare il sogno di un viaggio avventuroso come voleva sua moglie Ellie, di cui è ancora innamorato. Come se non bastasse la sua casa è nel bel mezzo di una serie di lavori che hanno completamente distrutto il suo vecchio quartiere boscoso. Un giorno d' estate bussa alla porta di Carl Russell, un bambino scout di 8 anni che deve avere il distintivo di "accompagnatore di anziani", però Carl, non ha bisogno di nessun aiuto, e riesce a distrarlo dicendogli di acchiappare il "beccaccino". Carl vede un bulldozer che urta la cassetta delle lettere, un prezioso ricordo; uno degli operai cerca di aggiustarla, ma Fredricksen infuriato lo ferisce, dandogli una bastonata in testa. Carl, pur essendo troppo anziano per costituire una minaccia pubblica, viene obbligato al ricovero in casa di riposo, perciò la sua casa dovrà essere abbattuta e lui si dispiace per la bastonata da ira, pentendosene.
Per sfuggire al ricovero ha l'idea di far volare la sua casa utilizzando 40.000 palloncini gonfiati con elio, andando in Sudamerica. Durante il volo Russel bussa alla porta di Carl ed entra in casa. All'improvviso si è scattato un forte temporale che trascina la casa facendo cadere tutti gli oggetti, però Russel riesce a sistemare la casa e dopo essere arrivati attraverso le rocce, Carl e Russel si legano la pompa-fune del portico della casa, e trascinarla come un palloncino. Nella foresta incontrano Kevin, uno struzzo technicolor di dimensioni enormi, di sesso femminile, incapace di volare e legata a Russel che, pur differente di sesso, le dà il nome di Kevin.
Lì incontrano Dug, un cane goffo che ha un collare che gli permette di parlare e decide di mettersi in viaggio con Carl e Russell, dichiarando di voler prendere Kevin come prigioniero e portarlo al suo padrone. Dopo aver fatto un po' di strada, Carl promette a Russel di non lasciare Kevin. Però Kevin scappa via per tornare dai suoi piccoli, portando a loro del cibo. In quel momento, Carl e Russell vengono attaccati dal dobermann Alfa il capo ed i suoi tenenti il rottweiler Beta ed il bulldog Gamma, tre cani, che come Dug dispongono dei collari parlanti, che vogliono portare Carl e Russell dal loro padrone, con il loro compagno Dug, triste per la sua posizione, e mentre loro vanno, Kevin, per paura dei cani, era tornata indietro e si era nascosta sulla casa trascinata con la fune da Carl. Accade che loro arrivano in una roccia aperta, dal padrone dei cani, Dug compreso, e così Carl scopre che il loro padrone è Charles Muntz, il suo idolo, che ha avuto sempre nuovi cani, nati e poi cresciuti. Quest'ultimo invita cordialmente Carl e Russel a cena nel suo bel dirigibile "Spirit of Adventure", un vero e lussuoso palazzo-città mobile, grazie ai suoi primi successi ottenuti da adolescente.
Mentre sono nella sala da pranzo, però, si scopre, tramite le ossa considerate dalla scienza falsificate, che il misterioso e nuovo essere animale sudamericano, a cui Muntz da tanti anni dava la caccia per portarlo vivo negli USA ed essere ricordato di nuovo, è proprio la specie animale di Kevin, la quale, come i suoi antenati defunti di vecchiaia, è incessantemente braccata dai cani dell'esploratore, il quale ha fallito anche quando, per sbaglio, aveva ucciso il marito di Kevin, dato che doveva portare l'animale vivo e poi aveva perso molti cani nel tentativo di far uscire Kevin dal suo labirinto-casa di pietra. Dunque Muntz è sempre stato anche da giovane uno sfruttatore e fa tutto questo solo per i soldi e per i soldi ha ucciso negli anni gli altri esploratori del Sudamerica, sospettoso di loro per quella bella specie animale. Sfortunatamente, Muntz si accorge che Kevin è sulla casa di Carl e per questo fa inseguire lui e Russell dai suoi cani, per sfruttarli ed arrivare a Kevin. Grazie all'aiuto di Kevin e Dug, che, essendo legato a Carl, si è ribellato a Muntz, i due uomini si salvano. Durante l'inseguimento però Kevin resta ferita da un morso di Alfa, così Carl e Russell non vanno ancora alle cascate, ma decidono di aiutarla a tornare a casa dai suoi piccoli, al sicuro con i parenti, ma in pericolo con le minacce di Muntz.
Proprio quando sembra che Kevin sia libera quella notte, torna Muntz che, vedendo il luogo del collare dell' ingenuo Dug, riesce ad arrivare sul labirinto e ad intrappolare Kevin in una rete. Mentre Carl sta andando a liberarla, Muntz dà fuoco alla casa, che perdendo molti palloncini per il calore, s'inclina e s'incendia, costringendo Carl a scegliere tra la sua casa e Kevin. Carl salva e spegne la casa, ma lascia che Muntz catturi Kevin e la porti viva nel suo dirigibile, che poi decolla verso l'alto per tornare negli USA. Subito dopo, Carl afferma di non volerla più aiutare e se la prende Dug dicendo che è colpa sua se è stata catturata. Dug, lasciato da Muntz e da Carl, si allontana deluso. Carl così riparte per le cascate, seguito da Russell, triste per Kevin.
I due arrivano così alle cascate, finalmente. Mentre è in casa, Carl, sfogliando il libro vuoto delle avventure lasciatole da Ellie, scopre che in realtà è pienissimo e che le sue avventure da ragazza ed anziana, sono state gli anni trascorsi insieme a lui e non per forza le cascate e poi c'è anche un messaggio di lei che dice: "Grazie per queste belle avventure. È il momento per te di viverne una nuova! Ti amo, Ellie". Così Carl capisce che può scegliere le sue avventure da solo, vedendo le avventure di lei con il messaggio, e decide di aiutare Kevin. Ma quando sta per dirlo a Russell, quest'ultimo, già amareggiato prima per ciò che è successo, stacca alcuni palloncini dalla casa, li usa sul proprio corpo per raggiungere il dirigibile di Muntz da solo ed accende l'aspiratore d'erba in mano per essere veloce, nel tentativo di liberare Kevin. Carl, con la casa volante un po' svuotata per i pochi palloncini, lo segue a ruota insieme a Dug, tornato in tempo sulla veranda perché affezionato troppo a Carl, il quale si scusa e decide, affettuosamente, di tenerlo con sé. Ma Russell viene scoperto da Alfa, e Muntz lo lega ad una sedia su una passerella che dà nel vuoto fuori dal dirigibile, facendo rimanere il bambino in bilico sul mezzo, ed aggrappato alla vita. Dopo aver legato la casa al dirigibile, salvato e portato in essa Russell, che, all' ultimo momento, stava per cadere dal dirigibile, Carl trova e libera Kevin, con il fiuto di Dug ed ingannando con una palla i cani, che allora chiamano all'altoparlante Muntz. Carl si trova davanti Muntz e i 2 lottano a bastonate, mentre Dug combatte contro i cani e Russell risale nella casa di Carl, pilotandola e togliendo di mezzo nel vuoto Beta (Capo Grigio), che, con Gamma (Grigio 2) e Grigio 3, stava bombardando la casa. Dug sconfigge Alfa con la voce modificata ed il cono della vergogna al collo, diventando lui il capo dei cani, e raggiunge i suoi due amici sulla casa con Kevin, ma Muntz spara a molti palloncini, che si staccano, facendo cadere sul cornicione del dirigibile la casa. Carl la prende per la fune del portico e la trattiene. Muntz, non potendo uccidere Carl, per non far allontanare la casa con la preziosa Kevin, va verso la veranda e tenta di buttare giù la porta e di sparare a Russell o a Dug. Ma quando l'esploratore abbatte la porta, i 3 escono dalla finestra e si salvano aggrappandosi alla fune del portico, che si era appena staccata. Il malvagio esploratore anziano esce dalla casa e fa un salto per raggiungerli, ma, senza sapere che la fune si è staccata e che la casa si è allontanata, durante il salto, Muntz precipita nel vuoto, morendo. Così Carl, Russell e Dug riportano Kevin dai suoi piccoli e le dicono addio. Carl lascia andare la sua casa, che si fermerà con gli ultimi palloncini come monumento fisso in cima alle Cascate Paradiso, perché ha capito che i ricordi di Ellie gli rimangono nel cuore. Subito dopo, i due umani prendono il comando del dirigibile di Muntz e tornano a casa negli USA con Dug e gli altri cani, che ora, con anche il dominato definitivo Alfa, sono amici di Carl perché Dug è il capo. Carl non è più ricoverato alla casa di riposo, per aver riportato in città un dirigibile con il bambino Russell salvo.
Grazie a Carl, Russell riesce poi a ottenere l'unico distintivo che cercava, e diventare così un esploratore scelto della natura selvaggia, ammirandolo come il più bel distintivo di tutti, essendo quello dell'ex-club di Carl ed Ellie. Carl va a vivere a casa del padre di Russell, che durante la sua assenza lo affida alle sue cure ed a quelle della badante-professoressa privata, essendosi da sempre affezionato al suo unico figlio, e se l'anziano uomo vuole rivedere la libera Kevin e la sua casa umana e vecchia in Sudamerica, vedere altri posti o spostarsi nella città, scende da una scaletta del dirigibile, ora mezzo volante in suo possesso, con i cani liberi di vivere senza cacciare e di vedere la gente di città. Così, a partire dal giorno della promozione di Russell, Carl resterà per sempre con lui ed il neo-papà di cuccioli di cane Dug, giocando con loro e (come mostra nei titoli di coda il suo nuovo libro delle avventure cittadine con Russell) godendosi quella meravigliosa avventura che è la normale vita.
Toy story 3-La grande fuga
Andy, il proprietario di Woody, Buzz, Jessie e degli altri giocattoli, è ormai cresciuto e, all'età di 17 anni, sta per partire per il college. Ciononostante, è ancora affezionato ai suoi compagni d'infanzia e, spinto dalla madre a liberare la sua stanza, decide di conservarli. Ad eccezione di Woody, che viene messo nella scatola degli oggetti da portare al college, mette tutti i giocattoli dentro un sacco della spazzatura per riporli in soffitta. Durante il tragitto, però, è costretto a lasciare da parte il sacco per aiutare la sorella Molly, cosicché la madre di Andy pensa che i giocattoli debbano essere buttati; i giocattoli vengono quindi gettati insieme alla spazzatura. Fortunatamente, i giocattoli riescono ad uscire dal sacco appena prima che il camion della nettezza urbana lo prelevi e si rifugiano nella macchina della signora Davis, dove trovano lo scatolone con i vecchi giocattoli di Molly da donare all'asilo. Woody raggiunge gli amici, ma scopre che essi, credendo che Andy volesse gettarli, hanno deciso di farsi trasportare insieme al resto; il cowboy tenta di spiegare loro che Andy, in verità, aveva solo intenzione di metterli in soffitta, ma non viene creduto e così, per non abbandonare i propri amici, entra anch'egli nello scatolone destinato al Sunnyside Daycare (tale è il nome dell'asilo).
Una volta lì, i giocattoli di Andy ricevono un caloroso benvenuto da quelli dell'asilo, capeggiati dall'orsacchiotto rosa Lotso Grandi Abbracci, che mostra l'ambiente ai nuovi arrivati, presentandolo come il sogno ad occhi aperti di ogni giocattolo. Dopo l'ennesimo tentativo fallito di persuadere i suoi amici a tornare da Andy, Woody li abbandona, seppur a malincuore, decidendo di fare tutto da solo. Nel frattempo, Buzz, Jessie, Bullseye, Slinky, Rex, Hamm, i coniugi Potato e gli alieni scoprono di essere stati destinati all'"Aula Bruco", quella dei bimbi più piccoli, che maltrattano e distruggono tutto quello che capita loro a tiro. Buzz va allora a chiedere a Lotso di cambiare di classe. Lotso inizialmente acconsente, ma quando Buzz estende la richiesta agli altri giocattoli, l'orso rivela la sua vera natura e, insieme ai suoi scagnozzi, cattura Buzz e lo punisce resettandolo alle impostazioni originarie di fabbrica, facendolo quindi ridiventare un ubbidiente e fanatico ranger spaziale, e assegnandoli la missione di sorvegliare i suoi ex compagni, che vengono fatti prigionieri.
Scappato dal Sunnyside, Woody si è impigliato in un albero e viene raccolto da Bonnie, la bimba figlia della proprietaria dell'asilo, che lo porta a casa con sé. Giunto lì, Woody fa conoscenza con i giocattoli di Bonnie. Uno di questi, il clown Chuckles, rivela a Woody la verità su Lotso e il Sunnyside: l'orsacchiotto rosa, un bambolotto di nome Bimbo e Chuckles stesso erano una volta di proprietà di Daisy, una bambina che li aveva smarriti dopo essersi addormentata ad una gita in campagna. I tre erano riusciti, dopo un faticoso viaggio, a fare ritorno a casa, ma lì Lotso aveva scoperto che i genitori avevano comprato a Daisy un nuovo Lotso. L'esperienza si era rivelata uno choc per l'orsacchiotto che aveva costretto Bimbo e Chuckles ad andarsene con lui, fanaticamente convinto che la bambina non volesse più loro bene. I tre si erano così stabiliti all'asilo Sunnyside e, dopo che Bonnie aveva portato il clown a casa, Lotso aveva creato la gerarchia dei giocattoli.
Nel frattempo, all'asilo, Mrs. Potato, grazie all'occhio dimenticato a casa, guarda e scopre che Woody aveva detto la verità e che Andy li sta disperatamente cercando. Woody ritorna al Sunnyside per aiutare i suoi amici ad evadere dall'asilo e con un piano ingegnoso strappa Buzz dalle mani della gang di Lotso. Nel tentativo di far ritornare il giocattolo com'era prima, però, i giocattoli di Andy lo impostano accidentalmente nella modalità spagnola. Il gruppo mette comunque in opera un piano per fuggire dall'asilo attraverso lo scarico dei rifiuti, che però viene intercettato da Lotso e gli altri giocattoli del Sunnyside. Bimbo, convinto da Woody della malvagità di Lotso, getta l'orso nel cassonetto dei rifiuti, ma questi riesce a trascinare con sé il cowboy. Buzz e gli altri si vedono quindi costretti a seguirli nel bidone; una volta dentro il camion della nettezza urbana, lo space ranger viene schiacciato da un televisore e l'incidente gli fa recuperare le impostazioni originali, tornando ad essere il Buzz che tutti conoscevano.
Il camion dei rifiuti porta i giocattoli alla discarica, dove vengono gettati in un nastro trasportatore che li condurrà, alla fine del processo, in un enorme inceneritore. Mentre il nastro sta per finire il suo tragitto, Woody scorge il pulsante che permette di bloccare le macchine e intima a Lotso, apparentemente passato dalla loro parte, di andare a premerlo. Aiutato dagli altri giocattoli, Lotso riesce a raggiungere il pulsante, ma all'ultimo momento decide meschinamente di non premerlo e lascia cadere il gruppo dentro l'inceneritore. All'interno della fornace, i giocattoli si rassegnano al proprio destino e si stringono le mani per darsi forza nell'affrontare la propria morte. D'un tratto, un grosso gancio, manovrato dai tre alieni, figli adottivi di Mr. e Mrs. Potato, li raccoglie salvandoli dall'incenerimento. Woody e gli altri tornano a casa di Andy, mentre Lotso verrà raccolto da un addetto ai rifiuti e attaccato al radiatore del suo camion.
Dopo aver ascoltato Andy dire alla madre che lui sarà sempre al suo fianco, Woody si rende conto che lui e gli altri giocattoli sarebbero più utili altrove e scrive un messaggio suggerendo ad Andy di regalare i giocattoli a Bonnie. Il ragazzo, letto il biglietto, va da Bonnie e le mostra tutti i giocattoli, presentandoli uno ad uno finché, sul fondo dello scatolone, trova Woody e, dopo un momento di esitazione, lo regala alla bimba, passando poi l'intero pomeriggio a giocare con lei. Quando alla fine l'auto di Andy si allontana per andare al college, Woody saluta commosso il suo vecchio padrone: ora i giocattoli possono iniziare la loro nuova vita con Bonnie.
Una volta lì, i giocattoli di Andy ricevono un caloroso benvenuto da quelli dell'asilo, capeggiati dall'orsacchiotto rosa Lotso Grandi Abbracci, che mostra l'ambiente ai nuovi arrivati, presentandolo come il sogno ad occhi aperti di ogni giocattolo. Dopo l'ennesimo tentativo fallito di persuadere i suoi amici a tornare da Andy, Woody li abbandona, seppur a malincuore, decidendo di fare tutto da solo. Nel frattempo, Buzz, Jessie, Bullseye, Slinky, Rex, Hamm, i coniugi Potato e gli alieni scoprono di essere stati destinati all'"Aula Bruco", quella dei bimbi più piccoli, che maltrattano e distruggono tutto quello che capita loro a tiro. Buzz va allora a chiedere a Lotso di cambiare di classe. Lotso inizialmente acconsente, ma quando Buzz estende la richiesta agli altri giocattoli, l'orso rivela la sua vera natura e, insieme ai suoi scagnozzi, cattura Buzz e lo punisce resettandolo alle impostazioni originarie di fabbrica, facendolo quindi ridiventare un ubbidiente e fanatico ranger spaziale, e assegnandoli la missione di sorvegliare i suoi ex compagni, che vengono fatti prigionieri.
Scappato dal Sunnyside, Woody si è impigliato in un albero e viene raccolto da Bonnie, la bimba figlia della proprietaria dell'asilo, che lo porta a casa con sé. Giunto lì, Woody fa conoscenza con i giocattoli di Bonnie. Uno di questi, il clown Chuckles, rivela a Woody la verità su Lotso e il Sunnyside: l'orsacchiotto rosa, un bambolotto di nome Bimbo e Chuckles stesso erano una volta di proprietà di Daisy, una bambina che li aveva smarriti dopo essersi addormentata ad una gita in campagna. I tre erano riusciti, dopo un faticoso viaggio, a fare ritorno a casa, ma lì Lotso aveva scoperto che i genitori avevano comprato a Daisy un nuovo Lotso. L'esperienza si era rivelata uno choc per l'orsacchiotto che aveva costretto Bimbo e Chuckles ad andarsene con lui, fanaticamente convinto che la bambina non volesse più loro bene. I tre si erano così stabiliti all'asilo Sunnyside e, dopo che Bonnie aveva portato il clown a casa, Lotso aveva creato la gerarchia dei giocattoli.
Nel frattempo, all'asilo, Mrs. Potato, grazie all'occhio dimenticato a casa, guarda e scopre che Woody aveva detto la verità e che Andy li sta disperatamente cercando. Woody ritorna al Sunnyside per aiutare i suoi amici ad evadere dall'asilo e con un piano ingegnoso strappa Buzz dalle mani della gang di Lotso. Nel tentativo di far ritornare il giocattolo com'era prima, però, i giocattoli di Andy lo impostano accidentalmente nella modalità spagnola. Il gruppo mette comunque in opera un piano per fuggire dall'asilo attraverso lo scarico dei rifiuti, che però viene intercettato da Lotso e gli altri giocattoli del Sunnyside. Bimbo, convinto da Woody della malvagità di Lotso, getta l'orso nel cassonetto dei rifiuti, ma questi riesce a trascinare con sé il cowboy. Buzz e gli altri si vedono quindi costretti a seguirli nel bidone; una volta dentro il camion della nettezza urbana, lo space ranger viene schiacciato da un televisore e l'incidente gli fa recuperare le impostazioni originali, tornando ad essere il Buzz che tutti conoscevano.
Il camion dei rifiuti porta i giocattoli alla discarica, dove vengono gettati in un nastro trasportatore che li condurrà, alla fine del processo, in un enorme inceneritore. Mentre il nastro sta per finire il suo tragitto, Woody scorge il pulsante che permette di bloccare le macchine e intima a Lotso, apparentemente passato dalla loro parte, di andare a premerlo. Aiutato dagli altri giocattoli, Lotso riesce a raggiungere il pulsante, ma all'ultimo momento decide meschinamente di non premerlo e lascia cadere il gruppo dentro l'inceneritore. All'interno della fornace, i giocattoli si rassegnano al proprio destino e si stringono le mani per darsi forza nell'affrontare la propria morte. D'un tratto, un grosso gancio, manovrato dai tre alieni, figli adottivi di Mr. e Mrs. Potato, li raccoglie salvandoli dall'incenerimento. Woody e gli altri tornano a casa di Andy, mentre Lotso verrà raccolto da un addetto ai rifiuti e attaccato al radiatore del suo camion.
Dopo aver ascoltato Andy dire alla madre che lui sarà sempre al suo fianco, Woody si rende conto che lui e gli altri giocattoli sarebbero più utili altrove e scrive un messaggio suggerendo ad Andy di regalare i giocattoli a Bonnie. Il ragazzo, letto il biglietto, va da Bonnie e le mostra tutti i giocattoli, presentandoli uno ad uno finché, sul fondo dello scatolone, trova Woody e, dopo un momento di esitazione, lo regala alla bimba, passando poi l'intero pomeriggio a giocare con lei. Quando alla fine l'auto di Andy si allontana per andare al college, Woody saluta commosso il suo vecchio padrone: ora i giocattoli possono iniziare la loro nuova vita con Bonnie.
Cars 2
L'agente Finn McMissile si reca in una piattaforma petrolifera in mezzo al mare per ottenere le prove di alcuni loschi traffici di auto e scopre che i malviventi sono entrati in possesso di un congegno estremamente pericoloso. Il terribile e infido Professor Zundapp nota l'agente e lo fa rincorrere. La spia riesce a fuggire e viene inseguita dai battelli del malefico professore. Dopo aver ricevuto un colpo di missile, Finn si fa credere morto e fugge via.
Nel frattempo, a Radiator Springs, Chricchetto rivede il suo amico Saetta di ritorno dalla sua quarta vittoria alla Piston Cup. La TV presente nel locale trasmette un programma dove viene intervistato Miles Axlerod, un ricco petroliere che è riuscito a fabbricare un tipo di carburante alternativo, l'Allinol. Il magnate è intenzionato ad organizzare una gara, il World Grand Prix, per testare e pubblicizzare il nuovo prodotto da lui ideato. Alla gara partecipa anche la macchina più famosa e veloce, Francesco Bernoulli, il quale sfida Saetta alla gara.Saetta accetta e parte insieme a Cricchetto, verso Tokyo.
Arrivati nella città, rientra in scena l'agente McMissile, il quale riceve la notizia da Holley Shiftwell di dover ricevere delle informazioni riguardanti la piattaforma petrolifera da un agente americano. McMissile si accorge però della presenza dei catorci alla presentazione e chiede a Holley di prelevare le informazioni al suo posto. Alla festa per il World Grand Prix, Cricchetto mette in imbarazzo McQueen sia davanti a Francesco che davanti al pubblico. Il carro attrezzi corre in bagno per sistemare le cose. All'interno dello stesso bagno l'agente americano sta per rivelare le informazioni a Holley, ma viene ostacolato dai sanguinari catorci. Cricchetto viene raggiunto da Holley, che viene scambiato da lei per spia e invitato a parlare in privato della questione. Cricchetto, confuso, accetta credendo che si tratti di un appuntamento. Holley spiega a Cricchetto cosa deve fare, mentre Saetta partecipa alla gara. Cricchetto incontra Finn che sta combattendo contro gli austeri e arcigni catorci. Però Saetta perde perché Cricchetto lo ha fatto perdere e quest'ultimo, furioso, lo rimprovera. Cricchetto, triste, lascia Saetta scrivendogli una lettera e dirigendosi verso casa.
All'aeroporto Cricchetto viene raggiunto da Finn. I due vengono inseguiti dai malfamati catorci e grazie a Siddley, un jet spia, si salvano. A bordo, dopo un'analisi della foto risolta indiretttamente da Cricchetto, le spie vanno a Parigi alla ricerca dell'informatore di Finn, che fornisce loro informazioni cruciali sulla vendita di pezzi originali di ricambio. Intanto Saetta è arrivato in Italia e si appresta a partecipare alla gara mentre il trio di spie si infiltra nel raduno dei catorci.
Alla fine i piani dei catorci vengono svelati: distruggere la reputazione di Axlerod e dell'Allinol facendo esplodere grazie a una telecamera. Però la copertura salta e Cricchetto cerca invano di avvertire McQueen, ma viene catturato dai catorci insieme a Finn e Holley. I tre vengono intrappolati nel Big Bentley e pronti a essere distrutti dai suoi ingranaggi, lì Cricchetto riesce a far capire alle due spie di non essere uno di loro e assistono alla disfatta di McQueen. Però quando passa sotto i raggi della telecamera il carburante non esplode e i catorci ricorrono al piano di riserva: una bomba che farà saltare in aria McQueen. I malodiati catorci vanno via e si libera prima Cricchetto, poi Finn e Holley. Questi ultimi scoprono che la bomba è dentro Cricchetto. Ma Saetta lo insegue mentre Cricchetto cerca di far capire a Saetta che ha una bomba nel filtro dell'aria. Dopo un rocambolesco inseguimento, Finn cattura il crudele Zundapp che rivela a loro che la bomba può essere disattivata vocalmente solo da chi l'ha costruita. Cricchetto a quel punto va da Axlerod. Lì costringe Axlerod a disattivare la bomba, ormai sul punto di esplodere, la bomba viene disattivata dopo la sconfitta dei rudi catorci. Cricchetto viene quindi nominato "Sir" dalla regina e al ritorno viene inaugurato il Radiator Springs Grand Prix al quale partecipano tutte le auto del WGP, e lì si scopre che Francesco non è così odioso come si pensava. Poi Holley è ufficialmente la fidanzata di Cricchetto.
Nel frattempo, a Radiator Springs, Chricchetto rivede il suo amico Saetta di ritorno dalla sua quarta vittoria alla Piston Cup. La TV presente nel locale trasmette un programma dove viene intervistato Miles Axlerod, un ricco petroliere che è riuscito a fabbricare un tipo di carburante alternativo, l'Allinol. Il magnate è intenzionato ad organizzare una gara, il World Grand Prix, per testare e pubblicizzare il nuovo prodotto da lui ideato. Alla gara partecipa anche la macchina più famosa e veloce, Francesco Bernoulli, il quale sfida Saetta alla gara.Saetta accetta e parte insieme a Cricchetto, verso Tokyo.
Arrivati nella città, rientra in scena l'agente McMissile, il quale riceve la notizia da Holley Shiftwell di dover ricevere delle informazioni riguardanti la piattaforma petrolifera da un agente americano. McMissile si accorge però della presenza dei catorci alla presentazione e chiede a Holley di prelevare le informazioni al suo posto. Alla festa per il World Grand Prix, Cricchetto mette in imbarazzo McQueen sia davanti a Francesco che davanti al pubblico. Il carro attrezzi corre in bagno per sistemare le cose. All'interno dello stesso bagno l'agente americano sta per rivelare le informazioni a Holley, ma viene ostacolato dai sanguinari catorci. Cricchetto viene raggiunto da Holley, che viene scambiato da lei per spia e invitato a parlare in privato della questione. Cricchetto, confuso, accetta credendo che si tratti di un appuntamento. Holley spiega a Cricchetto cosa deve fare, mentre Saetta partecipa alla gara. Cricchetto incontra Finn che sta combattendo contro gli austeri e arcigni catorci. Però Saetta perde perché Cricchetto lo ha fatto perdere e quest'ultimo, furioso, lo rimprovera. Cricchetto, triste, lascia Saetta scrivendogli una lettera e dirigendosi verso casa.
All'aeroporto Cricchetto viene raggiunto da Finn. I due vengono inseguiti dai malfamati catorci e grazie a Siddley, un jet spia, si salvano. A bordo, dopo un'analisi della foto risolta indiretttamente da Cricchetto, le spie vanno a Parigi alla ricerca dell'informatore di Finn, che fornisce loro informazioni cruciali sulla vendita di pezzi originali di ricambio. Intanto Saetta è arrivato in Italia e si appresta a partecipare alla gara mentre il trio di spie si infiltra nel raduno dei catorci.
Alla fine i piani dei catorci vengono svelati: distruggere la reputazione di Axlerod e dell'Allinol facendo esplodere grazie a una telecamera. Però la copertura salta e Cricchetto cerca invano di avvertire McQueen, ma viene catturato dai catorci insieme a Finn e Holley. I tre vengono intrappolati nel Big Bentley e pronti a essere distrutti dai suoi ingranaggi, lì Cricchetto riesce a far capire alle due spie di non essere uno di loro e assistono alla disfatta di McQueen. Però quando passa sotto i raggi della telecamera il carburante non esplode e i catorci ricorrono al piano di riserva: una bomba che farà saltare in aria McQueen. I malodiati catorci vanno via e si libera prima Cricchetto, poi Finn e Holley. Questi ultimi scoprono che la bomba è dentro Cricchetto. Ma Saetta lo insegue mentre Cricchetto cerca di far capire a Saetta che ha una bomba nel filtro dell'aria. Dopo un rocambolesco inseguimento, Finn cattura il crudele Zundapp che rivela a loro che la bomba può essere disattivata vocalmente solo da chi l'ha costruita. Cricchetto a quel punto va da Axlerod. Lì costringe Axlerod a disattivare la bomba, ormai sul punto di esplodere, la bomba viene disattivata dopo la sconfitta dei rudi catorci. Cricchetto viene quindi nominato "Sir" dalla regina e al ritorno viene inaugurato il Radiator Springs Grand Prix al quale partecipano tutte le auto del WGP, e lì si scopre che Francesco non è così odioso come si pensava. Poi Holley è ufficialmente la fidanzata di Cricchetto.
Ribelle, the brave
Il film, ambientato in Scozia, ha come protagonista la principessa Merida, che racconta la sua storia in prima persona.
Il giorno del suo sesto compleanno, Merida riceve in dono dal padre Fergus un arco, anche se la madre, Elinor, non è d'accordo. Mentre è nella foresta per recuperare la freccia da lei precedentemente scoccata, Merida vede dei fuochi fatui, magiche creature dei boschi. Dopo essere tornata dai genitori, i tre vengono attaccati dal malvagio orso Mor'du, che il padre affronta per dare il tempo a Merida ed Elinor di fuggire.
Dieci anni dopo Merida è una ragazza dolce, coraggiosa, ribelle e sognatrice, diventata sorella di 3 pestiferi gemelli. È inoltre diventata un'arciera infallibile e porta sempre con sé l'arco regalatole dal padre quando era bambina.
Una sera Merida viene informata dalla madre che i tre capi dei clan che suo padre governa presenteranno ciascuno il loro primogenito come pretendente alla sua mano. Essi dovranno partecipare a dei giochi ed il vincitore potrà fidanzarsi con Merida. La ragazza è estremamente contrariata, ma sua madre, che non accetta i modi bruschi e non regali della ragazza e la riprende continuamente, non la ascolta e insiste che è suo dovere accettare la tradizione e i pretendenti.
All'arrivo dei tre clan, Elinor annuncia la prossima apertura dei giochi. Quando la madre afferma che solo il "primogenito" delle famiglie nobili può gareggiare, Merida decide di partecipare per vincere la sua stessa mano. Poiché spetta a lei la scelta della disciplina in cui i pretendenti devono gareggiare, Merida sceglie il tiro con l'arco, disciplina nella quale eccelle. Merida infatti centra tutti i bersagli, umiliando i pretendenti, e offendendo i capi dei clan e la madre. Durante il litigio che ne segue, Merida taglia l'arazzo fatto dalla madre, che rappresenta la loro famiglia, e Elinor, ferita e infuriata, getta l'arco di Merida nel fuoco.
Merida scappa nella foresta, dove vede apparire nuovamente i fuochi fatui. Seguendoli, arriva nella bottega di una vecchia intagliatrice, che è in realtà una strega. In cambio del suo medaglione, Merida chiede alla vecchia un incantesimo che sia in grado di cambiare la madre e quindi il suo stesso destino. La strega l'assicura che il destino di Merida cambierà, quindi prepara un dolce magico, che dovrà venire mangiato dalla madre, ma dimentica di dirle in che modo la madre di Merida cambierà con l'incantesimo.
Dopo essere tornata al castello, Merida fa mangiare il dolce magico alla madre. Inaspettatamente, Elinor si trasforma in un'orsa. Dopo essere fuggite dal castello, madre e figlia cercano la strega, che però ha lasciato la baita dove abitava. Da un messaggio lasciato per lei Merida scopre che ha solo due giorni per far tornare Elinor alla sua forma umana, altrimenti l'incantesimo diverrà permanente. La strega suggerisce anche il modo di spezzare l'incantesimo: ricucire lo strappo che l'orgoglio ha causato.
Il mattino seguente, Merida ed Elinor vanno al fiume a pescare la colazione. Durante il tempo passato insieme, le due imparano a conoscersi e a divertirsi. Elinor però inizia a dare i primi segni che l'incantesimo la sta trasformando completamente e aggredisce Merida, pur fermandosi in tempo. Poco dopo riappaiono i fuochi fatui. Seguendoli, Merida e sua madre giungono ad una grotta, in realtà una sala del trono. Qui Merida capisce che la storia che sua madre le racconta da quando era bambina (quella di quattro fratelli di cui il primogenito, avido di potere, finisce per fare la guerra agli altri e per condurre in rovina il suo regno) è realtà, e che il primogenito è stato trasformato nell'orso Mor'du. L'orso, nascosto tra le rovine della sala del trono, attacca madre e figlia, che riescono a mettersi in salvo.
Merida suppone che lo strappo di cui la strega parlava sia lo strappo nell'arazzo di sua madre. Tornano allora al castello e vi penetrano di nascosto, trovando i clan che si azzuffano tra loro nella sala del trono. Merida, nel tentativo di distrarre i presenti per far raggiungere a sua madre la stanza dell'arazzo, riesce a riappacificare i clan e a convincere i capi a lasciare i principi primogeniti liberi di sposarsi con chi desiderano.
Una volta riappacificati i clan, Merida e l'orsa Elinor si rifugiano nella stanza, dove cercano di riparare lo strappo nell'arazzo. Sfortunatamente sopraggiunge Fergus il quale, vedendo i vestiti strappati di Elinor e l'orsa, crede che la moglie sia stata uccisa da quest'ultima e l'aggredisce, sebbene Merida cerchi di chiarire la situazione. Elinor fugge nel bosco inseguita dal marito e dai suoi uomini, mentre Merida viene chiusa nella sua stanza.
Grazie ai tre fratellini (anch'essi trasformatisi in orsetti perché hanno mangiato il dolce magico) e dopo aver ricucito l'arazzo, Merida raggiunge il luogo ove il padre, accompagnato dai guerrieri del clan, ha circondato la madre: lì riesce a evitare la morte della madre per mano del padre, difendendola a spada tratta. Subito dopo però Mor'du li attacca. Elinor lotta con lui e alla fine è quest'ultima a trionfare. Lo spirito del fratello una volta malvagio ritrova la pace.
Nonostante l'arazzo sia integro, l'orsa non si ritrasforma in Elinor. Merida quindi abbraccia sua madre e le dice che la rivorrebbe come prima e che le è grata per tutte le volte che le è stata accanto. Infine dichiara di volerle bene. Questo era lo strappo da sanare, non quello dell'arazzo, così Elinor finalmente torna umana, anche i tre cuccioli d'orso ridiventano vivaci bambini e corrono tra le braccia di papà Fergus. Nel finale, i lord e i loro clan tornano a casa mentre Merida ed Elinor cavalcano insieme nel bosco, infine riappacificate.
Alla fine dei titoli di coda vi è una scena aggiuntiva in cui il corvo parlante, aiutante della strega, consegna al castello tutte le sculture in legno che Merida aveva acquistato insieme all'incantesimo.
Il giorno del suo sesto compleanno, Merida riceve in dono dal padre Fergus un arco, anche se la madre, Elinor, non è d'accordo. Mentre è nella foresta per recuperare la freccia da lei precedentemente scoccata, Merida vede dei fuochi fatui, magiche creature dei boschi. Dopo essere tornata dai genitori, i tre vengono attaccati dal malvagio orso Mor'du, che il padre affronta per dare il tempo a Merida ed Elinor di fuggire.
Dieci anni dopo Merida è una ragazza dolce, coraggiosa, ribelle e sognatrice, diventata sorella di 3 pestiferi gemelli. È inoltre diventata un'arciera infallibile e porta sempre con sé l'arco regalatole dal padre quando era bambina.
Una sera Merida viene informata dalla madre che i tre capi dei clan che suo padre governa presenteranno ciascuno il loro primogenito come pretendente alla sua mano. Essi dovranno partecipare a dei giochi ed il vincitore potrà fidanzarsi con Merida. La ragazza è estremamente contrariata, ma sua madre, che non accetta i modi bruschi e non regali della ragazza e la riprende continuamente, non la ascolta e insiste che è suo dovere accettare la tradizione e i pretendenti.
All'arrivo dei tre clan, Elinor annuncia la prossima apertura dei giochi. Quando la madre afferma che solo il "primogenito" delle famiglie nobili può gareggiare, Merida decide di partecipare per vincere la sua stessa mano. Poiché spetta a lei la scelta della disciplina in cui i pretendenti devono gareggiare, Merida sceglie il tiro con l'arco, disciplina nella quale eccelle. Merida infatti centra tutti i bersagli, umiliando i pretendenti, e offendendo i capi dei clan e la madre. Durante il litigio che ne segue, Merida taglia l'arazzo fatto dalla madre, che rappresenta la loro famiglia, e Elinor, ferita e infuriata, getta l'arco di Merida nel fuoco.
Merida scappa nella foresta, dove vede apparire nuovamente i fuochi fatui. Seguendoli, arriva nella bottega di una vecchia intagliatrice, che è in realtà una strega. In cambio del suo medaglione, Merida chiede alla vecchia un incantesimo che sia in grado di cambiare la madre e quindi il suo stesso destino. La strega l'assicura che il destino di Merida cambierà, quindi prepara un dolce magico, che dovrà venire mangiato dalla madre, ma dimentica di dirle in che modo la madre di Merida cambierà con l'incantesimo.
Dopo essere tornata al castello, Merida fa mangiare il dolce magico alla madre. Inaspettatamente, Elinor si trasforma in un'orsa. Dopo essere fuggite dal castello, madre e figlia cercano la strega, che però ha lasciato la baita dove abitava. Da un messaggio lasciato per lei Merida scopre che ha solo due giorni per far tornare Elinor alla sua forma umana, altrimenti l'incantesimo diverrà permanente. La strega suggerisce anche il modo di spezzare l'incantesimo: ricucire lo strappo che l'orgoglio ha causato.
Il mattino seguente, Merida ed Elinor vanno al fiume a pescare la colazione. Durante il tempo passato insieme, le due imparano a conoscersi e a divertirsi. Elinor però inizia a dare i primi segni che l'incantesimo la sta trasformando completamente e aggredisce Merida, pur fermandosi in tempo. Poco dopo riappaiono i fuochi fatui. Seguendoli, Merida e sua madre giungono ad una grotta, in realtà una sala del trono. Qui Merida capisce che la storia che sua madre le racconta da quando era bambina (quella di quattro fratelli di cui il primogenito, avido di potere, finisce per fare la guerra agli altri e per condurre in rovina il suo regno) è realtà, e che il primogenito è stato trasformato nell'orso Mor'du. L'orso, nascosto tra le rovine della sala del trono, attacca madre e figlia, che riescono a mettersi in salvo.
Merida suppone che lo strappo di cui la strega parlava sia lo strappo nell'arazzo di sua madre. Tornano allora al castello e vi penetrano di nascosto, trovando i clan che si azzuffano tra loro nella sala del trono. Merida, nel tentativo di distrarre i presenti per far raggiungere a sua madre la stanza dell'arazzo, riesce a riappacificare i clan e a convincere i capi a lasciare i principi primogeniti liberi di sposarsi con chi desiderano.
Una volta riappacificati i clan, Merida e l'orsa Elinor si rifugiano nella stanza, dove cercano di riparare lo strappo nell'arazzo. Sfortunatamente sopraggiunge Fergus il quale, vedendo i vestiti strappati di Elinor e l'orsa, crede che la moglie sia stata uccisa da quest'ultima e l'aggredisce, sebbene Merida cerchi di chiarire la situazione. Elinor fugge nel bosco inseguita dal marito e dai suoi uomini, mentre Merida viene chiusa nella sua stanza.
Grazie ai tre fratellini (anch'essi trasformatisi in orsetti perché hanno mangiato il dolce magico) e dopo aver ricucito l'arazzo, Merida raggiunge il luogo ove il padre, accompagnato dai guerrieri del clan, ha circondato la madre: lì riesce a evitare la morte della madre per mano del padre, difendendola a spada tratta. Subito dopo però Mor'du li attacca. Elinor lotta con lui e alla fine è quest'ultima a trionfare. Lo spirito del fratello una volta malvagio ritrova la pace.
Nonostante l'arazzo sia integro, l'orsa non si ritrasforma in Elinor. Merida quindi abbraccia sua madre e le dice che la rivorrebbe come prima e che le è grata per tutte le volte che le è stata accanto. Infine dichiara di volerle bene. Questo era lo strappo da sanare, non quello dell'arazzo, così Elinor finalmente torna umana, anche i tre cuccioli d'orso ridiventano vivaci bambini e corrono tra le braccia di papà Fergus. Nel finale, i lord e i loro clan tornano a casa mentre Merida ed Elinor cavalcano insieme nel bosco, infine riappacificate.
Alla fine dei titoli di coda vi è una scena aggiuntiva in cui il corvo parlante, aiutante della strega, consegna al castello tutte le sculture in legno che Merida aveva acquistato insieme all'incantesimo.